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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1954 | 1° agosto
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Domande dai lettori
◆ Sono vere le accuse di un opuscolo contro i testimoni di Geova nel quale è asserito che il primo presidente della Società fosse immorale, traesse profitto dalla vendita di un certo prodotto misteriosamente denominato grano a 65 dollari il bushel, e commettesse uno spergiuro quando gli fu chiesto in tribunale se sapeva leggere il greco? — C. W., Stati Uniti.
No. Sono deliberate menzogne. Nessuna azione immorale fu mai provata autentica nella persona del primo presidente della Watchtower Society, Charles Taze Russell. In un processo per separazione legale l’avvocato difensore della signora Russell disse: “Non facciamo nessuna accusa di adulterio”; e la signora Russell, che fece di tutto per screditare suo marito (la sua principale obiezione era ch’egli non voleva permetterle di controllare le norme della rivista inglese Torre di Guardia), dichiarò esplicitamente che non lo accusava d’immoralità. Quando i critici che non lo conoscevano ritennero di potersi impossessare dei particolari del processo e d’infamare il suo buon nome, egli giurò: “Io non mi resi mai colpevole d’immoralità verso nessuno. . . . Inoltre, non ho mai desiderato di farlo”. Quelli che lo conobbero personalmente avevano il massimo rispetto della sua integrità. J. F. Rutherford, il quale era convinto dell’importanza dell’opera cristiana del fratello Russell, e dedicò alla stessa opera la sua vita e i suoi averi, e succedette a Russell come presidente della Società, disse al funerale di Russell: “Si può veramente dire che il carattere del pastore Russell è stato incensurabile”.
I fatti relativi al “grano miracoloso” sono ugualmente alterati. Il fratello Russell s’interessava di tutto ciò che aveva relazione con le predizioni scritturali che il deserto fiorirà come una rosa e la terra produrrà il suo frutto. Perciò, quando la stampa pubblica parlò di una nuova e insolita qualità di grano, chiamato “grano miracoloso” dal suo originale produttore, il fratello Russell riferì la cosa ne La Torre di Guardia, insieme a un articolo governativo al riguardo. Alcuni lettori de La Torre di Guardia si misero in contatto col produttore, il quale non aveva alcuna relazione con la Watchtower Society, e acquistarono una certa quantità del grano. Quando il loro grano produsse il seme lo offrirono alla Società a titolo di contribuzione. Siccome il produttore originale vendeva il seme a $1,25 la libbra, essi suggerirono che la loro offerta di grano fosse venduta a un dollaro la libbra, e che tutto il denaro ottenuto fosse dato alla Società. La Società non fece nessuna raccomandazione del grano secondo la sua propria conoscenza, benché esso ottenesse i primi premi alle fiere di diversi stati prima che fosse esaurito. Il fratello Russell non diede mai nome al grano e non ci fece nessun guadagno; il denaro fu elargito in dono per l’opera missionaria e cristiana. Quando alcuni criticarono questa vendita, fu detto a tutti quelli che avevano contribuito che se fossero stati insoddisfatti il loro denaro sarebbe stato restituito, e a tale scopo quel denaro fu conservato per un anno. Nemmeno una persona ne chiese la restituzione. Gli unici critici erano quelli che non avevano alcuna vera conoscenza della cosa, che consisteva semplicemente nella vendita di un dono fatto alla Società, una vendita libera e legittima come offerta della chiesa.
L’accusa di “spergiuro” non fu fatta in tribunale, bensì in un opuscolo scritto più tardi da un incosciente calunniatore contro il quale il fratello Russell fece causa per diffamazione. Il resoconto ufficiale della causa in questione (Tribunale della città di Hamilton, Ontario, 17 marzo 1913) dice: “D. Non professate dunque di aver imparato la lingua latina? R. No. D. Neppure il greco? R. No”. Poi gli fu chiesto se conoscesse le singole lettere greche, e fu a proposito di questo che ebbe origine la questione della sua conoscenza del greco. Questa falsa accusa di “spergiuro” è stata ripetuta da molti che però non si recarono mai in quella città canadese per verificare i documenti di questo antico tribunale e constatarne la verità. Non soltanto la domanda che essi “citano” è stata alterata, ma il fratello Russell disse esplicitamente di non sapere il greco.
