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  • Colui che si interessa “realmente” del genere umano
    Svegliatevi! 1975 | 22 ottobre
    • Anche l’ossigeno, essenziale alla vita, potrebbe essere pericoloso. Se la concentrazione di ossigeno nell’aria fosse molto maggiore, gli incendi scoppierebbero molto più facilmente e sarebbe molto più difficile domarli. L’atmosfera, comunque, è fatta proprio del miscuglio di gas appropriato per consentire la vita. Semplice caso? È difficile!

      C’è poi l’acqua. Senza di essa, la vita sulla terra sarebbe impossibile. Le sostanze nutritive contenute nel suolo sarebbero inutili se le piante non potessero assimilarle. Comunque, la vita può esistere, perché c’è l’acqua e le sostanze nutritive del suolo si dissolvono prontamente in essa.

      Pure sorprendente è il fatto che le cose necessarie per sostenere la vita non sono scarse ma copiose. Siamo circondati da varietà e bellezza, da cose che deliziano gli occhi e gli orecchi oltre che i sensi del tatto, dell’odorato e del gusto. Mentre i sistemi imperfetti dell’uomo ci impediscono di trarre pieno profitto dalle generose risorse della terra, dobbiamo convenire con le parole dell’apostolo Paolo: “Dio . . . fornisce riccamente ogni cosa per il nostro godimento”. — 1 Tim. 6:17.

      Guida morale, altra prova dell’interesse di Dio

      Un’altra rimarchevole prova dell’interesse di Dio è che l’uomo è dotato di capacità morale, della facoltà della coscienza. Tale facoltà ci trattiene dal fare del male a noi stessi e ai nostri simili. Ci rende consapevoli che abbiamo bisogno degli altri e che dobbiamo rispettare i loro diritti e interessarci del loro benessere. Pensate quanto sarebbero peggiori le condizioni sulla terra se gli uomini non avessero la coscienza, se perfino assassinio, aggressione, rapina e furto fossero accettati come cose normali e appropriate.

      La coscienza, comunque, dev’essere addestrata secondo giusti princìpi per provvedere una guida sicura. Questo per il fatto che può sia scusare che accusare. Parlando di quelli che non hanno la legge scritta di Dio, la Bibbia dice: “Tutte le volte che persone delle nazioni che non hanno legge fanno per natura le cose della legge, queste persone, benché non abbiano la legge, sono legge a se stesse. Esse sono le medesime che dimostrano come le cose della legge siano scritte nei loro cuori, mentre la loro coscienza rende testimonianza con loro e, nei loro propri pensieri, sono accusati o scusati”. — Rom. 2:14, 15.

      Se è erroneamente condizionata dall’ambiente, dalle usanze locali o da false vedute religiose, la coscienza può scusare anche gravi errori. Il caso di Saulo, che divenne in seguito il fedele apostolo Paolo, lo illustra. Egli si oppose ai discepoli di Gesù Cristo con intento omicida, pensando in tal modo di servire Dio. — Atti 9:1, 2; Gal. 1:13-16.

      È chiaro, dunque, che ci vuole una norma fidata per aiutare la coscienza a fare la debita valutazione delle cose. Poiché si interessa del genere umano, Geova Dio provvide tale norma in forma scritta. Questa norma, contenuta nella Bibbia, si basa sull’amore. — Rom. 13:8-10.

  • La base per risolvere i problemi del genere umano
    Svegliatevi! 1975 | 22 ottobre
    • La base per risolvere i problemi del genere umano

      LA CONDIZIONE peccaminosa del genere umano e i risultanti problemi furono la conseguenza della perdita di una giusta relazione con Dio causata dalla disubbidienza del nostro antenato Adamo. La base su cui risolvere i molti gravi problemi che ora ci si presentano dev’essere perciò un provvedimento mediante cui possiamo riacquistare la posizione di figli perfetti che Adamo aveva prima della trasgressione. Dobbiamo essere portati in perfetta unità con il Creatore. Poiché si interessa realmente di noi, Geova Dio ne ha già posto la base.

