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  • Il mondo è moralmente fallito?
    Svegliatevi! 1984 | 22 aprile
    • Il mondo è moralmente fallito?

      “LA BIMBETTA magrolina che appare sullo schermo cinematografico ha sì e no sei anni. Ha i capelli lucidi e corti. Col suo abitino di cotone, i calzini fino alle ginocchia e le scarpette alla bebè, sembra . . . una scolaretta vestita per il suo primo giorno di scuola. Ma questa bambina è l’involontaria protagonista di un pornofilm”. — The Toronto Star.

      Disgustoso? Sì! La vittima, quella “bimbetta magrolina”, avrebbe potuto essere la figlia dei vicini, o una stretta parente. Un episodio isolato? No! Si calcola che solo negli Stati Uniti 300.000 bambini all’anno siano vittime della pornografia. ‘Sì, ma le cose non sono così brutte dappertutto, non vi pare? Questo non significa che tutto il mondo sia moralmente fallito’, dicono alcuni.

      Ma considerate questo esempio: Il vostro vicino, che non ha usato buon senso negli affari, subisce un dissesto economico, è rovinato finanziariamente e dichiara fallimento. Tuttavia, in apparenza “gli affari vanno come sempre”, finché all’improvviso i creditori non mettono le mani sul suo patrimonio. L’attuale sistema di cose del mondo è in una situazione analoga. In superficie può sembrare moralmente sano, ma un più attento esame rivela che ci sono irreparabili crepe fin giù alle fondamenta.

      I segni della decadenza morale

      Il mondo è nell’indigenza morale, in piena decadenza, sull’orlo del crollo definitivo. Perché diciamo questo? Mentre osservate i segni del fallimento morale elencati sotto, pensate a chi vi è implicato e a ciò che questi fatti rappresentano. Rappresentano solo chi è privo di istruzione? o i poveri? o gli incalliti criminali? o le persone irreligiose? Oppure l’impoverimento morale permea a tal punto la società, dai capi ai loro seguaci, che l’intero sistema si sta corrompendo?

      ● Un numero allarmante di ricerche effettuate da scienziati, medici e giornalisti si sono rivelate imposture.

      ● Dal 1976 sono stati espulsi a Città di Messico oltre 17.000 poliziotti corrotti.

      ● Due sacerdoti, oltre 540 uomini d’affari e decine di funzionari del fisco in Italia sono stati accusati di avere frodato allo stato una cifra di oltre 3.000 miliardi di lire in tasse sul petrolio.

      ● Un recente sondaggio ha rivelato che 200 massimi dirigenti di alcune delle più grandi società del mondo reputano che il rispetto delle norme etiche non sia importante per l’immagine pubblica degli affari.

      ● I cittadini italiani frodano il fisco del 20 per cento delle tasse che potrebbe riscuotere; in Germania si calcola che la cifra si aggiri sui 15.000 miliardi di lire. In Svezia ogni adulto, in media, froda il fisco di oltre un milione di lire all’anno. Dieci anni fa il governo federale degli Stati Uniti veniva frodato (volontariamente o no) per un totale di 29 miliardi di dollari; ora la cifra si aggira sui 100 miliardi di dollari. “Se la situazione continua a peggiorare, potrebbe portare alla rovina della nostra economia e anche al crollo della società”, dice l’Istituto americano dei ragionieri iscritti all’albo.

      ● Il direttore della Divisione Narcotici dell’ONU ha definito l’inquietante aumento della domanda mondiale di droghe illegali come “un malefico miasma di contrabbando e crimine, di evasioni fiscali e di corruzione”.

      ● L’Organizzazione Mondiale della Sanità calcola che i pesticidi avvelenino circa 500.000 persone all’anno nel mondo, spesso a causa della diffusione priva di scrupoli di sostanze chimiche pericolose. L’incolumità degli individui è sacrificata sull’altare del profitto commerciale. Molte industrie chimiche straniere “scaricano” pesticidi proibiti nei paesi del Terzo Mondo, tanto che il viceministro per l’Ambiente del Kenya ha esclamato: “Siamo vittime del mondo industriale”.

      ● Ogni anno 55 milioni di donne abortiscono, secondo la stima della Federazione internazionale per la pianificazione familiare. Questa cifra rappresenta l’annientamento di una popolazione potenziale superiore al numero degli abitanti di una singola nazione quale Argentina, Australia, Canada, Francia, Polonia, Sudafrica o una di 145 altre nazioni.

