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  • Perché un così alto prezzo di riscatto?
    La Torre di Guardia 1976 | 1° gennaio
    • Nessun discendente di Adamo poteva provvedere a proprio favore o a favore di qualcun altro tale prezzo di valore. L’incapacità del genere umano è ben descritta nella Bibbia: “Nemmeno uno d’essi può con alcun mezzo redimere sia pure un fratello, né dare a Dio un riscatto per lui; (e il prezzo di redenzione della loro anima è così prezioso che è cessato a tempo indefinito) perché ancora viva per sempre e non veda la fossa”. — Sal. 49:7-9.

      COME DIO PROVVIDE IL RISCATTO NECESSARIO

      Perciò, la condannata razza umana era nella posizione di colui che, essendo senza risorse, non poteva pagare il prezzo di redenzione richiesto. Non c’era nessuna speranza di sfuggire alla morte. Comunque, nella sua sconfinata misericordia Geova Dio dispose che questo prezzo di valore fosse pagato. Come? Mediante il suo spirito santo, Dio trasferì la vita del proprio unigenito Figlio nel seno di una vergine giudea di nome Maria. Questo diede a Suo Figlio, Gesù, la possibilità di nascere “santo”, senza peccato. L’angelo Gabriele spiegò questo fatto a Maria, dicendo: “Lo spirito santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. E per questa ragione quello che nascerà sarà chiamato santo, Figlio di Dio”. — Luca 1:35.

      Come perfetto Figlio di Dio, Gesù poté deporre la sua perfetta vita umana in sacrificio, fornendo così il prezzo di valore necessario per riscattare la razza umana. Gesù Cristo intervenne volontariamente e accettò la pena a cui noi eravamo soggetti. Facendo notare questo fatto, l’apostolo Pietro scrisse: “Egli stesso portò i nostri peccati nel proprio corpo, sul legno, onde morissimo ai peccati e vivessimo alla giustizia. E ‘per le sue vergate siete stati sanati’”. (1 Piet. 2:24) Così ‘dando la sua anima come riscatto in cambio di molti’, Gesù Cristo comprò la razza umana. — Matt. 20:28.

      Dopo la morte, la risurrezione alla vita spirituale e l’ascensione al cielo, Gesù Cristo presentò a Geova Dio il merito del suo prezioso sacrificio. Il Padre suo accettò quel prezzo che corrispondeva a quanto era stato perduto dal primo uomo Adamo a discapito dell’intera razza umana.

      Ora che è stato pagato quell’alto prezzo per il riscatto della razza umana, abbiamo la base per proteggerci dalla condanna di morte. Come l’Israelita il cui toro pericoloso aveva ucciso un uomo doveva accettare il prezzo di redenzione deciso dai giudici, noi possiamo ottenere i vantaggi del riscatto di Cristo solo se li accettiamo alle condizioni di Dio.

      BENEFÌCI

      Sulla base del prezioso prezzo di riscatto, Geova Dio può dichiarare giusti gli uomini che soddisfano le sue esigenze e, generandoli con lo spirito, adottarli come suoi figli, con la prospettiva che divengano coeredi di Gesù Cristo nel regno celeste. In riferimento a ciò, l’apostolo Paolo scrisse: “Dio fa cooperare tutte le sue opere per il bene di quelli che amano Dio, quelli che son chiamati secondo il suo proposito; perché quelli ai quali diede il suo primo riconoscimento ha anche preordinati ad essere modellati secondo l’immagine del suo Figlio, affinché sia il primogenito tra molti fratelli. Inoltre, quelli che ha preordinati sono quelli che ha anche chiamati; e quelli che ha chiamati son quelli che ha anche dichiarati giusti. Infine quelli che ha dichiarati giusti sono quelli che ha anche glorificati. . . . Chi presenterà accusa contro gli eletti di Dio? Dio è Colui che li dichiara giusti. Chi è che condannerà? Cristo Gesù è colui che morì, sì, anzi colui che fu destato dai morti, che è alla destra di Dio, il quale anche intercede per noi”. — Rom. 8:28-34.