      Per capire quello che ha fatto, le ragioni di ciò e perché la sua disposizione libererà il genere umano dalle debolezze e dalle imperfezioni, dobbiamo guardare le cose dal suo punto di vista. La Bibbia rivela che Dio è giusto e “santo”, puro al grado superlativo. (Eso. 39:30; Sal. 89:14; Isa. 6:3; Giov. 17:11) Perciò quelli che sono peccaminosi, imperfetti, impuri o contaminati non possono per i loro propri meriti stringere con lui una relazione approvata. (Col. 1:21) Questo è loro possibile solo se i loro peccati sono espiati o coperti. La disposizione per l’espiazione dei peccati dev’essere in piena armonia con la giustizia e la santità di Dio. Le sue creature intelligenti dovrebbero poter riconoscere la giustezza della disposizione di Dio. Per capire ciò che fu necessario, dobbiamo risalire al principio stesso della razza umana.

      La Bibbia ci dice che quando il primo uomo Adamo trasgredì la legge di Dio, vendette se stesso e la sua progenie non nata rendendola schiava del peccato e della morte. (Rom. 5:12-19; 7:14-25) Tutti i discendenti di Adamo vennero pertanto a trovarsi nel bisogno d’essere liberati. La giustizia richiedeva il pagamento di un prezzo.

      Per illustrare, un padre può fare cattivo uso dei suoi beni e contrarre un enorme debito. I suoi creditori devono forse non tener conto del suo debito per risparmiare sofferenze ai figli? Dopo la morte del padre, sarebbe giusto permettere alla famiglia di indebitarsi sempre più senza mai preoccuparsi delle spese sfrenate? Non avrebbe questo un cattivo effetto anche su quelli che non fossero direttamente interessati, incoraggiandoli a sprecare i loro propri beni o quelli di altri?

      Come si possono sistemare le cose se i figli seguono l’esempio del padre e sono inclini a sprecare beni e risorse? Come si possono estinguere i debiti e aiutare i figli a superare le loro debolezze?

      Qualcuno estraneo alla famiglia deve intervenire e occuparsi dei debiti. Quindi, nel caso dei figli che hanno dato prova di volere realmente evitare la condotta del padre, questo estraneo può assumersi la responsabilità dei debiti che hanno contratti finché non sia in grado di aiutarli a superare le loro debolezze.

      Questo è simile a ciò che Geova Dio si propose per recare la liberazione dell’umanità dalla schiavitù sotto il peccato e la morte. Il primo passo fu quello di provvedere al pagamento del prezzo di redenzione. Quale fu il prezzo? Adamo aveva fatto un grave errato uso del suo bene, la sua perfetta vita umana, perdendola con la ribellione contro Dio. Perse così per i suoi discendenti la vita umana perfetta. Il prezzo di redenzione della sua progenie, dunque, doveva essere di valore corrispondente a quanto era stato perduto. Questo è in armonia con il principio di giustizia contenuto nella legge mosaica: “Sarà anima per anima”. — Deut. 19:21.

      Nessun discendente di Adamo poteva provvedere quel prezzo di valore, dato che nessuno possedeva la vita umana perfetta. La Bibbia dice: “Nemmeno uno d’essi può con alcun mezzo redimere sia pure un fratello, né dare a Dio un riscatto per lui; (e il prezzo di redenzione della loro anima è così prezioso che è cessato a tempo indefinito)”. — Sal. 49:7, 8.

      Geova Dio, comunque, provvide quel prezzo di valore nella persona del suo proprio Figlio. Egli trasferì la vita di lui dal reame celeste al seno della vergine Maria. In tal modo, il bambino che Maria diede alla luce, Gesù, fu un perfetto figlio umano di Dio. (Luca 1:35; Filip. 2:5-7) L’uomo Gesù Cristo poté perciò deporre in sacrificio la sua perfetta vita umana. — Matt. 20:28.

      Così facendo, Gesù Cristo fornì l’esatto prezzo necessario per riscattare o comprare la razza umana. Comunque, perché i propri “debiti” individuali siano annullati o i propri peccati siano perdonati in base al valore espiatorio del sacrificio di Gesù, ci si deve valere di questo provvedimento alle condizioni di Dio. Avendo provveduto una base legale per il perdono dei peccati, insieme alle esigenze per ottenerne il perdono, Geova Dio sostiene la propria giustizia quando tratta con uomini imperfetti che sinceramente vogliono servirlo. Egli non incoraggia in alcun modo l’illegalità. — Matt. 6:12; Rom. 3:25, 26; 1 Giov. 1:9.

