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Vivere prudentemente aiuta ad evitare i tranelli della vitaLa Torre di Guardia 1956 | 1° novembre
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edificanti, compresi gli incarichi relativi: “Egli ha dato alcuni come apostoli, alcuni come profeti, alcuni come missionari, alcuni come pastori e maestri, in vista dell’ammaestramento dei santi per l’opera di ministero, per l’edificazione del corpo del Cristo, finché perveniamo tutti all’unità della fede e dell’accurata conoscenza del Figlio di Dio, all’uomo maturo, alla misura della crescita che appartiene alla pienezza del Cristo”. E perché dunque? “Affinché non siamo più bambini, sbattuti come da onde e portati qua e là da ogni vento d’insegnamento per mezzo dell’inganno degli uomini, per mezzo dell’astuzia nell’invenzione dell’errore. Ma dicendo la verità, cresciamo mediante l’amore in tutte le cose . . . che non continuiate più a camminare come camminano le nazioni nella vanità delle loro menti”. “Continuate a camminare come figli di luce, . . . e smettete di partecipare con loro alle infruttuose opere che appartengono alle tenebre”. È l’attuale istruzione superiore sotto le direttive del vecchio mondo conciliabile con queste parole dell’apostolo? Non si possono unire queste due cose come non si possono mescolare olio e acqua. — Efes. 4:11-17; 5:8, 11, NM.
22. (a) Qual è la vocazione di un giovane e di una giovane dedicati? (b) Quale dev’essere la posizione relativa degli altri interessi nella vita? Quale potrebbe essere la sua mira più cara?
22 Quando l’individuo dedica la sua vita a Geova, la sua vocazione permanente è quella di ministro e ogni altra cosa deve non solo cedere ad essa ma anche conformarsi a soddisfare le esigenze imposte al ministro di Geova. Egli non permetterà che le sue attenzioni siano divise da qualsiasi altra passione o desiderio. Conseguentemente, quanto più profittevole sarebbe il periodo di tempo corrispondente, cioè l’equivalente di quattro anni o più, trascorso dal giovane o dalla giovane nella predicazione a pieno tempo, forse andando anche a Galaad e poi partecipando all’opera dei missionari o ad altri incarichi speciali, oppure intraprendendo anche il servizio nella Bethel. In tal modo sarebbe data piena attenzione al consiglio autorevole: “Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento. Attieniti a queste cose, perché facendo questo salverai sia te stesso che quelli che ti ascoltano”. — 1 Tim. 4:16, NM.
23. Quale comune errore di giudizio è spesso fatto oggi dai giovani?
23 Molti giovani hanno oggi l’idea di poter giudicare ciò che è bene e ciò che è male. Spesso si sente dire: “Io faccio ciò che è giusto”; “io faccio bene, non faccio male a nessuno”. Potrebbe essere dunque appropriato proporre la domanda: Secondo quali concetti? Evidentemente si tratta di una condotta giusta ai propri occhi, proprio come ai giorni d’Israele quando non vi era un re. Questa è la ragione di gran parte della confusione di oggi, e anche in questo troviamo che i giovani hanno adottato lo stesso modello. Pur nella loro immatura giovinezza, essi determinano ciò che è giusto o male, e i risultati sono ovvi.
ESIGENZE MORALI E PROSPETTIVE DI MATRIMONIO
24. (a) Quali altri soggetti d’istruzione entrano nel dovere dei genitori? Perché? (b) Che cosa è così importante riguardo ai requisiti di un compagno nel matrimonio?
24 Il momento più difficile per prendere decisioni viene forse per i giovani nell’adolescenza, quando le fanciulle diventano donne e i ragazzi cominciano ad acquistare le caratteristiche di uomini. Questo presenta per loro tutta una nuova veduta della vita. Fino a questo punto i genitori avrebbero dovuto ricevere la completa fiducia dei figli, e ciò dovrebbe continuare. I giovani e le giovani dovrebbero desiderare di portare ancora al padre e alla madre le loro domande sulla vita e sul significato dei cambiamenti che subiscono, e dovrebbero ricevere giuste risposte. I giovani hanno il diritto di sapere più che le casuali spiegazioni della vita soltanto ascoltando i racconti sugli uccelli, sulle api e sui fiori! Ora hanno il diritto di continuare a ricevere istruzioni anche sui fatti fondamentali della vita. I genitori sono stati provveduti da Dio per dare ai loro figli queste informazioni vitali. I giovani le aspettano e hanno il diritto di riceverle da voi, padri e madri. Questo include la giusta condotta verso il sesso opposto. Inoltre, include il rispetto per le regole morali stabilite non da uomini, ma da Geova Dio. Quando i figli arrivano a questi anni nella vita e successivamente pensano al matrimonio, i genitori dovrebbero di nuovo adempiere dovutamente la parte dell’istruttore affinché il figlio o la figlia comprenda ciò che è necessario per la dovuta scelta di un compagno. Le regole di Geova a questo riguardo sono chiarissime, cominciando con ciò che costituisce i requisiti del matrimonio. I genitori dovrebbero essere così interessati come lo fu Abrahamo quando scelse una moglie per suo figlio Isacco. Allora Isacco ebbe rispetto per il suo devoto padre. Sebbene vivesse fra i Cananei e le loro giovani, nessuna di queste poteva essere scelta per Isacco, perché non erano in una relazione di patto con Geova. Paolo trasmette le stesse valevoli informazioni ai Cristiani, dicendo: ‘Sposatevi solo nel Signore’. Come si può mantenere la separazione dal mondo quando un Cristiano sceglie una compagna nel mondo per poi vivere insieme intimamente come marito e moglie? — Gen. 24:3, 4, 37; 1 Cor. 7:39.
