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Abbiate amore per l’intera associazione dei fratelliServizio del Regno 1981 | Aprile
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Un passo fondamentale è quello di imparare a conoscerli, conoscere qualcosa circa l’ambiente da cui provengono, la loro personalità e il loro modo di vivere. Cercate di capire perché parlano e agiscono in un certo modo.
6 È anche bene partecipare insieme a loro a qualche fase dell’opera di predicare e fare discepoli. Il nostro amore cristiano e il nostro interesse per loro cresceranno se parteciperemo con loro all’opera di casa in casa e ad altri aspetti del ministero, notando il loro zelo per Geova e comprendendo forse alcuni problemi che incontrano nel compiere certe attività del servizio. In questo modo avremo anche l’opportunità di parlare di esperienze, gioie e problemi incontrati nell’opera del Regno in qualità di appartenenti all’associazione mondiale dei fratelli. Ci sarà così uno scambio d’incoraggiamento. — Rom. 1:11, 12.
7 A volte c’è l’opportunità di stare insieme con i fratelli, invitandoli a casa nostra, se possibile, o andandoli a trovare a casa loro. Più impariamo ad apprezzare l’opera che abbiamo in comune e il servizio che svolgiamo insieme come fratelli, più proveremo amore per l’intera associazione dei fratelli e avremo cura gli uni degli altri.
8 Vedendo le cose da questo punto di vista, si promuoveranno unità e cooperazione nella congregazione. Quando visitatori o nuovi interessati verranno alle nostre adunanze, rimarranno colpiti dall’atmosfera cordiale e calorosa che vi regna. Questo li aiuterà a venir fuori dal mondo, mondo che li odierà quando lo abbandoneranno per unirsi a quelli che hanno trovato la vera fede.
9 Com’è confortante e incoraggiante poter dire: ‘Sì, il mondo mi odia, proprio come disse Gesù, ma i miei fratelli, l’intera associazione mondiale dei fratelli, mi amano e io amo loro’. Come possiamo esserne grati! Esaminando l’amore che personalmente proviamo per i nostri fratelli, possiamo vedere dove dobbiamo migliorare in modo da essere discepoli del Signore Gesù Cristo in opera e verità.
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Adunanze di congregazione – Parte V: Traiamo beneficio dai discorsi pubbliciServizio del Regno 1981 | Aprile
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Adunanze di congregazione – Parte V: Traiamo beneficio dai discorsi pubblici
1 Eravate presenti quando, nel marzo del 1948, iniziò in Italia il primo programma organizzato di discorsi pubblici? A quel tempo in Italia c’erano solo 395 proclamatori. Ora, 33 anni dopo, e con oltre 86.000 proclamatori in più, possiamo guardarci indietro e dire che i discorsi pubblici hanno contribuito molto a questo progresso. Hanno aiutato migliaia di persone a riconoscere la verità e hanno rafforzato la fede di tutti noi.
2 Forse quelli che traggono maggiore beneficio dai discorsi pubblici sono gli oratori stessi. Perché? Ebbene, sviluppando gli ottimi schemi provveduti loro, devono fare ricerche nella Bibbia e nelle pubblicazioni della Società per renderli istruttivi e interessanti. Tali ricerche approfondiscono il loro intendimento delle Scritture e rafforzano la loro fede.
3 Pronunciando i discorsi, gli oratori cercano di imitare Gesù, il più grande oratore pubblico di tutti i tempi. Egli parlava con autorità, ma anche con benignità e amore, per spronare il cuore degli ascoltatori sinceri a reagire favorevolmente. (Matt. 7:29) Persino gli oppositori dissero di lui: “Nessun altro uomo ha mai parlato come questo”. (Giov. 7:46) I suoi discorsi si distinguevano per il fatto che egli esprimeva i pensieri e i princìpi del Padre con semplicità, convinzione e intendimento. Dava alle persone motivi validi per agire. (Matt. 7:28; 22:46) Si rivolgeva a ogni specie di persone presenti fra il suo uditorio — giovani e vecchi, gente di ogni condizione sociale — usando illustrazioni che potessero afferrare. (Matt. 13:3-9, 34, 35, 45-48) Mirava al cuore degli ascoltatori, facendo domande scrutatrici per indurli a riflettere, vagliare i loro motivi, giungere alle loro proprie conclusioni e prendere decisioni. — Matt. 16:5-16; 17:24-27; 26:52-54.
4 Quando gli oratori fanno molte ricerche e presentano le informazioni come le presentava Gesù, l’uditorio non può che trarne beneficio. Ma in che modo l’uditorio può trarre il massimo beneficio dal discorso? È necessario fare attenzione a ciò che viene detto, non permettendo alla mente di vagare. Un modo per rimanere desti è quello di cercare le scritture e leggerle insieme all’oratore. Alcuni cercano di ricordare il contenuto della scrittura prima ancora che l’oratore la legga. È anche utile prendere brevi note, perché in tal modo si ripete sulla carta ciò che si è udito, e il concetto viene doppiamente impresso.
5 Molti, dopo aver ascoltato attentamente alcuni discorsi pubblici, sono stati spinti a fare cambiamenti nella propria vita. Dopo un recente discorso una sorella ha detto: “Finalmente mi rendo conto del perché è così importante che io sia più gentile e riguardosa con i miei familiari”. Ciò che l’oratore aveva detto le aveva toccato il cuore, spingendola a fare i necessari cambiamenti. Questo ribadisce l’utilità di ripetere i consigli scritturali di settimana in settimana. — Giov. 13:17.