      ● Un tempo le malattie veneree colpivano sporadicamente nell’ombra. Adesso proliferano a causa di licenziosi stili di vita. Ogni anno ne sono contagiati milioni di persone, bambini compresi. Si manifestano nuove, strane malattie sessuali che si diffondono rapidamente lasciando sconcertati i medici.

      ● Nelle loro lettere pastorali, i vescovi cattolici della Germania Occidentale e dell’America appoggiano la teoria della “guerra giusta”.

      ● Enormi eccedenze alimentari vengono distrutte mentre milioni di persone muoiono per denutrizione. In molte nazioni del Terzo Mondo la produzione di derrate alimentari è trascurata per dare la precedenza a colture come tabacco o caffè, prodotti di facile esportazione, il che permette spesso ai più potenti di riempirsi le tasche.

      ● Su 164 nazioni, 45 sono coinvolte in qualche forma di conflitto armato, e oltre quattro milioni di soldati sono impegnati nei combattimenti. E cosa c’è di diverso nelle guerre d’oggi in paragone con quelle del passato? Lo sbalorditivo aumento delle vittime fra i civili. In media restano uccisi tre civili per ogni soldato che muore in combattimento.

      ● “Circa mezzo milione di scienziati nel mondo sono impegnati in ricerche per creare armi più sofisticate e più micidiali”, dice il segretario generale dell’ONU.

      ● Il mondo spende 19.300 dollari all’anno per ciascun soldato ma solo 380 dollari per ogni bambino di età scolare. Allo stesso tempo, muoiono ogni anno 25.000 persone per mancanza di acqua potabile, e 100.000 bambini diventano ciechi ogni anno per carenza di vitamina A.

      ● Per far affluire denaro nei loro forzieri, le nazioni industrializzate esportano armi nelle nazioni che meno se le possono permettere — i paesi in via di sviluppo così ansiosi di procurarsele — e che spesso usano quelle armi contro i poveri. “Nessun’altra forma di sfruttamento, imperialistico o d’altro genere”, dice l’ex ambasciatore americano John Kenneth Galbraith, “è stato tanto dannoso o pericoloso quanto questo”.

      Un individuo, sia egli un uomo politico, un uomo d’affari, un vicino o qualcun altro, può dapprima avere un codice morale personale elevato. Ma se non ha forti motivazioni per resistere al sistema che lo circonda, finirà per essere imprigionato in un modello spogliato di qualsiasi virtù e divenire schiavo del sistema. Un antico proverbio così riassume la condizione morale: “Ciò che è fatto curvo non si può fare diritto, e ciò che manca non si può proprio contare”. Come un bastone fragile cresciuto storto, la morale del mondo è talmente contorta che per raddrizzarla bisogna romperla. — Ecclesiaste 1:15.

      Un altro aspetto della decadenza morale è messo in luce dagli spettacoli. La cultura di una società, specialmente nel campo dello spettacolo, può rivelare molto sulle sue norme morali. Gli spettacoli d’oggi che quadro offrono della morale corrente?

  • L’orientamento morale degli spettacoli attuali
    Svegliatevi! 1984 | 22 aprile
    • L’orientamento morale degli spettacoli attuali

      “E buoni autori, che un tempo conoscevano parole migliori,

      Ora usano soltanto parolacce

      Quando scrivono in prosa...

      Tutto è lecito.

      Oggi il mondo è impazzito

      e il bene è male oggi

      E il nero è bianco oggi

      E il giorno è notte oggi...

      Tutto è lecito”. — Parole di Cole Porter, autore americano di testi di canzoni, 1934.

      “Guai a quelli che dicono che il bene sia male

      E che il male sia bene,

      A quelli che mettono le tenebre per la luce

      E la luce per le tenebre”. — Parole del profeta ebreo Isaia, 732 a.E.V. (Isaia 5:20)

      OLTRE 26 secoli separano le citazioni riportate sopra. Ciascuna di esse fu scritta per uno scopo diverso: una per divertire gli spettatori di Broadway, l’altra per sondare l’illegalità degli abitanti dell’antico paese di Giuda. Eppure entrambe ben si applicano al nostro decennio. Oggigiorno, mentre i concetti del bene e del male cambiano di continuo, sembra che ‘tutto sia lecito’.

