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Che cos’è la morte?Svegliatevi! 1976 | 8 aprile
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situazione non sarebbe diversa da quella di coloro che continuano a trascurare senza pietà i diritti e il benessere dei loro simili. Questo suscita logicamente la domanda: Che speranza c’è per i miliardi di morti?
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Una meravigliosa speranzaSvegliatevi! 1976 | 8 aprile
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Una meravigliosa speranza
LA MORTE continuerà sempre a mietere vittime, dando luogo a manifestazioni di dolore? O c’è qualche speranza che la morte sia abolita e che quelli che ora son tenuti saldamente nella sua stretta ne saranno liberati?
Poiché Geova Dio diede la vita alla prima coppia umana, Adamo ed Eva, ne consegue logicamente che può anche restituire la vita a quelli che ora dormono nella morte. Questo è ciò che credeva l’antico patriarca Giobbe. A causa delle sue intense sofferenze, rivolse a Dio queste parole: “Oh mi nascondessi tu nello Sceol [tomba], . . . mi stabilissi un limite di tempo e ti ricordassi di me! . . . Tu chiamerai, e io stesso ti risponderò. Bramerai l’opera delle tue mani”. — Giob. 14:13-15.
Il fondamento della speranza
Poiché Dio creò Adamo ed Eva e li dotò della facoltà di procreare, gli uomini sono ‘opera delle mani di Dio’. Quali discendenti del peccatore Adamo, sono imperfetti e soggetti a morire. Tuttavia, Dio non vuole vedere l’intera famiglia umana ridotta alla polvere senza vita da cui creò il primo uomo Adamo. Egli brama o desidera il giorno in cui ha deciso di riportare in vita miliardi di morti umani.
Affinché confidiamo nella sua capacità di risuscitare i morti, a volte Geova Dio diede ad alcuni uomini il potere di operare risurrezioni. Egli ispirò anche degli uomini a fare un racconto fidato delle risurrezioni del passato. Questo racconto è contenuto nella Bibbia. Che cosa apprendiamo da esso?
Il profeta ebreo Elia destò il figlio unico di una vedova abitante nella città di Zarefat. (1 Re 17:21-23) A Sunem, nella parte settentrionale d’Israele, Eliseo, successore di Elia, risuscitò il figlio unico di una donna preminente e ospitale. — 2 Re 4:8, 32-37.
Molti secoli dopo Gesù Cristo rese molto felici alcune persone a cui erano morti i loro cari. Iairo, il presidente di una sinagoga vicino al mar di Galilea, ebbe la gioia di vedere sua figlia destata dal sonno della morte. Una vedova di Nain, a sud-ovest del mar di Galilea, vide il suo figlio unico tornare in vita proprio sulla bara che i portatori trasportavano a una tomba fuori della città. A Maria e Marta di Betania, non lontano da Gerusalemme, fu restituito il fratello che era morto da quattro giorni. — Mar. 5:22, 35, 41-43; Luca 7:11-17; Giov. 11:38-45.
In seguito, due apostoli di Gesù furono impiegati per riportare in vita dei morti. L’apostolo Pietro risuscitò Gazzella (Tabita) a Ioppe, città sulla costa mediterranea. (Atti 9:36-42) E a Troas, nella provincia romana dell’Asia, l’apostolo Paolo destò Eutico dai morti. — Atti 20:6-12.
La più sorprendente risurrezione di tutti i tempi fu quella di Gesù Cristo. Quella risurrezione fu un fatto pienamente confermato. Fino a cinquecento testimoni videro il Cristo risorto. L’evidenza additata dall’apostolo Paolo era così schiacciante che negare la risurrezione equivaleva a negare la fede cristiana nel suo insieme. Egli dichiarò: “Se, in realtà, non vi è risurrezione dai morti, nemmeno è stato destato Cristo. Ma se Cristo non è stato destato, la nostra predicazione è certamente vana, e la nostra fede è vana. Inoltre, noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, perché abbiamo recato testimonianza contro Dio ch’egli ha destato Cristo, ma il quale egli non ha destato se i morti non sono realmente destati”. — 1 Cor. 15:13-15.
Tipi di risurrezione
La risurrezione di Gesù Cristo, tuttavia, fu molto diversa da quella di tutti gli altri riportati in vita nel primo secolo E.V. e prima. Egli subì un cambiamento di natura. La Bibbia ci dice che fu “messo a morte nella carne” ma “reso vivente nello spirito”. (1 Piet. 3:18) Solo quelli scelti di fra l’umanità per essere governanti associati a lui ricevono una risurrezione simile alla sua, una risurrezione alla immortale vita spirituale nei cieli. Di questi, la Bibbia dice: “Felice e santo è chiunque prende parte alla prima risurrezione; su questi non ha autorità la seconda morte, ma saranno sacerdoti di Dio e del Cristo, e regneranno con lui per i mille anni”. — Riv. 20:6.
Si noti che questo tipo di risurrezione è detto “prima risurrezione”. Quindi, dev’esserci un’altra risurrezione ancora dei miliardi di morti umani che saranno sudditi del dominio di Gesù Cristo e dei re-sacerdoti a lui associati. Descrivendo quest’ultima risurrezione come la vide in visione, l’apostolo Giovanni scrisse: “Il mare diede i morti ch’erano in esso, e la morte e l’Ades [tomba] diedero i morti ch’erano in essi”. — Riv. 20:13.
Ma dove saranno destati tutti quei morti? Saranno risuscitati alla vita sulla terra, come quelli risuscitati dai profeti ebrei, da Gesù e dagli apostoli. Che ci sia la risurrezione alla vita terrestre è pure confermato da quanto fu rivelato a Giovanni sulle mutate condizioni che esisteranno sulla terra fra il genere umano. Leggiamo: “La tenda di Dio è col genere umano . . . Ed egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà
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