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Il pettegolezzo può essere micidialeLa Torre di Guardia 1970 | 1° ottobre
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avranno il sano timore d’essere trovati colpevoli di parlare in modo nocivo per abitudine. Cristo Gesù avvertì: “Di ogni parola non profittevole gli uomini renderanno conto nel Giorno del Giudizio; poiché dalle tue parole sarai dichiarato giusto e dalle tue parole sarai condannato”. (Matt. 12:36, 37) La via di chi fa pettegolezzi nocivi è senza uscita. Può condurre alla morte.
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Scritture per novembreLa Torre di Guardia 1970 | 1° ottobre
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Scritture per novembre
Mediante l’amore e l’ubbidienza non dimenticate Geova. — Deut. 25:19.
1 In ogni modo ci raccomandiamo quali ministri di Dio, in molta perseveranza. — 2 Cor. 6:4. TG 15/11/69 12, 13a
2 Prese tutto l’oro e l’argento e tutti gli oggetti che si trovavano nella casa di Geova e nei tesori della casa del re e gli ostaggi e quindi tornò a Samaria. — 2 Re 14:14. TG 1/10/69 10a
3 Devi dir loro: “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Nello stesso modo io romperò questo popolo e questa città come si rompe un vaso di vasaio’”. — Ger. 19:11. TG 1/12/69 16a
4 Se un uomo ha cento pecore e una d’esse si smarrisce, non lascerà egli le novantanove sui monti per andare in cerca di quella smarrita? — Matt. 18:12. TG 15/12/69 3; 1, 2a
5 [Conducete] ogni pensiero in cattività per renderlo ubbidiente al Cristo. — 2 Cor. 10:5. TG 15/1/70 7, 8a
6 E vidi la città santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio. — Riv. 21:2. TG 1/2/70 20a
7 Fratelli: Ammonite i disordinati, parliate in maniera consolante alle anime depresse, sostenete i deboli, siate longanimi verso tutti. — 1 Tess. 5:14. TG 1/3/70 12-14a
8 Giosuè diceva al popolo: “Urlate; poiché Geova vi ha dato la città”. — Gios. 6:16. TG 15/3/70 25a
9 [Supplicate] . . . le giovani come sorelle con ogni castità. — 1 Tim. 5:1, 2. TG 15/1/70 22
10 Chi ha visto me ha visto anche il Padre. — Giov. 14:9. TG 15/5/70 12a
11 Essi dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. — Isa. 2:4. TG 1/4/70 45
12 Colui che guarda nella legge perfetta che appartiene alla libertà e persiste in essa, questi, perché è divenuto non uditore dimentico, ma operatore dell’opera, sarà felice nel suo operare. — Giac. 1:25. TG 1/5/69 9b
13 Voi siete la luce del mondo. . . . Risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre eccellenti opere e diano gloria al Padre vostro che è nei cieli. — Matt. 5:14, 16. TG 15/6/70 4, 5a
14 Saranno tutti ammaestrati da Geova. — Giov. 6:45. TG 15/4/70 14a
15 Il frutto del giusto è un albero di vita, e chi guadagna anime è saggio. — Prov. 11:30. TG 1/7/69 15a
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MINISTERO DI CAMPO
Pace col Creatore del cielo e della terra, per mezzo del Regno del suo Messia da lungo tempo promesso: questo, affermiamo, è il segreto per ottenere pace duratura per tutto il mondo del genere umano. Se manteniamo la pace con Dio, non potremo mai essere in guerra col nostro prossimo; pace con Dio e pace col prossimo vanno di pari passo. Per essere figli di Dio e leali sudditi del suo regno messianico siamo obbligati a operare per contribuire alla pace. Vorremo pertanto continuare ad adempiere la nostra dichiarazione di contribuire alla pace (Rom. 10:10), impegnandoci anche nel mese di ottobre nell’opera di aiutare altri ad ottenere la pace con Dio, offrendo loro gratuiti studi biblici a domicilio. Nel corso del nostro ministero offriremo alle persone interessate l’istruttiva rivista Svegliatevi! Se desiderate riceverla in abbonamento annuo, scrivete nel vostro Paese all’indirizzo indicato nella parte interna della copertina di questa rivista.
STUDI “TORRE DI GUARDIA” PER LE SETTIMANE
del 25 ottobre: La via che riconduce alla pace in Paradiso, §§1-23. Pagina 579. Cantici da usare: 1, 19.
del 1º novembre: La via che riconduce alla pace in Paradiso, §§24-30, e Colui che conduce nella via del Paradiso di pace. Pagina 586. Cantici da usare: 40, 102.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1970 | 1° ottobre
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Domande dai lettori
● Geova permise la poligamia fra i Giudei, ma non fra i cristiani. È cambiata la moralità di Dio? — J. P., U.S.A.
No, la moralità di Dio non è cambiata. È sempre stata perfetta e lo è ancora. Mosè, conoscendo le disposizioni matrimoniali che Dio allora permetteva, fu spinto a dire di Geova: “Egli è giusto e retto”. (Deut. 32:4) Sebbene Dio permettesse temporaneamente una relazione matrimoniale che ora non permette, la sua giustizia è evidente oggi come lo fu ai giorni di Mosè.