      Forse il campo degli spettacoli è quello dove questo fatto è più evidente. Gli spettacoli sono una parte della cultura, e la cultura è il complesso di cognizioni che una società ha acquisito sotto il profilo del comportamento, del pensiero e della sensibilità. È il modo di vivere di un popolo. Perciò il pensiero morale di una società si riflette nella sua cultura.

      Probabilmente nessun’altra arte si è diffusa tanto in questo secolo o ha acquistato tanta popolarità ed esercita tanta influenza quanto il cinema e la televisione. Alcuni dicono che i film sono lo specchio della vita. Ma nello stesso tempo, dato che i divi del cinema sono moderni eroi popolari, i film possono ampliare, imporre e sanzionare nuovi costumi morali. L’industria cinematografica sa che il cinema ha questo enorme potere di manipolare. Il suo “Codice di produzione” dice: “Lo spettacolo può essere sia BENEFICO che DANNOSO per la razza umana”. Considerando gli spettacoli attuali, cosa notate riguardo alla morale del mondo e alla direzione presa dalla razza umana?

      Nel film Via col vento (premiato con l’Oscar) del 1939 veniva pronunciata una parolaccia che scandalizzò molti. Oggi non solleverebbe neppure un mormorio. In pochi brevi decenni gli spettacoli, da innocente passatempo per famiglie, sono diventati una cosa “solo per adulti”. Alcuni giustificano questo drastico cambiamento come un’innocente evasione dalla realtà. Ma lo è? In effetti, tre cose hanno privato la maggioranza degli spettacoli moderni di qualsiasi valore morale potessero avere: la droga, la violenza sfrenata e il sesso descritto nei minimi particolari.

      Droga e violenza

      Per decenni sia la radio che la televisione hanno trasmesso quotidianamente romanzi a puntate. Ora il soggetto di questi romanzi è la droga. L’estesa diffusione della droga nella società tradizionale è presentata in teatro e sullo schermo cinematografico e televisivo come una cosa normale, come una cosa di tutti i giorni. Gli spacciatori e i consumatori di droga non sono più automaticamente presentati come perversi e cattivi, quelli che perdono. Invece diventano spesso gli eroi, i vincitori, i divi, degni d’essere imitati da giovani e meno giovani. E i produttori degli spettacoli scaricano la responsabilità di questo cambiamento sul pubblico esclamando: ‘Diamo loro quello che vogliono!’

      L’industria dello spettacolo sta anche sfornando una gran quantità di film pieni di scene dell’orrore. Mai nella storia del cinema la violenza era stata così esplicita o desensibilizzante. Scene truculente e piene di sangue passano davanti agli occhi degli spettatori. Seghe elettriche smembrano parti del corpo, trapani praticano buchi nella testa delle vittime mentre il sangue zampilla, e parti del corpo vengono rumorosamente masticate in atti cannibaleschi. Spesso questa rivoltante carneficina si svolge sullo sfondo di qualche situazione erotica. Queste scene e altre ancor più ripugnanti sono divenute parte integrante del tipo di spettacoli che molti vogliono.

      Oggigiorno non c’è bisogno di entrare furtivamente in un cinematografo per vedere questo tipo di film dell’orrore. Chi ha un videoregistratore può noleggiare o comprare questi film. La pubblicità di una videocassetta annunciava “92 minuti di stupri e massacri”! Il mercato di questi film degradanti e violenti è in rapida espansione. Ad esempio, un periodico inglese specializzato nel campo, al termine della recensione di una delle nuove videocassette dell’orrore o con soggetti pornografici in cui le vittime sono fatte a pezzi, prediceva: “Un film che ogni negoziante deve tenere. Non rimarrà a lungo nello scaffale”.

      Coloro che vedono regolarmente spettacoli così violenti non possono trarre nessun’altra conclusione riguardo alla vita che questa, cioè che nella vita normale la violenza è frequente e gratuita. È dunque strano che un numero sempre crescente di persone trovi ora più facile accettare la violenza vera? In breve, questo tipo di spettacolo è pornografia violenta.

      Violenza nel video rock

      Ora, specialmente negli Stati Uniti, ci sono spettacoli di video rock. In un crescente numero di città gli abbonati alle reti televisive via cavo possono non solo ascoltare il rock duro con il suo ritmo aggressivo, ma anche vedere certi spettacoli violenti che accompagnano la musica. Tali spettacoli di video rock sono in vendita in cassette oppure si possono vedere su un grande schermo in un rock club.

