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Lettera della FilialeServizio del Regno 1978 | Dicembre
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Lettera della Filiale
Cari proclamatori del Regno,
I fratelli parlano ancora dei Congressi Internazionali “Fede Vittoriosa” tenuti l’estate scorsa. E molti se ne devono ancora tenere nell’America Centrale e Meridionale, in Africa e nel Pacifico meridionale. Ai congressi tenuti finora negli Stati Uniti, in Canada, nelle isole dei Caraibi, in Oriente e in Europa, di cui abbiamo ricevuto i rapporti, il massimo dei presenti è stato di 1.789.414 e ci sono stati 18.754 battezzati. È interessante notare che più di un terzo dei battezzati a tali congressi internazionali sono stati battezzati in Italia, Spagna, Portogallo e Giappone.
Vi farà anche piacere sapere che è stato completato il rapporto dell’attività teocratica dello scorso anno di servizio. C’è stata in Italia una media di 69.252 proclamatori, con un aumento dell’8,4 per cento sulla media dell’anno precedente. Abbiamo avuto inoltre in media 540 pionieri speciali, 1.077 pionieri regolari e 2.378 pionieri ausiliari. Attualmente in Italia ci sono 1.270 congregazioni e c’è un proclamatore ogni 785 abitanti. Durante l’anno ci sono stati 5.429 battezzati. Al servizio di predicazione sono state dedicate 12.272.071 ore.
Alla Commemorazione ci furono 151.413 presenti. Ai congressi internazionali di Milano e Roma hanno partecipato 111.320 persone. Confrontando queste cifre col numero dei proclamatori, possiamo vedere che molti altri mostrano interesse per il proposito di Dio. Nello scorso anno di servizio abbiamo avuto la gioia di fare 5.378.715 visite ulteriori e di condurre in media 45.628 studi biblici. Continuando ad aiutare tutti gli interessati, questi a loro volta potranno acquistare maggiore conoscenza della Parola di Dio e forse nel prossimo futuro avere la gioia di diventare testimoni di Geova.
Continuate con zelo a promuovere l’opera del Regno e siate sempre attivi nel servizio di Geova, mentre preghiamo che le sue benedizioni siano su tutti voi.
Vostri fratelli
FILIALE DI ROMA
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Istruite la vostra famiglia?Servizio del Regno 1978 | Dicembre
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Istruite la vostra famiglia?
1 “Piego le ginocchia al Padre, al quale ogni famiglia in cielo e sulla terra deve il proprio nome”, scrisse l’apostolo Paolo. (Efes. 3:14, 15) Sì, Geova è il Padre dell’umanità e anche il Creatore dell’istituzione familiare. Egli sa e può dirci cosa è necessario perché la famiglia sia spiritualmente forte e felice.
2 Geova ha dato un esempio perfetto a tutti i padri di famiglia, istruendoci con efficacia mediante la sua Parola e per mezzo dello schiavo fedele e discreto. (Giov. 6:45) Voi padri, cibate regolarmente moglie e figli con cibo spirituale? Studiate con loro, servendovi di pubblicazioni e informazioni appropriate ai loro bisogni? Prendete l’iniziativa nel provvedere l’aiuto necessario. Incoraggiate i componenti della famiglia a esprimersi con schiettezza. Aiutateli a crescere spiritualmente. Se lo farete raccoglierete buon frutto dalla vostra fatica. — Prov. 22:6.
PARTECIPATE COME FAMIGLIA ALLA PREDICAZIONE DEL REGNO
3 In dicembre, durante le vacanze scolastiche, i genitori hanno l’ottima opportunità di partecipare alla predicazione del Regno insieme ai figli. Insieme cercate di far partecipare alla conversazione le persone alla porta e di presentare la Traduzione del Nuovo Mondo e un libro tascabile, ad esempio il libro Governo Mondiale, per la contribuzione di L. 1.850. Poiché sarà la prima volta che offriremo questo libro nel campo, sarà utile che l’intera famiglia si eserciti a presentarlo. Questo si può fare anche insieme ad altri del gruppo dello studio di libro. Preparandovi in anticipo potrete riuscire a far partecipare i padroni di casa alla conversazione e a presentare l’offerta in modo interessante.
