condotta da seguire ora per sostenere il suo regno retto da Cristo.

L’unita ribellione contro la sovranità di Dio fallì e Babilonia non divenne a quel tempo potenza mondiale. Non solo essa è un esempio storico di un tentativo malvagio, ma i suoi effetti perdurano sino ad oggi con manifestazioni molto cattive, cosa che considereremo nella prossima edizione de La Torre di Guardia.

Atteggiamento diverso nel Quebec

Un testimone di Geova che assistette all’Assemblea “Eterna Buona Notizia” a Trois-Rivières (Tre Fiumi) nel Quebec, in Canada, raccontò questa esperienza: “All’assemblea incontrai un uomo di oltre settant’anni. Aveva i capelli bianchi, e un gentile, seppure autorevole viso. Aveva fatto il poliziotto, e nel 1949 era stato molto attivo nel guidare una macchina della polizia a Montreal e nel condurre al commissariato molti testimoni di Geova. Cominciai a raccontargli alcune esperienze che avevo avuto a quell’epoca con la polizia. Egli chinò il capo e guardando per terra disse: ‘Allora ero così ignorante’. Ora egli ama le verità della Parola di Dio e volle sedersi dove poteva udire ogni parola. Prendeva appunti per cercare le scritture quando fosse tornato a casa. Disse che non era ancora battezzato ma sperava di esserlo”.

È stato pure manifestato un diverso atteggiamento dalle stazioni radio e televisive e dai giornali, che in passato generalmente non erano amichevoli. Per la prima volta i testimoni di Geova sono stati intervistati alla CBF, Radio Franco-Canadese, e il programma è stato ascoltato in tutte le città della provincia, come pure in tutta la rete francese in Canada. La CBC inglese di Montreal trasmise un’intervista di otto minuti. La stazione radio CKLM di Montreal trasmise un’intervista, e due stazioni radio di Trois-Rivières parlarono dell’assemblea ogni giorno durante la settimana dell’assemblea. Gli intervistatori nelle varie stazioni vollero particolarmente parlare delle credenze dei testimoni di Geova. Anche la stazione televisiva di Quebec concesse un’intervista, benché l’assemblea fosse tenuta a 120 chilometri di distanza. Il giornale francese di Trois-Rivières, Le Nouvelliste, che in passato non era favorevole, dedicò all’assemblea oltre 250 centimetri di spazio. I principali giornali di Montreal e di Quebec parlarono pure dell’assemblea, e il settimanale Le Nouveau Samedi di Montreal scrisse un articolo di quattro pagine con molte fotografie. L’articolo, pubblicato nell’edizione del 5 ottobre 1963, diceva, fra l’altro:

“Che cos’è un testimone di Geova? Senza dubbio, molti si fanno questa domanda. Chi sono queste ‘persone malvage’ di cui abbiamo sentito parlare in passato, questi demoni di Satana, di cui abbiamo sentito dire che sono più neri del Diavolo stesso? Sono brave persone, come voi e me, capifamiglia, umili operai, professionisti, uomini di ogni ceto sociale che vivono secondo gli insegnamenti della Bibbia. Ogni Testimone deve seguire le orme di Gesù Cristo e dimostrare la sua fede predicando e insegnando . . . come fecero Gesù e gli apostoli”.

Complessivamente, nei giornali furono dedicati oltre duemilacinquecento centimetri di spazio all’assemblea e ai Testimoni. Questo ha senza dubbio contribuito a cambiare l’atteggiamento di molte altre persone, inducendole ad essere favorevolmente disposte verso il messaggio del regno di Dio.

Un padrone di casa che aveva affittato una stanza ai testimoni di Geova durante l’assemblea a Trois-Rivières, Quebec, telefonò dopo l’assemblea per dire: “Non volevo privarmi dell’opportunità di ringraziarvi del privilegio che abbiamo avuto di ospitare alcuni vostri delegati. Avevamo ospitato molte altre persone prima, ma mai persone così gentili e distinte come le vostre. Pensavamo che la vostra gente in realtà ci imponesse la sua religione, ma non lo ha fatto. Siamo stati noi a fare domande, e abbiamo imparato tanto da essi”.