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Un piccolo uomo che divenne grandeSvegliatevi! 1977 | 22 maggio
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ogni causa di sofferenza e imperfezione, riportando sulla terra vera pace. “Essere nano vuol dire essere imperfetto”, egli dice, “ed è una vita innaturale, contraria al debito sviluppo. È solo una delle molte imperfezioni e difficoltà che presto il regno di Dio eliminerà”.
Rivelazione 21:1-4 esprime i suoi più profondi sentimenti. L’apostolo Giovanni vi descrive questa visione ispirata: “Vidi un nuovo cielo e una nuova terra; poiché il precedente cielo e la precedente terra erano passati, e il mare non è più. . . . Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate’”.
Per Andrew la vita del teatro e la macchina da presa sono cose del passato, ma egli non ha perso il suo talento. Se ne avvale ogni giorno per rendere gloria al suo Creatore, Geova Dio, e dichiarare ad altri ciò che Egli si propone per la terra. È pronto a parlare a tutti quelli che ascoltano delle meravigliose benedizioni che Dio ha in serbo per tutti quelli che Lo vogliono servire. — 1 Giov. 2:17; Sal. 145:16.
“Sono un uomo molto piccolo”, ha detto, sorridendo con una smorfia. “Ma Dio non guarda l’aspetto esteriore, se uno è grande o piccolo. Chi è piccolo non lo è a causa della statura”, ha detto, “ma perché non apprezza le cose spirituali, non acquista discernimento spirituale. Non si è maturi finché non si è maturi in questo senso”.
Quest’uomo attivo, ritiratosi in Florida, pedala sul suo piccolo triciclo per le strade del quartiere mentre va a parlare ad altri delle promesse e delle speranze della Bibbia. Andrew è piccolo solo di statura. Sotto ogni altro aspetto, questo piccolo uomo è divenuto grande.
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‘Colpito dal loro civismo’Svegliatevi! 1977 | 22 maggio
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‘Colpito dal loro civismo’
PER molti anni la Chiesa Cattolica Romana in Spagna esercitò il suo ascendente sul governo, inducendolo a limitare l’attività dei Testimoni di Geova. Ma dal luglio del 1970, in virtù della nuova legge sulla libertà religiosa, il governo spagnolo ha concesso ai Testimoni il riconoscimento legale. Ora essi sono per numero il secondo gruppo religioso del paese con oltre 30.000 persone che partecipano ogni mese all’opera di testimonianza pubblica.
Lo scorso agosto i Testimoni di Geova tennero in Spagna nove Assemblee di Distretto “Sacro Servizio”. Il numero complessivo dei presenti fu di 51.420, e 1.733 persone simboleggiarono la loro dedicazione al servizio di Dio essendo battezzate. Pablo Morán, scrivendo in Hoja del Lunes de Gijón del 9 agosto 1976, disse del raduno di oltre 10.000 Testimoni a Gijón, Oviedo:
“I Testimoni di Geova mi hanno colpito per il loro civismo, che in questo caso è soprattutto un segno di pulizia e igiene. . . .
“E l’essere puliti non dipende solo dal fare la doccia e dal cambiarsi la biancheria intima tutti i giorni. No, essere puliti vuol dire aver cura dell’ambiente in cui viviamo, la spiaggia, la campagna o la strada. . . . In altre parole, puliti sono stati i Testimoni di Geova a El Molinón, dove sono convenuti a migliaia e dove non si poteva trovare neppure un mozzicone di sigaretta, o un pezzo di carta, o rifiuti di cibo.
“Vien da pensare che se la città di Gijón si convertisse in massa alla fede dei Testimoni di Geova, sarebbe la città più pulita e meglio tenuta del mondo”.
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