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L’induismo può soddisfare i vostri bisogni spirituali?Svegliatevi! 1976 | 22 marzo
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soddisfacendo le esigenze di Dio, esposte nella Sacra Bibbia. Perché non investigate e non vedete personalmente se il modo logico e positivo in cui viene presentata la verità divina non vi convince che è davvero la parola di Dio? (2 Tim. 3:16) Se desiderate essere aiutati a imparare le fondamentali verità della Bibbia, i testimoni di Geova saranno lieti di assistervi.
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Come rendere soddisfacente la vita quando si va in pensioneSvegliatevi! 1976 | 22 marzo
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Come rendere soddisfacente la vita quando si va in pensione
ANDARE in pensione! Solo il pensiero affascina molte persone che lavorano sodo. Lo considerano con soddisfazione un tempo di libertà dalla fatica e dalle responsabilità; un tempo per fare quello che vogliono; un tempo per svagarsi e “spassarsela”. E per non pochi è stato proprio così, come hanno mostrato estesi sondaggi fatti da due grandi università.
Per moltissime altre persone, invece, la vita è stata tutt’altro che felice dopo che sono andate in pensione. Secondo i ricercatori, “gli ‘anni d’oro’ a cui dà risalto la pubblicità americana il più delle volte sono anni di apatia, depressione e disperazione”. Un altro resoconto dice come alcuni, una volta andati in pensione, soffrono spesso di mal di testa, depressione, disturbi di stomaco, e sono portati a dormire troppo, a divenire irritabili, a perdere l’interesse e a fare un eccessivo consumo di bevande alcoliche.
Un direttore dell’Associazione americana dei pensionati dice che “tanti [pensionati] sono amareggiati. Essi pensano: ‘La ditta non mi voleva e mi ha licenziato’”. Più o meno d’accordo con loro è il dott. F. H. Cookinham, che a novantuno anni è il medico più anziano della California che ancora esercita, e che dopo cinquantotto anni di esercizio della professione fa ancora visite a domicilio: “Molti uomini che vanno in pensione a 65 anni sono nelle migliori condizioni. Mandarli in pensione equivale a commettere un delitto contro il 50 per cento di essi”. Una coppia di ricercatori, che fece un giro del mondo per studiare la sorte di coloro che vanno in pensione nei paesi europei (compresa la Russia), in Cina, in Giappone e anche negli Stati Uniti, giunse alla conclusione che “il problema del vecchio isolato esiste in effetti nella maggioranza delle nazioni progredite del mondo, qualunque sia il loro sistema di governo”.
Quando un uomo arriva a sessantacinque anni può attendersi di vivere, in media, altri tredici anni; una donna può sperar di vivere altri diciassette anni. Naturalmente, per il 25 per cento dei pensionati (statunitensi) i quali continuano a lavorare, andare in pensione non costituisce un problema immediato, ma per gli altri potrebbe esserlo. Quando si va in pensione ha luogo un grande cambiamento nella propria vita e perciò si dovrebbero fare progetti e preparativi per quel tempo, così come si è fatto per il matrimonio e la carriera. Un’autorità in questo campo dice: “Ti [ci] dovresti preparare sul piano emotivo, finanziario e perfino fisico . . . Se prima di andare in pensione si facessero adeguati preparativi, un mucchio di questi problemi sparirebbe”. Un noto istituto finanziario, la Royal Bank del Canada, raccomanda di cominciare a quarant’anni a imparare qualcosa su quando andrete in pensione. La nuova Encyclopædia of Occupational Health and Safety, pubblicata dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro, dichiara che dovreste cominciare a fare progetti almeno cinque anni prima. E una pubblicazione australiana sul lavoro suggerisce che, per avere una vecchiaia felice, bisogna cominciare da adolescenti a seguire una dieta equilibrata.
Progetti finanziari
Facendo progetti per quando andrete in pensione dovete tener conto di vari fattori. Tanto per cominciare, c’è la faccenda delle entrate. Oggi la maggioranza di quelli che abitano nei paesi sviluppati può aspettarsi di ricevere qualche forma di “previdenza sociale”. Può darsi che basti per vivere anche se equivale solo a metà di quello che guadagnavate. Potete aspettarvi di ricevere la pensione? Sarà utile. Chi fa progetti anticipati potrebbe mettere risparmi in banca, fare investimenti in un’assicurazione e in titoli o in immobili. Tutti questi mezzi sono in armonia con il comando biblico di badare alla formica, che d’estate fa le provviste per l’inverno. — Prov. 6:6-8.
Nel fare progetti e preparativi per quando andrete in pensione dovete anche abituarvi all’idea di vivere più modestamente. Preparatevi a spendere di meno per il vitto, il vestiario, l’alloggio e gli svaghi. Fate un inventario e determinate quali sono per voi le cose più importanti e quelle meno importanti. Anche in tal caso vale il vecchio detto: “Non si tratta mai di questo E di quello, ma di questo O di quello”. Se riscontrate di aver bisogno di ulteriori entrate, esaminate le possibilità che ci sono. Ve ne sono molte, in base alle vostre capacità, alla vostra ingegnosità e al luogo dove abitate. Forse potete avviare una piccola impresa, come coltivare odori o funghi, oppure potete fare lavori di pulizia, come hanno fatto altri.
