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  • Insediato un sacerdozio per l’effettivo servizio
    La Torre di Guardia 1968 | 15 dicembre
    • sull’altare, per indicare che l’altare di Dio, per mezzo del quale perviene ai suoi sottosacerdoti il valore espiatorio dello sparso sangue di Gesù, è mondo e puro. In tal modo è aperta la via alle moltitudini di persone di cuore onesto d’ogni nazione e lingua perché si adunino presso un’organizzazione di sacerdoti mediante cui, durante il Millennio, Geova si compiacerà di riceverli per istruirli e purificarli sotto la guida del grande Sommo Sacerdote dei cieli.

      22. Quale applicazione ha la disposizione dell’intero montone dell’olocausto rispetto a Cristo Gesù e ai suoi sottosacerdoti?

      22 L’intero montone fatto fumare sull’altare. (Verss. Lev. 8:20, 21) “E tagliò il montone nei suoi pezzi, e Mosè faceva fumare la testa e i pezzi e il sego. E lavò gli intestini e le gambe con acqua, e Mosè fece quindi fumare l’intero montone sull’altare. Fu un olocausto di odore riposante. Fu un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco, proprio come Geova aveva comandato a Mosè”. La completezza del sacrificio di Gesù, di se stesso, delle sue facoltà fisiche e mentali, dei suoi intimi pensieri e desideri, il fatto che seguì una condotta pura, si nota qui dall’ombra che la rappresenta. I suoi unti seguaci devono seguire il sentiero che egli percorse, dedicandosi di tutto cuore al servizio della “vera tenda”. Non possono mai permettere che alcun’altra preoccupazione della vita adombri la loro devozione agli interessi della pura adorazione di Dio. Come fece il loro Condottiero, così essi pure devono pensare non solo a se stessi, ma alla moltitudine di altri che hanno urgente bisogno d’aiuto per appressarsi con successo a Geova.

      IL MONTONE D’INSEDIAMENTO

      23. Come si applica nella realtà la presentazione del montone d’insediamento?

      23 Presentato il montone d’insediamento. (Vers. Lev. 8:22) “Quindi fece avvicinare il secondo montone, il montone d’insediamento, e Aaronne e i suoi figli posero le mani sulla testa del montone”. Di nuovo dobbiamo apprezzare che quest’offerta è qualche cosa di prima considerazione per l’intero sacerdozio sotto Cristo, poiché Aaronne e i suoi figli posero le mani su questa terza offerta animale. Essendo stato il sangue di Gesù offerto per prima a favore dei peccati del genere umano, ed essendo stata quindi fatta la speciale richiesta che i benefici di quel sacrificio risultino a cominciare dai suoi unti seguaci, il terzo passo è quello di costituire l’effettivo insediamento di questo corpo di sacerdoti, incaricandoli di doveri e responsabilità relativi alla pura adorazione. Anche qui l’enfasi è posta sull’offerta perfetta da cui derivano i poteri affidati a questo sacerdozio perché prestino servizio in effetti presso la “vera tenda” dell’adorazione di Dio.

      24. Come Cristo Gesù ha adempiuto la prefigurazione fatta spalmando di sangue l’orecchio, il pollice e l’alluce destri di Aaronne?

      24 Sangue posto sull’orecchio, sul pollice, sull’alluce destri di Aaronne. (Vers. Lev. 8:23) “Dopo ciò Mosè lo scannò e ne prese del sangue e lo mise sul lobo dell’orecchio destro di Aaronne e sul pollice della sua mano destra e sull’alluce del suo piede destro”. Durante il suo ministero di sacrificio di tre anni e mezzo sulla terra, il più grande Sommo Sacerdote, Cristo Gesù, provvide il perfetto esempio per i suoi sottosacerdoti. Il suo orecchio fu continuamente all’unisono con le direttive di Geova come sono espresse nella Parola scritta; prestò a queste la sua primaria attenzione. Le sue facoltà e doti fisiche e mentali furono pienamente impiegate per compiere l’opera assegnatagli; diede il suo meglio. E il suo piede non si sviò mai dall’angusto sentiero dell’osservanza dell’integrità; profeticamente i suoi medesimi passi gli erano stati tracciati, e poté pertanto dirsi che “tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè e nei Profeti e nei Salmi” furono invero adempiute. — Luca 24:44.

