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Problemi che esigono una soluzioneSvegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Problemi che esigono una soluzione
BRAMATE il sollievo dai gravi problemi che si presentano all’umanità? Se aveste il potere di recare sollievo, non vorreste recarlo? Ma da dove comincereste? Ci sono tanti problemi che esigono una soluzione.
Nei paesi impoveriti e in un crescente numero di paesi industriali molti milioni di persone vorrebbero lavorare ma non riescono proprio a trovare un’occupazione. Come sarebbe bello se tutti potessero condurre una vita attiva e feconda! Che sollievo proverebbero molti genitori se, invece di vedere i loro figli consumarsi per la fame e la malattia, potessero provvedere appropriatamente per loro! Non vedreste volentieri il giorno in cui nessuno, né voi né gli altri, dovesse vivere in povertà, senza un adeguato riparo dal freddo e dalla pioggia battente?
Oltre ai milioni di affamati della terra, molti altri bramano maggiore stabilità nella vita. Sarebbe di tanto conforto sapere con certezza se quello per cui si è a lungo lavorato non sarà in seguito ridotto praticamente a nulla a causa dell’inflazione. Se il costo delle cose indispensabili si stabilizzasse, gli anziani, gli infermi, gli andicappati e altri a reddito fisso si toglierebbero una grande preoccupazione.
E poi, anche l’uomo che ha un lavoro molto redditizio può provare poca soddisfazione in quello che fa. Forse il suo lavoro è noioso e monotono. O la scarsa cooperazione fra dipendenti e l’aspra competizione lo lasciano frustrato, teso e del tutto esausto alla fine della giornata lavorativa. Che piacevole sollievo sarebbe fare un lavoro realmente gradevole che contribuisse al bene altrui! E che ristoro sarebbe lavorare a fianco di persone veramente interessate le une alle altre.
Inoltre, quanto sarebbero più felici le persone se potessero sentirsi fisicamente al sicuro! Molti di quelli che abitano nelle città bramano il tempo in cui le strade torneranno ad essere sicure per le donne e i fanciulli anche quando è buio. Pensate come sarebbe piacevole vivere su una terra senza ingiustizie, oppressioni, delitti e guerra, senza infermità, vecchiaia, malattie e infermità, senza inquinamento dell’acqua, del suolo e dell’aria.
Se dobbiamo realmente godere appieno la vita, tutti i gravi problemi esistenti devono essere risolti. Ci sono abbondanti prove che questo accadrà effettivamente. Potete anche essere fra i milioni di persone che lo vedranno. Per capire come sarà possibile, bisogna prima determinare la causa dei problemi dell’umanità.
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Dove sono le cause dei problemi?Svegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Dove sono le cause dei problemi?
OSSERVANDO quanto accade oggi, quali pensate che siano le ragioni dei problemi dell’umanità?
Probabilmente avete notato che molti problemi sono causati da circostanze che, in effetti, ci legano le mani. Anche se le persone vogliono che le cose vadano diversamente non possono farci nulla. Devono agire entro la struttura del sistema esistente.
Prendete come esempio l’agricoltore nei cosiddetti paesi progressivi. Per riuscire, egli ragiona che deve impiegare metodi moderni. In questi giorni ciò richiede una grande quantità di denaro. Senza un considerevole profitto, l’agricoltore non può far fronte agli alti costi delle macchine, del combustibile e dei fertilizzanti. Se dunque i suoi prodotti sono meno richiesti, o se per altri problemi subisce forti perdite, può non essere in grado di pagare ciò di cui ha bisogno per continuare a fare l’agricoltore. Può perdere tutto se aveva preso denaro a prestito.
E quanto può fare personalmente l’agricoltore per alleviare la sofferenza dei milioni di affamati della terra nella società odierna? Nel paese dove vive, tonnellate di carne possono essere conservate in magazzini refrigerati. Forse i maiali e il bestiame smerciabili non trovano acquirenti. L’agricoltore potrebbe desiderare moltissimo di recare beneficio agli affamati con quello che ha. Ma per continuare a fare l’agricoltore, deve vendere gli animali. Può permettersi di regalarli?
Non è semplice far pervenire la carne del suo bestiame a uno qualsiasi degli affamati della terra. Bisogna pagare quelli che fanno il lavoro di smerciare, preparare e trasportare la carne. Anch’essi devono guadagnarsi da vivere. Anche se la carne che non trova compratori nel paese d’origine fosse donata, trasportata gratis nelle zone colpite dalla carestia e data a quelli che ne hanno bisogno, questo potrebbe non risolvere i loro problemi. Perché? Potrebbe essere contro le loro credenze religiose mangiare carne o mangiare carne di certi animali.
Anche l’industria è bloccata in un sistema che dipende dai grossi utili. Macchine, combustibile, salari, materie prime e manutenzione richiedono ingenti spese di denaro. Per sostenere la concorrenza sul mercato mondiale, i fabbricanti devono tenere i prezzi più bassi che sia possibile. In alcuni casi non possono permettersi di spendere ingenti somme in cose che non rendono, per esempio, in impianti antinquinamento. Certe grandi compagnie chiuderebbero alcune fabbriche piuttosto che spendere miliardi di lire per conformarsi ai regolamenti contro l’inquinamento.
Chi abita in zone industriali vorrebbe veder finire gli eccessivi rumori, fumo e polvere. Ma gli uomini d’affari chiedono: ‘Che accadrebbe se le fabbriche chiudessero? Mentre si frenerebbe l’inquinamento, i problemi di disoccupazione rovinerebbero l’economia della comunità’. Quindi, nonostante si conoscano i rischi, si permette che l’inquinamento in grandi proporzioni continui.
Si potrebbero citare molti altri esempi. Ma additano tutti una sola conclusione: Oggi sentiamo l’effetto cumulativo degli errori fatti nel corso dei secoli da individui, organizzazioni e nazioni. I problemi che il sistema attuale ha prodotto sono globali e minacciano la nostra stessa esistenza. Il 2 agosto 1974, alla ventesima Conferenza Mondiale contro le Bombe Atomiche e all’Idrogeno, il dott. George Wald rilevò: “Ora la vita umana è minacciata come non mai, non da uno ma da molti pericoli, ciascuno dei quali può distruggerci, ma tutti collegati fra loro, e sopraggiungono su di noi tutti insieme”.
Ovviamente occorre un completo cambiamento nel sistema attuale. Ma tale cambiamento richiederebbe enormi sacrifici. Di chi si potrebbe fidare per decidere che cosa si dovrebbe sacrificare per il bene dell’umanità? Chi avrebbe la sapienza di fare le cose in modo da dare a tutti la possibilità d’avere le cose essenziali della vita? In considerazione delle differenze tribali, nazionali e razziali, quale garanzia potrebbe avere ognuno di noi che coloro da cui dipendesse la decisione non cercherebbero d’avere vantaggi per sé, per i loro parenti e amici, per la loro tribù, per la loro nazione o razza?
