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I santi degli ultimi giorni nel mondo d’oggiSvegliatevi! 1983 | 22 maggio
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opere normative della chiesa: Dottrina e Patti e Perla di gran prezzo. In questi libri, contenenti ulteriori “rivelazioni” e traduzioni, Smith elaborò la complicata teologia mormonica, incluse dottrine che non si trovano nel Libro di Mormon, come la pluralità degli dèi, la poligamia, la maledizione della razza negra, il battesimo per i morti e tante altre.
I mormoni credono anche che la rivelazione continui: i cieli non sono chiusi per loro. Il presidente della chiesa, come profeta, veggente e rivelatore, riceve comunicazioni o esaudisce direttamente da parte di Dio le domande attuali. Una recente “rivelazione” fu proclamata dal presidente Spencer W. Kimball il 9 giugno 1978; in base ad essa, “tutti i maschi meritevoli della Chiesa possono essere ordinati al sacerdozio indipendentemente da razza o colore”. Ciò pose fine alla crescente tensione razziale in seno alla chiesa dovuta al fatto che i negri, esclusi fino a quel momento dal sacerdozio, non potevano mai conseguire il regno celeste, secondo l’insegnamento dei mormoni.a
Una religione che cerca i propri interessi
Ai mormoni piace citare le parole di Lorenzo Snow, loro quinto presidente: “Com’è l’uomo, Dio era un tempo, e com’è Dio, l’uomo può diventare”. Ragionando così, mettono l’elevazione e la glorificazione personale prima della santificazione del nome di Dio e del compimento della sua volontà, due cose in cui Gesù Cristo invece diede l’esempio da seguire. (Matteo 6:9; Giovanni 5:30) La loro è come minimo un’egoistica illusione.
Gesù insegnò ai suoi discepoli a pregare Dio: “Sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. (Matteo 6:9, 10) Oggi, in ogni parte del mondo, i testimoni di Geova rivolgono l’attenzione al Regno di Dio come unico mezzo per ristabilire pace e armonia. Non vedono l’ora che venga il tempo in cui, sotto il dominio del Regno messianico, sarà ristabilito il Paradiso sulla terra, e “la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate”. — Rivelazione 21:4.
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La testimonianza di mamma SmithSvegliatevi! 1983 | 22 maggio
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La testimonianza di mamma Smith
La Chiesa Mormone dell’Utah ha recentemente annunciato la scoperta di un importante documento storico: una lettera che pare sia stata scritta da Lucy Mack Smith, madre di Joseph Smith jr.
La lettera, che porta la data del 23 gennaio 1829, fu scritta circa un anno prima che Joseph Smith pubblicasse il Libro di Mormon. Lucy Mack Smith scrisse alla cognata: “Ho il piacere di informarti che il Signore ha compiuto una grande opera nella nostra famiglia, poiché ha reso noti i suoi sentieri a Joseph tramite sogni ed è piaciuto a Dio di mostrargli dove scavare per trovare un’antica documentazione incisa su lastre d’oro puro la quale egli è in grado di tradurre”.
Secondo Dean Jessee, storico della chiesa, la lettera “mostra che all’inizio, quando nel 1829 la cortina si solleva sulla chiesa, gli Smith dicono e ripetono le stesse cose che diranno in seguito nelle loro storie”. E questo “parla a favore della credibilità della storia di Joseph Smith e di quella di sua madre”, ha detto Jessee.
Sebbene la lettera tenda a screditare la teoria di alcuni critici secondo i quali Smith scrisse il libro prima sotto forma di romanzo, pretendendo in seguito che fosse ispirato, in effetti fa ben poco per dimostrare che il libro è di origine divina. Soprattutto, la dichiarazione di mamma Smith non è molto convincente se si pensa all’avvertimento dell’apostolo Paolo in Galati 1:8: “Anche se noi o un angelo dal cielo vi dichiarasse come buona notizia qualche cosa oltre ciò che vi abbiamo dichiarato come buona notizia, sia maledetto”.
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