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Sudditi terreni del regno di DioIl millenario regno di Dio si è avvicinato
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suoi “fratelli” egli lo considera come se lo facessero a lui personalmente. Quelli che offrono tale assistenza li paragona a pecore. Non sono lodati semplicemente perché sono filantropici o umanitari in senso generale, facendo il bene a chiunque e a ogni persona senza tener conto di chi sia, senza discriminazione. Spesso le persone filantropiche e umanitarie di questo genere hanno timore di fare particolarmente del bene ai fratelli spirituali di Cristo fra le sofferenze che questi provano sulla terra. Qualsiasi segno di simpatia verso i “fratelli” di Cristo reca la disapprovazione e la critica di quelli che sono contro i “fratelli” di Cristo e che causano a questi “fratelli” di Cristo molte delle loro sofferenze, perfino la prigionia.
47. Come dichiarò Gesù, perché gli atti di assistenza da parte delle giuste “pecore” hanno speciale merito?
47 Piuttosto, quelli che Gesù, il quale disse la parabola, designa come “pecore” e chiama “giusti” fanno un’intrepida discriminazione. Con intelligenza e volontà fanno del bene ai “fratelli” di Cristo perché li riconoscono come tali. Credono che questi “fratelli” imitano Gesù Cristo e compiono l’opera che egli comandò loro di fare. È per questa ragione che le loro azioni per assistere i fratelli di Cristo hanno speciale merito alla sua vista, poiché le azioni di questo genere hanno un vero motivo cristiano. Tale veduta delle cose Gesù la rese chiara ai suoi apostoli quando disse: “Chi non è contro di noi è per noi. Poiché chiunque vi darà da bere un calice d’acqua perché appartenete a Cristo, veramente vi dico, non perderà affatto la sua ricompensa”. (Marco 9:40, 41) “E chi avrà dato da bere anche un solo calice d’acqua fredda a uno di questi piccoli perché è un discepolo, veramente vi dico, non perderà affatto la sua ricompensa”. — Matteo 10:42.
SCHIERÀTI CON I “FRATELLI” DEL RE
48. (a) Prima del 1935 E.V. e dopo, i fratelli spirituali di Cristo sulla terra provarono le esperienze come quelle da lui descritte? (b) Le “pecore” che diedero aiuto lo fecero con quale conoscenza e apprezzamento?
48 Le testimonianze storiche rivelano che durante la loro opera di predicazione della buona notizia del regno di Dio e l’attività di far discepoli delle persone di tutte le nazioni fino all’anno 1935 E.V., e in seguito, i “fratelli” spirituali di Cristo hanno letteralmente provato fame e sete, hanno avuto bisogno di che vestirsi, sono stati estranei e senza casa, si sono ammalati e sono stati perfino messi ingiustamente in prigione. Non soltanto i loro propri “fratelli” spirituali sono venuti in loro aiuto, ma han fatto questo anche altri che non sono stati generati dallo spirito di Dio come “fratelli” di Cristo. Questi ultimi non agirono così perché ignorassero chi erano esattamente questi sofferenti cristiani nel bisogno e l’impopolarità di questi perseguitati. Al contrario, riconobbero che questi erano gli “ambasciatori” del messianico regno di Dio, e vollero dare una concreta prova che si schieravano dalla parte del regno di Dio.
49, 50. (a) Come queste “pecore” che non sono Israeliti spirituali reagiscono alla predicazione del Regno, e a chi si uniscono? (b) Conformemente, in nome di chi queste si battezzano, aderendo così a chi?
49 In questo modo questi simili a pecore dimostrarono la loro fede in Gesù Cristo quale Re dominante. Si rallegrarono alla predicazione della buona notizia del regno di Dio ora istituito, e desiderarono dare a esso tutto il loro sostegno. Reagirono all’opera di far discepoli compiuta dagli “ambasciatori” del Regno ed essi pure si battezzarono in acqua come discepoli di Cristo, ubbidendo ai suoi insegnamenti. (2 Corinti 5:20; Matteo 24:14; 28:19, 20) Essendo stata seguita proprio finora questa condotta da parte di queste persone simili a pecore che non sono Israeliti spirituali, si adempie in questo tempo la profezia di Zaccaria 2:11: “Molte nazioni per certo si uniranno a Geova in quel giorno, ed effettivamente diverranno mio popolo; e per certo risiederà in mezzo a te”.
