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Mercurio, “argento vivo” della SpagnaSvegliatevi! 1979 | 8 giugno
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secoli, Almadén occupa sempre il primo posto. Vengono scavati pozzi sempre più profondi, e il cinabro continua a venire in superficie. Anzi nella regione c’è tanto cinabro che lo Stato si è riservato il diritto di sfruttare tutto il minerale in un raggio di 25 chilometri da Almadén.
La prossima volta che guardate il termometro, o che usate una moderna macchina fotografica munita di flash, o che vi guardate allo specchio, pensate al lavoro e allo spirito inventivo degli uomini che nel corso dei secoli hanno ideato i metodi di estrazione e raffinazione del mercurio e i molteplici impieghi di questo versatile metallo.
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Vi piace il peltro?Svegliatevi! 1979 | 8 giugno
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Vi piace il peltro?
Sia l’alto prezzo dell’argenteria che l’attuale nostalgia del passato hanno suscitato in certe zone crescente interesse per il vasellame di peltro. Ma forse vi chiedete: Cos’è il peltro?
In sostanza è una lega metallica in cui lo stagno è il componente principale. La storia dice che è possibile sia stato usato più di 1.000 anni avanti l’Èra Volgare. Ma dal 1300 al 1800 dell’Èra Volgare fu usato molto estesamente in Europa e in Inghilterra, poiché era un’alternativa meno costosa agli utensili d’argento e d’oro. Se ne potevano fare attraenti boccali, piatti, cucchiai e forchette, per fusione o con lavorazione al maglio. Non “arrugginivano” e conservavano un bell’aspetto. In quel periodo il peltro era formato di solito di stagno per il 90 per cento e di piombo per il 10 per cento, sebbene a volte per rendere più dura la lega si aggiungesse un po’ di rame. Il peltro di qualità più scadente poteva avere il 40 per cento di piombo, per cui era più tenero e veniva intaccato più facilmente.
Recentemente si è smesso di usare il piombo nella fabbricazione del peltro. Il piombo tendeva a causare una certa ossidazione e poteva combinarsi con certi cibi formando sostanze tossiche che potevano anche produrre avvelenamento da piombo. Ora, invece del piombo, con lo stagno si combinano antimonio e rame. Quindi se acquistate un oggetto di peltro di fabbricazione moderna, sarà probabilmente una lega di stagno, antimonio e rame. Assicuratevi però che, se pagate per un oggetto di peltro, l’oggetto sia veramente di peltro, non un’imitazione di alluminio.
Se avete oggetti di peltro vero, assomiglieranno parecchio ad argento opaco. Alcuni oggetti di peltro, però, prendono e mantengono una bella lucidatura. I piatti e il vasellame di peltro si devono lavare al più presto dopo l’uso. Usate acqua saponata calda e sciacquateli bene (non metteteli mai nella lavastoviglie). Non lasciate gli oggetti di peltro ad asciugare all’aria, poiché si possono formare macchie d’acqua difficili da togliere. Piuttosto, asciugateli con un panno soffice. Conserveranno così il loro aspetto luminoso e piacevole, una delle attraenti caratteristiche del peltro.
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