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“Oh, che cambiamento!”Svegliatevi! 1971 | 8 luglio
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potevate ricavare carne e un po’ di latte, ma difficilmente questo bastava ai vostri bisogni, non è vero?”
“Non esattamente. Ma avendo varietà di carne, di pecora, di mucca e anche di cavallo, e il latte delle mucche, in realtà avevamo molto per soddisfare i bisogni fondamentali. Potevamo ricavare panna, cagliata e formaggio, e anche siero per conservare la carne quando il sale scarseggiava. Coltivavamo alcuni vegetali — patate, rape, verze e cose simili — ma niente grano né altri cereali. Tali prodotti naturalmente, non si potevano coltivare nella nostra breve estate. Li compravamo a sacchi in città, insieme a quelli che si chiamano ancora ‘coloniali’, come zucchero e caffè, e anche chiodi, legno e molte altre cose.
“Di solito li pagavamo con il nostro sovrappiù di lana, greggia o filata, pesce secco e olio di pesce e piumino. Facevamo un baratto, cercando d’ottenere un buon prezzo. E avendo a casa abbastanza lana ricavata dalle pecore, ci facevamo la maggior parte degli abiti filati in casa e lavorati ai ferri. Calzini, giacche e anche maglie da portare sotto di questo genere sono ancora quelli che vanno meglio per il nostro clima”.
“Vuoi dire dunque che ve ne stavate semplicemente lì nel podere, a fare tutte quelle cose per voi stessi?”
“Pressappoco. Avevamo le nostre scorte alimentari, e a volte avevamo anche pesce fresco e uova d’uccello, oltre a un po’ di lichene d’Islanda e bacche selvatiche. E avendo cibo, vestiario e un tetto sopra la testa, di che cos’altro avevamo bisogno?
Ricreazione e mezzi di trasporto
“E che cosa facevate per svagarvi?”
“Oh, non avevamo molto tempo libero. Lavoravamo anche la sera. Di solito lavoravamo la lana, filare, lavorare a maglia, ecc., sia gli uomini che le donne. Recava vero ristoro sedersi e godere della compagnia di tutta la famiglia dopo una lunga giornata di attività all’aperto. Facevamo anche a turno nel leggere ad alta voce agli altri, da vecchie saghe o poesie o dalla Bibbia, tutto alla luce di candele fatte in casa o lampade a olio di foca o di balena. A volte ci intrattenevano degli ospiti, narrando racconti o recitando poesie liriche di avvenimenti dei giorni lontani”.
“Questo poteva essere divertente, ma non andavate mai in nessun posto?”
“A volte, sì. C’era l’abitudine di andare in chiesa a cavallo la domenica, e spesso visitavamo altri contadini durante il cammino. Alcuni partivano anche il sabato per avere più tempo per le attività sociali.
“Mentre tu puoi pensare che allora la vita non fosse gran che, non credere che fosse noiosa e monotona. In realtà era una vita piena. E io la preferirei in qualsiasi momento alla fretta e agli sprechi del mondo di oggi. Avevamo più tempo. Potevamo riflettere sull’opera del Creatore. Non correvamo qua e là in automobile e in aereo; andavamo a cavallo e molti camminavano, non potendosi permettere il cavallo. E spesso camminavano per molti chilometri su sentieri percorsi da pecore e cavalli fra blocchi di lava. Voi giovani potete non capire, ma a noi piaceva moltissimo”.
“Oh, che cambiamento! Immagino che dovresti quasi vivere e vedere con i tuoi propri occhi per capire ciò e i cambiamenti che hai visti”.
Il più grande cambiamento: le persone!
“Ma, vedi, quando ci penso, il più grande cambiamento non è quello che ha fatto la scienza e la tecnica moderna. È il cambiamento che influisce sulla mente e sul cuore delle persone”.
“Che vuoi dire con questo?”