25. (a) Perché il celibato è così altamente considerato nelle Scritture? In quali condizioni? (b) Quali pratiche si devono evitare?
25 Poiché la Bibbia mette in risalto l’importanza del celibato, questo costituisce una condotta anche migliore. Paolo spiega: “L’uomo celibe è ansioso per le cose del Signore, come potrebbe ottenere l’approvazione del Signore. Ma l’uomo ammogliato è ansioso per le cose del mondo, come potrebbe ottenere l’approvazione della moglie, ed è diviso”. Chi sceglie la via migliore del celibato deve tener presente che insieme ad essa si esige la castità. Se è impossibile che un giovane o una giovane conduca una vita pura, Paolo consiglia: “Ma se non si padroneggiano [il dono del celibato], sposino, perché è meglio sposare che essere infiammati dalla passione”. (1 Cor. 7:32-34, 9, NM) Tali giovani, adolescenti o ancora più grandi, sono prospettivi figli cristiani del Re, Cristo Gesù, e il loro comportamento verso il sesso opposto deve essere puro e senza biasimo. Che quelli nel mondo si abbandonino alle orgie, alla vita amorosa e alla voluttà, non è motivo valevole perché qualsiasi servitore di Geova, giovane o vecchio, tralasci la sua difesa e segua una simile condotta di degradazione. La fine di tale condotta dovrebbe essere ricordata. Il mangiare e bere con ingordigia intorpidisce i sensi e toglie la forza di resistere alla tentazione. La vita amorosa provoca impulsi sessuali, e tali desideri, ingiustamente portati all’estremo, risultano in turpe immoralità. Le persone che temono Dio non possono comportarsi come fa questo mondo empio. Certamente i genitori hanno la solenne responsabilità di allevare i propri figli con un chiaro intendimento di questi fatti fondamentali della vita come anche di ammonirli contro i tranelli.
26. Come dovrebbe considerare il matrimonio un giovane cristiano?
26 Divenendo maggiorenni i giovani dovrebbero avere un chiaro intendimento del matrimonio e di ciò che significa. Il fatto che un terzo dei matrimoni oggi finisce col divorzio per ogni specie di ragione non dovrebbe significare che il matrimonio debba essere preso alla leggiera, come si verifica in questa èra moderna. Divorziare per altri motivi che l’adulterio e sposare un altro costituisce ancora una violazione del patto di Dio relativamente al matrimonio e non potrebbe avere l’approvazione di Dio. “Nessun fornicatore o impuro . . . ha alcuna eredità nel regno del Cristo e di Dio”. È importante che i giovani e le giovani siano consapevoli di questi fatti della vita per poter contrarre matrimonio in conformità alla volontà di Dio. Si renderanno conto che i Cristiani sposati rimangono sposati e hanno il dovuto rispetto per la disposizione scritturale: “Il matrimonio sia onorevole fra tutti, e sia il letto matrimoniale incontaminato, poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri”. — Efes. 5:5; 1 Cor. 6:9, 13; Ebr. 13:4, NM.
CONCLUSIONE
27. Quali opportunità esistono oggi per rallegrare il cuore dei genitori?
27 I genitori hanno oggi meravigliose opportunità per allevare figli che soddisfino le esigenze di Dio e ricevano la sua approvazione. Nessuna eredità potrebbe essere più preziosa di questa. Nulla potrebbe possibilmente recare al valente genitore maggior felicità che quella di vedere i figli divenire uomini e donne che partecipino al servizio dell’Onnipotente Dio.
28. Quale sarà la diletta ambizione o mèta del giovane ministro, e quale potrebbe essere la sua posizione nella società del nuovo mondo?
28 I giovani debitamente ammaestrati, addestrati e disciplinati veramente hanno un posto nella società del nuovo mondo in questo giorno. Effettivamente costituiscono una gloria ai genitori, alla congregazione e, soprattutto, a Geova e al Suo ubbidiente e fedele Figlio reale, Cristo Gesù. I giovani ministri eviteranno tutte le pratiche e istruzioni che tendono ad attrarre la loro attenzione sul materialismo, sui successi terreni e sui desideri del vecchio mondo, che non sono che tranelli insidiosi dell’avversario. Piuttosto, l’ambizione prediletta dei giovani, sia celibi che sposati, potrebbe essere quella del servizio nella Bethel di Brooklyn o in una delle filiali della Torre di Guardia, del servizio continuo come diplomati di Galaad nell’opera missionaria o altra, oppure nel ministero di pioniere a pieno tempo. Essere un ministro cristiano di Geova è il posto più importante che i giovani di oggi possano occupare o per cui essere addestrati. È la via che conduce alla vita eterna, può essere un mezzo mediante il quale altri riceveranno tale vita e, meglio di tutto, guadagna le benedizioni del vivente Dio, Geova. Voi giovani ministri di oggi, quindi, divenite domani i maturi, leali, fedeli servitori e rappresentanti della società del nuovo mondo di Geova, alla sua lode!
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Il mondo è capovoltoLa Torre di Guardia 1956 | 1° novembre
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Il mondo è capovolto
● “1914 — un anno scritto con fuoco e sangue nella storia dell’uomo. La guerra mondiale stessa — e ancor più le condizioni che susseguirono — capovolsero e invertirono tutte le usuali nozioni e idee. Il tempo venne lacerato e squarciato, tagliato in due — entrammo in un’èra completamente diversa, la moralità si trasformò, più volgare e più rozza che mai”. — Bokken Lasson nel periodico norvegese Alt for damene, 14 agosto 1954.
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