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  • Come considerate gli anziani?
    Svegliatevi! 1979 | 22 novembre
    • un’esperienza interessante da raccontare loro, o qualche notizia che gli può essere utile. Tuttavia, molte volte l’essere semplicemente buoni ascoltatori è il più importante servizio che si possa rendere.

      Un’altra cosa che molti anziani apprezzerebbero quando non hanno più la vista buona è che si legga loro qualcosa. Forse avete ricevuto una lettera che contiene qualche notizia incoraggiante. O forse loro hanno qualcosa che desiderano gli leggiate. Potete leggere e discutere insieme un brano della Bibbia. Molti riscontrano che la varietà di informazioni contenute nella rivista Svegliatevi! e anche nella rivista biblica Torre di Guardia sono interessanti ed edificanti da leggere ad alta voce.

      Talvolta, potete dare un piccolo segno del vostro interesse anche con un dono. Può essere qualcosa da mangiare, una pianta, o forse qualcosa che avete fatto voi. Sì, potete anche regalare del denaro se ne vedete la necessità. Inoltre, potete offrirvi di preparare loro da mangiare, o forse di portarli fuori a pranzo se possono uscire. O può darsi che gradiscano un invito a casa di qualcuno o a una riunione. Offritevi di accompagnarveli. E, una volta giunti lì, accertatevi che qualcuno pensi a loro.

      Certe volte la vecchiaia porta con sé malattie o infermità che impediscono di uscire di casa per fare le cose necessarie, come la spesa. È benignità da parte vostra offrirvi di farlo per loro, o accertarvi che qualcuno provveda.

      Sì, ci sono molti modi in cui possiamo rendere più piacevole la vita delle persone anziane. Così facendo dimostriamo l’eccellente spirito del dare. Anche colui o colei che dà ci guadagna, in quanto ha la soddisfazione di sapere che ha fatto la cosa giusta. E di solito chi è oggetto d’amore è spinto a contraccambiare in maggior misura. Gesù disse: “Vi è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35.

      Questo è lo spirito che spinse il ragazzo di 12 anni a fare per le due anziane signore la buona azione di spalare la neve dal loro marciapiede. Tale buon comportamento era il risultato dell’educazione ricevuta in merito ai principi biblici, essendo figlio di un testimone di Geova. Il padre gli aveva insegnato che il servitore di Dio, oltre a credere in Dio, deve anche compiere opere buone. — Giac. 2:26.

      Assistenza finanziaria

      In molti paesi ci sono vari enti governativi in grado di offrire aiuto in denaro, ed è giusto valersene.

      A volte, però, l’assistenza finanziaria non è sufficiente o non c’è. Quale obbligo finanziario hanno in particolare i figli adulti verso i genitori anziani, e anche verso i nonni? Su questo importante soggetto la Parola di Dio dice:

      “Ma se qualche vedova ha figli o nipoti, questi imparino prima a praticare la santa devozione nella loro propria casa e a rendere dovuto compenso ai loro genitori e nonni, poiché questo è accettevole dinanzi a Dio.

      “Certo se alcuno non provvede per quelli che son suoi, e specialmente per quelli che sono membri della sua casa, ha rinnegato la fede ed è peggiore di uno senza fede”. — 1 Tim. 5:4, 8.

      Non ha senso dire che non si debba accettare il peso dei genitori anziani. I genitori hanno provveduto ai figli in parecchi modi. Per 18 o 20 anni hanno dato loro vitto, alloggio, vestiario, un’educazione, denaro e altre cose. Hanno avuto cura di loro quando erano bambini incapaci di badare a sé e quando erano malati. Perché allora i figli dovrebbero pensare che sia sbagliato assumersi la responsabilità di provvedere ai genitori anziani?

      Naturalmente, può venire il tempo in cui non sia più possibile provvedere personalmente le cure di cui una persona di età avanzata ha bisogno se diventa invalida. Forse una casa di cura specializzata può prestare cure migliori. Se questo si rende necessario, tali anziani devono essere visitati di frequente. Trascorrere gli ultimi anni in una casa di cura non è piacevole.

      La sorte dell’uomo sarà sempre quella di invecchiare, di finire forse in un letto senza poter svolgere le piacevoli attività di un tempo, per poi alla fine morire?

  • Come si tornerà giovani
    Svegliatevi! 1979 | 22 novembre
    • Come si tornerà giovani

      IL FATTO che non vogliamo invecchiare e morire è significativo. Finché è possibile, vogliamo conservare la vitalità che si ha da giovani.

      Questo fondamentale desiderio è in armonia con un altro fatto basilare: Non fummo fatti per invecchiare e morire. La vecchiaia e la morte sono non soltanto spiacevoli, ma anche innaturali.

      Ma non è così che Dio ci creò, cioè per vivere breve tempo, quindi invecchiare e morire? Non dispose egli che il processo d’invecchiamento, e la morte che ne segue, siano una cosa normale per gli uomini?

      La risposta che dà l’ispirata Parola di Dio è NO! Gli uomini non furono creati per morire. Non furono creati neppure per invecchiare nel senso che conosciamo oggi. Vecchiaia e morte erano completamente sconosciute alla famiglia umana ai suoi inizi.

      Leggete il racconto di come Dio creò l’uomo e la donna, nei primi tre capitoli della Bibbia, in Genesi. In nessun punto dice che gli uomini siano stati creati per invecchiare e morire come se fosse una cosa naturale.

      Invece la Bibbia rivela chiaramente che la vecchiaia e la morte furono la conseguenza dell’avere trasgredito la legge di Dio, della ribellione a Dio. (Gen. 2:15-17; 3:1-5, 17-19) Se i nostri primogenitori fossero stati ubbidienti alle leggi di Dio, se fossero rimasti sottomessi a Lui, oggi sarebbero ancora vivi. Sarebbero uomini perfetti che non invecchierebbero e non morirebbero, pur vivendo da migliaia d’anni.

      Prossimo un cambiamento

      Lo scopo per cui Dio creò l’uomo sulla terra fu che la terra fosse abitata da persone perfette, che vivessero in condizioni paradisiache, e per sempre. Questo è ancora il suo proposito, ragion per cui Gesù promise a un moribondo che aveva espresso la sua fede: “Tu sarai con me in Paradiso”. (Luca 23:43) Gesù pensava al tempo futuro in cui la vecchiaia e la morte sarebbero state nuovamente sconosciute all’umanità. Sapeva che alla fine ogni persona vivente sulla terra avrebbe avuto una salute perfetta e vigorosa e non sarebbe mai più stata tormentata dai problemi della vecchiaia e della morte.

      Felicemente, ci avviciniamo in fretta al tempo in cui avrà luogo un drammatico cambiamento a partire dal quale cominceranno ad aver fine la vecchiaia e la morte. Quel cambiamento preparerà il terreno affinché questi flagelli siano annientati una volta per sempre. Allora, anche senza la “fonte dell’eterna giovinezza” di Ponce de Léon, tutti i viventi potranno avere la buona salute e la vitalità che accompagneranno un corpo perfetto, unite all’esperienza e alla sapienza che si otterranno vivendo molti anni, anzi, un infinito numero d’anni.

      Tutto questo avverrà in un mondo dove non esisteranno più le sgradevoli condizioni d’oggi. Esse saranno state eliminate. Ci saranno invece una pace e

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