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Trasferirsi in un altro paese?Svegliatevi! 1972 | 22 maggio
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di nessun indumento pesante. Molti hanno dovuto ricomprare tali indumenti con denaro sudato. Per quanto riguarda il bagaglio, ricordate che se viaggiate per mare, il vostro bagaglio non avrà un certo limite di peso, e potrete portare molto di più che non se faceste il viaggio in aereo.
Come farne un successo
Il vostro successo di emigrante dipende molto dal vostro atteggiamento e da quello che vi aspettate. Ricordate che il modo di vivere nel paese di vostra scelta può essere del tutto diverso da quello cui siete stato abituato. Il primo anno è di solito il più difficile. I continui paragoni col modo in cui si facevano le cose in patria non vi aiuteranno ad adattarvi al nuovo ambiente. Decidete prima di partire che la vostra nuova dimora vi piacerà. Cercate di adattare il vostro modo di pensare alle persone del luogo dove vivrete; non vi aspettate che esse si conformino al vostro.
Il vostro primo passo in questo senso sarebbe di imparare la nuova lingua il più presto possibile, se non l’avete imparata in anticipo. Fatevi nuovi amici e non limitate le vostre compagnie a persone venute dal vostro stesso paese. Chiedete ad altri di aiutarvi a imparare la lingua. Imparate a conoscere le cose. Gustate varietà di cibi che non avete mai provati. Avete mai mangiato la papaia? Puoi darsi non sappiate neppure che cos’è. O che dire di un ananas, raccolto di fresco, col succo che vi cola sulle dita mentre ne gustate il delizioso dolce sapore?
Forse venite da un paese montuoso e ora vivete presso il mare. Provate gioia in quello che il mare ha da offrire. Così come i monti presentano una vista che toglie il fiato, il mare offre un sempre mutevole panorama. Imparate qualche cosa anche circa la storia del paese e della gente. Mostrate interesse per il loro modo di vivere. Così vi farete molti riconoscenti amici che saranno lieti di accogliervi nella loro comunità.
Calcolate dunque i costi in anticipo, prima di decidere se andare a risiedere in un paese straniero. E, se avete preso la vostra decisione, siate ottimista e adattabile.
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Ricerca in psicoterapiaSvegliatevi! 1972 | 22 maggio
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Ricerca in psicoterapia
● Molti psicoterapisti, medici che trattano pazienti dai disturbi mentali ed emotivi, tendono oggi ad attribuire poca importanza all’aiuto che fuori della loro professione chiunque possa dare ai problemi emotivi. Ma fanno essi questo con buona ragione, in vista di ciò che dichiara il libro Research in Psychotherapy? Scritto da due psicologi, ne fu fatta una recensione nel Journal of the American Medical Association del 21 dicembre 1970 dal dott. B. P. Lipton.
Fra l’altro, egli dichiarò: “Non c’è nessuna evidenza che il trattamento di gruppo sia affatto migliore o peggiore del trattamento individuale, che una scuola di psicoterapia sia migliore di un’altra, che la terapia personale migliori l’efficacia del terapista oppure che praticanti esperti facciano il lavoro meglio di praticanti inesperti. In realtà, sono presentati parecchi studi che indicano che i non professionisti sono non meno efficaci o possibilmente anche migliori dei professionisti bene addestrati!”
In vista di quanto precede, chi dirà che l’altruistico maturo ministro cristiano non possa essere efficace nel dare aiuto a quelli che amano la giustizia i quali vengono da loro con problemi emotivi? I fatti mostrano che essi hanno aiutato un sempre maggior numero di persone rivolgendo l’invito di Gesù: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre”. — Matt. 11:28-30.
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