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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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generati dallo spirito e han riposto la loro speranza sull’eredità celeste. V’è quindi la prova che alcuni sono entrati nella classe celeste dopo il 1931; benché non in senso generale, ma solo alcune persone qua e là che sono prese per occupare i posti di alcuni che sono diventati infedeli.
Tu dovresti esaminarti in questo senso: “Ho io dedicato la mia vita a Dio per mezzo di Gesù Cristo per fare la sua volontà per sempre? Ho io lo spirito di Dio? Agisce Dio verso di me? Sì, io ho l’evidenza che Dio agisce verso di me; egli mi adopera al suo servizio. Provvede per me. Mi affida un posto in relazione con la sua organizzazione, e io ricevo molte benedizioni e cresco nell’intendimento della sua Parola. Io ho tutte queste indicazioni che ho il suo spirito, e cerco di agire come agirebbe un vero Cristiano e seguace di Gesù Cristo mostrando lo spirito del Signore in questa maniera”. Questo esame coi risultati esposti sopra indicherebbe che uno ha lo spirito del Signore o che appartiene alla classe degli unti o a quella delle “altre pecore”.
Qual è dunque la cosa che pone la linea di divisione tra le due classi e mette te o dalla parte della “grande folla” o dalla parte del rimanente unto? Mentre ti esamini devi determinare qual è la tua speranza, perché Dio tratta con te e coltiva in te qualche specie di speranza. In Romani capitolo 8 Paolo discute come “lo spirito stesso reca testimonianza col nostro spirito che noi siamo figli di Dio” chiamati ad essere coeredi con Cristo nel regno celeste, e aggiunge: “Poiché noi fummo salvati in questa speranza, ma la speranza che si vede non è speranza, poiché quando un uomo vede una cosa spera egli forse per essa?” — Rom. 8:16, 24, NW.
Dunque, tu vedi che devi esser salvato in una data speranza. Ora Dio tratta con te, e dev’essere col suo trattar con te e con le sue rivelazioni di verità a te che egli coltiva in te qualche speranza. Se coltiva in te la speranza di andare in cielo, questa diviene una ferma fiducia, e tu sei immerso in quella speranza, in modo che parli come uno che ha la speranza di andare in cielo, fai assegnamento su questo, a questo pensi, nell’espressione di questa speranza rivolgi preghiere a Dio. Tu poni ciò come tua meta. Essa penetra in tutto il tuo essere. Non puoi toglierla dal tuo organismo. È la speranza che t’assorbe. Quindi dev’essere Dio che ha suscitato questa speranza e la fa vivere in te, poiché non è una speranza naturale che l’uomo terreno debba nutrire.
Se sei uno dei Gionadab o uno della “grande folla” di persone di buona volontà tu non sarai consumato da questa speranza celeste. Alcuni Gionadab sono assai preminenti nell’opera del Signore e hanno in essa una parte importante, ma non esprimono quella speranza quando parli con loro. I loro desideri e speranze gravitano verso le cose terrene. Parlano delle belle foreste, come desidererebbero esserne degli abitatori adesso avendo tali foreste come loro immediate vicinanze, e a loro piace stare con gli animali e avere il dominio su di essi, e anche sugli uccelli dell’aria e sui pesci del mare e su ogni cosa che si muove sulla faccia della terra. Questo è ciò che essi desiderano e attendono di godere queste cose. Oh, capiscono la loro Bibbia. Hanno una comprensione molto avanzata delle dottrine e della verità della Bibbia. Ma quando parli con loro questo è il modo in cui si esprimono. Non hanno nessun desiderio per le cose celesti. Non vogliono essere come un angelo, né vedere Dio faccia a faccia, contemplandolo nella sua superna gloria. Questo sarebbe meraviglioso, lo ammettono, superiore ad ogni possibile benedizione terrestre; ma essi semplicemente non hanno in loro tali desideri o speranze.
Pertanto, sembra che dopo aver ponderato la questione del tempo, il possesso dello spirito di Dio, i suoi procedimenti a tuo riguardo, tu debba prendere quindi in considerazione: “Quali sono le mie vere, sincere, intime speranze a questo riguardo?” Indi decidi la tua posizione; nessun altro può decidere per te. Decidi se possiedi le consumanti aspirazioni spirituali. In tal caso, continua con codeste. Esse sono nel tuo organismo e non potrai sottrartene, perciò agisci in maniera conforme. Prendi gli emblemi del Memoriale. Mentre, se non hai quella speranza, se sei diviso e incerto, sembra allora che tu sia della classe terrestre, e quindi non dovresti prendere gli emblemi al tempo del Memoriale.