La misura in cui i critici falsificarono deliberatamente tali citazioni è indicata da un opuscolo nel quale scrissero che i testimoni di Geova negavano il riscatto e cercarono di sostenerlo con una citazione del V Volume inglese, pagina 127, degli Studies in the Scriptures: “La sofferenza di Gesù non avrebbe potuto pagare il debito del peccato”. Ecco che cosa diceva effettivamente il libro: “Veramente, il salario del peccato non fu la sofferenza, ma la morte; e la sofferenza di nostro Signore da sola non avrebbe quindi pagato per noi il salario del peccato; era assolutamente necessario che egli ‘gustasse la morte’ per tutti gli uomini’.” Il libro dice esattamente l’opposto di ciò che l’opuscolo pretende che dica.
Con tali menzogne e fatti travisati i critici si condannano da se stessi. Essi non avrebbero piacere d’essere classificati fra gli ultramodernisti che accusano Gesù d’essere stato illegittimo, ma si degradano ugualmente rispetto ad altri uomini la cui vita fu altruisticamente consumata nel servizio di Dio.
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I testimoni di Geova non odiano i cattoliciLa Torre di Guardia 1954 | 1° agosto
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I testimoni di Geova non odiano i cattolici
Un abbonato scrive: “Ieri feci una visita ulteriore ad un uomo che domandò: ‘Che ne pensa dei Cattolici?’ Io gli chiesi: ‘Che ne pensa lei?’ Egli rispose: ‘Oh, non so, ma ho sentito che i testimoni di Geova li odiano.’ Allora io dissi: ‘Le dirò veramente che cosa ne pensiamo. Noi li amiamo tanto da andare di casa in casa, per ore, per giorni, per anni in ogni paese della terra, per parlare loro del regno di Dio e per indicar loro la via che potrebbero prendere per vivere nell’eterna felicità, e questo malgrado qualsiasi cosa che essi e qualunque altro possano farci a causa di tale opera. Li ama lei tanto?’”
Soltanto comportatevi in maniera degna della buona notizia relativa al Cristo, affinché, o che io venga e vi veda o che sia assente, oda parlare delle cose che vi riguardano, che restate fermi in uno stesso spirito, combattendo a fianco a fianco con un medesimo animo per la fede della buona notizia, e non essendo per nulla spaventati dai vostri avversari. Questo infatti è una prova di distruzione per loro, ma di salvezza per voi; e questa indicazione è da Dio. — Filip. 1:27, 28, NW.
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AnnunziLa Torre di Guardia 1954 | 1° agosto
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Annunzi
ACCORRETE AI MONTI DELLA SICUREZZA
“L’uomo accorto vede il male e si nasconde, ma gli scempi passan oltre e ne portan la pena”. (Prov. 27:12) Dove può fuggire la persona saggia e accorta per nascondersi alla distruzione che sovrasta questo attuale ed empio sistema di cose? Il solo luogo di rifugio è la disposizione teocratica di Geova come tutti i testimoni di Geova sanno e stimano. (Matt. 24:15, 16; Luca 21:20, 21) L’amore verso il prossimo sarà mostrato da tutti i testimoni di Geova in agosto visitando le persone nelle case, nel territorio della congregazione e in speciale territorio non assegnato, per indicare la via della sicurezza. Per aiutarle a capire ciò che la Parola di Dio, la Bibbia, dice riguardo a questi tempi saranno offerti tre libri con tre opuscoli, i quali costituiscono una fonte di preziose informazioni, alla contribuzione di soli $1,50 o Lit. 975. Conoscete il luogo di sicurezza e ne avete intendimento? Fate buon uso delle informazioni aiutando altri ad accorrere verso i monti.
RINNOVO DI ABBONAMENTO
Alcuni dei nostri abbonati hanno chiesto se possono rinnovare il loro abbonamento a La Torre di Guardia per più di un anno. Questo è consigliabile, anzi è preferibile. Rinnovando l’abbonamento a La Torre di Guardia per 2, 3, 4 o 5 anni invece che per un anno solo, si eviterà perdita di tempo e fastidio, sia per gli abbonati che per la Società. Inoltre, viene eliminata la possibilità d’interruzione e ritardo nell’invio della rivista a causa del tempo richiesto per il rinnovo. Se desiderate rinnovare l’abbonamento a La Torre di Guardia per più di un anno, compiacetevi di scrivere chiaramente il numero degli anni sul foglietto di rinnovo.
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