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Come si determina l’epoca del ministero di GesùLa Torre di Guardia 1960 | 15 settembre
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Pasqua, che, secondo la Legge di Mosè, è il 14 nisan. Il 14 nisan vi deve sempre essere la luna piena, poiché è il quattordicesimo giorno dopo che la luna nuova è visibile in Egitto e in Palestina. (Eso. 12:2, 6) L’astronomia viene in nostro aiuto fornendoci le cifre per la seguente tabella.13
Anno Pasqua Luna piena Numero Giorno
Calend. Calend. del giorno della
d.C. giuliano gregoriano (giuliano) settimana
28 29 mar. 27 mar. 1.731.373 lunedì
29 18 apr. 16 apr. 1.731.758 lunedì
30 7 apr. 5 apr. 1.732.112 venerdì
31 27 mar. 25 mar. 1.732.466 martedì
32 14 apr. 12 apr. 1.732.850 lunedì
33 3 apr. 1 apr. 1.733.204 venerdì
34 24 mar. 22 mar. 1.733.559 mercoledì
Tutti gli anni summenzionati devono essere scartati, tranne gli anni 30 e 33 d.C., poiché il 14 nisan non cade di venerdì. Benché nel 30 d.C. il 14 nisan fosse venerdì, anche questo dev’essere scartato perché lascerebbe solo sei mesi per il ministero di Gesù, che è troppo poco per essere in armonia con la narrazione biblica. Come abbiamo già detto, l’inizio del ministero di Gesù è stato chiaramente stabilito da Luca per l’autunno del 29 (d.C.). Quindi rimane solo il 33 d.C., col 14 nisan di venerdì, che risponde a tutti i requisiti in relazione alla morte di Gesù al palo come sacrificio. A conferma di quanto si è detto, ne Le opere di Giuseppe Flavio,14 una nota in calce su Antichità giudaiche, Libro 18, capitolo 3, paragrafo 3, indica il 3 aprile del 33 d.C. (Calendario giuliano) come data della morte di Gesù, ed anche il 5 aprile di quell’anno come data della sua risurrezione. Quindi il 33 d.C. rimane inconfutabilmente l’unico anno possibile.
Concludendo vediamo che i testimoni di Geova hanno ogni ragione di credere non solo che il ministero di Gesù ebbe la durata di tre anni e mezzo, ma che ebbe inizio nell’autunno del 29 (d.C.) e si concluse nella primavera del 33 (d.C.).
RIFERIMENTI
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Soltanto “una forma di santa devozione”La Torre di Guardia 1960 | 15 settembre
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Soltanto “una forma di santa devozione”
● Profetizzando degli ultimi giorni la Bibbia disse che le persone avrebbero avuto una “forma di santa devozione ma dimostrandosi falsi alla sua potenza”. (2 Tim. 3:5) In vista di ciò è interessante notare quello che disse la rivista Cosmopolitan dell’aprile 1958: “Inoltre, è chiaro che una persona può professare una fede ma vivere seguendone un’altra. Delle inchieste hanno rivelato questo quando furono interrogati gli Americani sulla loro credenza in Dio. Benché il novantasette per cento affermassero prontamente la loro credenza, più del settanta per cento ammisero che la loro credenza non aveva una parte essenziale nella propria vita. Per molti di tali Americani il successo o il prestigio sociale è la cosa più importante della vita; quindi è la loro vera fede. Per molte persone, il seguire un dittatore o un capo politico è una fede”.
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