4 Sia che marito e moglie siano entrambi nella verità o che lo sia solo uno di voi, partecipare al servizio di campo con i vostri figli può essere molto piacevole per voi e per loro. Lodateli per gli sforzi e il progresso che fanno. Mentre fate servizio insieme, avete anche l’ottima opportunità di aiutare i vostri figli a fare progresso nel servizio di Geova. Hanno bisogno di aiuto nell’incoraggiare il padrone di casa a partecipare alla conversazione? Se è il caso potete aiutarli in questo. Hanno poco apprezzamento per il vero scopo del servizio di campo? Aiutateli a capire che sono in gioco delle vite e che il nostro servizio rende onore a Geova. Si scoraggiano quando il padrone di casa è sgarbato? Aiutateli a capire che non ce l’ha con noi personalmente. I vostri figli hanno bisogno d’aiuto per capire perché dobbiamo partecipare regolarmente alla predicazione del Regno? (Riv. 22:2) Mentre li accompagnate vi renderete conto dei loro bisogni e sarete in grado di incoraggiarli e aiutarli.
5 Durante il servizio di campo con i vostri figli, fateli partecipare alla conversazione. E non mancate di invitare ad esprimersi anche le persone con cui parlate. A tutti piace una conversazione quando vi prendono parte. Come potete far questo?
6 Si potrebbe dire: “Bongiorno. Mi chiamo . . ., e questo è mio figlio (o figlia). Senza dubbio si chiede perché le condizioni mondiali continuino a peggiorare. Mio figlio (o figlia) ed io abbiamo trovato un versetto biblico che pensiamo le interessi”. [Invita tuo figlio (o figlia) a leggere Proverbi 29:2 e a fare un commento se lo desidera]. Poi chiedi al padrone di casa: “Crede che quelli che sono al governo siano in parte responsabili delle difficoltà?” (Lascia rispondere). Chiedi al padrone di casa se ritiene che Dio s’interessi abbastanza del genere umano da intervenire nelle cose del mondo. (Lascia rispondere). Quindi potresti aggiungere: “Gesù sapeva che un giorno Dio avrebbe messo mano alle cose dell’umanità e perciò ci ha insegnato a pregare che venga il regno di Dio e che sia fatta la volontà di Dio sulla terra. Questa pubblicazione parla del prossimo governo mondiale e l’aiuterà a conoscere meglio il governo del regno di Dio. Viene offerta, insieme alla Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, per L. 1.850”. Quando invitate le persone ad esprimersi, usate discernimento. Potrete determinare cosa interessa o meno al padrone di casa. Potrete anche determinare se è appropriato o no offrire letteratura.
7 Nel dare testimonianza insieme ai vostri figli, non sottovalutate l’efficacia dei proclamatori giovani nel presentare la buona notizia. A volte, con certe persone, riescono meglio dei proclamatori adulti.
8 Un padre andava di casa in casa con i suoi due figli di otto e dieci anni. Parlando a una donna che aveva dieci figli, disse: “I ragazzi possono imparare molto dalla Bibbia, ma hanno bisogno di capirla”. La donna replicò: “Ha mai visto ragazzi dai sei ai dodici anni leggere e capire la Bibbia?” Il fratello si rivolse al figlio di dieci anni, e gli chiese di leggere alcune delle promesse di Dio circa la vita eterna. Il ragazzino lesse e spiegò Salmo 37:29. Poiché la donna si mostrò stupita e compiaciuta, il fratello si rivolse al figlio di otto anni e lo invitò a leggere e spiegare Matteo 4:1-11. La donna accettò prontamente il libro Verità e fu disposto di tenere uno studio biblico con lei e i suoi figli.