Anche se fosse assicurato a tutti un equo trattamento, quanti sarebbero disposti ad accettare riduzioni degli utili o del salario, a modificare la loro alimentazione e a rinunciare a certi lussi per salvare dalla fame gli abitanti di un’altra parte del mondo? Quanti si accontenterebbero realmente di meno, lieti di servire in questo modo i loro simili? Avrebbero realmente apprezzamento? Quanti di loro cercherebbero avidamente di avere più che la loro parte a spese d’altri?
Il sistema ora esistente non ebbe inizio da sé. Ci vogliono le persone. Non rivelano i problemi che nell’umanità c’è un difetto fondamentale?
Una ragione fondamentale, l’imperfezione umana
Anche se nel loro cuore le persone vogliono agire diversamente, tante volte esse fanno e dicono cose che feriscono i loro simili. Più e più volte non sono come vorrebbero essere. Per così dire, ‘mancano il bersaglio’. Gli Ebrei e i Greci dell’antichità si riferivano a tali mancanze con una parola che letteralmente significa proprio questo, “mancare” il bersaglio. In molte lingue moderne, questo ‘mancare il bersaglio’ si chiama “peccato”.
Nessuna creatura umana è esente da difetti. Tutti abbiamo ereditato debolezze e imperfezioni. Ma come avvenne questo? Nonostante gli anni di ricerche, gli scienziati non possono spiegarlo. Anche la fonte delle debolezze fisiche manifeste nel processo di invecchiamento è un mistero per loro. L’edizione del 1974 di The Encyclopædia Britannica dice: “Le fondamentali cause biologiche dell’invecchiamento sono ancora sconosciute”.
Comunque, c’è un’antica fonte che svela le origini delle imperfezioni umane, sia morali che fisiche. Milioni di uomini e donne riflessivi sono pervenuti alla conclusione che questa fonte, la Bibbia, dà una spiegazione soddisfacente. Leggiamo: “Come per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato, e così la morte si estese a tutti gli uomini perché tutti avevano peccato”. — Rom. 5:12.
Sì, il progenitore della razza umana, Adamo, “mancò il bersaglio” nel senso che non mantenne la perfetta ubbidienza a Dio. Avendo perso la perfezione, poté generare solo una progenie imperfetta. Fu proprio come disse un uomo perspicace dei tempi antichi: “Chi può produrre qualcuno puro da qualcuno impuro? Non c’è nessuno”. — Giob. 14:4.
Le imperfezioni ereditate, comunque, non spiegano pienamente tutti i problemi che si presentano al genere umano. Non sono anche uomini e donne imperfetti capaci di esprimere profondo interesse per altri? Molti non sono stati forse disposti a dare la vita nel tentativo di prestare aiuto ai propri simili? Non udiamo ripetutamente espressioni allarmate con cui uomini e nazioni sono invitati a smettere di seguire una strada che può portare tutti al disastro? Tuttavia pare che il mondo sia deciso a comportarsi follemente. Perché?
Invisibile, potente influenza spirituale
È possibile che fuori del reame umano ci siano forze le quali esercitano sul mondo una potente influenza? Molti l’hanno pensato. In riferimento agli orrori degli anni del nazismo, Arnold Weber osservò che era come se “certe forze scaturissero dal suolo . . . una forza collettiva che trascendeva quella semplicemente personale”. Scrivendo in Times Magazine di New York (4 febbraio 1973), Andrew M. Greeley rilevò che le crudeltà perpetrate nel mondo odierno sono sproporzionate alle inclinazioni dell’uomo verso il male:
“L’entità del male non è proporzionata alla malizia delle persone coinvolte. Molti che uccidono sono uomini di moderata buona volontà i quali non intendono fare del male ma del bene. . . . Il male viene assai più di sovente da errori, calcoli sbagliati, limitazioni, ignoranza che da malizia”.
Ma chi spinge uomini imperfetti a compiere atti di violenza apparentemente molto superiori alle loro inclinazioni al male? Gli uomini possono sentire che esiste qualche forza sovrumana, ma non la possono identificare. La Bibbia, comunque, non solo identifica questa forza ma mostra pure quando e come essa cominciò a influire sulle attività umane.
Secondo la Bibbia, esistevano intelligenti creature spirituali prima che fosse formata la terra. (Giob. 38:6, 7) Una di queste si mise in opposizione a Dio e cercò di dominare sulle prime creature umane e così su tutto il genere umano. Per conseguire i suoi fini, calunniò malvagiamente Dio. (Gen. 3:1-6) Per tale ragione la Bibbia in seguito lo chiama Satana o “Uno che resiste” e Diavolo o “Calunniatore”. Dietro istigazione di questo traditore, non solo le prime creature umane si ribellarono contro Dio, ma vi si ribellarono anche altre creature spirituali. (1 Piet. 3:19, 20; Giuda 6) Queste creature spirituali disubbidienti furono chiamate “demoni”. — Giac. 2:19.
Dalla Bibbia apprendiamo che Satana e i suoi demoni sono la fonte di uno “spirito” malvagio o attitudine prevalente nel mondo del genere umano che sceglie di ignorare la legge di Dio. (Efes. 2:2; 1 Giov. 5:19) Quanto possa essere potente tale cattivo spirito si può illustrare con ciò che accade a una turba. Come singoli, quelli che formano una turba possono non essere tutte persone crudeli e malvage. Possono anche asserire d’essere pacifiche e sembrarlo apparentemente. Ad ogni modo, una volta che sono presi dallo ‘spirito della turba’, cittadini altrimenti osservanti della legge agiscono come uomini e donne impazziti, distruggendo beni e assalendo e uccidendo i loro simili. In seguito molti si vergognano profondamente e trovano difficile credere di aver fatto tali cose.
In considerazione delle spaventose barbarie commesse da un uomo verso un altro uomo, non è ragionevole accettare la spiegazione della Bibbia secondo cui malvage creature spirituali sfruttano le peccaminose inclinazioni di uomini imperfetti che ignorano la legge di Dio? Quali altre ragioni potrebbero spiegare gli orrori del passato e di questo ventesimo secolo?
Manca la giusta relazione con Dio
L’imperfezione umana e l’influenza di Satana e dei suoi demoni esistono perché l’uomo perse la giusta relazione con il suo Creatore, Dio. Se ne trova la valida prova in questo fatto: Ogni volta che le leggi di Dio, contenute nella Bibbia, sono trascurate, i problemi aumentano. La Bibbia, per esempio, dà comandi contro l’immoralità sessuale. (1 Cor. 6:9, 10) Che cosa accade quando questi comandi sono trascurati? Aumentano i casi di malattie veneree e il numero di gravidanze indesiderate, case divise, separazioni e divorzi.
