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  • Chi può accuratamente predire il futuro dell’uomo?
    Svegliatevi! 1973 | 8 luglio
    • indicate da queste profezie, precisamente nel 1914? Considerate:

      “La prima guerra mondiale pose fine al più lungo periodo di pace generale nella storia europea (43 anni). . . . Ci fu, prima del 1914, un libero corso di idee e la credenza universale nel continuo progresso. . . . L’età d’oro della storia europea finì bruscamente”. — Encyclopædia Britannica (1959), Vol. 8, pagina 869.

      “In nessun luogo, neppure nell’estate del 1914, fu presa una calcolata, anticipata decisione per la guerra mondiale”. — Joachim Remark, The Origins of World War I.

      Gli uomini che interpretavano gli affari del mondo non si attendevano una grande guerra nel 1914, tanto meno una guerra mondiale. Ma tale guerra ci fu ugualmente. Nonostante i moderni progressi tecnologici e medici, ci sono state anche estese penurie di viveri, pestilenze e mali relativi ad esse. Questo fu accuratamente predetto secoli fa nella Bibbia.

      Comunque, Gesù profetizzò pure che al “termine del sistema di cose” sarebbe stato restaurato il vero cristianesimo. Ciò avrebbe fatto seguito a un lungo periodo di apostasia che, com’era predetto, sarebbe venuta dopo la morte degli apostoli. — Matt. 13:24-30, 36-43; Atti 20:29, 30; 2 Piet. 2:1-3.

      Non avete visto anche questo adempiersi oggi? È vero che le chiese in generale sembrano allontanarsi sempre più dalla Bibbia, poiché accettano teorie non scritturali come l’evoluzione e condonano molte forme di immoralità. Ma avete mai esaminato la moderna congregazione dei cristiani testimoni di Geova? Vedete personalmente come si distinguono per la loro attinenza ai veri insegnamenti cristiani. E non notate anche il fatto che la buona notizia del regno di Dio è predicata in tutta la terra, esattamente come predisse Gesù per il nostro tempo? Non vi hanno fatto visita i testimoni di Geova recandovi questo messaggio? (Matt. 24:14) Con tutta probabilità la loro eccellente condotta, che ricorda quella dei primi cristiani, è stata anche commentata dalla pubblica stampa della vostra zona. Anche il manifestarsi e il prosperare del puro, vero cristianesimo in questo tempo adempie la profezia.

      Sì, l’evidenza mostra che Geova, il solo che vede chiaramente il futuro, ha rivelato il suo proposito nella Bibbia. Ha ora suscitato un popolo per dichiarare francamente quel proposito. Fate saggio uso dell’aiuto che vi offrono per dirigere il vostro futuro e ottenere durevoli benefici.

  • Gli anni del crepuscolo possono essere fecondi
    Svegliatevi! 1973 | 8 luglio
    • Gli anni del crepuscolo possono essere fecondi

      Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Brasile

      OGNI giorno che passa invecchiamo. Non possiamo fare nulla per impedire il processo d’invecchiamento. Ma come il crepuscolo è una parte tranquilla e utile della giornata, così possono esserlo gli anni del crepuscolo della propria vita.

      Considerate solo i capelli grigi, le rughe, il passo lento e la perdita delle persone care? O siete grati delle molte ricche esperienze e del maturo pensiero che accompagnano l’età? Pensate che i risultati e la capacità siano massimi negli anni della giovinezza e poi diminuiscano rapidamente?

      Produttività nell’età avanzata

      Selezione, basandosi estesamente sul materiale pubblicato dai medici E. W. Busse ed E. Pfeiffer, osservò: “L’apice della produttività creativa permane alto nell’età avanzata, specialmente in campi come matematica, invenzioni, botanica, discipline classiche. Nell’arte di governo l’abilità tende ad aumentare con gli anni, e nei campi del pensiero astratto, come logica e filosofia, gli anni di massimo rendimento sono quelli tra i 45 e gli 83. Non è inevitabile che le capacità mentali si deteriorino nella vecchiaia”.

      Il prof. N. J. Berrill fu d’accordo. “A 80 anni la capacità mentale è ancora buona com’era a 35”, scrisse. “Mentre la mente di un giovane tende a creare nuovi concetti e idee, la mente di una persona più anziana . . . possiede maggiore fermezza, compiutezza e ricca esperienza”.

      L’evidenza conferma che la capacità mentale non diminuisce al ritmo a cui diminuisce la capacità fisica. In un gruppo di quattrocento famosi statisti, pittori, combattenti, poeti e scrittori, si scoprì che il 35 per cento delle loro massime imprese era stato compiuto tra i sessanta e i settant’anni; il 23 per cento era stato compiuto tra i settanta e gli ottant’anni e l’8 per cento quando queste persone avevano superato gli ottant’anni! Complessivamente, i due terzi avevano più di sessant’anni.

      Vivono a lungo

      Si è notato che alcuni vivono molto più a lungo della media e conservano una rimarchevole capacità fisica e mentale. Il profeta israelita Mosè scrisse: “I giorni dei nostri anni sono settant’anni; e se a causa di speciale potenza sono ottant’anni”. (Sal. 90:10) E tuttavia Mosè era un uomo vigoroso di ottant’anni quando condusse la nazione d’Israele fuori d’Egitto, e la Bibbia dice di lui quarant’anni dopo: “Mosè aveva alla sua morte centovent’anni. Il suo occhio non si era indebolito, e la sua forza vitale non l’aveva abbandonato”. — Deut. 34:7.

      Anche oggi ci sono persone che vivono oltre cent’anni. Non molto tempo fa Bruce Biossat, corrispondente di Washington, scrisse: “Circa 15.000 Americani, un numero stupefacente, hanno cent’anni o più. . . . Circa un terzo degli attuali centenari sono a carico della Previdenza Sociale”. Biossat disse che ci sono più di 250.000 Americani che hanno oltre novant’anni, o circa uno su 800.

      Altri luoghi hanno una percentuale superiore di persone anziane, particolarmente la repubblica della Georgia nei monti del Caucaso, fra il mar Nero e il mar Caspio, nella parte sudoccidentale dell’Unione Sovietica. Nel 1971, Sula Benet, professoressa di antropologia al Hunter College di New York, visitò il villaggio di Dzhgerda, in quella zona. Ella disse: “C’erano 71 uomini e 110 donne tra gli 81 e i 90 anni e 19 persone oltre i 91 anni, il 15 per cento della popolazione del villaggio composta di 1.200 persone”.

      C’è poi la valle di Vilcabamba nell’Ecuador che contende il primato di longevità all’Unione Sovietica meridionale. Anche il Brasile vanta i suoi centenari. Sull’altopiano dello stato di Goiás vive Delfina da Costa Silva, che si dice abbia 155 anni. Ella accoglie ancora i visitatori con la proverbiale tazza di caffè, simbolo dell’ospitalità brasiliana.

      Pure alcuni americani hanno una vita straordinariamente lunga. Il 4 luglio 1967 Charlie Smith celebrò il suo 125mo compleanno. Commentando il fatto, la rivista Time osservò: “La pretesa di Smith d’avere una ragguardevole età è più documentata che non la maggioranza delle altre, ma non basta. Nessuna delle ‘evidenze’ lo menziona in maniera specifica, o prova che nacque quando e dove dice che nacque. . . . Finora, nessuna di queste registrazioni presenta le prove che un cittadino statunitense visse più di 111 anni”.

      Ma nonostante l’assenza di solida documentazione per un’età estremamente avanzata,

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