9 Trovate il tempo di insegnare la verità ai vostri figli e di partecipare con loro al servizio di campo? E voi, giovani proclamatori, siete contenti di studiare con i vostri genitori e di accompagnarli nel servizio di campo? Potete esser certi che Geova si compiace quando lo fate. Sì, genitori e figli sono invitati a mostrare apprezzamento per l’istituzione familiare.
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Ne hai afferrato il senso?Servizio del Regno 1978 | Dicembre
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Ne hai afferrato il senso?
1 “Di che cosa?” dirai. Della necessità che tutti facciamo un esame di coscienza per determinare se consideriamo la verità una cosa ovvia e per vedere se le circostanze ci permettono di fare di più nel servizio di campo.
2 Ai congressi internazionali, il giovedì questi punti sono stati portati vigorosamente alla nostra attenzione. Ricordi il tema di quel giorno? “Un privilegio incomparabile: Operare fedelmente con Dio”. E quel giorno siamo stati tutti incoraggiati ad esaminarci per vedere cosa stiamo facendo per quanto riguarda l’opera di predicazione.
3 Il primo discorso di quel giorno, “Facciamo i pionieri seguendo le orme del Maestro”, ci ha incoraggiati a intraprendere il servizio di pioniere se possiamo sistemare le cose per farlo. Gesù ci diede un ottimo esempio. Egli era spinto dall’amore; era altruista; dedicava molto tempo all’attività di predicazione. Hai pensato seriamente all’invito di intraprendere il servizio di pioniere? Se le circostanze te lo permettono, non mancare di godere le molte benedizioni e gioie che accompagnano il servizio di pioniere. — Mal. 3:10.
4 Forse le circostanze non ti permettono per ora di fare il pioniere. Ma il giovedì pomeriggio siamo stati incoraggiati a considerare le parole di Paolo in Romani 10:10-17, che mettono in risalto l’obbligo che abbiamo di manifestare fede e fare pubblica dichiarazione. Fino a che punto? Ricordi il discorso “Fatichiamo e sforziamoci”? Il pigro non ama faticare. Geova Dio e Gesù Cristo sono lavoratori instancabili. Sei stato instancabile e ti sei impegnato? In tal caso, dopo il congresso, avrai avuto la ricompensa di Geova per la tua fatica. — 1 Tim. 4:10.
5 Uno dei punti salienti del pomeriggio è stato il discorso “Tutto il mondo è il campo di Geova”. Indicava che Geova s’interessa profondamente delle persone e desidera che ottengano la vita. (Ezec. 33:11) Anche noi possiamo considerare gli altri come li considera Geova. Un modo per farlo è di partecipare ogni mese all’attività di predicazione. L’hai fatto dopo il congresso?
6 Il programma di quel giorno culminava con la lettura della “Dichiarazione della nostra fede”. Esprimeva in modo conciso i punti principali della nostra fede cristiana. Eri fra coloro che hanno detto “Sì” indicando che tali parole erano espressione della tua fede? In tal caso, senza dubbio avrai parlato il più spesso possibile ad altri di queste verità che rafforzano la fede. Hai una fede attiva?
7 Ne hai afferrato il senso? Segui i suggerimenti ricevuti al congresso? In tal caso apprezzerai il privilegio incomparabile di collaborare con Geova nella sua opera. (1 Cor. 3:9) Con le nostre preghiere, con le nostre parole e con la nostra attività nel servizio di Dio possiamo dimostrare che ne abbiamo davvero afferrato il senso!
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Programma della Scuola Teocratica per il 1979Servizio del Regno 1978 | Dicembre
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Programma della Scuola Teocratica per il 1979
(Dalla settimana del 5 marzo 1979 alla settimana del 25 febbraio 1980)
ISTRUZIONI
Nel 1979 la Scuola Teocratica sarà tenuta secondo le disposizioni seguenti:
LIBRI DI TESTO: La Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, La Torre di Guardia (w), “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” (si), È questa vita tutto quello che c’è? (ts), Lo spirito santo: La forza del Nuovo Ordine avvenire! (hs), La vita ha veramente uno scopo (lp), Argomenti Biblici di Conversazione (td), Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico (sg).