Senza la guida di Dio, gli uomini in generale hanno brancolato nel buio. Anche quelli che cercano di fare la volontà di Dio sono limitati dalle loro imperfezioni e da questo sistema.
Ciò di cui noi creature umane abbiamo realmente bisogno è una disposizione mediante la quale possiamo essere in perfetta unità con il Creatore. Dobbiamo essere liberati dalle debolezze e dalle imperfezioni ereditate come pure dalle loro penose conseguenze: infermità, vecchiaia e morte. Nessun uomo, nessuna organizzazione o nazione può provvedere la liberazione necessaria. Vuol dire questo che siamo in una situazione disperata? O possiamo essere liberati da tutti i nostri gravi problemi?
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Un agricoltore può voler aiutare chi ha fame, ma non può permettersi di regalare i suoi raccolti
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L’inquinamento è grave. Ma nell’esistente sistema economico non ci sono facili soluzioni
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Pare che le persone manchino sempre il bersaglio in quanto a ciò che vorrebbero essere. Perché?
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Lo spirito della turba fa agire follemente. Quale spirito ha causato le crudeltà di questo secolo?
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Colui che si interessa “realmente” del genere umanoSvegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Colui che si interessa realmente del genere umano
SOLO una persona dotata di superlativa sapienza potrebbe risolvere i molti gravi problemi che affliggono il genere umano. Dovrebbe anche essere profondamente interessata a noi, volendoci recare sollievo.
C’è l’ampia prova che una tale persona esiste. La terra è troppo adatta alla continuazione della vita per attribuire, come fanno alcuni, le meravigliose caratteristiche a una ‘combinazione casuale di molti avvenimenti improbabili”. Frank Allen, un biofisico, osservò: “I modi in cui la terra è adatta alla vita sono di gran lunga troppo numerosi per poterli spiegare col caso”. Considerate:
Ogni giorno il sole emana radiazioni mortali, e si calcola che 200 milioni di meteore precipitino verso la terra. Come può continuare la vita nonostante questi apparenti rischi? Uno schermo invisibile — l’atmosfera — protegge la vita sulla terra. Un sottile strato di gas ozono filtra la maggior parte dei gas nocivi del sole, ma lascia passare quelli benefici. La maggioranza delle meteore si brucia nella discesa attraverso l’atmosfera. Pochissime raggiungono il suolo.
Che dire dei gas che formano l’atmosfera? Alcuni di questi gas sono in se stessi mortali. Anche l’ossigeno, essenziale alla vita, potrebbe essere pericoloso. Se la concentrazione di ossigeno nell’aria fosse molto maggiore, gli incendi scoppierebbero molto più facilmente e sarebbe molto più difficile domarli. L’atmosfera, comunque, è fatta proprio del miscuglio di gas appropriato per consentire la vita. Semplice caso? È difficile!
C’è poi l’acqua. Senza di essa, la vita sulla terra sarebbe impossibile. Le sostanze nutritive contenute nel suolo sarebbero inutili se le piante non potessero assimilarle. Comunque, la vita può esistere, perché c’è l’acqua e le sostanze nutritive del suolo si dissolvono prontamente in essa.
Pure sorprendente è il fatto che le cose necessarie per sostenere la vita non sono scarse ma copiose. Siamo circondati da varietà e bellezza, da cose che deliziano gli occhi e gli orecchi oltre che i sensi del tatto, dell’odorato e del gusto. Mentre i sistemi imperfetti dell’uomo ci impediscono di trarre pieno profitto dalle generose risorse della terra, dobbiamo convenire con le parole dell’apostolo Paolo: “Dio . . . fornisce riccamente ogni cosa per il nostro godimento”. — 1 Tim. 6:17.
Guida morale, altra prova dell’interesse di Dio
Un’altra rimarchevole prova dell’interesse di Dio è che l’uomo è dotato di capacità morale, della facoltà della coscienza. Tale facoltà ci trattiene dal fare del male a noi stessi e ai nostri simili. Ci rende consapevoli che abbiamo bisogno degli altri e che dobbiamo rispettare i loro diritti e interessarci del loro benessere. Pensate quanto sarebbero peggiori le condizioni sulla terra se gli uomini non avessero la coscienza, se perfino assassinio, aggressione, rapina e furto fossero accettati come cose normali e appropriate.
La coscienza, comunque, dev’essere addestrata secondo giusti princìpi per provvedere una guida sicura. Questo per il fatto che può sia scusare che accusare. Parlando di quelli che non hanno la legge scritta di Dio, la Bibbia dice: “Tutte le volte che persone delle nazioni che non hanno legge fanno per natura le cose della legge, queste persone, benché non abbiano la legge, sono legge a se stesse. Esse sono le medesime che dimostrano come le cose della legge siano scritte nei loro cuori, mentre la loro coscienza rende testimonianza con loro e, nei loro propri pensieri, sono accusati o scusati”. — Rom. 2:14, 15.
Se è erroneamente condizionata dall’ambiente, dalle usanze locali o da false vedute religiose, la coscienza può scusare anche gravi errori. Il caso di Saulo, che divenne in seguito il fedele apostolo Paolo, lo illustra. Egli si oppose ai discepoli di Gesù Cristo con intento omicida, pensando in tal modo di servire Dio. — Atti 9:1, 2; Gal. 1:13-16.
È chiaro, dunque, che ci vuole una norma fidata per aiutare la coscienza a fare la debita valutazione delle cose. Poiché si interessa del genere umano, Geova Dio provvide tale norma in forma scritta. Questa norma, contenuta nella Bibbia, si basa sull’amore. — Rom. 13:8-10.
[Diagramma/Immagine a pagina 8]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
DUECENTO MILIONI DI METEORE BOMBARDANO OGNI GIORNO L’ATMOSFERA; L’ATMOSFERA CI PROTEGGE FACENDOLE DISINTEGRARE
L’OZONO FILTRA I RAGGI MORTALI DEL SOLE, MA LASCIA PASSARE QUELLI NECESSARI PER AVERE LUCE
L’ARIA HA PROPRIO LA GIUSTA COMBINAZIONE DI GAS ESSENZIALE ALLA VITA
[Immagine]
Non dà prova la terra stessa che fu progettata da Qualcuno che si interessa?
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La base per risolvere i problemi del genere umanoSvegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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La base per risolvere i problemi del genere umano
LA CONDIZIONE peccaminosa del genere umano e i risultanti problemi furono la conseguenza della perdita di una giusta relazione con Dio causata dalla disubbidienza del nostro antenato Adamo. La base su cui risolvere i molti gravi problemi che ora ci si presentano dev’essere perciò un provvedimento mediante cui possiamo riacquistare la posizione di figli perfetti che Adamo aveva prima della trasgressione. Dobbiamo essere portati in perfetta unità con il Creatore. Poiché si interessa realmente di noi, Geova Dio ne ha già posto la base.
