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  • Il Quebec avanza: La rivoluzione pacifica
    Svegliatevi! 1975 | 22 agosto
    • aveva detto che era meglio vendere queste chiese piuttosto che mantenere degli edifici così costosi e ingombranti. Dal 1967 sono state chiuse a Montreal undici grandi chiese cattoliche, mentre altre attendono d’essere vendute o demolite.

      Le cause del declino cattolico

      Che cos’è accaduto? Che cos’ha portato al drammatico declino del potere cattolico?

      La sfiducia nei capi cattolici ha causato molta incertezza e questo non si limita al Quebec. Andrew M. Greeley, un gesuita che critica la gerarchia degli U.S.A., ha commentato: “L’onestà mi costringe a dire che credo che gli attuali capi della chiesa siano moralmente, intellettualmente e religiosamente falliti. Non abbiamo capi che possano darci il senso dell’orientamento”.

      I sociologi di Canada 70 riscontrarono nella Chiesa del Quebec “un enorme divario di credibilità. Il divario aveva raggiunto proporzioni tali che i laici avevano motivo di sospettare virtualmente di tutti i movimenti in seno alla gerarchia ecclesiastica”.

      Anche il vescovo Léo Blais, già citato, ha pure puntato il dito sul clero. Secondo lui, alcuni sacerdoti sono attualmente causa di confusione nella Chiesa di Montreal. Il vescovo Blais suggerì che sono state “la nostra indisciplina e disubbidienza a causare confusione nella mente dei cattolici e a sviarne molti”.

      “È morta la Chiesa?”

      “È morta la Chiesa?” è una domanda contenuta in un titolo del periodico di lingua francese La Patrie di Montreal.

      Rispondendo, il sacerdote Hubert Falardeau disse che i papi e i vescovi “hanno dimenticato che la chiesa non era una società temporale ma spirituale. Volevano avere seguaci in quantità e non seguaci di qualità. Per tenere gli aderenti nella chiesa occorrevano precetti. Le persone non erano molto istruite così che le imbottirono di precetti. Tutte queste cose, le feste, le grandi cerimonie, furono impiegate per attirare un gran numero di persone”.

      Egli spiega ulteriormente: “È in atto una scristianizzazione perché non c’è mai stata una vera cristianizzazione. Agli inizi della chiesa, le persone erano battezzate da adulte. In seguito si presuppose che tutti fossero cristiani e li battezzarono alla nascita”.

      Questo sacerdote cattolico parla poi del bisogno di vera cristianizzazione, di battesimo degli adulti e di opera missionaria fra il popolo. Queste sono le pratiche strettamente seguite dai testimoni di Geova, che hanno contribuito in modo notevole al successo della loro attività. Non occorre chiedere se i testimoni di Geova sono morti; l’attività e la devota opera missionaria che svolgono in tutte le parti della terra rispondono non con le parole, ma con i fatti!

      I testimoni di Geova hanno compiuto nelle zone rurali del Quebec l’opera missionaria di porta in porta. Quando il Testimone Everett Carlson di Joliette, nel Quebec, fu invitato a dire che cosa aveva notato fra i cattolici che spiegasse il loro mutato atteggiamento verso la Chiesa, disse: “Dal 1970 l’atteggiamento del popolo è nettamente cambiato. Hanno meno paura di parlare con i testimoni di Geova, di fare domande e di esprimersi in merito ai cambiamenti avvenuti nella Chiesa. Ammettono prontamente che il mutato insegnamento sull’inferno di fuoco, sul mangiar carne il venerdì e su molte altre cose, ha scosso la loro fede”.

      Si deve ricordare che, mentre la Chiesa Romana ha perso nel Quebec gran parte del suo potere quasi sovrano, sarebbe inesatto dare l’impressione che si sia completamente ritirata dalla scena. I giovani hanno in larga misura tolto il loro appoggio, ma la generazione più vecchia sia del clero che dei laici continua a dare alla Chiesa un numero di seguaci non ancora insignificante. I riti e l’abitudine son duri a morire.

      Comunque, dal 1960 al 1974 sono avvenuti rapidi cambiamenti nel Quebec. La rivoluzione pacifica ha dato luogo a molti utili sviluppi.

  • Nuova èra di libertà nel Quebec
    Svegliatevi! 1975 | 22 agosto
    • Nuova èra di libertà nel Quebec

      CHE cosa vedreste visitando oggi il Quebec?

      Osservereste una società molto simile al resto dell’America Settentrionale. Spariti sono il timore e l’oppressione che gravavano come una cappa sul popolo nel periodo di totale predominio cattolico. Possono prendere le proprie decisioni in quanto a istruzione, lavoro, pianificazione familiare, religione, non preoccupandosi più d’avere l’approvazione del sacerdote.