La scuola avrà inizio con cantico, preghiera e benvenuto, per poi proseguire come segue:
DISCORSO DI ISTRUZIONE: N. 1: 15 minuti. Non dev’essere un semplice riassunto del materiale assegnato. Dovrebbe essere un discorso che metta bene in risalto il tema scelto. Se possibile, sarà assegnato a un anziano o, se necessario, a un servitore di ministero qualificato. Il discorso non dovrebbe essere una considerazione superficiale, ma essere veramente informativo e utile per la congregazione. Non vi sarà ripetizione orale.
PUNTI NOTEVOLI DALLA LETTURA DELLA BIBBIA: 5 minuti. Subito dopo il discorso di istruzione il sorvegliante della scuola, o un altro anziano qualificato da lui incaricato, tratterà domande e punti notevoli basati sui capitoli della Bibbia da leggere quella settimana. Dopo questa parte, ben preparata, gli studenti si recheranno nelle rispettive classi.
DISCORSO N. 2: 6 minuti. Sarà una lettura, da parte di un fratello, del materiale assegnato dalla Bibbia. Le letture assegnate sono di solito sufficientemente brevi da permettere allo studente di presentare informazioni chiarificatrici all’inizio e alla conclusione, come pure in punti intermedi. Ambiente storico, significato profetico o dottrinale, applicazione di principi ed espressioni di apprezzamento per la sapienza riflessa nel brano: tutto ciò vi può essere incluso. Il discorso dovrebbe essere preparato in modo da permettere la lettura di tutti i versetti assegnati. Il tempo concesso dovrebbe essere pienamente utilizzato. Si può presentare il materiale come un discorso alla congregazione, oppure un ragazzo può leggerlo a suo padre o a un altro fratello più grande qualificato, mentre stanno seduti sul podio. Il padre o il fratello più grande potrà quindi rivolgere domande al ragazzo perché commenti il valore del materiale.
DISCORSO N. 3: 6 minuti. Se possibile, sarà assegnato a una sorella. Nel pronunciarlo, essa potrà stare seduta o in piedi. Il sorvegliante della scuola le assegnerà un’assistente, ma in aggiunta si potrebbero usare altre persone. L’ambiente potrebbe includere situazioni che sorgono in casa, nel servizio di campo, nella congregazione o altrove. Per stabilire l’ambiente, la sorella che fa il discorso può iniziare lei stessa la conversazione o farla iniziare dall’assistente (o dagli assistenti). Si deve dare più importanza al materiale che all’ambiente. N.B.: Non avendo il libro ts paragrafi numerati, come primo paragrafo di una data pagina intendiamo il primo paragrafo che inizia in quella pagina.
DISCORSO N. 4: 6 minuti. In effetti non si tratta di un discorso, ma di uno studio biblico, condotto da una sorella, che dovrebbe renderlo il più possibile utile, realistico e interessante. Lo scopo è quello di incoraggiare chi non conduce ancora studi biblici a impegnarsi in tal senso, e di aiutare chi già li conduce a essere più efficace. Non è necessario leggere i paragrafi, benché se ne possa leggere qualcuno. Non è necessario trattare tutto il materiale assegnato; a volte si possono scegliere alcuni paragrafi particolari, fare le domande e leggere e commentare le scritture. Se una risposta è incompleta, colei che conduce dovrebbe fare domande supplementari. Il sorvegliante della scuola assegnerà un’assistente, ma se ne possono impiegare altri.
DISCORSO N. 5: 6 minuti. Assegnato preferibilmente a un fratello con una certa esperienza, questo discorso dovrebbe essere indirizzato all’intero uditorio. L’oratore pronuncia il suo discorso seguendo gli appunti, ma, se lo ritiene opportuno, può leggere citazioni o punti notevoli tratti dal materiale assegnato. Di solito è meglio che l’oratore prepari il suo discorso tenendo in mente l’uditorio della Sala del Regno, così da rendere il discorso veramente informativo e utile per gli ascoltatori. Tuttavia, se il materiale si adatta particolarmente a un altro ambiente pratico e conveniente, l’oratore può decidere di sviluppare il suo discorso conformemente.
