-
Ha l’uomo bisogno di Dio?Svegliatevi! 1973 | 22 marzo
-
-
ha fatto è stato di produrre alcune sostanze che sono componenti di sostanze che formano l’unità fondamentale della vita, la cellula vivente. Nei loro laboratori gli scienziati hanno solo prodotto molecole come amminoacidi, composte tutt’al più di alcuni atomi. Ma possono esserci migliaia di amminoacidi in una singola proteina composta di milioni di atomi! E tuttavia una cellula vivente ha centinaia di proteine, nonché altre complesse sostanze!
La cellula vivente è davvero un mistero di complessità. J. A. V. Butler ha spiegato nel suo recente libro The Life Process: “Anche i più semplici organismi completi che conosciamo oggi sono quasi incredibilmente complessi. È difficile immaginare i passi mediante cui poterono avere origine”. Pertanto l’Encyclopedia Americana osserva: “Gli scienziati sono molto lontani dal poter sintetizzare la vita in laboratorio”.
È ovvio che la cellula vivente è così complessa che gli scienziati non possono farne una neppure approssimativamente e tuttavia l’uomo e altre creature viventi pluricellulari sono assai più complesse degli organismi unicellulari.
Come si forma la creatura umana
Un singolo uovo fecondato nella donna si sviluppa secondo un ordinato processo per dare origine a un bambino. “Semplicissimamente, è un miracolo”, disse Newsweek del 25 ottobre 1965, aggiungendo: “Nessuna tecnica può determinare con esattezza l’importante momento della concezione. Nessuno scienziato può dire quali stupende forze intervengono allora per sviluppare gli organi e le miriadi di reti nervose dell’embrione umano”.
Nella minuscola originaria cellula fecondata si trovano tutte le istruzioni e la conoscenza per creare la persona adulta! Queste istruzioni, se fossero scritte in inglese, richiederebbero parecchie serie dei ventiquattro volumi dell’Encyclopedia Britannica! E tuttavia ogni successiva cellula dei miliardi prodotti dal corpo contiene tutte queste istruzioni!
In qualche modo, comunque, in ciascuna cellula sono soppresse tutte le altre istruzioni eccetto quelle di cui ha bisogno quella particolare cellula per il suo speciale sviluppo. Così alcune diventano cellule dei muscoli, altre cellule nervose, altre ancora cellule ossee e così via. Quindi queste centinaia di diversi tipi di cellule sono organizzate da qualche sorprendente forza direttiva per produrre un bambino costruito in maniera così meravigliosa che va oltre l’immaginazione.
La complessità di una creatura umana è forse meglio compresa notando quanto sono complessi anche gli umili animali. Additando, ad esempio, le meraviglie della formica, lo scienziato di calcolatrici dott. Warren S. McCullock disse: “In effetti, le calcolatrici sono goffe, stupide bestie . . . Non hanno il cervello di una formica ritardata”. Natural History osservò pure: “Il sistema nervoso di una singola stella di mare, con tutti i suoi vari gangli e fibre nervosi, è più complessa del centralino telefonico di Londra”.
La straordinaria complessità delle umili formiche e stelle di mare non dà forse risalto alla magnificenza della creazione di Dio, l’organismo umano molto superiore? Infatti il sistema nervoso umano registra circa 100 milioni di sensazioni al secondo, i suoi occhi fanno pellicole cinematografiche perfettamente coordinate, in tre dimensioni e a colori, il suo fegato compie centinaia di trasformazioni chimiche essenziali alla vita e i suoi numerosi altri organi svolgono funzioni similmente straordinarie! Non siete d’accordo con lo scrittore biblico che esclamò: “Sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa”? — Sal. 139:14.
Per cui non possiamo evitare la conclusione che ora dipendiamo da Dio per la vita e per i processi che sostengono la vita così come l’uomo ne è sempre dipeso. Le meravigliose creazioni di Dio suscitano realmente ammirazione per il loro ordine e la loro perfezione.
D’altra parte, le attività umane sono così disordinate e imperfette! Ci sono sofferenza, afflizione e malvagità quasi ovunque. ‘Perché?’ chiederete. ‘Perché Dio non fa qualche cosa a questo riguardo? Che abbia permesso la malvagità non indica forse che non gliene importa, o che ha dimenticato l’uomo?’
-
-
Ha Dio dimenticato l’uomo?Svegliatevi! 1973 | 22 marzo
-
-
Ha Dio dimenticato l’uomo?
NONOSTANTE gli sforzi dell’uomo per risolvere le difficoltà del mondo, le condizioni continuano a peggiorare. È perciò comprensibile che alcuni chiedano: ‘Ha Dio dimenticato l’uomo?’ Ve lo chiedete mai?
Oggi molti credono che Dio se ne sia dimenticato. Evidentemente pensano che Dio desse inizio agli uomini sulla terra e poi li abbandonasse, in modo molto simile all’uomo che mette al mondo figli illegittimi e poi li lascia. È comprensibile che non si senta nessun bisogno di un Dio come questo!
Ma in realtà il nostro Creatore ha fatto effettivamente così? Vi interessa sinceramente di saperlo?
Alcuni pretendono solo di volerlo sapere. È vero che chiederanno: ‘Se c’è un Dio, perché permette che l’uomo soffra tanto?’ Ma invece di cercare la risposta, preferiscono credere che non ci sia nessun Dio, o, se c’è, che abbia dimenticato l’uomo. Ed essi sono spesso troppo superbi sia pure per considerare le prove.
Anche nei tempi antichi ci furono persone simili. Avevano idee personali riguardo a Dio, ma rifiutavano superbamente di esaminare se erano corrette. Il re Davide d’Israele disse di loro: “Il malvagio secondo la sua alterigia non fa nessuna ricerca; tutte le sue idee sono: ‘Non c’è Dio’. Egli ha detto nel suo cuore: ‘Dio ha dimenticato’”. — Sal. 10:4-11.
Dato che alcuni muovono oggi questa stessa accusa contro Dio, è appropriato esaminarla.
In realtà, ha Dio dimenticato?
Non è il modo in cui funziona il nostro corpo, senza controllo o guida umana,
-