      25. In che modo il fatto che del sangue fu posto sui figli di Aaronne si applica al sacerdozio cristiano?

      25 Sangue posto sui figli di Aaronne. (Vers. Lev. 8:24) “Mosè fece poi avvicinare i figli di Aaronne e mise del sangue sul lobo del loro orecchio destro e sul pollice della loro mano destra e sull’alluce del loro piede destro; ma Mosè asperse il resto del sangue all’intorno sull’altare”. Gli unti seguaci di Gesù sono incaricati di seguire un corso identico a quello del loro Sommo Sacerdote. Essi pure devono prestare la loro migliore attenzione alle direttive della Parola di Dio rese loro chiare dallo spirito santo. Devono dedicare le loro migliori facoltà fisiche e mentali all’opera di adempiere le cose udite, e devono sempre camminare nella giusta via dinanzi a Geova, ‘facendo di continuo sentieri diritti per i loro piedi’. (Ebr. 12:13) Devono afferrare il servizio di Dio, per così dire con la mano destra, e dedicare ai loro doveri sacerdotali le loro migliori facoltà.

      26. Perché le informazioni relative al celeste sacerdozio sotto Cristo è oggi di speciale conforto per quelli che cercano la vita?

      26 Com’è confortante e rallegrante sapere che l’esaltato Re-Sacerdote di Geova secondo la maniera di Melchisedec regna e ha un’organizzazione di servitori sacerdotali che prestano servizio con lui durante il Millennio come accettevole accesso per moltitudini allorché porteranno i loro doni e offriranno i loro voti al Sovrano Dominatore di tutto l’universo, con la profonda speranza d’essere alla fine portati in piena armonia con lui!

  • II Parte
    La Torre di Guardia 1968 | 15 dicembre
    • II Parte

      1. Perché sono oggi essenziali le informazioni intorno al sacerdozio celeste, e che cosa si intende col loro insediamento?

      L’ATTUALE benessere e la futura prospettiva di una grande folla di persone d’ogni nazione, tribù, popolo e lingua sono collegate, nel proposito di Dio, al sacerdozio divinamente approvato che composto di un glorioso Sommo Sacerdote celeste e dei suoi sottosacerdoti. Dovrebbe suscitare in noi molta fiducia l’apprendimento che le figure delle ombre della legge data per mezzo di Mosè indicano con chiarezza quel sacerdozio e mostrano che il loro “essere adeguatamente qualificati emana da Dio”, in armonia con le ispirate parole dell’apostolo Paolo. (2 Cor. 3:5) Poiché Geova stesso si riferisce all’insediamento di questo sacerdozio come a ‘riempire di potere la loro mano’, è specialmente interessante che notiamo il passo successivo in questa serie di prefigurazioni compiute sotto la direttiva di Mosè per nostra istruzione e incoraggiamento. — Lev. 8:33; Ebr. 10:1.

      2. Che cosa è raffigurato dall’agitazione da una parte all’altra dinanzi a Geova di porzioni scelte del montone d’insediamento?

      2 Offerta agitata del montone d’insediamento. (Lev. 8:25-27) “Prese quindi il grasso e la grassa coda e tutto il grasso che era sopra gli intestini, e la parte annessa al fegato e i due reni e il loro grasso e la gamba destra. E dal cesto dei pani non fermentati che era dinanzi a Geova prese una ciambella non fermentata e una ciambella di pane con olio e una schiacciata. Quindi le pose sopra i pezzi grassi e la gamba destra. Dopo ciò li mise tutti sulle palme di Aaronne e sulle palme dei suoi figli e li agitava da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova”. Le ricche e grasse porzioni di questo montone insieme al suo fegato, ai suoi reni e alla sua gamba destra, nonché le offerte dei pani, son poste sulle mani del sommo sacerdote Aaronne e dei suoi figli, e sono da essi agitate da una parte all’altra dinanzi a Geova. Che le agitassero indica la continua azione distinta da un atto singolo. Gli unti seguaci di Gesù hanno il privilegio di partecipare col loro Sommo Sacerdote a una continua condotta di devozione al servizio di Geova, un servizio contrassegnato da zelo per il nome di Geova e dalla dedizione del meglio dei loro sforzi mentali e fisici. E in tale privilegio dev’esserci gioia, poiché l’apostolo Pietro suggerisce loro: “Continuate a rallegrarvi visto che siete partecipi delle sofferenze del Cristo [per amore del nome di Geova], affinché vi rallegriate ed esultiate anche durante la rivelazione della sua gloria”. — 1 Piet. 4:13.

