dimora eterna in esso sotto il Suo regno. Dio ha creato la sua Parola scritta, la Sacra Bibbia, per dire a noi e a loro l’“eterna buona notizia”. Dobbiamo dar loro la Parola di Dio. Dobbiamo aiutare tali persone a ‘ubbidire alla buona notizia’. — Rom. 10:16, 17.

58. Quale insuperabile privilegio abbiamo in questo “tempo della fine”?

⁵⁸ Oggi il nostro privilegio supera di gran lunga il privilegio dei pastori nei campi di Betleem che molto tempo fa videro il glorioso angelo e lo udirono dichiarare la “buona notizia di una grande gioia” per tutto il popolo che cerca Dio e la sua buona volontà. Diciannove secoli fa l’apostolo Giovanni vide in visione l’angelo che volava in mezzo al cielo dichiarare lietamente a tutti gli abitanti della terra l’“eterna buona notizia”. Oggi, secondo l’inestimabile favore di Dio, abbiamo il privilegio di accettare la dichiarazione di lieta novella di questo angelo e proclamarla rapidamente in tutta la terra. Facendo questo con ubbidienza, amore e coraggio, ci rallegreremo nel vedere innumerevoli altre persone di “ogni nazione e tribù e lingua o popolo” allontanarsi dalla falsa religione per temere Dio e dargli gloria. Saremo lieti che si uniscano a noi per adorare il nostro Creatore, per la sua perpetua rivendicazione e la nostra eterna salvezza.

La verità si diffonde in prigione

AD UN’ASSEMBLEA di circoscrizione tenuta a Petersburg, in Virginia, negli U.S.A., un testimone di Geova narrò questa esperienza: “Ricevetti una telefonata da un detenuto nella prigione della città. Era ansioso di parlare a un testimone di Geova. Aveva trascorso otto mesi in un campo di prigionieri ed era stato trasferito alla prigione della città per scontare qualcos’altro. Mentre era nel campo, aveva cominciato a leggere la letteratura religiosa che era nella biblioteca del campo. Notò un libro verde, ma tutti lo scoraggiarono, dicendo: ‘È roba di Geova, non lo leggere’. Ma questo fu proprio ciò che lo spinse a esaminarlo. Nei quattordici giorni che seguirono lesse e rilesse e cercò le scritture della prima edizione di ‘Sia Dio riconosciuto verace’. Essendo convinto che ciò che leggeva era la verità di Dio, dedicò la sua vita a Geova.

“Dopo breve tempo andò nel campo un altro uomo che aveva un libro rosso, ‘Questo significa vita eterna’. Egli lesse questo libro; anzi, disse: ‘Lo divorai’. Dopo aver posto questo fondamento scrisse alcune lettere alla Società Torre di Guardia e ricevette calorose risposte.

Poi una domenica un Testimone lo visitò e gli lasciò il libro Paradiso e la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture. Ripieno di questa gioiosa speranza, questo detenuto cominciò regolari conversazioni con altri detenuti, e molti mostrarono interesse. Circa diciassette uomini furono disposti a fare lo studio biblico. Grazie ai suoi sforzi, cinque uomini nel campo hanno cominciato ad apprezzare la verità e sono in attesa di partecipare più pienamente all’opera del Regno.

“Ogni pomeriggio tenevo regolarmente lo studio biblico con quest’uomo nella prigione della città. Nel breve tempo che ha trascorso nella prigione della città, ha sparso molti semi di verità con buoni risultati. Quattro uomini sono decisamente interessati, e sette hanno chiesto che un Testimone li visiti perché possano imparare di più. La condotta di quest’uomo da quando ha imparato la verità di Dio è stata di un livello così elevato che la sua influenza ha effetti visibili sui suoi compagni. Dove un tempo si usava un linguaggio osceno, ora molti leggono La Torre di Guardia e Svegliatevi! e cercano le scritture”.