BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • Refaim
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • traduzioni usano espressioni come “defunti”, “trapassati”. — Giob. 26:5; Sal. 88:10; Prov. 2:18; 9:18; 21:16; Isa. 14:9; 26:14, 19.

  • Refaim, bassopiano di
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Refaim, bassopiano di

      Ampia pianura o vallata nei pressi di Gerusalemme. Si presume che il suo nome derivasse dalla popolazione di alta statura, i refaim, che vi dimoravano un tempo. Era uno dei confini fra il territorio di Giuda e quello di Beniamino. (Gios. 15:1, 8; 18:11, 16) All’estremità N un monte (o un crinale) guardava verso la valle di Innom. La tradizione identifica il bassopiano di Refaim con la valle che da Gerusalemme scende per circa 5 km a SO in direzione di Betleem e all’estremità SO si restringe nel Wadi el-Werd.

      La fertilità della pianura (Isa. 17:5) e la sua vicinanza a Gerusalemme e Betleem la rendevano molto desiderabile per i filistei. (II Sam. 23:13, 14; I Cron. 11:15-19) Dopo che Davide era stato unto re di Israele, i filistei fecero delle incursioni nel bassopiano di Refaim. Ma Davide seguendo gli ordini di Dio ebbe la meglio su di loro. — II Sam. 5:17-25; I Cron. 14:8-17.

  • Refan
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Refan

      (Refàn).

      Divinità astrale menzionata da Stefano nella sua difesa davanti al Sinedrio. (Atti 7:43) Stefano evidentemente citava dalla Settanta le parole di Amos 5:26, 27, per spiegare che la cattività di Israele era il risultato della loro idolatria di divinità straniere, come Refan (Caivan). I traduttori della Settanta hanno reso “Caivan” Hraiphàn, ma nella citazione di Stefano il testo greco di Westcott e Hort ha Hromphà. Si pensa che Hraiphàn, come pure la variante Hromphà, sia il nome egiziano di Saturno.

  • Refidim
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Refidim

      (Refidìm) [spazi, distese].

      Uno dei luoghi dove gli israeliti si accamparono durante il viaggio dal Mar Rosso al monte Sinai. Lasciato il deserto di Sin, si accamparono a Dofca, poi ad Alus e infine a Refidim. (Eso. 17:1; Num. 33:12-14) Poiché a Refidim mancava l’acqua la popolazione si lamentò e litigò con Mosè. Per ordine di Dio Mosè portò alcuni anziani fino alla “roccia dell’Horeb” (evidentemente la regione montuosa di Horeb, non il monte Horeb) e colpì una roccia con la sua verga. Scaturì acqua, che a quanto pare raggiunse la popolazione accampata a Refidim. — Eso. 17:2-7.

      Gli amalechiti attaccarono gli israeliti a Refidim ma, con la direttiva di Giosuè, il popolo di Dio sgominò gli attaccanti. (Eso. 17:8-16) La collocazione dell’episodio nella Bibbia indica che mentre gli israeliti si trovavano a Refidim il suocero di Mosè accompagnò da lui Zippora e i due figli di lei e gli suggerì di scegliere dei capi che lo aiutassero a giudicare il popolo. — Eso. 18:1-27.

      Non si conosce l’esatta ubicazione di Refidim. Le varie località proposte dai geografi si basano sulla loro idea della strada percorsa dagli israeliti dal deserto di Sin al monte Sinai. Attualmente molti geografi identificano Refidim con una località nel Wadi Refayid, poco più a NO del luogo dove per tradizione doveva trovarsi il monte Sinai. Adiacente al wadi c’è una collina omonima sulla quale Mosè rimase in piedi con le braccia alzate durante il combattimento con gli amalechiti.

  • Regalo
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Regalo

      Nella Bibbia per regalo si intende in genere un ricco compenso dato per influenzare chi lo riceve ad agire in modo ingiustificabile o corrotto a favore di chi lo dà. Le Scritture indicano che l’accettare regali dava luogo non solo alla perversione del giudizio ma anche a spargimento di sangue. — Deut. 16:19; 27:25; Ezec. 22:12.