50 Queste persone simili a pecore provenienti da “molte nazioni”, da 208 paesi e isole secondo rapporti ricevuti finora, si battezzano non solo in nome del Figlio e dello spirito santo, ma anche in nome del Padre, del Padre del Figlio, che è Geova. Essi non credono semplicemente nel Figlio, ignorando il Padre. Non solo ‘credono al Signore Gesù’ per essere salvati, ma necessariamente riconoscono anche che “chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato”. (Atti 16:31; Atti 2:21; Romani 10:13) Così invocano il nome di Geova e sono battezzati nel Suo nome. ‘Si uniscono’, si dedicano, a Geova per divenire Suo popolo. Abbandonano i falsi dèi ai quali erano anteriormente dedicati. (Osea 9:10) Aderiscono irrevocabilmente a Geova Dio il Padre per mezzo di Gesù Cristo.
51, 52. (a) Essendo così battezzate, a chi son paragonate queste “pecore” in Zaccaria 8:20-23? (b) Chi è il “Giudeo” di cui afferrano il lembo della veste?
51 Nella loro dedicazione di se stessi a Geova per mezzo di Cristo questi simili a pecore sono ulteriormente prefigurati nella profezia di Zaccaria, in queste parole: “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Verranno ancora popoli e gli abitanti di molte città; e gli abitanti di una città per certo andranno a quelli di un’altra, dicendo: “Andiamo con premura a placare la faccia di Geova e a cercare Geova degli eserciti. Anche io stesso andrò”. E molti popoli e nazioni potenti effettivamente verranno a cercare Geova degli eserciti in Gerusalemme e a placare la faccia di Geova’. Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Sarà in quei giorni che dieci uomini da tutte le lingue delle nazioni afferreranno, sì, in effetti afferreranno per il lembo un uomo che è un Giudeo, dicendo: “Per certo verremo con voi, poiché abbiamo udito che Dio è con voi”’”. — Zaccaria 8:20-23.
52 Nell’adempimento di questa profezia, l’uomo il cui lembo della veste sarà afferrato da questi uomini di “tutte le lingue delle nazioni” è un Giudeo spirituale, cioè uno dei 144.000 Israeliti spirituali dei quali si parla in Rivelazione 7:4-8, poco prima della visione che Giovanni ebbe della innumerevole “grande folla”, i cui componenti vengono “da ogni nazione e tribù e popolo e lingua”.
53. (a) In particolar modo da quale anno questi “dieci uomini” che parlano le lingue di molte nazioni hanno afferrato il lembo della veste dei Giudei spirituali? (b) Da quell’anno questi Giudei spirituali si sono distinti con quale designazione?
53 Durante la presenza o parusia del Re Gesù Cristo dall’anno 1914 E.V. c’è stato solo un rimanente di tali Giudei spirituali nella carne sulla terra. In particolar modo fu dall’anno 1935 in poi, dopo l’identificazione di chi costituisse la “grande folla” di lodatori di Dio e del suo Agnello, che “dieci uomini” che parlano le lingue di molte nazioni cominciarono a umiliarsi come se afferrassero il lembo della veste di una persona e si offrissero di salire col Giudeo spirituale al centro di adorazione di Geova degli eserciti. Quell’anno 1935 questi Giudei spirituali portavano già da quattro anni la designazione biblica di “testimoni di Geova”, così che non ci fu nessun errore in quanto a quale specie di cristiani fossero.