      Uno spettatore, sbalordito dal programma di video rock che aveva visto, ne parla in The Wall Street Journal definendolo “il più ignobile e più rivoltante spettacolo di sadismo che abbia mai visto”. L’articolo del giornale prosegue dicendo: “Tra un numero e l’altro di rock venivano presentate brevi scene, come quelle in cui si vedeva una donna, che urlava istericamente e che veniva costretta a mangiare un topo morto”. Pochi spettatori si lamentano.

      Dato che la musica può destare emozioni, questa nuova forma di rock ha il potere di avvalorare concetti distorti della vita. Perché? Perché sono direttamente interessati due sensi umani: l’udito e la vista. Sentendo la musica, l’ascoltatore dà una sua immagine al significato della musica. Combinando la musica con il video, l’individuo sacrifica la sua immaginazione per i valori morali di qualcun altro: il creatore del video rock. La rivista Newsweek fa questo commento: “Una delle segnalate virtù della musica è il suo potere di suscitare sensazioni profonde e inesprimibili, e questi effetti variano da un ascolto al successivo. Il video decide le vostre fantasticherie e le fissa sullo schermo ogni volta che si suona la canzone”.

      Pornografia

      Un altro ignobile modo per stuzzicare i sensi sono gli spettacoli a contenuto erotico. La pornografia non è una cosa nuova. Quello che c’è di nuovo è il fatto che venga esposta pubblicamente. I muri che nascondevano la pornografia agli occhi del pubblico in generale cominciarono a sgretolarsi negli anni sessanta quando la Danimarca, il primo paese a prendere un provvedimento del genere, legalizzò ogni forma di pornografia. Da allora, la turpe macchia della pornografia, come pus che cola da una piaga infetta, si è estesa in tutto il mondo.

      In alcuni paesi la pornografia è ancora un traffico clandestino, sebbene lucrativo. In altri è sfacciatamente alla portata di tutti, anche dei giovani. Scene erotiche, esplicite e depravate sono descritte nei romanzi o presentate in riviste, alla televisione o al cinema a un ritmo d’aumento esplosivo. Spesso la gente corre nei cinema a luce rossa come le mosche sui mucchi di letame.

      Per esempio, in Spagna le edicole sono piene di pubblicazioni erotiche. E alcuni giornali pubblicano annunci pornografici come questo: “Sesso, depravazione e aberrazioni in un film che sembra fatto dal Diavolo”. Il giornale inglese Daily Telegraph riferisce: “Il fatto è che oggi i sex-shop sono all’incirca l’unica industria prospera in Gran Bretagna”. E in Giappone “le aziende produttrici di materiale pornografico sono in continuo aumento”, scrive il Mainichi Daily News. “Offrono servizi sempre più scandalosi”. Nel 1982, solo negli Stati Uniti, i produttori di letteratura pornografica fecero un incasso lordo di circa sette miliardi di dollari!

      Perché la pornografia prospera? A causa della secolare legge della domanda e dell’offerta. Come riferiva il Manchester Guardian Weekly, un’attrice francese che in precedenza era stata protagonista di molti film pornografici ha dato questa risposta: “La pornografia, anche se mediocre, ha un futuro perché è richiesta”. E ora coloro che sarebbero imbarazzati a farsi vedere a entrare in una sala dove si proiettano film pornografici diventano spettatori bramosi attraverso le videocassette che possono vedere nell’intimità della loro casa. Così, pare, la domanda giustifica l’offerta.

      La decadenza in campo sessuale prende in trappola anche i giovani: dai bambini agli adolescenti. “Atti osceni commessi su bambini di appena otto mesi sono filmati e fotografati da trafficanti clandestini che lavorano per una sempre più estesa subcultura, quella della pornografia infantile”, scrive il Daily News di New York. La stessa fonte aggiunge che negli Stati Uniti “si calcola scompaiano ogni anno 50.000 bambini dei quali non si ha più notizia”. Molti cadono nelle mani di pornografi o sono costretti a prostituirsi. I pornofilm sono mandati nei paesi scandinavi dove vengono riprodotti e da lì distribuiti in tutte le parti del mondo per soddisfare il gusto depravato di un crescente numero di pervertiti.

      Perciò gli spettacoli, sia che presentino rapporti sessuali espliciti fra adulti o giovani, o che descrivano la violenza, fanno apparire ciò che è “male” e degradato come se fosse “bene” e accetto.

