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Il pentimento che riconduce a DioLa Torre di Guardia 1981 | 15 dicembre
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versetti e non commentare alle adunanze. Se ha imposto certe restrizioni, il comitato può comunicare agli anziani se ritiene che ciò si debba annunciare alla congregazione. Tali restrizioni possono essere gradualmente tolte in futuro.
30 La stessa sera, ma un po’ più avanti nel programma dell’adunanza di servizio, un anziano incaricato potrebbe pronunciare un risoluto discorso scritturale. Egli non dovrà menzionare il trasgressore per nome, né rivelare alcun particolare specifico delle informazioni confidenziali emerse durante l’udienza tenuta dal comitato giudiziario. Ma potrà considerare ciò che la Parola di Dio dice riguardo al tipo di errore o peccato implicato in questo caso, il pericolo che comporta e come evitarlo. Tutta la congregazione potrà trarre beneficio da tale ammonizione scritturale. — II Tim. 4:1, 2.
31. Quali sentimenti dovremmo provare per il modo in cui Dio considera il pentimento?
31 Dovremmo tutti apprezzare profondamente che Geova sia disposto ad accettare il sincero pentimento. Senz’altro non dovremmo “accettare l’immeritata benignità di Dio venendo meno al suo scopo”. (II Cor. 6:1) Nel caso qualcuno facesse questo, cedendo al peccato e non pentendosene, Dio comanda alla congregazione di prendere provvedimenti più energici. Ciò sarà trattato nel prossimo numero.
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Significato delle notizieLa Torre di Guardia 1981 | 15 dicembre
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Significato delle notizie
La stregoneria sconcerta i medici
● Il lupus eritematoso sistemico è una malattia a esito spesso infausto in cui sembra che le difese immunitarie del corpo attacchino i suoi stessi organi. Un recente articolo apparso su una rivista medica americana (“Journal of the American Medical Association”) descrive clinicamente lo strano caso di una donna filippino-americana di 28 anni affetta da tale malattia.
Poiché la donna non reagiva alle cure iniziali, le furono prescritti farmaci più potenti. Ma “la paziente preferì tornarsene al suo sperduto villaggio natale nelle Filippine”, scrive il “Journal”. E “con gran sorpresa dei familiari angosciati e dei medici scettici, la paziente tornò tre settimane dopo”, apparentemente guarita. La donna disse di essere stata guarita dallo “stregone del villaggio, che aveva tolto la maledizione”.
Con perplessità, l’articolo del “Journal” chiede: “Con quale meccanismo i maneggi di uno stregone asiatico hanno guarito una nefrite causata dal lupus . . . e hanno permesso la brusca sospensione del trattamento a base di corticosteroidi senza che insorgessero i sintomi dell’insufficienza adrenalinica?” È possibile che la risposta non si trovi nella dimensione umana? La Bibbia indica che Satana il Diavolo è in grado di far ricorso a ‘opere potenti e segni di menzogna’ per sviare l’umanità. — II Cor. 11:14; confronta II Tessalonicesi 2:9-12.
Aborto: un male minore?
● Il sociologo inglese Colin Francome, autore di un’indagine durata due anni sulle cliniche di Boston (Massachusetts) e di Long Island (New York) nelle quali si pratica l’aborto, ha rivelato alcuni dati sconcertanti. “Una sorprendente statistica emersa dallo studio è che il 66 per cento delle pazienti che hanno abortito nella clinica di Boston era di religione cattolica, mentre solo il 35 per cento della popolazione di Boston è cattolico”, ha detto il sociologo. Ma forse la rivelazione più sorprendente è stata che la maggioranza delle pazienti erano donne cattoliche nubili che consideravano l’aborto il minore dei due mali. Perché? A motivo della loro educazione religiosa pensavano — sempre secondo questo studio — che fosse meglio abortire che “peccare ripetutamente praticando il controllo delle nascite”!
Evidentemente una chiesa che mette sullo stesso piano il controllo delle nascite (qualcosa di cui la Bibbia nemmeno parla in modo specifico) e l’uccisione di un feto (cosa chiaramente vietata) ha prodotto in certe persone un concetto distorto del peccato. Intanto a causa del putiferio suscitato per il controllo delle nascite passa quasi inosservata la peccaminosità della fornicazione, causa prima di quei bambini non desiderati. — Eso. 20:13; 21:22, 23; I Cor. 6:9, 10.
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