      La legge data da Dio a Israele vietava espressamente di accettare regali del genere, e Geova, il Supremo Giudice, ha dato l’esempio perfetto prendendo sempre decisioni imparziali e non accettando mai regali. (Eso. 23:8; II Cron. 19:7) Perciò chi voleva essere ospite nella tenda di Geova doveva imitarlo sotto questo aspetto. — Sal. 15:1, 5; vedi anche Isaia 33:15, 16.

      Le espressioni “il regalo dal seno” e “il regalo nel seno” si possono comprendere meglio tenendo conto che la parola ebraica per “seno” può riferirsi alla piega dell’abito sopra la cintura. Perciò queste espressioni indicano che il regalo era nascosto nel lembo superiore dell’abito e quindi dato in segreto a un altro che a sua volta lo nascondeva nello stesso modo. — Prov. 17:23; 21:14.

  • Reggio
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Reggio

      [gr. Hrègion, lat. Rhegium].

      L’attuale Reggio Calabria, città dell’Italia meridionale. La nave sulla quale viaggiava l’apostolo Paolo prigioniero, diretto a Roma dove doveva comparire davanti a Cesare verso il 59 E.V., fece sosta a Reggio.

      Reggio si affaccia sullo stretto di Messina, che separa l’Italia dalla Sicilia. Immediatamente a N di Reggio la nave sulla quale viaggiava Paolo avrebbe dovuto superare il promontorio di Scilla sulla costa calabra e il gorgo di Cariddi dalla parte della Sicilia, che nell’antichità costituivano un grave pericolo per i marinai. L’indomani del loro arrivo a Reggio si levò un vento meridionale che li aiutò a superare sani e salvi lo stretto e li sospinse in direzione N-NO fino a Pozzuoli. — Atti 28:13.

  • Regina
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Regina

      Secondo il significato moderno, titolo dato alla moglie del re o a una sovrana. Nella Bibbia il titolo viene usato solo a proposito di donne che non facevano parte dei regni di Israele e di Giuda. Il vocabolo ebraico che rende meglio l’idea di “regina” come si intende oggi è malkàh. Ma era raro in Medio Oriente che una donna avesse l’autorità di governare. Può darsi che la regina di Saba avesse un potere del genere. (I Re 10:1; Matt. 12:42) Nelle Scritture Greche Cristiane “regina” traduce il termine basìlissa, forma femminile del vocabolo per “re”. Questo titolo viene applicato a Candace regina d’Etiopia. — Atti 8:27.

      Nelle Scritture Ebraiche malkàh ricorre più spesso riferito a una regina consorte, o alla moglie principale del re di una potenza straniera. Vasti, la moglie principale di Assuero re di Persia, più che una sovrana era una regina consorte. Fu sostituita dall’ebrea Ester, che diventò regina consorte e, pur ricevendo onori regali, non aveva parte nel governo del paese (Est. 1:9, 12, 19; 2:17, 22; 4:11) e qualsiasi autorità potesse avere l’aveva per concessione del re. — Confronta Ester 8:1-8, 10; 9:29-32.

      IN ISRAELE

      Il termine ebraico geviràh, tradotto “regina” in alcune versioni, significa più correttamente “signora” o “padrona”. Nei casi in cui ricorre sembra che questo titolo si applicasse principalmente alla madre o alla nonna del re, a cui erano tributati onori regali, come per esempio Izebel, madre di Ieoram re di Israele. (II Re 10:13) Quando la madre di Salomone andò da lui per fargli una richiesta, egli si inchinò a lei e fece sistemare un trono per lei alla sua destra. (I Re 2:19) La “signora” poteva essere deposta dal re, come lo fu Maaca, nonna di Asa re di Giuda, che egli “rimosse dall’esser signora” perché aveva fatto un orribile idolo al palo sacro. — I Re 15:13.

