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Le vere ricchezze di PortoricoLa Torre di Guardia 1978 | 15 luglio
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territorio? Ebbene, fu il sacerdote locale a venire loro in aiuto.
Egli salì sulla sua jeep, e si diresse verso le case sui colli e nelle valli dove predicavano queste giovani Testimoni. Andò di casa in casa dicendo alla gente che se avevano preso libri o Bibbie dovevano bruciarli. Fece anche circolare un volantino con cui avvertiva la gente dell’opera delle ragazze. Come risultato, le ragazze notarono all’improvviso che veniva mostrato grande interesse, e una disse: “Adesso capivamo perché tante teste facevano capolino dalle finestre al nostro passaggio. Non era perché avessimo i vestiti a rovescio o per qualche altra cosa, ma per la pubblicità che ci aveva fatto il sacerdote”.
Malgrado gli sforzi del sacerdote, molti ascoltarono e appresero in che cosa consisteva veramente il messaggio. Ora nel centro della città vi sono due congregazioni di oltre 100 proclamatori del Regno, e sono state stabilite almeno altre quattro congregazioni nelle città vicine un tempo servite dalla congregazione di San Germán.
LOCALI PER DIVULGARE LE VERE RICCHEZZE
Oggi nelle città e nelle campagne di Portorico sono sorte molte belle Sale del Regno costruite dai testimoni di Geova. Accanto a gente esperta del mestiere, contabili hanno fatto i muratori; rappresentanti, gli idraulici; insegnanti di scuola, i carpentieri; cassieri di banca, gli imbianchini. Donne hanno mischiato a mano la calce, oltre a preparare i pasti per gli altri lavoratori. In tal modo il vincolo d’unione fra i Testimoni si è ancor più rafforzato.
La costruzione più grande è stata quella della filiale, un bell’edificio a due piani ultimato nel 1969. A quell’epoca il numero dei Testimoni di Portorico era salito a 5.500. La costruzione è stata fatta interamente dai Testimoni. L’edificio della filiale, e anche le belle Sale del Regno, hanno contribuito alla divulgazione delle ricchezze spirituali in tutta l’isola.
LA DIVULGAZIONE DELLE VERE RICCHEZZE CONTINUA
Crescendo il numero dei proclamatori del Regno, è sorto anche il problema di trovare luoghi abbastanza grandi in cui tenere le assemblee cristiane. Il governo ci ha usato di solito la cortesia di concederci l’uso degli stadi di baseball, ma recentemente anche questi si sono dimostrati in molti casi troppo piccoli. Prima di usare gli stadi, i Testimoni hanno riparato le porte, l’impianto idraulico, le installazioni della luce e hanno perfino riverniciato certi settori. Questo ha prodotto un’ottima impressione.
Nel gennaio del 1967 si tenne a San Juan un’assemblea internazionale, con un totale di 8.604 presenti. Poi, nel settembre del 1973, ci fu a Portorico una seconda assemblea internazionale. Questa volta vennero da altri paesi circa 5.000 visitatori. A quell’epoca il numero dei Testimoni dell’isola era salito a 9.000, ed essi cooperarono per aver cura dei visitatori.
Per esempio, si dovette provvedere al trasporto dei visitatori al luogo dell’assemblea. Dalle 6 alle 8 del mattino circa 200 macchine di proprietà dei Testimoni portoricani fecero la spola fra gli alberghi e lo stadio per portare i visitatori all’assemblea. Poi questi stessi Testimoni tornarono frettolosamente a casa a prelevare le famiglie e gli amici per condurli all’assemblea in tempo per la prima sessione, che iniziava alle 10. La sera fu provveduto lo stesso servizio per ricondurre i visitatori all’albergo. Che grande successo ebbe quell’assemblea, con un massimo di 31.000 presenti e 1.007 battezzati!
Alla fine del 1976 e nel gennaio del 1977 la Chiesa Cattolica Romana subì degli atti di vandalismo: in certi luoghi le immagini furono bruciate e gli incendi causarono altri danni. Un alto dignitario della Chiesa tentò di coinvolgere i Testimoni, facendo anche il loro nome in pubblico in relazione a questi fatti. La situazione divenne molto tesa. Ma è interessante che né la polizia né le pubbliche autorità e neppure i fedeli cattolici attribuirono alcun peso alle false asserzioni fatte da questo dignitario cattolico contro i testimoni di Geova.
Dai giorni in cui le ricchezze spirituali erano così esigue, Portorico è veramente divenuto un Porto Ricco. Le ricchezze spirituali abbondano mentre i quasi 17.000 Testimoni suddivisi in 227 congregazioni visitano gli abitanti in ogni angolo dell’isola. Nella primavera dell’anno scorso 41.991 persone assisterono alla commemorazione della morte di Cristo. I cristiani testimoni di Geova a Portorico si sono fatti veramente un’ottima reputazione di fedeltà e di integrità, manifestando il desiderio di continuare pacificamente a parlare ad altri del regno di Dio.
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“Una donna eccellente” mostra amore lealeLa Torre di Guardia 1978 | 15 luglio
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“Una donna eccellente” mostra amore leale
“Ognuno alla porta del mio popolo è consapevole che sei una donna eccellente”. — Rut 3:11.
1, 2. Quale incontro di mezzanotte richiama la nostra attenzione, e quali domande suscita?
SONO calate le tenebre della notte e su Betleem di Giuda e la campagna circostante è sceso un quieto silenzio. In un’aia un uomo anziano dorme. Ma ecco che una giovane donna gli si avvicina furtivamente, lo scopre appena, e si mette a giacere. Egli si sveglia, la trova ai suoi piedi e chiede: “Chi sei?” La risposta di lei? “Sono Rut la tua schiava”. Essa è andata da lui per uno speciale e nobilissimo scopo. Mentre la conversazione continua egli riconosce che è una donna virtuosa e dice: “Ognuno alla porta del mio popolo è consapevole che sei una donna eccellente”. — Rut 3:9-11.
2 Cos’ha portato a questo insolito incontro di mezzanotte? Chi è in realtà questa donna? E qual è l’identità dell’uomo anziano? Perché le dice che è conosciuta come “una donna eccellente”? Quali qualità rivela? Queste e altre domande si affollano nella nostra mente allorché riflettiamo su questa straordinaria scena notturna.
3. (a) Quale libro biblico ci accingiamo a considerare? (b) Quando e da chi fu scritto questo racconto biblico, e a che cosa dà risalto?
3 Il racconto divinamente ispirato che ci accingiamo a considerare, scritto probabilmente ai giorni di Davide (verso il 1090 a.E.V.) dal profeta ebreo Samuele, è uno degli unici due libri biblici che portano un nome femminile. (L’altro è quello di Ester). Sebbene alcuni considerino il libro di Rut una commovente storia d’amore, è molto più di questo. Il racconto dà risalto al proposito di Geova Dio di produrre un erede del Regno, il Messia da lungo tempo promesso. Inoltre, esalta l’amorevole benignità di Dio. — Gen. 3:15; Rut 2:20; 4:17-22.a
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