      È possibile che questo sistema sopravviva dal momento che le sue fondamenta sono corrose da simili influenze corruttrici? “Può un uomo raccoglier fuoco nel suo seno eppure non bruciare le sue medesime vesti?” (Proverbi 6:27) Pertanto, la morale corrente dove sta portando il mondo?

  • Dove porta la decadenza morale?
    Svegliatevi! 1984 | 22 aprile
    • Dove porta la decadenza morale?

      ERA la sera del 25 luglio 1956. La luccicante motonave bianca Stockholm era partita da New York per la sua 103ª traversata dell’Atlantico Settentrionale, e faceva rotta verso est. C’era nebbia attorno alle secche di Nantucket, ma era normale.

      Dalla direzione opposta veniva il più bel transatlantico della flotta italiana, l’Andrea Doria, che si stava aprendo un varco in mezzo alla nebbia. Dato che entrambe le navi erano munite di radar, nessuno si preoccupava eccessivamente. Infatti, la maggioranza dei passeggeri erano a letto. Gli ufficiali di servizio stavano all’erta. L’Andrea Doria viaggiava a circa 22 nodi. All’improvviso emerse la sagoma della Stockholm. Il capitano italiano urlò un ordine: “Tutto a sinistra!” Ma dati la velocità e il peso dell’Andrea Doria, era troppo tardi.

      Alle 23,09 la Stockholm investì il transatlantico italiano nella mezzeria. Solo alcuni ufficiali e marinai si erano resi conto di quanto stava per succedere, ma ciò che fecero per evitare l’impatto fu inutile. Non riuscirono a prevenire la collisione. Undici ore più tardi l’“inaffondabile” Andrea Doria colò a picco.

      Similmente oggi, la morale del mondo è su una rotta di collisione. Alcune persone rette se ne sono rese conto. Così cercano di cambiare la direzione degli avvenimenti. Ma quello che possono fare è troppo poco, ed è troppo tardi per farlo. La corruzione generale mette in difficoltà i capi del mondo i quali si rendono conto che questo sistema ha preso uno slancio e una direzione che sfuggono al controllo. Altri non vedono nessuna differenza nel clima morale del mondo; alcuni se ne dilettano addirittura.

      In una simile situazione, quale speranza possono avere le persone rette? Due modelli dell’antichità forniscono una risposta.

      Modello di cose avvenire

      I casi di due società spogliate del carattere morale, e di ciò che accadde loro sono quello del mondo antidiluviano dei giorni di Noè e quello degli abitanti di Sodoma e Gomorra. Le parole di Gesù Cristo che troviamo in Luca 17:26-30 mostrano che questi esempi hanno una controparte moderna. Come principale giustiziere costituito da Dio, Gesù farà i conti con il mondo. Leggiamo:

      “Inoltre, come avvenne ai giorni di Noè, così sarà pure ai giorni del Figlio dell’uomo [Gesù Cristo]: mangiavano, bevevano, gli uomini si sposavano, le donne erano date in matrimonio, fino a quel giorno in cui Noè entrò nell’arca, e giunse il diluvio e li distrusse tutti. Similmente, come accadde ai giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, edificavano. Ma nel giorno che Lot uscì da Sodoma piovve dal cielo fuoco e zolfo e li distrusse tutti. Lo stesso avverrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà rivelato”.

      In entrambi i casi le normali attività di mangiare, bere, sposarsi, edificare, eccetera, assunsero un aspetto funesto perché era ignorato l’avvertimento di Dio. La gente non si accorse del significato di ciò che era accaduto al loro clima morale. Per loro ‘le cose andavano come sempre’. Osserviamo più attentamente questi due modelli.

      I “giorni di Noè”

      Nel XXIV secolo a.E.V. la malvagità aveva sommerso la terra. Le norme morali erano scomparse. Il racconto storico di Genesi 6:5 dice: “Di conseguenza Geova vide che la malvagità dell’uomo era abbondante sulla terra e che ogni inclinazione dei pensieri del suo cuore era solo male in ogni tempo”. In che senso era male, e perché?

      La malvagità si manifestava in due modi sfacciati. Primo, con la violenza. Secondo, con le perversioni sessuali. Si noti l’allusione a questo in Genesi 6:4: “I Nefilim mostrarono d’essere sulla terra in quei giorni, e anche dopo, quando i figli del vero Dio continuarono ad avere relazione con le figlie degli uomini ed esse partorirono loro dei figli: essi furono i potenti dell’antichità, gli uomini famosi”.