      Nei regni di Israele e di Giuda nessuna donna poteva legalmente diventare capo dello stato. (Deut. 17:14, 15) Tuttavia Atalia, figlia del malvagio Acab re di Israele e di sua moglie Izebel, dopo la morte del proprio figlio Acazia re di Giuda fece uccidere tutti gli eredi al trono, tranne Ioas figlio di Acazia, nascosto da Ieoseba sorella di quest’ultimo. Essa regnò illegalmente per sei anni, finché fu messa a morte per ordine del sommo sacerdote Ieoiada. — II Re 11:1-3, 13-16.

      A BABILONIA

      A Babilonia il trono era riservato ai re. In Daniele 5:10, la “regina” (malkà’) evidentemente non era la moglie, ma la madre di Baldassarre, come risulta dal fatto che era a conoscenza di avvenimenti relativi a Nabucodonosor, nonno di Baldassarre. Come regina madre, possedeva una certa dignità regale ed era molto rispettata da tutti, incluso Baldassarre.

      IN EGITTO

      Anticamente in Egitto i capi di stato erano uomini. Le “regine” erano in realtà regine consorti. Tafnes, la moglie del faraone, viene chiamata “signora” in I Re 11:19. Hatshepsut regnò come regina solo perché rifiutò di rinunciare alla reggenza quando l’erede al trono, Tutmosi III, era diventato maggiorenne. Dopo la morte di lei, Tutmosi III cancellò o distrusse tutti i suoi monumenti. Comunque in seguito, all’epoca dei Tolomei, ci furono delle regine sovrane d’Egitto.

      NELLA FALSA ADORAZIONE

      Gli israeliti apostati dei giorni di Geremia abbandonarono Geova, loro vero Re, e si diedero all’idolatria offrendo pani, libagioni e facendo fumare sacrifici alla “regina [ebr. melèkheth] dei cieli”, probabilmente la dea pagana Astoret. — Ger. 7:18; 44:17, 18.

      In Rivelazione 18:7 Babilonia la Grande è descritta nell’atto di vantarsi dicendo: “Siedo regina [gr. basìlissa]”, infatti siede su “popoli e folle e nazioni e lingue”. (Riv. 17:15) Essa conserva il suo potere grazie ai rapporti immorali che ha con i sovrani della terra, come fecero molte regine del passato. — Riv. 17:1-5; 18:3, 9; vedi BABILONIA LA GRANDE.

      LA SPOSA DI CRISTO

      Essendo la “sposa” del Re Cristo Gesù, la sua congregazione diventa in effetti la sua “consorte regina” in cielo, investita di dignità regale. (Efes. 5:23-27, 32, 33; Riv. 19:7, 8; 21:9-14) Dal momento che Ebrei 1:8, 9 applica il Salmo 45:6, 7 a Cristo Gesù, sembra che la “consorte regina” (ebr. sheghàl) del versetto 9 sia una figura profetica della classe della sposa.

  • Regina dei cieli
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Regina dei cieli

      Titolo di una divinità adorata da israeliti apostati all’epoca di Geremia. Anche se riguardava principalmente le donne, tutta la famiglia partecipava in qualche modo all’adorazione della “regina dei cieli”. Le donne cuocevano al forno pani sacrificali, i figli raccoglievano la legna per il fuoco e i padri lo accendevano. (Ger. 7:18; 44:15, 19) L’adorazione di questa dea ebbe forte presa sugli ebrei, come risulta dal fatto che coloro che erano fuggiti in Egitto dopo l’assassinio del governatore Ghedalia attribuirono la loro calamità all’aver trascurato di fare fumo di sacrifici e libagioni alla “regina dei cieli”. Il profeta Geremia però mise vigorosamente in risalto come fosse sbagliata la loro idea. — Ger. 44:15-30.

      Il titolo “regina dei cieli” fa pensare che si trattasse di una divinità stellare. Per quanto gli israeliti, ancor prima di entrare nella Terra Promessa, fossero stati esplicitamente avvertiti di evitare l’adorazione del sole, della luna e delle stelle (Deut. 4:15, 19; 17:2-5), la venerazione dei corpi celesti era estesamente praticata da israeliti apostati, sia nel regno delle dieci tribù che nel regno di Giuda. (II Re 17:16, 17; 21:3, 5; Ger. 8:1, 2; Ezec. 8:16) Probabilmente la “regina dei cieli” aveva stretta relazione con uno o più corpi celesti.