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Domande dai lettori (3)La Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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Domande dai lettori
◆ Poiché Giovanni Battista aveva veduto lo spirito scendere dal cielo come una colomba e posarsi sopra Cristo Gesù, secondo il segno che Geova gli aveva detto di attendere per identificare il Messia (Giov. 1:32-34), perché poi mandò i suoi discepoli onde chiedessero a Gesù se era Lui quello che doveva venire? — E. P., Bolivia.
Matteo 11:2-6 (NW) dichiara: “Giovanni, avendo udito parlare nella prigione delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi propri discepoli mandò a dirgli: ‘Sei tu Quello che deve venire o dobbiamo aspettarne un altro?’ In risposta Gesù disse loro: ‘Andatevene e riferite a Giovanni quello che voi udite e vedete: I ciechi vedono nuovamente, e gli zoppi camminano, i lebbrosi son mondati e i sordi odono, e i morti sono risuscitati, e ai poveri è annunziata la buona notizia; e felice è colui che non trova nessuna causa d’intoppo in me.’”
Giovanni mandò per questo rapporto, non perché dubitasse che Gesù era il Messia, ma perché volle fare una verifica. Sapeva che le profezie avevan predetto alcune cose che sarebbero state compiute dal Messia, e avere un tale rapporto che queste cose avvenivano, e un rapporto diretto al riguardo, sarebbe stato molto incoraggiante per lui mentre languiva in prigione. Gesù non considerò l’inchiesta di Giovanni una prova di mancanza di fede e non mandò a Giovanni un rimprovero, ma inviò un incoraggiante rapporto di quello che stava succedendo, mostrando che profezie come Isaia 35:3-6 erano in via di adempimento sia in senso fisico che in senso spirituale. Perciò fu una domanda opportuna per ottenere una conferma dell’annuncio che Giovanni aveva precedentemente fatto di Gesù come Messia, e udire un meraviglioso rapporto sul modo in cui Gesù corrispondeva ai requisiti del Messia era confortante per questo prigioniero che doveva presto esser decapitato.
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Testi per luglioLa Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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Testi per luglio
1 Cercando ardentemente di osservare l’unità dello spirito nel vincolante legame della pace. — Efes. 4:3, NW. TG 15/4/52 26, 25
2 Sii d’esempio ai fedeli nel parlare, nella condotta. . . . Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento. Attieniti a queste cose, perché facendo questo salverai sia te stesso che quelli che ti ascoltano — 1 Tim. 4:12, 16, NW. TG 15/12/52 29a
3 Offrirai i tuoi olocausti nel luogo che l’Eterno avrà scelto. — Deut. 12:14. TG 1/3/53 16a
4 Adorate Geova con abiti santi [con sacri arredi, Co]. — Sal. 29:2, AS. TG 1/4/53 11
5 Poiché Cristo entrò, non in un luogo santo fatto con mani che è una copia della realtà, ma nel cielo stesso, per comparire ora davanti alla persona di Dio per noi. — Ebr. 9:24, NW. TG 1/4/52 27, 29
6 Il fatto sarà stabilito sulla deposizione di due o di tre testimoni. — Deut. 19:15. TG 15/8/52 6a
7 Eseguirai dunque, riguardo ad Aaronne e al suoi figliuoli, . . . li consacrerai durante sette giorni. — Eso. 29:35. TG 1/11/52 15
8 Quando il sovrano dà retta alle parole menzognere, tutti i suoi ministri sono empi. — Prov. 29:12. TG 15111/52 14a
9 Ma io stabilirò il mio patto con te; e tu entrerai nell’arca: tu e i tuoi figliuoli, la tua moglie e le mogli del tuoi figliuoli con te — Gen. 6:18. TG 1/1/53 3
10 Or I . . . genitori [di Gesù] andavano ogni anno a Gerusalemme per la resta di Pasqua. — Luca 2:41. TG 15/7/52 14a
11 Salvaci, o Eterno [Geova], Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti. — Sal. 106:47. TG 1/7/53 23, 24
12 Voi fate bene prestandole attenzione come ad una lampada risplendente in luogo oscuro, finché . . . una stella mattutina sorga, nel vostri cuori. — 2 Piet. 1:19, NW. TG 15/1/53 25a
13 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. — Osea 4:6. TG 1/9/52 12a
14 Voi . . . siete membri della casa di Dio, e siete stati edificati sulla fondazione degli apostoli e dei profeti. — Efes. 2:19, 20, NW. TG 1/10/52 8
15 Quando vi è una conversione a Geova, il velo è tolto. — 2 Cor. 3:16, NW. TG 1/2/53 2, 3a
(Indicazione dei luoghi di ulteriori commenti su questi testi: I numeri dopo la data de “La Torre di Guardia” si riferiscono ai paragrafi nel primo articolo di studio. Quando il numero del paragrafo è seguito da “a”, il commento è nel secondo articolo di studio: quando vi è “b”, si riferisce al terzo articolo di studio.)
