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Come la pubblicità può influenzare la vostra menteSvegliatevi! 1974 | 22 agosto
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casalinga di Filadelfia, in Pennsylvania, che se ne rese conto scrive:
“Rimanemmo molto sorprese. Eravamo abituate ad acquistare le marche reclamizzate . . . Facemmo un notevole risparmio e le marche non reclamizzate vanno benissimo”.
Un altro pensiero che può essere utile per farvi risparmiare: È solo naturale comprare ai bambini le cose che piacciono loro. Ma questo non può sostituire tutte le altre considerazioni. Non lasciate che i bambini influenzino la vostra mente facendo il gioco dei pubblicitari! Dolciumi contenenti molto zucchero, cereali e bibite molto reclamizzate, per esempio, possono prendere il posto di necessari cibi nutrienti, oltre a essere costosi.
Pertanto è utile capire come la pubblicità cerca di influenzare la vostra mente. Vi aiuta a distinguere fra le informazioni oneste e quelle che esagerano le differenze fra i prodotti o suscitano il desiderio di articoli superflui a vostre spese.
Sì, la pubblicità può essere il vostro padrone, o il vostro servitore. Dipende da voi.
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Di fronte alla minaccia di violenza carnaleSvegliatevi! 1974 | 22 agosto
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Di fronte alla minaccia di violenza carnale
“VIOLENZA carnale: Il reato che aumenta più rapidamente”. Questo era il titolo di un articolo apparso nell’estate del 1973 in una delle principali riviste femminili d’America.
Non c’è dubbio che questa dichiarazione è accurata. Nel 1972 la città di New York ebbe un aumento quasi del 40 per cento rispetto al 1971. A Seattle, Washington, c’è stato dal 1963 un aumento del 400 per cento. E tali sono le cifre malgrado il fatto che, secondo stime moderate, dal 75 all’80 per cento dei casi di stupro non siano denunciati alla polizia.
La violenza carnale è l’illecito rapporto sessuale senza il consenso della donna che vi è costretta con la forza. Molte volte ne derivano malattie veneree, gravidanze indesiderate o danno fisico che durerà tutta la vita. Inoltre, è stato detto che “psicologicamente, la violenza carnale è il più traumatico dei delitti contro le donne, e per molte vittime, la successiva investigazione della polizia è anche più sconvolgente”, senz’altro una delle ragioni per cui non sono denunciati alla polizia più stupri. “È in testa alla lista dei reati temuti da una donna e in fondo alla lista dei reati di cui la vittima vuol parlare”,
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