      Dal 1964 le redini sono in mano al governo che ha migliorato l’istruzione. Ora si dà importanza all’istruzione in campo commerciale e tecnico invece che alla teologia e alla filosofia. I giovani franco-canadesi hanno sempre più opportunità di fare carriera nel mondo commerciale e industriale.

      La stampa e altri mezzi di comunicazione delle notizie sono liberi di investigare i problemi del giorno e pubblicare i risultati. Oggi l’abitante del Quebec è più sveglio e meglio informato che mai. L’opinione pubblica educata richiede un governo migliore.

      Oggigiorno le minoranze come i testimoni di Geova e altri sono libere nel Quebec come in qualsiasi altro posto. C’è un’atmosfera di libertà intellettuale interamente nuova, sconosciuta prima della rivoluzione pacifica.

      Il Quebec è uscito dalla notte dell’arretratezza facendo un gran balzo in avanti nel mondo moderno. Pur essendo state migliorate molte condizioni grazie a questi cambiamenti avvenuti nelle attività secolari della vita, c’è ancora da considerare un altro importante bisogno umano!

      Il vuoto religioso: Chi può colmarlo?

      L’improvvisa rimozione del nucleo di una società lascia un vuoto. Che cos’è dunque accaduto nel Quebec dopo l’improvviso declino del potere della Chiesa Cattolica?

      Lo scrittore Ralph Surette dello Star di Montreal fa questo commento: “La Chiesa Cattolica è stata per 300 anni il nucleo della società franco-canadese . . . Che cosa accade quando questo tipo di potere svanisce? . . . angoscia e indifferenza da parte sia dei laici che del clero hanno preso il posto un tempo fermamente occupato dalla Chiesa”.

      Chi o che cosa può dunque colmare questo vuoto religioso? Chi è pronto a soddisfare il bisogno di conforto spirituale e istruzione biblica del popolo? In passato la maggioranza delle religioni del Canada temeva di espandersi nel Quebec per timore della predominante gerarchia cattolica. Come risultato non sono preparate a soddisfare il bisogno religioso che ora esiste.

      Ma c’è una notevole eccezione! Negli scorsi cinquant’anni i testimoni di Geova hanno mostrato incessantemente, col buono e col cattivo tempo, il loro amorevole interesse al popolo franco-canadese. Hanno offerto istruzione biblica e conforto spirituale a tutti quelli che li desideravano. Nel Quebec i testimoni di Geova sono saldamente stabiliti, avendo ora 130 congregazioni con più di 7.000 persone che partecipano attivamente all’opera di impartire istruzione biblica. Sono pronti e in grado di colmare il vuoto religioso. Ma ispirano fiducia al popolo?

      Si sono guadagnati il rispetto e la fiducia

      Ora ci sono numerose prove che l’opposizione ai testimoni di Geova precedentemente manifestata dalla popolazione del Quebec era causata dalle errate informazioni diffuse dai capi clericali e politici dell’epoca. Nel frattempo il popolo ha imparato a conoscere direttamente i testimoni di Geova e ora li considera in modo assai diverso.

      Un giornalista franco-canadese, André Rufiange, scrivendo in Le Journal de Montreal del 30 luglio 1973, disse: “Duplessis dev’essersi rigirato nella tomba, lui che trattava i testimoni di Geova come spaventapasseri e che ci convinse, noi che a quel tempo andavamo a scuola, che erano una setta di malfattori . . . Non sono un Testimone. Ma sono testimone del fatto che i Testimoni danno prova di efficienza e corretto comportamento. . . . Sono proprio ottime persone. Se fossero le uniche persone al mondo, di notte non dovremmo sprangare le porte e attaccare la sirena”.

      I testimoni di Geova e la loro pacifica pratica di impartire istruzione biblica nelle case delle persone sono ora ben conosciuti e accettati nella vita del Quebec. Spesso i padroni di casa chiedono loro: ‘La Chiesa è sparita. Che accadrà poi? Dove andremo a finire?’ Avendo perso la fiducia nella Chiesa che per tanto tempo ha avuto il predominio, ora molti abitanti del Quebec si rivolgono ai testimoni di Geova considerandoli gli unici che si interessano seriamente dei loro problemi personali e dei loro bisogni religiosi.

      La loro organizzazione cresce di numero nonché in qualità e maturità. Nello scorso decennio i testimoni di Geova hanno tenuto a Montreal un corso di lingua francese che ha già impartito nozioni essenziali di francese a oltre 1.200 persone, trasferitesi da altri luoghi del Canada per servire in quella parte del campo dove il bisogno è più grande.