      La parola “Nefilim” significa “abbattitori”. I Nefilim erano prepotenti e abbattevano altri con violenza. Senza dubbio molti seguirono il loro esempio violento o si unirono a loro nel depredare i deboli. I Nefilim erano la progenie ibrida derivante dall’unione sessuale fra angeli ribelli materializzati, che un tempo erano stati “figli del vero Dio”, e donne terrene. Tali unioni sessuali fra angeli e creature umane erano contro natura, atti pervertiti. (Per ulteriori informazioni, leggi I Pietro 3:19, 20; Giuda 6, 7).

      A cosa portò questa decadenza morale? “Dunque Geova disse: ‘Io cancellerò gli uomini che ho creati dalla superficie della terra, dall’uomo all’animale domestico, all’animale che si muove e alla creatura volatile dei cieli, perché in effetti mi rammarico d’averli fatti’. Ma Noè trovò favore agli occhi di Geova”. (Genesi 6:7, 8) Geova pose fine a quel sistema degenerato con il più grande cataclisma di tutta la storia umana fino a quel tempo. Noè e la sua immediata famiglia furono le uniche creature umane a scampare al diluvio.

      Perché Noè e la sua famiglia trovarono favore agli occhi di Dio? “Noè fu uomo giusto. Egli si mostrò senza difetto fra i suoi contemporanei”, dice Genesi 6:9. In che senso? “Noè camminò col vero Dio”, dice la conclusione di questo versetto. Noè fu coraggioso e si distinse fra i suoi immorali contemporanei lasciando che i principi morali di Geova fossero i confini entro cui lui e la sua famiglia avrebbero camminato. Noè rifiutò nettamente di lasciarsi corrompere dal mondo.

      I “giorni di Lot”

      L’altro esempio ci è dato da qualcosa che si verificò oltre 400 anni dopo. Le città di Sodoma e Gomorra, che secondo alcuni sono sommerse sotto la parte meridionale del Mar Morto, seguivano ostinatamente una condotta che sfidava le norme morali di Dio. Genesi 18:20 dichiara: “Il grido di lamento circa Sodoma e Gomorra, sì, è alto, e il loro peccato, sì, è molto grave”.

      Cosa rendeva gli abitanti di quelle città così riprovevoli agli occhi di Dio? Erano moralmente falliti. La loro vita era imperniata su degradate pratiche sessuali. “Dai ragazzi ai vecchi . . . chiamavano Lot e gli dicevano: ‘Dove sono gli uomini che son venuti da te questa notte? Portaceli fuori affinché abbiamo rapporti con loro [“li violentiamo”, The Living Bible]’”. (Genesi 19:4, 5) Il verbo plurale “abbiamo” includeva sia i giovani che gli adulti!

      Quando Geova pose fine a quel sistema moralmente contaminato, solo tre anime sfuggirono all’infuocata distruzione: Lot e le sue due figlie. Perché solo loro? Perché Lot era un uomo “giusto”, il quale “era grandemente afflitto dalla condotta dissoluta di persone che sfidavano la legge” e si rifiutava di imitare il loro degradato modo di vivere. — II Pietro 2:7, 8.

      I nostri giorni

      Il “conto” morale del mondo d’oggi è completamente a zero ed è pronto per essere chiuso in maniera definitiva. Questo mondo non può in alcun modo elevare le proprie norme morali. ‘Il governante di questo mondo immorale’, Satana il Diavolo, ha imprigionato quasi tutta l’umanità nel suo corrotto modo di vivere. (Giovanni 12:31) Sono come passeggeri a bordo di una nave in rotta di collisione. I loro capi, come il capitano di una nave, cercano di evitare il disastro ma non ci riescono. Il mondo sotto il controllo di Satana è lanciato, per cui la catastrofe è inevitabile.

      Ma coloro che amano la giustizia, come Noè e Lot, possono tracciarsi un modo di vivere diverso, un modo di vivere devoto, seguendo la condotta morale indicata nella Bibbia. Quando presto Geova Dio e suo Figlio Gesù Cristo porranno fine al sistema immorale di questo mondo, il “conto” dei giusti rivelerà un saldo a credito. Allora Dio darà loro il diritto alla vita eterna in un mondo giusto. Sarete idonei per essere annoverati tra i giusti? — Salmo 37:27-29; II Pietro 2:9.

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