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AnnunziLa Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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Annunzi
PARTECIPATE ALLA PROSPERITÀ DEL POPOLO DI DIO
In tutto il mondo oggi non c’è nessuna sicura e durevole prosperità fra le nazioni. In netto contrasto con questa condizione, l’organizzazione di Geova Dio abbonda della prosperità che ha veramente valore, la ricca prosperità spirituale che reca salvezza. Non c’è da meravigliarsi se il salmista pregò Dio per ottenere l’opportunità di godere questa prosperità con l’eletto popolo di Geova. (Sal. 106:4, 5, AS) Ci sono molte persone di buona volontà che vorranno partecipare alla grande prosperità spirituale del popolo di Dio una volta che l’apprendono. Per questa ragione i servitori di Geova porteranno in giugno un’offerta di tre libri alla contribuzione di $1,50 o Lit. 750. Tre opuscoli saranno dati in dono con ogni serie di tre libri. Dove si trova l’opportunità di farlo, andate in territorio isolato e visitate le persone che non hanno regolarmente l’opportunità di udire la buona notizia. Portate con voi una buona provvista di trattati e usateli durante giugno in tutta la vostra attività di predicazione.
CIÒ CHE LE ASSEMBLEE INTERNAZIONALI RENDONO POSSIBILE
Che cosa rende le assemblee internazionali così importanti? Perché tutti quelli che possono dovrebbero intervenire? Una buona ragione è il fatto che l’assemblea offre agli occhi, al cuore e alla mente l’opportunità di vedere all’opera tutta l’organizzazione teocratica, e di contemplare la sua assoluta devozione a Geova Dio. Per esempio: Durante l’ultima assemblea tenuta nello Yankee Stadium, nel Giorno dei Missionari e nel Giorno delle Filiali, il 3 e il 4 agosto, fratelli e sorelle che rappresentavano l’organizzazione teocratica in più di settanta paesi si fecero avanti, e dinanzi ai nostri stessi occhi l’organizzazione teocratica poté vedersi nelle sue forme di pratica operazione.
Servitori di filiali e missionari di paesi esteri raccontarono esperienze. Essi svelarono agli occhi di oltre 81.000 presenti il meraviglioso lavoro e prodigio che Geova compie sulla terra. Essi parlarono della loro vita con nuove persone in nuovi paesi, dei problemi che incontravano, degli ostacoli che superavano, delle difficoltà della lingua e delle barriere che sormontavano, e dell’intolleranza clericale. Parlarono anche delle gioie che si provano trovando le pecore perdute, della letizia della loro associazione, del loro affetto e della sincera devozione verso la Teocrazia, e del loro amore e della loro integrità. I congressisti trattennero il respiro quando i rapporti menzionarono paesi di 150 persone con 48 proclamatori, di 100 abitanti con 77 proclamatori, e paesi di 30.000 e 40.000 persone con due unità di buona grandezza. Esperienze che rallegrarono i cuori furon dette da missionari che fecero rapporti su paesi che avevano messo al bando il popolo di Geova. Essi assicurarono ai presenti che un efficientissimo “canale” era ininterrottamente in funzione.
Solo vedendo e udendo con i propri occhi, sentendo direttamente lo zelo, lo spirito e l’entusiasmo dell’organizzazione del nuovo mondo si può comprendere l’unità, la devozione e la grandezza del suo funzionamento ora sulla terra; e ciò che essa significa per voi individualmente. È solo alle assemblee internazionali che questa veduta dell’organizzazione visibile si rende possibile. Siate presenti allo Yankee Stadium di New York per apprezzarla; venite il 19 fino al 26 luglio 1953.
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Studi “Torre di Guardia”La Torre di Guardia 1953 | 1° giugno
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Studi “Torre di Guardia”
Settimana del 5 luglio: Fondamento per credere alla Bibbia.
Settimana del 12 luglio: Un fondamento migliore per la fede.
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