      L’adorazione di corpi celesti era parte integrante della religione di Babilonia. (Isa. 47:5, 12-15) Diversi studiosi infatti propendono per identificare la “regina dei cieli” con la dea babilonese della fertilità, Ishtar, posta generalmente in relazione col pianeta Venere. Altri identificano la “regina dei cieli” con la corrispondente dea cananea della fertilità, Astoret, che pure alcuni scrittori dell’antichità pongono in relazione col pianeta Venere, altri con la luna. Coloro che identificano Astoret con la luna avanzano l’ipotesi che i pani sacrificali offerti alla “regina dei cieli” fossero a forma di mezzaluna o di luna piena. Secondo altri la frase “per fare un’immagine di lei” (della “regina dei cieli”) sarebbe un’indicazione che i pani preparati dalle israelite apostate fossero a forma di figurina. — Ger. 44:19.

  • Registrazione
    Ausiliario per capire la Bibbia
    • Registrazione

      I censimenti menzionati nella Bibbia venivano fatti di solito secondo il nome e la discendenza, in base alla tribù e alla famiglia, ed erano più che un semplice conteggio delle persone. Quelle registrazioni nazionali avevano vari scopi; servivano per la tassazione, per il reclutamento militare o (quando erano inclusi i leviti) per le nomine di servizio nel santuario.

      PRESSO IL SINAI

      Per comando di Geova la prima registrazione ebbe luogo mentre Israele era accampato presso il Sinai, nel secondo mese del secondo anno dopo l’esodo dall’Egitto. Non solo furono elencati tutti gli uomini dai vent’anni in su — idonei al servizio militare — ma la Legge imponeva ai registrati una tassa pro capite di mezzo siclo per il servizio del tabernacolo. (Eso. 30:11-16; Num. 1:1-3, 18, 19) Il numero totale dei censiti ammontava a 603.550, esclusi i leviti che non avevano eredità nel paese. Essi non pagavano la tassa per il tabernacolo e non dovevano fare servizio militare. — Num. 1:44-47; 2:32, 33; 18:20, 24.

      Dal libro di Numeri risulta che si fece il conto anche dei maschi primogeniti delle dodici tribù, e di tutti i leviti di sesso maschile, da un mese in su. (Num. 3:14, 15) Questo perché i primogeniti appartenevano a Geova che li aveva salvati dallo sterminio dei primogeniti in Egitto. Egli desiderava usare i leviti come persone santificate in modo speciale per il servizio del santuario. Israele doveva perciò dedicare i leviti a Geova per redimere i primogeniti delle altre tribù. Il censimento indicava che i leviti maschi erano 22.000 e i primogeniti non leviti 22.273. (Num. 3:11-13, 39-43) Per redimere i 273 primogeniti in più rispetto al numero dei leviti, si dovevano versare al santuario cinque sicli per ciascuno di questi. — Num. 3:44-51.

      Vennero contati anche i cheatiti, i ghersoniti e i merariti dai trenta ai cinquant’anni. Questi ricevettero speciali incarichi di servizio presso il santuario. (Num. 4:34-39) Per aiutare Mosè in questa impresa venne scelto un capotribù per ciascuna tribù, responsabile di sorvegliare la registrazione della sua tribù. — Num. 1:4-16.

      NELLA PIANURA DI MOAB

      Il secondo censimento di cui si ha notizia è quello fatto nella pianura di Moab, dopo il flagello dovuto al peccato di Israele in relazione al Baal di Peor. Si riscontrò che il

Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
Disconnetti
Accedi
  • Italiano
  • Condividi
  • Impostazioni
  • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
  • Condizioni d’uso
  • Informativa sulla privacy
  • Impostazioni privacy
  • JW.ORG
  • Accedi
Condividi