Avete un passatempo che una volta andati in pensione potreste trasformare in un’attività redditizia? Per esempio, c’era un macchinista che fabbricava violini per passatempo, venendo da una famiglia di fabbricanti di violini. Ora che è in pensione fabbrica violini a tempo pieno con sua completa soddisfazione. Una donna in pensione fa bambole di pezza e le vende; una coppia di anziani pensionati fa modellini in legno di diligenze d’altri tempi e li vende. Se siete contadini e abitate in America, potreste prendere in considerazione i lavori suggeriti dal “Pollice verde”, come hanno fatto altri contadini in pensione. Per tre giorni la settimana piantano erba e alberi, puliscono laghi e stagni e fabbricano tavole da picnic e caminetti, guadagnando circa 25.000 lire la settimana.
Avete davvero molte possibilità di risolvere il problema delle entrate quando andate in pensione se solo fate progetti e preparativi realistici.
Stabilite dove andrete ad abitare
Dovete anche stabilire dove abiterete, una volta andati in pensione. Negli Stati Uniti molti pensionati si trasferiscono in qualche stato dove il clima è favorevole, come Florida, California o Arizona. Così non solo evitano i rigori dell’inverno, che reca tanti disagi a tutte le persone anziane, ma con tutta probabilità risparmiano anche nella spesa del riscaldamento e del vestiario.
Negli Stati Uniti alcuni che vanno in pensione si trasferiscono in certi paesi dell’America Latina. In tal modo non solo possono vivere in un mite clima tropicale, ma hanno un vantaggio dal lato economico per il fatto che in tali paesi dove i dollari sono tanto ricercati gli stranieri che percepiscono una pensione sono esentati dal pagamento delle tasse. Quei testimoni di Geova che hanno approfittato di tale situazione hanno l’ulteriore opportunità di recare la ‘buona notizia del regno di Dio’ in questi paesi dove il bisogno è forse più grande che nella nazione d’origine.
Per risparmiare sia il lavoro che le spese può anche essere consigliabile trasferirsi in una casa o in un appartamento più piccolo. Ma c’è da considerare che i quartieri abitati esclusivamente da gente in pensione hanno certi aspetti sfavorevoli. Questo è almeno ciò che hanno riscontrato in Europa certi studiosi di problemi sociali. È pure bene considerare i relativi vantaggi e svantaggi di abitare in città, nei sobborghi o in campagna. Altri fattori da tenere in considerazione sono quelli dei trasporti e della vicinanza agli amici e ai parenti, al proprio luogo di adorazione e ai centri di acquisti.
Mantenetevi in buona salute pur essendo in pensione
Quando siete in pensione, la vostra salute è di primaria importanza. Chi vuole morire? La salute vi fa desiderar di vivere e vi permette di vivere il più a lungo possibile. Le vostre due principali preoccupazioni per quanto riguarda la salute fisica sono l’alimentazione e l’esercizio, l’attività. Man mano che invecchiate dovete mangiare di meno, specie perché con tutta probabilità conducete una vita meno attiva. Ma se avete tempo a disposizione e non avete interessi, mangerete di più invece che di meno e così vi affretterete verso una morte prematura.
Ma se vivete da soli, può darsi abbiate il problema opposto. È stato detto che per mangiare con gusto un uomo deve avere qualcuno che cucini per lui, e una donna deve avere qualcuno per cui cucinare. Se vivete da soli forse non mangiate abbastanza cibo nutriente. Accertatevi che la vostra alimentazione contenga una sufficiente quantità di proteine, nonché di vitamine e minerali. Forse dalla frutta e dalla verdura otterrete abbastanza vitamine e minerali, ma può darsi che sia profittevole integrarle.
Importante quanto la corretta alimentazione, se non di più, è l’adeguato esercizio. Pertanto il presidente del Comitato per la senilità dell’Ordine dei Medici Americani dichiarò una volta: “L’ozio può uccidere. . . . Quando andate in pensione, smettete di lavorare e ve ne andate a casa. Ed è lì che comincia il problema”. Quelli che si mantengono attivi dopo i sessantacinque anni vivono più a lungo e questa è la conclusione a cui è pervenuto il dott. R. M. Hamblin, un ricercatore che ha fatto uno studio del soggetto per conto dell’Ente dei Veterani statunitensi. Il defunto dott. J. F. Montague, eminente autorità nel campo dei disturbi intestinali e gastrici, espresse sentimenti analoghi. Rimase attivo fino alla morte, avvenuta quando aveva superato di parecchio la settantina. Egli sosteneva che un uomo sano e robusto non dovrebbe “mai andare in
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