      Sono già passati millenovecento anni da che la razza umana fu comprata con il prezioso sangue di Gesù Cristo e da che egli fu risuscitato all’immortale vita celeste. (Atti 13:34-37) Tuttavia gli uomini muoiono ancora. Perché? Perché il tempo fissato da Dio per applicare i benefici espiatori del sacrificio di Cristo fino al punto di liberare il genere umano dall’imperfezione deve ancora venire. (Riv. 22:1, 2) Vuol dire questo che Dio non ha fatto nient’altro per affrancare la razza umana dalle sue debolezze e incapacità?

  • Un governo che libererà il genere umano
    Svegliatevi! 1975 | 22 ottobre
    • Un governo che libererà il genere umano

      DA CIRCA diciannove secoli Geova Dio sta facendo preparativi per un governo che recherà liberazione al peccaminoso, morituro genere umano. Egli è andato scegliendo di fra il genere umano i governanti di quel governo, portandoli in unità sotto suo Figlio come capo. (Efes. 1:9, 10) Costoro hanno la prospettiva della risurrezione all’immortale vita celeste, per servire come re-sacerdoti. (1 Cor. 15:42-54; Efes. 1:3-23; Riv. 20:6) Insieme a Gesù Cristo, questi re-sacerdoti elargiranno i benefici espiatori del sacrificio di Gesù e affrancheranno l’umanità dalla schiavitù sotto il peccato e la morte. Miliardi di persone che ora sono morte saranno incluse fra coloro che trarranno beneficio dai loro servizi una volta che saranno state riportate in vita. — Atti 17:31.

      Quale assicurazione abbiamo che il dominio di Gesù Cristo e dei suoi associati non avrà nessuna delle indesiderabili caratteristiche dei governi umani? Perché possiamo avere fede nel corpo di governanti che Dio ha scelto nel corso di tanti secoli?

      Quando si pensa a ciò che ha fatto il dominio umano, si può avere poca fiducia che qualche governo sia in grado di risolvere i nostri numerosi problemi. In tutta la storia, condizione sociale, rango, gesta militari, fama, ricchezza o cose simili hanno spesso determinato chi governava. In molti paesi anche la persona più qualificata avrebbe fatto fatica a ottenere un’alta carica senza l’appoggio di forti partiti politici e generose contribuzioni per campagne elettorali. Gli uomini non sono riusciti a ideare un sistema con cui esser certi che le persone elette alla carica siano di tale integrità da essere incorruttibili o da non poter essere indotte a servirsi della propria posizione per fini egoistici.

      Governanti provati, qualificati

      Che dire dei re-sacerdoti scelti per il governo di Dio, del suo regno celeste? Il modo in cui si ottiene un posto di dominio in quel Regno è completamente diverso da ciò che è avvenuto riguardo ai governi del mondo. La Bibbia mostra chiaramente che posizione sociale, istruzione, rango, fama mondana, denaro e cose simili non serviranno per comprare un posto in quel governo. (1 Cor. 1:26, 27) Nessuno può presentarsi come candidato alla carica. Dev’essere messo alla prova per l’ufficio. In circostanze difficili, deve dar prova d’essere integro e più interessato al benessere altrui che al proprio. (Atti 14:22; 1 Giov. 3:16-18) Geova Dio, che può leggere i motivi del cuore, è Colui che determina se l’individuo soddisfa i requisiti necessari. — 1 Sam. 16:7; Giov. 6:44; 2 Tess. 1:11; Riv. 22:11-15.