Di frequente quando odono o leggono che la poligamia era tollerata nell’antico Israele o fra i patriarchi ebrei alcuni pensano che Dio passasse sopra alle dissolute pratiche sessuali. Immaginano che Geova condonasse o incoraggiasse la promiscuità. Nulla potrebbe essere più lontano dalla verità! Infatti, uno dei Dieci Comandamenti proibiva a un uomo d’avere relazioni sessuali con la moglie di un altro. E dietro pena di morte Dio proibiva l’incesto, la bestialità e la sodomia. — Eso. 20:14; Lev. 18:6-23.
Dobbiamo tenere presente che Dio non istituì la poligamia. Il primo menzionato nella Bibbia ad avere due mogli fu Lamec, il vanaglorioso discendente di Caino. (Gen. 4:19-24) Nessun praticante della poligamia sopravvisse al Diluvio, poiché Noè e i suoi figli avevano una sola moglie ciascuno. In seguito, quando Dio trattò coi patriarchi postdiluviani non aveva ancora dato estese leggi circa il comportamento umano, compreso il matrimonio. In alcuni casi un uomo prese una moglie secondaria per produrre una progenie poiché sua moglie era sterile, come fece Abraamo dietro l’insistenza di sua moglie Sara. (Gen. 16:1, 2) Tuttavia, è degno di nota che in molti casi della Bibbia in cui era implicata la poligamia, c’era infelicità o difficoltà, come con Sara e Agar, Anna e Peninna, nonché le mogli di Salomone. — Gen. 21:9; 1 Sam. 1:1-6; 1 Re 11:1-6.
Quindi, sullo sfondo della società patriarcale, quando Geova accettò gli Israeliti come suo popolo nazionale la poligamia esisteva già in una certa misura, sebbene pare fosse molto più comune la monogamia in tutta la storia d’Israele. Riconoscendo i matrimoni poligami che già esistevano, Dio diede leggi molto rigide per regolare e controllare la situazione. In modo del tutto contrario all’accusa che Dio non avesse rispetto per le donne e per il matrimonio, egli mise in vigore una legislazione assai morale per proteggere i diritti e i privilegi della moglie originale nonché di qualsiasi moglie secondaria e dei suoi figli. (Deut. 21:15-17) Di conseguenza, anche se Geova non proibì la poligamia, esortò decisamente ad avere amore e rispetto nel matrimonio e proibì l’immoralità sessuale. La sua norma morale è giusta, perfetta.
Gesù precisò un punto significativo circa il matrimonio in Matteo 19:8, 9. Circa il fatto che era permesso il divorzio sotto la legge che Dio aveva data per mezzo di Mosè, Cristo disse: “Per la durezza dei vostri cuori, Mosè vi concesse di divorziare dalle vostre mogli, ma non è stato così dal principio. Io vi dico che chiunque divorzia da sua moglie, se non a causa di fornicazione, e ne sposa un’altra commette adulterio”. Evidentemente, come per il divorzio, Dio concesse di tollerare la poligamia, imponendovi tuttavia strette regole.
Si potrebbe paragonare ciò al fatto che Dio permette le “autorità superiori”, i governi mondani. Geova non li istituì nel principio. Ma in effetti esistono e non è ancora arrivato il tempo fissato da Dio per rimuoverli. Egli dà dunque istruzioni ai suoi servitori su come comportarsi in relazione a questa disposizione che permette per un certo tempo. — Rom. 13:1-7.
Qual è l’atteggiamento del cristiano circa la poligamia? È permessa, o il periodo in cui Dio la tollerava è finito?
Prima di fare i summenzionati commenti, basandosi su Genesi 2:24 Gesù aveva detto: “L’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne”. (Matt. 19:5) Dio diede ad Adamo solo una moglie. Il modello era che i DUE, non tre o quattro, sarebbero stati una sola carne. Gesù indicava chiaramente ai suoi seguaci di tornare all’originale modo stabilito da Dio per il matrimonio umano, che l’uomo avesse solo una moglie vivente. Sotto ispirazione l’apostolo Paolo mostrò che questo è il corretto intendimento. In I Corinti 7:2, egli scrisse: “Ciascun uomo abbia la propria moglie e ciascuna donna abbia il proprio marito”. E comandò che il servitore nominato nella congregazione doveva essere “marito d’una sola moglie”, dimostrando la norma per i cristiani. — Tito 1:6; 1 Tim. 3:2, 12.
Pertanto, Dio pose fine al periodo di concessione circa la disposizione matrimoniale. Semplicemente rimise le cose come le aveva stabilite in principio. Non ci fu cambiamento della moralità di Dio: rimase perfetta. E Geova ha continuato ad opporsi all’immoralità sessuale. L’ha coerentemente considerata spregevole e meritevole di severa punizione. — Gal. 5:19-21; 1 Cor. 5:9-13; 6:9, 10.
Come abbiamo visto, in entrambe le disposizioni — quando temporaneamente permise la poligamia e nel sistema cristiano, quando richiede la monogamia — Geova si è opposto alla dissolutezza e all’immoralità sessuale e ha incoraggiato il ritegno, l’amore e il rispetto nel matrimonio. Mosè aveva detto che Geova è “giusto e retto”. Anche Cristo e Paolo si riferirono a Geova come giusto. (Giov. 17:25; Rom. 3:26) E oggi abbiamo buona ragione per essere d’accordo con loro, sapendo che Dio è stato coerente e perfetto in moralità.
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