      Oltre a quelli che ricevono il “primo riconoscimento”, cioè quelli che ricevono la chiamata celeste come coeredi di Cristo, molti altri del genere umano, inclusi miliardi di morti, hanno bisogno che siano applicati a loro favore i benefici del riscatto. Proprio per questa ragione, Geova Dio si è proposto che suo Figlio insieme a quelli chiamati per essere “fratelli” di Gesù prestino servizio come re e sacerdoti celesti per mille anni. A questo riguardo, Rivelazione 20:6 ci dice: “Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni”. Come i sacerdoti dell’antico Israele che offrivano sacrifici per l’espiazione dei peccati, questi re-sacerdoti applicheranno i benefici espiatori del sacrificio di Gesù. A favore di chi?

      Insieme a Gesù Cristo, aiuteranno le creature umane sulla terra, incluse quelle destate dai morti, a vincere le loro debolezze e imperfezioni, per stare infine dinanzi a Dio come uomini perfetti liberi da ogni condanna. Scegliendo dunque la sovranità di Dio possono entrare a far parte della famiglia di Dio. Secondo quanto gli fu rivelato in visione, l’apostolo Giovanni descrisse il mezzo puro per recare vita e guarigione al genere umano, assomigliandolo a un fiume chiaro come cristallo con alberi da frutto lungo le sue rive. Leggiamo: “Egli mi mostrò un fiume d’acqua di vita, chiaro come cristallo, che usciva dal trono di Dio e dell’Agnello nel mezzo della sua ampia via [della città]. E di qua e di là del fiume vi erano alberi di vita che producevano dodici raccolti di frutta, dando i loro frutti ogni mese. E le foglie degli alberi erano per la guarigione delle nazioni”. (Apoc. 22:1, 2; La Bibbia di Gerusalemme; La Bibbia Concordata) Quindi per essere completamente sanati dal peccato e dai suoi effetti, bisognerà ubbidire a Gesù Cristo e ai suoi re-sacerdoti. Solo allora si potrà trarre pieno profitto dai provvedimenti di Geova Dio per la vita.

      Siano rese grazie a Dio per la sconfinata misericordia che ha mostrato provvedendo il prezzo di riscatto necessario per controbilanciare ciò che perdemmo a causa del peccato di Adamo. Solo la vita preziosa del perfetto uomo Gesù poté soddisfare le esigenze della giustizia perfetta. Ciò che Geova Dio ha fatto a favore dell’umanità ci spinga a voler soddisfare le sue esigenze perché siano applicati a nostro favore i benefici espiatori del sacrificio di suo Figlio e abbiamo la prospettiva della vita eterna.

  • Significato delle notizie
    La Torre di Guardia 1976 | 1° gennaio
    • Significato delle notizie

      Leggi moderne e leggi antiche

      ● Dodici anni fa la Nuova Zelanda emanò leggi secondo le quali le vittime di reati devono essere risarcite. Da allora altri paesi hanno preso misure simili. Questo tipo di legislazione fa ricordare le clausole contenute nella legge di Dio data per mezzo di Mosè. Le sanzioni di quella legge previste per le trasgressioni avevano lo scopo di assistere e risarcire la vittima del ladro o di colui che aveva danneggiato una proprietà. Se il trasgressore non era in grado di effettuare il risarcimento nell’ammontare stabilito, poteva essere venduto schiavo e pagare con il lavoro il proprio debito. (Eso. 22:1-6) C’è però una notevole differenza fra tale legislazione biblica e le leggi moderne.

      Come spiega il sociologo Stephen Schafer nella rivista “Psychology Today”, la legislazione moderna fa gravare sullo stato l’onere di risarcire le vittime; il delinquente, pur essendo incarcerato, non vi deve contribuire. Schafer la considera una notevole debolezza. Il suo ragionamento è che, dovendo il trasgressore lavorare per risarcire la vittima, e dovendo fare così qualcosa di positivo, contribuirebbe in modo rimarchevole alla propria riabilitazione. Sarebbe aiutato a capire che il suo gesto è stato lesivo per un suo simile

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