Per capire quello che ha fatto, le ragioni di ciò e perché la sua disposizione libererà il genere umano dalle debolezze e dalle imperfezioni, dobbiamo guardare le cose dal suo punto di vista. La Bibbia rivela che Dio è giusto e “santo”, puro al grado superlativo. (Eso. 39:30; Sal. 89:14; Isa. 6:3; Giov. 17:11) Perciò quelli che sono peccaminosi, imperfetti, impuri o contaminati non possono per i loro propri meriti stringere con lui una relazione approvata. (Col. 1:21) Questo è loro possibile solo se i loro peccati sono espiati o coperti. La disposizione per l’espiazione dei peccati dev’essere in piena armonia con la giustizia e la santità di Dio. Le sue creature intelligenti dovrebbero poter riconoscere la giustezza della disposizione di Dio. Per capire ciò che fu necessario, dobbiamo risalire al principio stesso della razza umana.
La Bibbia ci dice che quando il primo uomo Adamo trasgredì la legge di Dio, vendette se stesso e la sua progenie non nata rendendola schiava del peccato e della morte. (Rom. 5:12-19; 7:14-25) Tutti i discendenti di Adamo vennero pertanto a trovarsi nel bisogno d’essere liberati. La giustizia richiedeva il pagamento di un prezzo.
Per illustrare, un padre può fare cattivo uso dei suoi beni e contrarre un enorme debito. I suoi creditori devono forse non tener conto del suo debito per risparmiare sofferenze ai figli? Dopo la morte del padre, sarebbe giusto permettere alla famiglia di indebitarsi sempre più senza mai preoccuparsi delle spese sfrenate? Non avrebbe questo un cattivo effetto anche su quelli che non fossero direttamente interessati, incoraggiandoli a sprecare i loro propri beni o quelli di altri?
Come si possono sistemare le cose se i figli seguono l’esempio del padre e sono inclini a sprecare beni e risorse? Come si possono estinguere i debiti e aiutare i figli a superare le loro debolezze?
Qualcuno estraneo alla famiglia deve intervenire e occuparsi dei debiti. Quindi, nel caso dei figli che hanno dato prova di volere realmente evitare la condotta del padre, questo estraneo può assumersi la responsabilità dei debiti che hanno contratti finché non sia in grado di aiutarli a superare le loro debolezze.
Questo è simile a ciò che Geova Dio si propose per recare la liberazione dell’umanità dalla schiavitù sotto il peccato e la morte. Il primo passo fu quello di provvedere al pagamento del prezzo di redenzione. Quale fu il prezzo? Adamo aveva fatto un grave errato uso del suo bene, la sua perfetta vita umana, perdendola con la ribellione contro Dio. Perse così per i suoi discendenti la vita umana perfetta. Il prezzo di redenzione della sua progenie, dunque, doveva essere di valore corrispondente a quanto era stato perduto. Questo è in armonia con il principio di giustizia contenuto nella legge mosaica: “Sarà anima per anima”. — Deut. 19:21.
Nessun discendente di Adamo poteva provvedere quel prezzo di valore, dato che nessuno possedeva la vita umana perfetta. La Bibbia dice: “Nemmeno uno d’essi può con alcun mezzo redimere sia pure un fratello, né dare a Dio un riscatto per lui; (e il prezzo di redenzione della loro anima è così prezioso che è cessato a tempo indefinito)”. — Sal. 49:7, 8.
Geova Dio, comunque, provvide quel prezzo di valore nella persona del suo proprio Figlio. Egli trasferì la vita di lui dal reame celeste al seno della vergine Maria. In tal modo, il bambino che Maria diede alla luce, Gesù, fu un perfetto figlio umano di Dio. (Luca 1:35; Filip. 2:5-7) L’uomo Gesù Cristo poté perciò deporre in sacrificio la sua perfetta vita umana. — Matt. 20:28.
Così facendo, Gesù Cristo fornì l’esatto prezzo necessario per riscattare o comprare la razza umana. Comunque, perché i propri “debiti” individuali siano annullati o i propri peccati siano perdonati in base al valore espiatorio del sacrificio di Gesù, ci si deve valere di questo provvedimento alle condizioni di Dio. Avendo provveduto una base legale per il perdono dei peccati, insieme alle esigenze per ottenerne il perdono, Geova Dio sostiene la propria giustizia quando tratta con uomini imperfetti che sinceramente vogliono servirlo. Egli non incoraggia in alcun modo l’illegalità. — Matt. 6:12; Rom. 3:25, 26; 1 Giov. 1:9.
Sono già passati millenovecento anni da che la razza umana fu comprata con il prezioso sangue di Gesù Cristo e da che egli fu risuscitato all’immortale vita celeste. (Atti 13:34-37) Tuttavia gli uomini muoiono ancora. Perché? Perché il tempo fissato da Dio per applicare i benefici espiatori del sacrificio di Cristo fino al punto di liberare il genere umano dall’imperfezione deve ancora venire. (Riv. 22:1, 2) Vuol dire questo che Dio non ha fatto nient’altro per affrancare la razza umana dalle sue debolezze e incapacità?
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Un governo che libererà il genere umanoSvegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Un governo che libererà il genere umano
DA CIRCA diciannove secoli Geova Dio sta facendo preparativi per un governo che recherà liberazione al peccaminoso, morituro genere umano. Egli è andato scegliendo di fra il genere umano i governanti di quel governo, portandoli in unità sotto suo Figlio come capo. (Efes. 1:9, 10) Costoro hanno la prospettiva della risurrezione all’immortale vita celeste, per servire come re-sacerdoti. (1 Cor. 15:42-54; Efes. 1:3-23; Riv. 20:6) Insieme a Gesù Cristo, questi re-sacerdoti elargiranno i benefici espiatori del sacrificio di Gesù e affrancheranno l’umanità dalla schiavitù sotto il peccato e la morte. Miliardi di persone che ora sono morte saranno incluse fra coloro che trarranno beneficio dai loro servizi una volta che saranno state riportate in vita. — Atti 17:31.
Quale assicurazione abbiamo che il dominio di Gesù Cristo e dei suoi associati non avrà nessuna delle indesiderabili caratteristiche dei governi umani? Perché possiamo avere fede nel corpo di governanti che Dio ha scelto nel corso di tanti secoli?
Quando si pensa a ciò che ha fatto il dominio umano, si può avere poca fiducia che qualche governo sia in grado di risolvere i nostri numerosi problemi. In tutta la storia, condizione sociale, rango, gesta militari, fama, ricchezza o cose simili hanno spesso determinato chi governava. In molti paesi anche la persona più qualificata avrebbe fatto fatica a ottenere un’alta carica senza l’appoggio di forti partiti politici e generose contribuzioni per campagne elettorali. Gli uomini non sono riusciti a ideare un sistema con cui esser certi che le persone elette alla carica siano di tale integrità da essere incorruttibili o da non poter essere indotte a servirsi della propria posizione per fini egoistici.