      Considerate ciò che dovette sopportare colui che è il principale di questo corpo di governanti, Gesù Cristo. Come unigenito Figlio di Dio nei cieli, aveva tutto. “Benché fosse ricco”, dice la Bibbia, “divenne povero”. (2 Cor. 8:9) Rinunciò volontariamente alla sua alta posizione nei cieli per divenire uomo, e imparò a ubbidire al Padre suo in circostanze sfavorevoli. Soffrì molto, morendo infine su un palo di esecuzione come un criminale della peggiore risma. (Filip. 2:5-8; Ebr. 5:7, 8) A causa di quello che subì sulla terra, Gesù Cristo comprende realmente i bisogni degli uomini e li può trattare in modo compassionevole. — Ebr. 2:17, 18.

      Da uomo, Gesù Cristo dimostrò profondo interesse e amore per il popolo. Egli venne spontaneamente e sollecitamente in aiuto di quelli che erano nell’angustia. (Matt. 14:14; Mar. 6:34) Diede pure prova d’essere del tutto capace di risolvere i gravi problemi che si presentano all’umanità. Col potere di Dio, guarì malati, zoppi e deformi; restituì la vista ai ciechi; sturò gli orecchi dei sordi; aprì la bocca dei muti; provvide miracolosamente da mangiare a migliaia di persone e destò perfino i morti. Queste cose accaddero realmente. Sono state narrate da testimoni oculari. — Matt. 11:5; 14:16-21.

      In quanto a quelli che saranno associati a Gesù Cristo nel dominio, non possono essere come gli uomini che fanno tante promesse ma poi, ottenuta la carica governativa, non le mantengono. Di quelli che saranno in cielo con Cristo la Bibbia dice: “Nella loro bocca non fu trovata falsità; sono senza macchia”. (Riv. 14:5) Come Gesù Cristo, devono dimostrarsi altruisti e sacrificarsi per gli altri, essendo disposti a morire per i loro fratelli cristiani. — 1 Giov. 3:15-18.

      Nel caso dei governi umani, spesso i governanti non capiscono realmente i problemi dei sudditi. Ma non è così degli uomini e delle donne che Geova Dio ha scelti negli scorsi millenovecento anni. Come gruppo, vengono da ogni ambiente e da ogni condizione sociale. Non c’è prova o problema comune agli uomini che alcuni di essi non dovessero affrontare. Sopportarono ingiurie verbali e fisiche, errata rappresentazione e odio e perfino la morte violenta. (Giov. 15:19, 20) Nonostante le loro proprie debolezze e imperfezioni, riuscirono a mantenere una condizione approvata dinanzi a Dio. Sapendo che cosa vuol dire soffrire come uomini e donne, possono davvero mostrare comprensione alle creature umane imperfette e dare l’aiuto necessario.

      Come immortali persone spirituali, avranno anche il potere di assistere l’umanità. La morte non potrà interrompere i benefici servizi di alcuno di loro. Avranno tutto il tempo per portare alla perfezione la razza umana. La Bibbia mostra che Dio ha riservato a questo compito un periodo di mille anni. — Riv. 20:6.

      Secondo la Parola di Dio, Gesù Cristo e i re-sacerdoti a lui associati impiegheranno rappresentanti terreni per farsi assistere nella loro importante opera. (Sal. 45:16) Che genere di persone saranno? Il Re Gesù Cristo certo non impiegherebbe mai uomini arroganti ed egoisti. Egli morì volontariamente a favore dell’umanità per esprimere il suo profondo amore e, perciò, non tollererebbe mai come suo rappresentante qualcuno che cercasse di sfruttare altri per un guadagno personale. L’atteggiamento di Gesù sarà simile a quello dell’antico re Davide, che disse: “L’altezzoso di sguardo e l’orgoglioso di cuore non lo sopporto. I miei occhi sono sui fedeli del paese per farli sedere con me. Colui che cammina nella via degli integri, quegli è mio ministro”. — Sal. 101:5, 6, versione a cura di mons. S. Garofalo.

      La liberazione dai gravi problemi è certa

      I requisiti di Gesù Cristo, dei re-sacerdoti a lui associati e dei rappresentanti terreni del Regno garantiscono che il benessere di tutti quelli che amano la giustizia sarà salvaguardato. Non tollereranno il sorgere di un avido sistema commerciale basato sul profitto competitivo. Né permetteranno ad alcuno di ostacolare l’equilibrata distribuzione del cibo e di altre cose necessarie. Tutta l’umanità, non solo qualcuno, avrà la libertà dal bisogno. In riferimento all’abbondanza di cui allora tutti saranno partecipi, la Bibbia dice: “Geova degli eserciti per certo farà per tutti i popoli . . . un banchetto di vini chiariti, di piatti ben oliati pieni di midollo”. — Isa. 25:6.