      Per di più, nell’estate del 1974 i testimoni di Geova pubblicarono in francese moderno una traduzione della Bibbia, disponibile a una cifra alla portata di tutti. Si fa tutto il possibile per incoraggiare spiritualmente gli abitanti del Quebec. I testimoni di Geova ripetono spesso che è molto piacevole lavorare fra queste persone interessanti e vivaci.

      Confermando che si sono conquistati il rispetto, Georges Bherer, che scrive per Le Soleil della città di Quebec, dopo avere assistito all’assemblea “Proposito Divino” tenutavi nell’agosto del 1974, pubblicò le sue osservazioni: “Negli scorsi pochi anni i testimoni di Geova hanno avuto un aumento strabiliante nella provincia di Quebec. . . .

      “Per il testimone di Geova, la religione è un modo di vivere e non una serie di cerimonie. Dando enfasi all’onestà e alla purezza morale, predicano che Cristo è realmente il Figlio di Dio e che ogni speranza di vita futura dipende dalla fede che si esercita in lui. Credono che in un futuro molto prossimo, nella nostra stessa generazione, il regno di Dio distruggerà il presente sistema malvagio”.

      Il successo e l’efficacia dell’attività dei testimoni di Geova nel Quebec hanno in se stessi contribuito a suscitare il rispetto e la fiducia della popolazione del Quebec. Le Petit Journal di Montreal, nell’edizione del 28 luglio 1974, ha pubblicamente additato il declino religioso da una parte e il progresso dall’altra, dichiarando: “Mentre le religioni tradizionali vanno scomparendo, e le chiese sono sempre più vuote, i testimoni di Geova hanno un accresciuto numero di aderenti e acquistano perfino gli edifici usati un tempo come chiese e altri impianti in cui radunare i loro nuovi aderenti.

      “Mentre nel 1945 avevano solo 356 aderenti [nel Quebec], nel 1974 erano circa 7.000 in tutta la provincia, divisi in 120 congregazioni che includono 125 città.

      “Nel 1973 i testimoni di Geova ebbero un aumento numerico del 22 per cento. A motivo di questo grande aumento di testimoni nel Quebec furono acquistate varie sale e chiese da trasformare in luoghi di raduno. Il più importante edificio acquistato nel distretto di Montreal è la sala da ballo Dorémi di Saint Luc che ha 1.800 posti a sedere”. L’immobile di Saint Luc, nel Quebec, è divenuto una Sala di Assemblee dei testimoni di Geova.

      La città di Joliette, nel Quebec, era uno speciale centro del cattolicesimo romano. Una delle costruzioni predominanti nella città era un immenso seminario. Durante i disordini provocati dai cattolici nel 1949 i missionari dei testimoni di Geova furono cacciati via. — Si veda Svegliatevi! (inglese) dell’8 aprile 1950.

      Ora a Joliette c’è un’attiva congregazione di testimoni di Geova con una bella Sala del Regno in una strada principale. Nel frattempo il seminario è stato comprato dal governo e trasformato in un istituto di istruzione superiore per la comunità. Questo ex seminario è stato usato due volte dai testimoni di Geova per le loro semestrali assemblee di circoscrizione.

      Roland Gagnon era un commerciante di Joliette che, nel 1949, fece parte della turba che cacciò dalla città i testimoni di Geova. Al presente fa parte della congregazione dei testimoni di Geova di Joliette.

      Ora che conoscono meglio i testimoni di Geova, molti Franco-canadesi, per natura amichevoli e vivaci, sono cambiati e mostrano la loro fiducia e il loro rispetto accettando le incoraggianti informazioni bibliche presentate loro.

      Ma che effetto ha questo insegnamento sulla vita di quelli che l’accettano?

      Coloro che vengono aiutati

      Questo mondo instabile esercita molte pressioni. I problemi sono universali, ma specialmente i giovani hanno bisogno d’aiuto. I testimoni di Geova lo danno. Il seguente titolo di giornale preso da La Patrie di Montreal del 28 luglio 1974 pone in rilievo un aspetto del buon lavoro compiuto: “Giovani hippy drogati salvati dai testimoni di Geova”.

      L’articolo spiega come quattro giovani ex drogati, tre uomini e una donna, divennero testimoni di Geova, purificandosi nel fisico e nella condotta morale. Furono pubblicate fotografie indicanti l’aspetto che ciascuno aveva prima di diventare testimone di Geova e dopo. Le fotografie di “prima” presentano dei giovani capelloni scarmigliati; quelle fatte “dopo” presentano quattro giovani ben messi.