54. Come fu predetto in Isaia 2:2-4 il fatto che queste “pecore” si uniscono a Geova e cercano di adorarlo?
54 Il fatto che in questi ultimi giorni molte persone che non fanno parte del rimanente dei Giudei o Israeliti spirituali dovessero unirsi in dedicazione a Geova come Dio e cercar di adorarlo presso il suo tempio spirituale fu pure predetto con queste belle parole del profeta Isaia: “Deve accadere nella parte finale dei giorni che il monte della casa di Geova sarà fermamente stabilito sopra la cima dei monti, e sarà per certo alzato al di sopra dei colli; e ad esso dovranno accorrere tutte le nazioni. E molti popoli per certo andranno e diranno: ‘Venite, e saliamo al monte di Geova, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; ed egli ci istruirà intorno alle sue vie, e noi cammineremo nei suoi sentieri’. Poiché da Sion uscirà la legge, e la parola di Geova da Gerusalemme. Ed egli per certo renderà giudizio fra le nazioni e metterà le cose a posto rispetto a molti popoli. Ed essi dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Nazione non alzerà la spada contro nazione, né impareranno più la guerra”. — Isaia 2:2-4.
55. (a) Alla luce delle precedenti profezie, che cosa fa di una persona una ‘pecora’ con una reputazione ‘giusta’ dinanzi a Dio e a Cristo? (b) Quanto altamente elevano l’adorazione di Geova?
55 Quando prendiamo in considerazione tutte queste profezie bibliche che si applicano al tempo attuale, al tempo della presenza o parusia di Cristo, insieme alla parabola di Gesù delle pecore e dei capri, che cosa possiamo vedere? Questo: non è il far del bene senza saperlo e fortuitamente a uno dei fratelli spirituali di Cristo che fa di una persona una ‘pecora’ con una ‘giusta’ reputazione dinanzi a Dio e al suo Re messianico. Quelli della classe delle “pecore” sanno ciò che fanno, anche se non vedono il dominante Re, il Figlio dell’uomo, con il loro letterale occhio nudo. Riconoscono debitamente i suoi “fratelli” spirituali, anche “uno di questi [suoi] minimi fratelli”, e per questa speciale ragione cercano di aiutarli non solo in senso materiale, fisico, ma anche in senso spirituale unendosi a loro nella predicazione di “questa buona notizia del regno” e nell’opera di insegnare la Bibbia che consente di fare discepoli di Cristo. Sanno che i “fratelli” di Cristo esaltano l’adorazione di Geova al di sopra di qualsiasi altra cosa, e con questi salgono al tempio spirituale di Geova per adorare, adempiendone le alte esigenze.
56. (a) Qual è la posizione di queste “pecore” in quanto a combattere con i “fratelli” di Cristo per vari motivi divisivi? (b) Di chi preferiscono essi essere amici, e come mantengono le loro “lunghe vesti”?
56 Siccome quelli simili a pecore desiderano aiutare i “fratelli” spirituali di Cristo e far loro del bene, non combattono con loro per nessun motivo, nazionale, razziale, tribale, politico, colore della pelle, culturale, linguistico. Si schierano con i “fratelli” di Cristo a favore dell’assoluta neutralità verso i conflitti violenti, distruttivi, sanguinari, e le controversie di questo mondo pesantemente armato. Essi preferiscono essere amici dei “fratelli” di Cristo, che “non sono parte del mondo”, anziché avere l’“amicizia del mondo”. (Giovanni 17:14, 16; Giacomo 4:4) Preferiscono dunque soffrire con i fratelli di Cristo per mano di questo mondo ostile, in modo da mantenere la loro integrità cristiana verso Dio e da mostrarsi anche veri discepoli di Cristo. Mantengono pure le loro “lunghe vesti” lavate nel sangue di Cristo.
57. (a) Zaccaria 8:23 pose la proporzione di adoratori Giudei e non Giudei in quali cifre? (b) Nel passato 1935 E.V., quale stima fu fatta della popolazione religiosa del mondo, in paragone con quanti testimoni di Geova?