      Che dire dell’inquinamento e dell’attuale errata amministrazione delle risorse terrestri da parte dell’uomo? La Bibbia ci dice che Gesù Cristo, nella sua esistenza preumana, operò al fianco del Padre suo nella creazione. (Giov. 1:3; Col. 1:15, 16) Egli comprende dunque i vari cicli da cui dipendono la vita vegetale e quella animale. Come Re, può dunque impartire la conoscenza che impedirà l’inquinamento e l’errata amministrazione delle risorse terrestri. Può anche provvedere all’uomo la guida necessaria per trasformare la terra e portarla a uno stato di paradisiaca bellezza oltre che per sfruttare al massimo la sua produttività. — Si paragoni Genesi 1:28; 2:15.

      Gravi problemi familiari, malintesi e offese dovuti a debolezze e imperfezioni avranno fine man mano che Gesù Cristo e i re-sacerdoti a lui associati aiuteranno gli uomini a progredire verso la perfezione. Questo permetterà anche di eliminare tutti gli altri problemi aventi origine dal peccato ereditato, incluse vecchiaia, infermità e morte. Per mezzo del Regno retto da suo Figlio, Dio “asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. — Riv. 21:4.

      Allora nessuno dovrà temere d’esser vittima di delitti, guerra, ingiustizia od oppressione. In ogni luogo si impareranno le vie della pace. (Isa. 2:4) Tutti saranno trattati equamente. Parlando profeticamente di come Gesù Cristo agirà, la Bibbia ci dice: “Egli non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi. E dovrà giudicare con giustizia i miseri, e dovrà dar riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra”. — Isa. 11:3, 4.

      L’umanità non dovrà mai più affrontare l’aspra competizione, le frustrazioni o la monotonia che spesso accompagnano il lavoro in questo vecchio sistema. Si proverà piacere a fare un lavoro produttivo, sapendo che non c’è il pericolo di veder finire tutto nel nulla a causa dell’avversità. Il linguaggio usato dal profeta Isaia rivela che questa convinzione si basa su ciò che Dio dice. Leggiamo: “Per certo edificheranno case e le occuperanno; e per certo pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non edificheranno e qualche altro occuperà; non pianteranno e qualche altro mangerà. Poiché come i giorni dell’albero saranno i giorni del mio popolo; e i miei eletti useranno appieno l’opera delle loro proprie mani. Non faticheranno per nulla”. — Isa. 65:21-23.

      Il regno di Dio retto da Cristo è davvero la soluzione dei numerosi problemi dell’uomo. Esso solo può recare condizioni di pace, sicurezza e giustizia per tutti. Ma quando quel regno assumerà il completo controllo degli affari della terra?

      [Immagine a pagina 13]

      Il regno di Dio farà presto di questa terra un paradiso

  • Quando la soluzione diverrà realtà
    Svegliatevi! 1975 | 22 ottobre
    • Quando la soluzione diverrà realtà

      NON c’è dubbio che l’intera razza umana ha bisogno d’essere unita affinché tutti collaborino insieme per il bene comune e superino le difficoltà che privano della gioia di vivere. Felicemente, Geova Dio ha fissato un tempo per portare in armonia con sé tutte le cose mediante suo Figlio, Gesù Cristo. A questo riguardo, leggiamo nella Bibbia: “Esso è secondo il . . . beneplacito [di Dio], che egli propose in se stesso per l’amministrazione [una direzione, una gestione] al pieno limite dei tempi fissati, cioè per radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo, le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra”. — Efes. 1:9, 10.

      Si noti che questo radunamento per portare in unità con Cristo cominciò “al pieno limite dei tempi fissati”, cioè al tempo fissato in anticipo da Dio. Fu l’anno 33 dell’Èra Volgare. Fu allora, il giorno di Pentecoste, che Geova Dio cominciò a unificare

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