“Ecco, le persone sono cambiate moltissimo; le barriere sono state abbattute, per così dire. Pare che oggi nulla ostacoli più la maggioranza delle persone; nulla le inibisce. In genere non c’è rispetto per l’autorità o per i diritti altrui o per la loro proprietà. Difficilmente ti puoi più fidare di qualcuno. La gente non si sente sicura. Una volta non era così. Quando ero giovane un uomo era un uomo e una parola era una parola, ma oggi proprio non è più così. Disonestà, corruzione e ogni specie di furto si estendono. Ma questa nuova tendenza illegale non sorprende i cristiani. L’attitudine mentale della maggioranza delle persone d’oggi fu descritta molto tempo in anticipo, nella profezia biblica. Ricordi i versetti di II Timoteo 3:1-5?
“Sì, me ne ricordo. Lì l’apostolo Paolo dice che verrà il tempo in cui gli uomini saranno ‘amanti di se stessi, amanti del denaro . . . [e] amanti dei piaceri anziché amanti di Dio’”.
“Proprio così. Paolo dice pure che negli ‘ultimi giorni’ ci saranno ‘tempi difficili’, questo a causa del declino morale fra la gente in generale. Ebbene, non eravamo affatto perfetti allora, prima del 1914. Ma la gente non era ancora scesa al basso livello descritto dall’apostolo Paolo. Erano più semplici, schietti e non corrotti. Oggi non pochi li avrebbero considerati assai ingenui. Ma la vita era più tranquilla, più felice che in questo giorno e in quest’èra di menti e corpi tesi. Il cambiamento di attitudine delle persone non è minore del cambiamento di tutte le cose materiali messe insieme, e penso che anche tu possa vedere la differenza, non è vero?”
“Sì, e quando rifletto sulle tue parole e su ciò che mi hai detto altre volte, non vedo l’ora di esaminare più a fondo ciò che dice la Bibbia del nuovo sistema di cose di Dio”.
“Questo è il giusto modo di pensare per un giovane, e anche per quelli di maggiore età, perché la conoscenza di Geova e dei suoi propositi è ora assai necessaria. Ricordi il senso di Giovanni 17:3, non è vero?”
“Ebbene, sì, lì Gesù dice: ‘Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo’”.
“Bene. E la conoscenza che ora hai dei cambiamenti avvenuti nel mondo dal 1914 ti aiuta a capire che questi sono infatti i predetti ‘ultimi giorni’”.
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Dove trovò vero amore fraternoSvegliatevi! 1971 | 8 luglio
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Dove trovò vero amore fraterno
● In Giappone un giovane apparteneva a un gruppo che sviluppa il carattere detto “Il Nuovo Villaggio”. Gli appartenenti a questo gruppo si chiamavano l’un l’altro “fratello”, ma questo giovane trovò molta ipocrisia fra loro. Un giorno un ministro dei testimoni di Geova lo visitò e gli lasciò due riviste, una delle quali conteneva un resoconto sull’Assemblea “Pace in terra”. Leggendolo notò che i testimoni di Geova si chiamavano l’un l’altro “fratello”, e cercò immediatamente la locale Sala del Regno per sapere se era realmente così.
Visitando la Sala del Regno questo giovane si convinse di aver cercato il vero amore fraterno nel luogo sbagliato, e ottenne tutte le pubblicazioni bibliche che poté trovare. Fu iniziato con lui uno studio biblico a domicilio. Dopo tre mesi cominciò a partecipare al ministero cristiano di casa in casa. Egli continua a studiare con impegno per poter divenire ora un “fratello” cristiano fra i testimoni di Geova. — Giov. 13:34, 35.
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Gli effetti della caffeinaSvegliatevi! 1971 | 8 luglio
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Gli effetti della caffeina
◆ La caffeina è uno stimolante che si trova nel caffè e nel tè. Presa in piccole dosi, stimola la circolazione. Comunque, se presa in grandi quantità, causa nervosismo e perdita del sonno e può causare mal di capo e disturbi della digestione.
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