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Dalla sesta alla nona felicitàLa Torre di Guardia 1978 | 15 agosto
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non è mai stata un segno del favore di Dio. L’approvazione di Geova Dio è solo su quelli le cui parole e azioni sono in armonia con la sua Parola. (Sal. 15:1, 2) Questi, tuttavia, possono attendersi la persecuzione, poiché Gesù disse: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. — Giov. 15:20.
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Dimostriamo di appartenere a Geova!La Torre di Guardia 1978 | 15 agosto
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Dimostriamo di appartenere a Geova!
“Sia se viviamo che se moriamo, apparteniamo a Geova”. — Rom. 14:8.
1. Su quali cose dovrebbe essere unita la congregazione cristiana?
I VERI cristiani desiderano vivere in pace con gli altri. (Rom. 12:18) I componenti della congregazione cristiana fanno questo prestando attenzione alle cose più importanti e dando minor peso a quelle non essenziali per promuovere la fede. (1 Tim. 1:4) Fra le cose importanti, cercano di avere unità di fede e di azione. Come esempio di questa unità, l’apostolo Paolo indica il corpo umano. Proprio come le membra di un corpo sano funzionano in modo unificato per l’interesse del corpo intero, permettendogli di compiere un lavoro utile, così è della congregazione cristiana. In questo “corpo” non ci dovrebbe essere divisione, ma ‘le sue membra dovrebbero avere la stessa cura le une per le altre’. — 1 Cor. 12:25.
2. Anche se c’è unità, perché i cristiani non vedono e non fanno tutte le cose allo stesso modo?
2 Questa unità non è comunque uniformità. Il fatto che i cristiani credono tutti nel solo Dio Onnipotente e nel suo Figlio Gesù Cristo, che è il Capo della congregazione, non li rende come “gocce d’acqua”, né li fa parlare in maniera meccanica, come farebbero dei robot. No, ciascuno ha la sua incomparabile personalità, il suo proprio punto di vista sulle cose non essenziali per la salvezza. Ciascuno è più o meno diverso dagli altri per il modo di disporre e fare le proprie cose, anche nelle abitudini quotidiane di lavoro, nel riposo e nel divertimento. In gran parte questo avviene perché le circostanze e l’ambiente di provenienza degli individui variano grandemente.
3, 4. In che modo il vero cristiano ‘vive per Geova’?
3 Tuttavia, qualunque cosa i cristiani facciano, la devono fare con tutto il cuore come a Geova Dio. Un cristiano può non capire pienamente perché un altro vede o fa una cosa in un certo modo. Ma comprende che Dio è il Giudice dei suoi servitori. E, poiché come cristiano cerca di fare ogni cosa come
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