OSSERVAZIONI: Dopo ciascun discorso dal N. 2 al N. 5, il sorvegliante della scuola avrà a disposizione due minuti per mettere in evidenza verità o principi che lo studente può non aver incluso nella sua esposizione. Queste osservazioni dovrebbero essere significative, dando risalto ad aspetti che saranno utili ai fratelli nella vita familiare, a scuola, sul lavoro, entro la congregazione o nel servizio di campo. A volte si possono fare domande all’uditorio sull’applicazione di punti del materiale assegnato.
CONSIGLI: Saranno sempre dati privatamente dopo l’adunanza. Se opportuno, si possono impiegare più di due minuti. I consigli privati sul discorso N. 4 possono includere impressioni generali sul modo in cui è stato condotto lo studio. Sul foglio “Consigli sui discorsi” trattare solo quegli aspetti che si applicano a chi conduce lo studio.
PREPARAZIONE DEI DISCORSI: Quando il materiale lo consente, i discorsi dovrebbero sviluppare un tema preciso. Scegliete un tema che permetta di trattare il materiale nel modo migliore nel tempo assegnato. Preparate tutti i discorsi tenendo presenti i punti da considerare sul foglietto “Consigli sui discorsi”.
CALCOLO DEL TEMPO: Nessun discorso dovrebbe superare il tempo, né devono superarlo le osservazioni del sorvegliante della scuola. I discorsi dal N. 2 al N. 5 dovrebbero essere interrotti con tatto quando il tempo è scaduto. Se il sorvegliante della scuola incarica qualcuno per segnalare che il tempo è scaduto, questi dovrebbe essere conscio dell’importanza di far ciò ogni volta che un discorso supera il tempo. Se l’oratore che pronuncia il discorso di istruzione va fuori tempo, gli si daranno consigli in privato. Tutti devono fare attenzione a calcolare bene il proprio tempo onde la Scuola Teocratica termini in orario.
RIPETIZIONE SCRITTA: Periodicamente vi sarà la ripetizione scritta. Per prepararvi, ripassate principalmente il materiale su si, ts, hs, lp e finite di leggere i capitoli della Bibbia assegnati. Durante questa ripetizione scritta di trenta minuti si potrà usare solo la Bibbia. Il restante tempo dell’ora si userà per considerare le risposte alle domande. Ogni studente verificherà il proprio foglio, e il sorvegliante della scuola, nel leggere le risposte, si soffermerà su quelle più difficili, dando risalto al bisogno di accurata conoscenza e permettendo all’uditorio di verificare la risposta sui libri di testo. Se per qualche ragione le circostanze locali lo richiedono, si potrà fare la ripetizione scritta una settimana dopo quella indicata nel programma.
CONGREGAZIONI GRANDI E PICCOLE: Le congregazioni con cinquanta o più iscritti alla scuola dovrebbero disporre che diversi gruppi di studenti pronuncino i discorsi in programma davanti ad altri anziani, se possibile. Alternate gli studenti nelle varie sale. Dove pare consigliabile, le sorelle possono fare qualsiasi discorso di esercitazione, rivolgendolo a un’altra persona, com’è indicato per il discorso N. 3.
ASSENTI: I fratelli e le sorelle mostreranno di apprezzare questa scuola essendo presenti, se possibile, ad ogni sessione settimanale, preparando bene i discorsi assegnati e rispondendo attivamente quando vengono rivolte domande all’uditorio. Se uno studente non è presente quando è in programma, un volontario svolgerà la parte facendo qualsiasi applicazione si senta in grado di fare in considerazione del breve preavviso. Oppure il sorvegliante della scuola può considerare il materiale facendo partecipare l’uditorio in modo conveniente.
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