Governanti provati, qualificati
Che dire dei re-sacerdoti scelti per il governo di Dio, del suo regno celeste? Il modo in cui si ottiene un posto di dominio in quel Regno è completamente diverso da ciò che è avvenuto riguardo ai governi del mondo. La Bibbia mostra chiaramente che posizione sociale, istruzione, rango, fama mondana, denaro e cose simili non serviranno per comprare un posto in quel governo. (1 Cor. 1:26, 27) Nessuno può presentarsi come candidato alla carica. Dev’essere messo alla prova per l’ufficio. In circostanze difficili, deve dar prova d’essere integro e più interessato al benessere altrui che al proprio. (Atti 14:22; 1 Giov. 3:16-18) Geova Dio, che può leggere i motivi del cuore, è Colui che determina se l’individuo soddisfa i requisiti necessari. — 1 Sam. 16:7; Giov. 6:44; 2 Tess. 1:11; Riv. 22:11-15.
Considerate ciò che dovette sopportare colui che è il principale di questo corpo di governanti, Gesù Cristo. Come unigenito Figlio di Dio nei cieli, aveva tutto. “Benché fosse ricco”, dice la Bibbia, “divenne povero”. (2 Cor. 8:9) Rinunciò volontariamente alla sua alta posizione nei cieli per divenire uomo, e imparò a ubbidire al Padre suo in circostanze sfavorevoli. Soffrì molto, morendo infine su un palo di esecuzione come un criminale della peggiore risma. (Filip. 2:5-8; Ebr. 5:7, 8) A causa di quello che subì sulla terra, Gesù Cristo comprende realmente i bisogni degli uomini e li può trattare in modo compassionevole. — Ebr. 2:17, 18.
Da uomo, Gesù Cristo dimostrò profondo interesse e amore per il popolo. Egli venne spontaneamente e sollecitamente in aiuto di quelli che erano nell’angustia. (Matt. 14:14; Mar. 6:34) Diede pure prova d’essere del tutto capace di risolvere i gravi problemi che si presentano all’umanità. Col potere di Dio, guarì malati, zoppi e deformi; restituì la vista ai ciechi; sturò gli orecchi dei sordi; aprì la bocca dei muti; provvide miracolosamente da mangiare a migliaia di persone e destò perfino i morti. Queste cose accaddero realmente. Sono state narrate da testimoni oculari. — Matt. 11:5; 14:16-21.
In quanto a quelli che saranno associati a Gesù Cristo nel dominio, non possono essere come gli uomini che fanno tante promesse ma poi, ottenuta la carica governativa, non le mantengono. Di quelli che saranno in cielo con Cristo la Bibbia dice: “Nella loro bocca non fu trovata falsità; sono senza macchia”. (Riv. 14:5) Come Gesù Cristo, devono dimostrarsi altruisti e sacrificarsi per gli altri, essendo disposti a morire per i loro fratelli cristiani. — 1 Giov. 3:15-18.
Nel caso dei governi umani, spesso i governanti non capiscono realmente i problemi dei sudditi. Ma non è così degli uomini e delle donne che Geova Dio ha scelti negli scorsi millenovecento anni. Come gruppo, vengono da ogni ambiente e da ogni condizione sociale. Non c’è prova o problema comune agli uomini che alcuni di essi non dovessero affrontare. Sopportarono ingiurie verbali e fisiche, errata rappresentazione e odio e perfino la morte violenta. (Giov. 15:19, 20) Nonostante le loro proprie debolezze e imperfezioni, riuscirono a mantenere una condizione approvata dinanzi a Dio. Sapendo che cosa vuol dire soffrire come uomini e donne, possono davvero mostrare comprensione alle creature umane imperfette e dare l’aiuto necessario.
Come immortali persone spirituali, avranno anche il potere di assistere l’umanità. La morte non potrà interrompere i benefici servizi di alcuno di loro. Avranno tutto il tempo per portare alla perfezione la razza umana. La Bibbia mostra che Dio ha riservato a questo compito un periodo di mille anni. — Riv. 20:6.
Secondo la Parola di Dio, Gesù Cristo e i re-sacerdoti a lui associati impiegheranno rappresentanti terreni per farsi assistere nella loro importante opera. (Sal. 45:16) Che genere di persone saranno? Il Re Gesù Cristo certo non impiegherebbe mai uomini arroganti ed egoisti. Egli morì volontariamente a favore dell’umanità per esprimere il suo profondo amore e, perciò, non tollererebbe mai come suo rappresentante qualcuno che cercasse di sfruttare altri per un guadagno personale. L’atteggiamento di Gesù sarà simile a quello dell’antico re Davide, che disse: “L’altezzoso di sguardo e l’orgoglioso di cuore non lo sopporto. I miei occhi sono sui fedeli del paese per farli sedere con me. Colui che cammina nella via degli integri, quegli è mio ministro”. — Sal. 101:5, 6, versione a cura di mons. S. Garofalo.
La liberazione dai gravi problemi è certa
I requisiti di Gesù Cristo, dei re-sacerdoti a lui associati e dei rappresentanti terreni del Regno garantiscono che il benessere di tutti quelli che amano la giustizia sarà salvaguardato. Non tollereranno il sorgere di un avido sistema commerciale basato sul profitto competitivo. Né permetteranno ad alcuno di ostacolare l’equilibrata distribuzione del cibo e di altre cose necessarie. Tutta l’umanità, non solo qualcuno, avrà la libertà dal bisogno. In riferimento all’abbondanza di cui allora tutti saranno partecipi, la Bibbia dice: “Geova degli eserciti per certo farà per tutti i popoli . . . un banchetto di vini chiariti, di piatti ben oliati pieni di midollo”. — Isa. 25:6.
Che dire dell’inquinamento e dell’attuale errata amministrazione delle risorse terrestri da parte dell’uomo? La Bibbia ci dice che Gesù Cristo, nella sua esistenza preumana, operò al fianco del Padre suo nella creazione. (Giov. 1:3; Col. 1:15, 16) Egli comprende dunque i vari cicli da cui dipendono la vita vegetale e quella animale. Come Re, può dunque impartire la conoscenza che impedirà l’inquinamento e l’errata amministrazione delle risorse terrestri. Può anche provvedere all’uomo la guida necessaria per trasformare la terra e portarla a uno stato di paradisiaca bellezza oltre che per sfruttare al massimo la sua produttività. — Si paragoni Genesi 1:28; 2:15.
