-
Mietitura, tempo di felicitàLa Torre di Guardia 1966 | 15 dicembre
-
-
li usa perché lo servano nel suo tempio accanto alle sue “certe primizie”, gli unti fratelli spirituali di Cristo. (Giac. 1:18) Nei tempi antichi questi della “grande folla” furono prefigurati dai Netinei non giudaici e dagli schiavi e dalle schiave e dai cantori e dalle cantatrici e dai “figli dei servi di Salomone” che accompagnarono il rimanente giudaico che partì da Babilonia e tornò alla Terra Promessa nel 537 a.E.V. dopo che Ciro ebbe pubblicato il suo decreto di liberazione. — Esd. 1:1-6; 2:43-58, 64-70.
23. Chi è reso felice dalla mietitura, e perché?
23 Che mietitura compie Geova Dio nel suo straordinario campo, il mondo! Con infallibile accuratezza l’intronizzato re Gesù Cristo e i mietitori, gli angeli, raduneranno tutto il grano. Che benedizione e felicità è per quelli che assistono nella mietitura predicando la buona notizia del Regno qui sulla terra, proprio nel campo di Dio! Che felicità per quelli che ora sono radunati mentre assistono nell’opera avendo in mente le prospettive della vita perfetta e felicità eterna nel nuovo ordine di cose! Ma soprattutto, il Grande Proprietario del campo e Padrone della mietitura ha la massima felicità nell’adempimento del suo proposito e nell’elargire la vita eterna a quelli che odono la buona notizia e dimostrano d’essere della giusta specie per essere raccolti nel suo deposito di eterna benedizione.
24. Che cosa avviene sempre dopo che il raccolto è radunato, e quale ulteriore previsione di Rivelazione possiamo attendere?
24 Ma con ogni raccolta c’è una trebbiatura e una pigiatura. La Rivelazione descrive anche questo per noi e fa una previsione di ciò che deve accadere dopo che il frutto della raccolta sarà stato tutto radunato. Attenderemo questa previsione in successivi numeri de La Torre di Guardia.
-
-
Accettato l’insegnamento biblico sul battesimoLa Torre di Guardia 1966 | 15 dicembre
-
-
Accettato l’insegnamento biblico sul battesimo
Un fratello fu invitato da un precedente amico a far da padrino al battesimo del suo bambino di cinque mesi. Il fratello rifiutò l’invito e spiegò le ragioni del suo rifiuto. Il battesimo dei bambini non è in armonia con l’insegnamento della Bibbia; la Parola di Dio comandava solo agli adulti di battezzarsi, come ad esempio Gesù si battezzò all’età di trent’anni, ed egli non avrebbe in nessun caso voluto essere presente alla cerimonia di un culto svolto da un servitore della falsa religione. La giovane coppia chiese ulteriori informazioni e invitò il fratello ad andare a casa loro la domenica successiva. In questa occasione furono date complete prove dell’insegnamento biblico del battesimo.
Alcuni giorni dopo la madre del giovane, che è cattolica, andò a visitare la giovane coppia. Voleva sapere quando avrebbero battezzato il bambino; non sapevano che, se il bambino moriva, non si sarebbe salvato, per cui i genitori avevano una gravissima responsabilità? La giovane coppia non fu affatto turbata e diede la risposta sul battesimo come l’avevano imparata dalla Bibbia. Durante la conversazione il giovane spiegò a sua madre: “Quando avevo tre settimane, tu mi hai battezzato come cattolico senza tener conto della mia opinione. È una cosa troppo seria perché ci si prenda la responsabilità di un altro. Quando mio figlio crescerà, deciderà se essere protestante, cattolico o testimone di Geova”.
Fu cominciato uno studio biblico con questa giovane coppia. Poco dopo la giovane moglie chiese di nuovo informazioni sul battesimo. Voleva spiegare questo ai suoi genitori, che sono protestanti, perché anch’essi avevano chiesto circa il battesimo del bambino. Due settimane dopo la giovane coppia assistette al servizio della Commemorazione, conducendo con sé il padre della moglie. Essi espressero il loro desiderio di non avere più nulla a che fare con la falsa religione. — Annuario dei Testimoni di Geova del 1966 (inglese), Svizzera, pagg. 253, 254.
-