57 Il fatto che Zaccaria 8:23 profetizzasse come “dieci uomini da tutte le lingue delle nazioni” avrebbero afferrato il lembo della veste di un Giudeo spirituale o Israelita spirituale indica che da tutte le nazioni tali uomini che si umiliano avrebbero superato per numero il rimanente dei Giudei o Israeliti spirituali. La proporzione sarebbe stata come di dieci su uno. Questo si è realmente avverato dall’anno 1935 E.V. In quel memorabile anno la popolazione dei corpi religiosi cristiani e non cristiani fu stimata in tutto il mondo di 1.849.185.359 persone. (The World Almanac and Book of Facts del 1936, del World-Telegram di New York, pagina 419) In quello stesso anno il numero dei testimoni di Geova che fecero rapporto di attività di ministero di campo in tutto il mondo ammontò a meno di 60.000. Qual è stata la crescita della popolazione mondiale da allora in poi?
58. Dal 1935, fino a qual punto c’è stato un aumento della popolazione religiosa del mondo, e anche della popolazione del mondo in genere?
58 Secondo The 1973 World Almanac and Book of Facts, pagina 343, si pubblicò che la popolazione religiosa del mondo era di 2.661.120.100 persone. Questo significa che fra il 1935 e il 1973 la popolazione religiosa del mondo non si era raddoppiata. Ora, in quanto alla popolazione del mondo in genere, nell’anno 1935 ci fu una stima che venne pubblicata senza nessun cambiamento rispetto a quella dell’anno 1927, cioè 1.960.000.000. Secondo The 1973 World Almanac and Book of Facts, pagina 206, la stima della popolazione del mondo fu di 3.631.797.000 persone. Così, tra il 1935 e il 1973, la popolazione del mondo non si era del tutto raddoppiata.
59. Nell’anno di servizio di ministero del 1971/1972, fino a qual punto era aumentato il numero dei testimoni di Geova?
59 Che dire, però, della crescita del numero dei testimoni di Geova? Il loro anno di servizio ministeriale comincia il 1º settembre dell’anno di calendario. Così, durante l’anno di servizio 1971/1972, il numero di associati ai testimoni di Geova che erano regolarmente attivi nel ministero di campo si riportò che era, in media, di 1.596.442, sebbene durante quell’anno di servizio si raggiungesse un massimo di 1.658.990 proclamatori del Regno. Quale aumento rappresenta questo nel numero dei testimoni di Geova in paragone col loro numero del 1935!
60. (a) In che modo fu determinato quanti di essi erano Giudei spirituali? (b) Da tutto questo, che cosa notiamo rispetto alle persone che salgono al tempio spirituale di Geova per adorare? (c) Quindi, in quale tempo molto importante dobbiamo trovarci?
60 Ma quanti fra questi cristiani testimoni di Geova sono Giudei spirituali? Solo 10.350. Questi si identificarono come Israeliti spirituali partecipando al pane e al vino emblematici nell’annuale celebrazione della Cena del Signore, il 29 marzo 1972, alla cui celebrazione ci fu in tutto il mondo un totale di 3.662.407 presenti. Nei 208 paesi e isole del mare in cui i cristiani testimoni di Geova sono attivi funzionarono 28.407 congregazioni. Da tutto ciò che cosa notiamo? Questo: che durante l’invisibile parusia (presenza) di Cristo, da ogni nazione, tribù, popolo e lingua è stata radunata alla destra del Re una “grande folla” di persone simili a pecore, ed essa si è unita al piccolo rimanente di Israeliti spirituali salendo al tempio spirituale di Geova per adorarLo come Dio. Questo è un notevole aspetto del “segno” che prova che l’invisibile “presenza” o parusia del Signore Gesù è in corso e che viviamo al “termine del sistema di cose”. — Matteo 24:3.
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Perché quelli simili a capri non erediteranno il RegnoIl millenario regno di Dio si è avvicinato
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Capitolo XV
Perché quelli simili a capri non erediteranno il Regno
1. Nella parabola delle pecore e dei capri, come il Re si rivolge a quelli separati alla sua sinistra?
QUALE disposizione si dovrà, comunque, prendere per quelle persone di “tutte le nazioni” che son paragonate a “capri” e che vengono separate alla sinistra del Re? Gesù continua nella sua parabola delle pecore e dei capri dicendo: “Quindi dirà, a sua volta, a quelli alla sua sinistra: ‘Andatevene da me, voi che siete stati maledetti, nel fuoco eterno
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