Gravi problemi familiari, malintesi e offese dovuti a debolezze e imperfezioni avranno fine man mano che Gesù Cristo e i re-sacerdoti a lui associati aiuteranno gli uomini a progredire verso la perfezione. Questo permetterà anche di eliminare tutti gli altri problemi aventi origine dal peccato ereditato, incluse vecchiaia, infermità e morte. Per mezzo del Regno retto da suo Figlio, Dio “asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena”. — Riv. 21:4.
Allora nessuno dovrà temere d’esser vittima di delitti, guerra, ingiustizia od oppressione. In ogni luogo si impareranno le vie della pace. (Isa. 2:4) Tutti saranno trattati equamente. Parlando profeticamente di come Gesù Cristo agirà, la Bibbia ci dice: “Egli non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi. E dovrà giudicare con giustizia i miseri, e dovrà dar riprensione con rettitudine a favore dei mansueti della terra”. — Isa. 11:3, 4.
L’umanità non dovrà mai più affrontare l’aspra competizione, le frustrazioni o la monotonia che spesso accompagnano il lavoro in questo vecchio sistema. Si proverà piacere a fare un lavoro produttivo, sapendo che non c’è il pericolo di veder finire tutto nel nulla a causa dell’avversità. Il linguaggio usato dal profeta Isaia rivela che questa convinzione si basa su ciò che Dio dice. Leggiamo: “Per certo edificheranno case e le occuperanno; e per certo pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. Non edificheranno e qualche altro occuperà; non pianteranno e qualche altro mangerà. Poiché come i giorni dell’albero saranno i giorni del mio popolo; e i miei eletti useranno appieno l’opera delle loro proprie mani. Non faticheranno per nulla”. — Isa. 65:21-23.
Il regno di Dio retto da Cristo è davvero la soluzione dei numerosi problemi dell’uomo. Esso solo può recare condizioni di pace, sicurezza e giustizia per tutti. Ma quando quel regno assumerà il completo controllo degli affari della terra?
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Il regno di Dio farà presto di questa terra un paradiso
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Quando la soluzione diverrà realtàSvegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Quando la soluzione diverrà realtà
NON c’è dubbio che l’intera razza umana ha bisogno d’essere unita affinché tutti collaborino insieme per il bene comune e superino le difficoltà che privano della gioia di vivere. Felicemente, Geova Dio ha fissato un tempo per portare in armonia con sé tutte le cose mediante suo Figlio, Gesù Cristo. A questo riguardo, leggiamo nella Bibbia: “Esso è secondo il . . . beneplacito [di Dio], che egli propose in se stesso per l’amministrazione [una direzione, una gestione] al pieno limite dei tempi fissati, cioè per radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo, le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra”. — Efes. 1:9, 10.
Si noti che questo radunamento per portare in unità con Cristo cominciò “al pieno limite dei tempi fissati”, cioè al tempo fissato in anticipo da Dio. Fu l’anno 33 dell’Èra Volgare. Fu allora, il giorno di Pentecoste, che Geova Dio cominciò a unificare gli uomini e le donne destinati ai cieli come governanti insieme a suo Figlio. (Atti 2:1-4, 14-21; 2 Cor. 1:20-22; Efes. 2:4-7) Ma il suo proposito non si limita a questo. Egli vuole radunare anche tutte “le cose che sono sulla terra” per portarle in perfetta unità con suo Figlio.
Perché nella nostra generazione
Giacché lo stadio iniziale di questa unificazione sotto Gesù Cristo cominciò al tempo fissato da Dio, non dovremmo anche attenderci che avvenga la stessa cosa riguardo alla finale unificazione delle “cose che sono sulla terra”? Guardando il mondo attuale, diviso e pieno di problemi, non è ovvio che questa unificazione è disperatamente necessaria subito?
Viviamo davvero in un periodo della storia diverso da qualsiasi altro. Una data, il 1914 E.V., segna l’inizio di questo tempo di inaudita violenza, incertezza, disunione e crescenti problemi. C’è quindi poco da meravigliarsi se gli storici parlano del 1914 come di una “svolta decisiva”. Il colonnello R. Ernest Dupuy scrive:
“Nel 1914 la struttura politica della società di nazioni, sospesa sul pinnacolo dell’equilibrio del potere, crollò a pezzi come un castello di carte. Prima che finisse la prima guerra mondiale, tre grandi imperi si erano dissolti nel bagno di sangue, cancellando con essi le ultime decadenti vestigia del Sacro Romano Impero, mentre una nuova forza nella struttura del potere mondiale sorgeva lentamente sull’influenza provveduta dalle dottrine di Karl Marx. . . .
“La prima guerra mondiale fu una significativa pietra miliare sulla strada maestra degli avvenimenti mondiali. Segnò la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra”.
Molto tempo prima dello scoppio della prima guerra mondiale, i sinceri studiosi della Bibbia, ora noti in tutto il mondo come cristiani testimoni di Geova, richiamarono l’attenzione sul 1914 come anno in cui sarebbero iniziate enormi difficoltà per l’attuale empio mondo. Essi fecero questo in base alla cronologia e alla profezia biblica. Con l’inizio della prima guerra mondiale, molti riconobbero che quanto avevano proclamato questi studiosi della Bibbia non era cosa da prendere alla leggera. Il World di New York del 30 agosto 1914, nella sua sezione della rivista dichiarò:
“La terribile guerra scoppiata in Europa ha adempiuto una straordinaria profezia. Nel trascorso quarto di secolo, mediante predicatori e stampati, gli ‘Studenti Biblici Internazionali’ . . . han proclamato al mondo che il Giorno dell’Ira profetizzato nella Bibbia sarebbe sorto nel 1914. ‘Badate al 1914!’ è stato il grido di centinaia di evangelisti viaggianti che, rappresentando questo strano credo, sono andati da una parte all’altra del paese esponendo la dottrina che ‘il Regno di Dio è vicino’”.
Gli avvenimenti accaduti da allora, in adempimento della profezia biblica, confermano che il 1914 segnò l’inizio degli “ultimi giorni” del presente sistema di cose.
Uomini bene informati hanno un cattivo presentimento e timore riguardo al futuro. Il 5 settembre 1974, per esempio, Kurt Waldheim, segretario generale delle Nazioni Unite, osservò che c’è un “quasi universale senso di apprensione” su ciò a cui potrebbe andare incontro il mondo. Egli era grandemente allarmato dai sentimenti di “impotenza e fatalismo” che accompagnavano questo timore.
Certo, oggi la situazione è proprio come predisse Gesù Cristo: “Sulla terra [vi sarà] angoscia delle nazioni, . . . mentre gli uomini verranno meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. — Luca 21:25, 26.
