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“L’Iddio d’ogni conforto” è con noiLa Torre di Guardia 1983 | 15 maggio
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lo sguardo rivolto all’eternità! — II Corinti 4:16-18.
19. Di che conforto è la preghiera nelle tribolazioni?
19 La pace mentale e la forza che Dio ci provvede in risposta alle nostre preghiere sono un’altra grande fonte di conforto nella tribolazione. (Vedi Luca 22:32; Atti 4:23-31; Giacomo 5:16-18). Gesù rivolse fervide suppliche e richieste a Geova, “che poteva salvarlo dalla morte, . . . e fu favorevolmente udito per il suo santo timore”. Infatti Geova mandò un angelo a rafforzare Gesù in un momento di prova. (Ebrei 5:7; Luca 22:43) È senz’altro motivo di conforto vedere che Geova esaudisce le nostre preghiere in mezzo alle tribolazioni.
20. Quali altri modi in cui Paolo superava gli “apostoli sopraffini” di Corinto considereremo in seguito?
20 Se cerchiamo con vigore di perseverare fedelmente come cristiani testimoni di Geova, “l’Iddio d’ogni conforto” sarà con noi, come fu con l’apostolo Paolo. Finora abbiamo considerato le fatiche e le sofferenze di Paolo. Ma la sua difesa quale ‘ministro di Cristo’ mostra che superò gli “apostoli sopraffini” di Corinto anche in quanto a viaggi, pericoli e difficoltà. Cosa possiamo imparare da queste esperienze?
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Possiamo ‘perseverare sino alla fine’La Torre di Guardia 1983 | 15 maggio
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Possiamo ‘perseverare sino alla fine’
“Chi persevera pazientemente sino alla fine sarà salvato”. — Matteo 24:13, The Emphatic Diaglott.
1. (a) Per noi individualmente, quale può essere la “fine” menzionata da Gesù in Matteo 24:13? (b) Cosa è essenziale per la salvezza?
GESÙ CRISTO, nella grande profezia sulla sua “presenza”, fece questa rincorante dichiarazione: “Chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. (Matteo 24:3, 13) Per noi individualmente, la “fine” può essere il “termine del sistema di cose” oppure la nostra morte, forse dopo una lunga e dura prova. Comunque sia, per avere infine la salvezza è indispensabile perseverare fedelmente. — I Pietro 1:8. 9.
2, 3. (a) Perché possiamo aver fiducia di poter ottenere la salvezza nonostante la nostra imperfezione? (b) Cosa considereremo ora?
2 Gesù ci lasciò un perfetto esempio di perseveranza. (Ebrei 12:1-3) Ma, benché imperfetti, anche noi possiamo essere fedeli a Dio nonostante intense sofferenze e persecuzioni “a causa della giustizia”. (Matteo 5:10) Sì, per immeritata benignità di Geova possiamo essere salvati e ottenere la vita eterna mediante il sacrificio di riscatto del suo diletto Figlio Gesù Cristo. — Giovanni 3:16; I Giovanni 2:1, 2.
3 L’apostolo Paolo, pur essendo un uomo imperfetto, costituisce per noi un ottimo esempio di perseveranza che conduce alla salvezza. Considerando parte della sua difesa riportata in II Corinti
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