      L’articolo scritto da Andrée Le Bel contiene questi commenti: “Il loro modo di vivere è notevolmente cambiato perché dicono di avere alfine trovato nella vita uno scopo a cui dedicare tutte le energie . . . Tutti i testimoni di Geova sono d’accordo che seguendo i princìpi biblici nella vita quotidiana si migliora la condotta morale e la qualità della vita”.

      Un altro giovane, un cattolico di Montreal, si era lasciato prendere dal vizio del gioco. “Una sera che ero alle corse, mio cognato e sua moglie vennero a casa mia e lasciarono a mia moglie due copie del libro La Verità che conduce alla Vita Eterna”, egli scrive. “Quando arrivai a casa ella mi spiegò quello che aveva appreso riguardo alla fine di questo sistema, che era molto vicina, e che quelli che non si schierano con Geova saranno distrutti. Mi suggerì di leggere il libretto blu aperto a pagina 94. Ella fece presa su di me, perché ero realmente turbato dal mio comportamento e sapevo di dover cambiare. La coscienza mi rimordeva tanto che la notte non riuscivo a dormire.

      “Il giorno dopo lessi il libretto, e quella sera chiesi a mio cognato di studiare con me. Ora sono felice d’essere con mia moglie fra i testimoni di Geova”.

      Queste sono soltanto alcune delle esperienze di quelli che sono stati aiutati dall’opera di predicazione e insegnamento dei testimoni di Geova. Tali felici esempi si potrebbero moltiplicare molte volte.

      Che cos’hanno i testimoni di Geova che tocca il cuore di tante persone? Il semplice e chiaro messaggio biblico che il governo di Geova Dio e di suo Figlio Cristo Gesù sta per succedere ai presenti errati sistemi nel dominio della terra. Questo governo farà cambiamenti che recheranno felicità e vita a tutti quelli che saranno idonei per vivere in quel nuovo ordine.

      Sono già stati fatti felici cambiamenti nel Quebec, ma quello più grande deve ancora aver luogo per mezzo del regno di Dio. I testimoni di Geova invitano tutti a unirsi a loro e a imparare di più riguardo a Geova, l’Iddio dell’amore, e ai suoi grandi propositi per l’umanità. Come dice la Bibbia: “Felice è l’uomo che non ha camminato nel consiglio dei malvagi . . . Ma il suo diletto è nella legge di Geova . . . e ogni cosa che fa riuscirà”. — Sal. 1:1-3.

  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1975 | 22 agosto
    • Uno sguardo al mondo

      La terra è diversa

      ◆ Che cosa rende la terra diversa da altri pianeti vicini? Un recente articolo di Science dice: “Solo la terra fra i pianeti interni ha un grosso satellite, che può spiegare la relativa stabilità climatica del pianeta e, possibilmente, il suo forte campo magnetico”. L’articolo aggiunge: “Gli astronauti dell’Apollo riferirono che il cielo azzurro della terra e le nubi bianche, visti dallo spazio, la rendevano l’oggetto di gran lunga più invitante che potessero vedere. Le crescenti informazioni ottenute circa altri corpi planetari del sistema solare tendono a confermare questa veduta”.

      Impareranno mai?

      ◆ Science News ha recentemente pubblicato gli aspetti salienti del 1974 nel mondo scientifico. Era inclusa questa notizia: “Quella che è stata definita l’incontestabile prova della passata glaciazione nei monti della Carolina del Nord si è rivelato il risultato dell’attività umana”. (Il corsivo è nostro).

      Atteggiamento verso la messa

      ◆ Una decina d’anni fa la Chiesa Cattolica smise di tenere la messa in latino; ora vien detta nella lingua del popolo. Nello stesso periodo la frequenza alla messa diminuì. Alcuni ci vedono un legame. Il giornalista statunitense W. F. Buckley dice: “Come cattolico, ho rinunciato a sperare nella liturgia . . . La prossima cerimonia liturgica che sarà tenuta primariamente a mio favore, dal momento che non ho intenzione d’essere beatificato né di risposarmi, sarà il mio funerale; ed è per me fonte di grande consolazione il fatto che, al mio funerale, sarò del tutto morto, e non dovrò ascoltare l’accettata sostituzione della nobile vecchia liturgia latina. Nel frattempo, pratico lo yoga così che la domenica, in chiesa, acquisisca la facoltà di distogliere l’attenzione da tutto quello che odo, mentre tento . . . di comunicare con il mio Fattore, e Gli chiedo prima di perdonare i miei peccati, e secondo lo imploro di

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