Che cosa indicano questi avvenimenti riguardo al futuro? Mentre saranno ancora in vita molti che videro l’inizio degli “ultimi giorni”, i devoti servitori di Dio vedranno una grande liberazione. Dopo aver parlato del timore e dell’ansietà fra le nazioni, Gesù Cristo continuò: “Quando queste cose cominceranno ad avvenire, alzatevi e levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina. . . . Notate il fico e tutti gli altri alberi: Quando han germogliato, osservandoli, sapete da voi stessi che ora l’estate è vicina. E così, quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. Veramente vi dico: Questa generazione non passerà affatto finché tutte le cose non siano avvenute”. — Luca 21:28-32.
Pertanto, è imminente il tempo in cui il regno di Dio assumerà il controllo di tutte le attività della terra e recherà la perfetta unificazione di tutto il genere umano sotto Cristo. Questo vuol dire che tutto quanto si oppone a quella grande unificazione dev’essere tolto di mezzo, inclusi il Diavolo e le sue orde demoniche. Il Re Gesù Cristo sarà il principale che schiaccerà ogni opposizione, preparando il terreno all’inizio della riabilitazione del genere umano, applicandogli i benefici espiatori del suo sacrificio. — 2 Tess. 1:6-10; Riv. 19:11-21; 20:2, 3.
Pertanto tutti gli imbarazzanti problemi che si presentano all’umanità stanno per essere risolti permanentemente e in un modo che recherà davvero beneficio a chi ama il bene. Non vorreste essere fra quelli che riceveranno la grande liberazione recata dal regno di Dio retto da Cristo? In tal caso, vorrete certamente compiere un’azione positiva. Dimostrate di sostenere lealmente il modo in cui Dio unificherà “le cose che sono sulla terra”. Ma forse vi chiedete: Come posso farlo?
[Diagramma a pagina 15]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
1914 Fine di questo sistema
TUTTO IN UNA GENERAZIONE
GUERRE MONDIALI
ESTESE CARESTIE
MALATTIE EPIDEMICHE
REATI VIOLENTI
INQUINAMENTO MONDIALE
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Che cosa potete fare voi ora?Svegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Che cosa potete fare voi ora?
VOI e i vostri cari potete presto vedere la fine di tutti i gravi problemi che si presentano al genere umano. Si avvicina a grandi passi il tempo in cui il Re Gesù Cristo e le sue forze angeliche distruggeranno l’attuale sistema di cose con tutti i suoi problemi. È data a tutti la possibilità di ottenere le benedizioni che il regno di Dio retto da Cristo elargirà poi al genere umano.
Ad ogni modo, per essere fra i leali sudditi di quel regno bisogna soddisfare certe esigenze. Occorre più che accettare mentalmente il fatto che questo governo è il modo di Dio di risolvere i problemi del genere umano. Anche ora non dovremmo accrescere con la nostra condotta i problemi che ci si presentano a causa dell’egoismo umano e dei sistemi corrotti. Non possiamo essere come le persone di cui scrisse l’apostolo Paolo: “Esse dichiarano pubblicamente di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le loro opere, perché sono detestabili e disubbidienti e non approvate per ogni sorta di opera buona”. — Tito 1:16.
Separazione dai falsi sistemi religiosi
Questo addita il bisogno di accertarci che la nostra condotta sia realmente approvata da Dio e che non siamo parte di un sistema religioso che ‘lo rinnega con le sue opere’. Ma alcuni diranno: ‘Non cercano forse tutte le religioni di aiutare a condurre una vita retta?’ È vero che di regola le religioni del mondo non insegnano direttamente a essere disonesti, immorali o a odiare. Tuttavia, perché la maggioranza delle persone non si sente di solito più sicura a trattare affari con un uomo affiliato a una religione che con un uomo non affiliato ad alcuna religione?
Avete riscontrato che molte persone religiose sono corrotte quanto molti di coloro che non appartengono a nessuna organizzazione religiosa e talvolta anche di più? Alcuni asseriranno che le chiese della cristianità e altri sistemi religiosi fanno tutto il possibile ma che il popolo non vi presta proprio nessuna attenzione. Tuttavia, che cosa fanno nel caso di quelli che rifiutano di seguire giusti princìpi? Di solito non conservano essi una buona reputazione finché fanno contribuzioni in denaro? Nella cristianità, si agisce per correggere gli ecclesiastici che giustificano apertamente l’immoralità sessuale e la perversione? Sono almeno esonerati dalle loro responsabilità affinché non esercitino su altri una cattiva influenza?
La Bibbia mostra chiaramente come trattare quelli che rifiutano di seguire una giusta condotta malgrado tutti gli sforzi di aiutarli. Sotto ispirazione, l’apostolo Paolo scrisse ai cristiani di Corinto: “Vi ho scritto in quella lettera di non mescolarvi con i fornicatori, . . . Orbene, vi ho scritto di non mescolarvi, nel senso che, se uno che ha il nome di fratello, sia fornicatore, avaro, idolatra, maldicente, ubriacone, ladro, con costui non dovete neppure mangiare insieme. Tocca forse a me giudicare quelli che sono di fuori? Non sono quelli di dentro che voi giudicate? Quelli di fuori li giudicherà Dio. Togliete il malvagio di mezzo a voi”. — 1 Cor. 5:9, 11-13, La Bibbia Concordata.
Le chiese della cristianità che conoscete espellono quelli che insistono a seguire una condotta sbagliata? Pensate che Dio approverebbe un sistema religioso che venisse meno sotto questo aspetto? Sarebbe dunque ragionevole rimanere in una religione che ha adottato l’atteggiamento del mondo e non ha aiutato le persone a conformarsi alle vie di Dio? Certo non si potrebbe servire Dio e far parte di un sistema che non si attiene ai suoi buoni princìpi. Inoltre, l’attenersi a un tale sistema non sarebbe dunque un atto di slealtà verso Dio e Cristo, un non sottomettersi ai loro comandi?
Come riconoscere oggi i veri servitori di Dio
Com’è stato indicato nell’articolo precedente, il proposito di Dio è di radunare le persone per portarle in unità sotto suo Figlio Gesù Cristo. (Efes. 1:9, 10) Non mostra ciò che in questi “ultimi giorni” dev’esserci sulla terra un gruppo di devoti cristiani che hanno tale unità? In armonia con la volontà di Dio, dovrebbero essere occupati ad aiutare altri a venire in unità sotto Cristo conformandosi alla Parola di Dio.
Gesù Cristo rivelò come si potevano riconoscere facilmente i suoi veri seguaci. Parlando ai suoi fedeli discepoli, disse: “Vi do un nuovo comandamento, che vi amiate l’un l’altro; come vi ho amati io, che voi pure vi amiate l’un l’altro. Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giov. 13:34, 35) Si noti che questo genere di amore è del tutto altruistico e porta a sacrificarsi.