BENEFÌCI FUTURI
6 In maggio inizierà una nuova serie di 60 discorsi pubblici. Saranno trattati temi come “La verità trasforma la vostra vita?” e “Come sopportare la persecuzione”. Anche se i titoli di alcuni discorsi possono sembrare noti, gli schemi sono stati aggiornati.
7 I fratelli incaricati di pronunciare questi nuovi discorsi vorranno prepararsi bene per rendere istruttive e pratiche le informazioni. Gli oratori dovrebbero essere entusiasti e sforzarsi di insegnare, incoraggiare e spronare all’azione. I discorsi devono durare esattamente 45 minuti. Vorremo tutti essere presenti per trarre beneficio da questi discorsi pubblici, mostrando che apprezziamo veramente l’istruzione provvedutaci da Geova. — Giov. 6:45.
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Adunanze per aiutarci a fare discepoliServizio del Regno 1981 | Aprile
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Adunanze per aiutarci a fare discepoli
SETTIMANA CHE INIZIA IL 6 APRILE
Cantico 1
Min. 5: Caloroso benvenuto, annunci appropriati dal Servizio del Regno e annunci locali.
Min. 15: “Abbiate amore per l’intera associazione dei fratelli”. Domande e risposte. Al paragrafo 6, chiedere all’uditorio come hanno trovato utile lavorare con altri nel servizio e in altre occasioni.
Min. 20: “Presentazione della buona notizia: Con l’argomento di conversazione”. Trattare l’articolo con domande e risposte. Dimostrazioni sui paragrafi 2 e 3. Mostrare l’importanza di avere in mente punti specifici delle riviste per mostrare in modo rapido ma efficace al padrone di casa quali benefìci potrà avere abbonandosi. Fare buon uso delle figure e delle informazioni citabili.
Min. 5: Esperienze di servizio avute dall’uditorio in marzo.
Cantico 117 e preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 13 APRILE
Cantico 47
Min. 5: Introduzione e annunci locali. Relazione dei conti.
Min. 10: “Notizie teocratiche” e “Nuovo volantino da usare col libro Felicità”.
Min. 15: “Li amò sino alla fine”. — Discorso basato sull’articolo della Torre di Guardia del 15 marzo 1980, pagine 24-28; mettere in risalto il sottotitolo “Autoesame”. Includere gli annunci relativi alla Commemorazione.
Min. 15: “Potete servire Geova come pionieri?” Trattare l’articolo con domande e risposte. Se possibile, assegnare la parte a un fratello qualificato che è o è stato nel servizio continuo. Incoraggiare quanti più è possibile a fare i pionieri ausiliari.
Cantico 109 e preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 20 APRILE
Cantico 67
Min. 8: Introduzione e annunci locali.
Min. 15: “Facciamo buon uso del rapporto del sorvegliante di circoscrizione”. Considerare l’articolo ed eventualmente adattare ai bisogni locali.
Min. 12: Rapporto del servizio di campo della congregazione. — Il sorvegliante del servizio tratta l’argomento con l’uditorio, spiegando ciò che la congregazione ha fatto nei primi sei mesi dell’anno di servizio. Dare suggerimenti pratici su ciò che si può fare perché tutti partecipino ancora di più all’opera di dichiarare la buona notizia del Regno.
Min. 10: “Risposta a domande”. Mettere in risalto in che modo i rapporti di studio possono aiutare i conduttori di studio di libro di congregazione ad assistere i componenti del gruppo.
Cantico 95 e preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 27 APRILE
Cantico 52
Min. 5: Introduzione e annunci locali.
Min. 15: Attività nel giorno della rivista. — Chiedere ai presenti che cosa dicono quando offrono le riviste, quale articolo si potrebbe mettere efficacemente in risalto nei numeri correnti e quali occasioni possono essere adatte per distribuire le riviste (di casa in casa, per le strade, di negozio in negozio, ecc.). L’oratore dovrebbe scegliere in anticipo alcuni punti delle riviste da trattare con l’uditorio. Ribadire l’utilità di servirsi delle figure per conversare col padrone di casa.
Min. 15: Indirizziamo i nuovi all’organizzazione. — Intervistare alcuni proclamatori che riescono bene nell’aiutare i nuovi ad assistere alle adunanze. Spiegare quali passi concreti si possono fare per indirizzare i nuovi all’organizzazione. Per esempio, un fratello mostrava una foto della Sala del Regno a quelli che cominciavano a studiare la Bibbia. Dava quindi loro un foglietto d’invito con le cinque adunanze di congregazione. Poi per cinque settimane spiegava agli studenti il programma locale di ciascuna adunanza, incoraggiandoli ad assistere.
Min. 10: Invitare la congregazione a narrare esperienze avute nel campo (se possibile, disporre in anticipo). Invitare tutti a essere presenti alla comitiva per andare di casa in casa la prima domenica del mese (la prossima).
Cantico 68 e preghiera.
SETTIMANA CHE INIZIA IL 4 MAGGIO
Cantico 43
Min. 5: Introduzione e annunci locali.
Min. 25: “Siate presenti alle assemblee di distretto del 1981!” Trattare con domande e risposte l’inserto sulle assemblee.
Min. 15: “Adunanze di congregazione — Parte V: Traiamo beneficio dai discorsi pubblici”. Considerare l’articolo con domande e risposte. Invitare l’uditorio a citare punti uditi ai discorsi pubblici e che li hanno aiutati a cambiare in meglio la loro vita.
Cantico 104 e preghiera.
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