Avete osservato questo genere di amore nelle organizzazioni religiose che conoscete? Si astengono dalle cose medesime che causano i problemi odierni? Additano il regno di Dio come soluzione dei problemi dell’uomo e lo mostrano con il loro modo di vivere? O sono esse imbevute dell’egoistico spirito competitivo di questo sistema, promuovendo le vie del mondo? Sono queste religioni una forza veramente potente per aiutare le persone a vincere il pregiudizio tribale, nazionale e razziale? I loro aderenti sono uniti in tutta la terra ed evitano di immischiarsi nei conflitti del mondo?
Che dire del gruppo di cristiani chiamati testimoni di Geova? Partecipano ai conflitti del mondo? Udite che partecipino a tumulti, rivoluzioni o altre insurrezioni? Non avete piuttosto osservato che non fanno parte del mondo e rifiutano di impegnarsi in attività che promuovono l’orgoglio nazionalistico o il pregiudizio tribale, nazionale o razziale? Un crescente numero di persone si è reso conto che i testimoni di Geova sono molto diversi da tanti che asseriscono d’essere cristiani.
Probabilmente avete notato che i testimoni di Geova cercano di tenere una condotta esemplare e si mostrano amore fra loro. Ma forse pensate che dovrebbero interessarsi di più dei problemi ora esistenti: fame, infermità, povertà e simili. Forse pensate che dovrebbero dedicarsi a grandi opere di beneficenza. In effetti, c’è una ragione biblica per cui non si sente molto parlare delle loro opere di beneficenza. Gesù Cristo disse ai suoi seguaci: “Quando fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la tua destra, affinché la tua elemosina resti segreta e il Padre tuo che vede nel segreto ti darà la ricompensa”. — Matt. 6:3, 4, La Bibbia Concordata.
Quindi i testimoni di Geova non sollecitano denaro e altre cose materiali dalle persone, attribuendosi poi il merito delle buone azioni che tali contribuzioni rendono possibili. Come fu per Gesù Cristo, il loro principale interesse è di prestare aiuto spirituale a tutti quelli che possono assistere. (Luca 4:18-21) Quando una folla di suoi compatrioti lo cercava a motivo del pane che aveva miracolosamente provveduto loro, Gesù Cristo disse: “Operate non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna”. (Giov. 6:26, 27) Mentre i doni materiali possono recare un sollievo temporaneo, il dare spirituale può aiutare le persone a vivere ora nel modo migliore e ad avere la prospettiva di trarre profitto dalla permanente soluzione dei problemi dell’uomo che solo il regno di Dio retto da Cristo può provvedere.
Vuol dire questo che i testimoni di Geova ignorano i bisogni materiali altrui? Niente affatto. Riconoscono che i doni materiali sono un aspetto della vera adorazione. La Bibbia dice: “La forma di adorazione che è pura e incontaminata dal punto di vista del nostro Dio e Padre è questa: aver cura degli orfani e delle vedove nella loro tribolazione, e mantenersi senza macchia dal mondo”. — Giac. 1:27.
Molti sono stati in grado di vedere come i testimoni di Geova fanno questo, andando in aiuto dei bisognosi, particolarmente in occasione di disastri. Gli strumenti legali impiegati dai testimoni di Geova, la Società Torre di Guardia e le sue filiali, sono in diretto contatto con tutte le loro congregazioni in ogni parte della terra e possono perciò organizzare rapidamente le operazioni di soccorso. Per tale motivo, quando vi sono terremoti, uragani, alluvioni e altri disastri, i cristiani testimoni di Geova sono certi di ricevere aiuto immediato dai loro fratelli. Nello stesso tempo le operazioni di soccorso intraprese a loro favore li mettono in grado di assistere altri della comunità che sono nel bisogno.
I commenti di apprezzamento di un abitante di Louisville, nel Kentucky, lo illustrano. Narrando quanto accadde dopo che il mercoledì 3 aprile 1974 un tornado aveva infuriato nella zona di Crescent Hill, egli scrive: “Straordinari furono quei Testimoni di Geova che giovedì mattina presto vennero con le loro squadre muniti di seghe elettriche e autocarri per assistere molte vittime, me compreso. Si aprirono letteralmente un varco, tracciando un sentiero attraverso tre strade (Bayly, Birchwood e Kennedy) per aiutare alcune vittime a sgomberare e liberare le strade per consentire il passaggio ad altre auto e autocarri. Questi uomini sono esperti nell’edilizia ma tralasciarono la loro attività per offrirci gratis i loro servizi. Lavorarono con tale organizzata precisione da lasciare sbalorditi gli astanti”.
Agite ora
I testimoni di Geova della vostra zona saranno lieti che investighiate se essi hanno ciò che Dio cerca in quelli che approva. Saranno lieti di assistervi ad accrescere la vostra conoscenza della Bibbia. Se ora non avete in casa vostra un gratuito studio biblico, vi incoraggiamo a ottenere tale studio a un’ora adatta per voi e per la vostra famiglia.
Altri potranno schernirvi perché accettate uno studio biblico in casa vostra. Mentre comincerete ad applicare quello che imparate, può darsi che si adempiano verso di voi le seguenti parole della Bibbia: “Perché non continuate a correre con loro in questo corso allo stesso basso livello di dissolutezza, sono perplessi e parlano ingiuriosamente di voi”. (1 Piet. 4:4) Ma, ricordate, tali persone non possono risolvere nemmeno i loro propri problemi, per non parlare di togliere di mezzo questo sistema attuale e recare la liberazione totale dalle imperfezioni umane e dalle loro dolorose conseguenze. Sarebbe molto meglio affrontare gli scherni, perfino le ingiurie, per amore del regno di Dio anziché conservare il favore degli uomini seguendo un sistema empio e condannato al fallimento.
Senza indugio, agite per acquistare accurata conoscenza della Bibbia e per conformare ad essa la vostra vita. “Gustate”, dice la Bibbia, “e vedete che Geova è buono”. (Sal. 34:8) Appurate personalmente come seguendo nella vita la Parola di Dio si può vivere anche ora nel migliore dei modi. Anche voi potete essere fra quelli che vedranno la fine del presente sistema empio. Sarebbe ancora più meraviglioso per voi vedere come il regno di Dio risolverà poi completamente e una volta per tutte i molti problemi che per secoli hanno afflitto la razza umana.
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Energia dal soleSvegliatevi! 1975 | 22 ottobre
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Energia dal sole
● In un modo o nell’altro gli organismi viventi sulla terra hanno bisogno del sole. Per continuare la sua esistenza la vita terrestre ha bisogno di luce, calore ed energia da questa potente fonte. Ma quanta energia solare riceve la terra? Nel suo libro 1001 Questions Answered About Astronomy, James S. Pickering scrisse: “La Terra riceve solo una parte circa su due miliardi dell’energia prodotta dal Sole. Questa minuscola frazione equivale a 4.690.000 cavalli vapore per miglio quadro [1.810.800 cavalli vapore per chilometro quadrato] della superficie terrestre”. È proprio quello che occorre alla vita sulla terra.
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