      3. Nella realtà, come i pani inclusi nell’offerta agitata hanno relazione col ministero di Cristo e dei suoi sottosacerdoti?

      3 I membri di questo sacerdozio partecipano con il loro Sommo Sacerdote a un ministero che richiede purezza dal peccato e dalla falsa religione (il pane non fermentato), fruttuoso servizio contrassegnato dai frutti dello spirito santo (il pane con olio), e mediante l’opera della più eccellente qualità (la schiacciata). Il ministero del Sommo Sacerdote stesso esemplificò tutte queste eccellenti qualità, ed egli è pronto in ogni tempo ad aiutare i suoi sottosacerdoti mentre si sforzano di seguire attentamente le sue orme. Tale continua offerta di devote opere pratiche di fede è appropriatamente accompagnata dalla preghiera all’edificatore della “vera tenda”, in armonia con le parole del salmista: “Sia la mia preghiera preparata come incenso dinanzi a te, il levar delle mie palme come l’offerta di grano della sera”. — Sal. 141:2; 1 Cor. 5:8.

      4. Quale significato ha il fatto che l’offerta agitata era fatta fumare sull’altare?

      4 Offerta agitata fatta fumare sull’altare. (Vers. Lev. 8:28) “Mosè li prese quindi dalle loro palme e li fece fumare sull’altare in cima all’olocausto. Essi furono un sacrificio d’insediamento in odore riposante. Fu un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco”. L’offerta agitata è completata da Mosè allorché prende le porzioni dalle mani di Aaronne e dei suoi figli e le arde sull’altare in cima all’olocausto. Da ciò si comprende che il fedele ministero continuo del sacerdozio di Cristo deve indurre tutti i suoi membri a dedicare per intero se stessi e la loro umanità all’interesse della “vera tenda” che Dio stesso edifica. Di questa offerta si parla pure come di un odore riposante, indicando che ora Geova si compiace di accettare i servizi di questo corpo di sacerdoti promosso dal suo proprio Figlio diletto, e di riceverne lietamente le offerte.

      5. Quale realtà indica il fatto che Mosè agitava il petto di questo secondo montone?

      5 Offerta agitata del petto da parte di Mosè. (Vers. Lev. 8:29) “E Mosè prendeva il petto e lo agitava da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova. Dal montone d’insediamento esso divenne la porzione di Mosè, proprio come Geova aveva comandato a Mosè”. Il petto del montone d’insediamento, compreso senza dubbio il cuore, giacché non è altrimenti menzionato, fu agitato da una parte all’altra da Mosè e quindi se la prese come sua porzione dell’offerta. Qui Mosè appare nell’atto di agire come speciale rappresentante di Geova, e accettando il petto egli prefigura che Geova stesso accetta Gesù Cristo e i sacerdoti sotto Cristo in base alla perfetta offerta del suo proprio Figlio, offerta resa con letizia in risposta all’invito del Padre: “Figlio mio, dammi effettivamente il tuo cuore, e quei tuoi occhi provino piacere nelle mie proprie vie”. (Prov. 23:26) I sottosacerdoti di Gesù devono pure dedicarsi con tutto il cuore all’adorazione presso la “vera tenda”, cantando le lodi dell’Edificatore con gioia di cuore.

      6. Quale applicazione al sacerdozio cristiano ha lo spruzzamento di olio misto a sangue?

      6 Santificazione con olio e sangue. (Vers. Lev. 8:30) “Dopo ciò Mosè prese dell’olio d’unzione e del sangue che era sull’altare e lo spruzzò su Aaronne e sulle sue vesti e sui suoi figli e sulle vesti dei suoi figli con lui. Così santificò Aaronne e le sue vesti e i suoi figli e le vesti dei suoi figli con lui”. Lo spruzzamento del miscuglio del sangue dell’altare e dell’olio su Aaronne e sui suoi figli e sulle loro vesti servì a santificarli. Sembra che questo indichi un più efficace sacerdozio la cui identificazione e autorità da parte di Dio sarebbe stata contrassegnata da un ministero pieno di spirito e la cui accettazione presso Dio si fonda su una forte fede nel prezioso sacrificio di Cristo Gesù. Che siano spruzzate sia le persone che le vesti fa pensare che i membri di questo sacerdozio, individualmente e collettivamente, interiormente ed esteriormente, si devono identificare come pienamente dipendenti dal valore del sangue di espiazione di Cristo e dal portare i ricchi frutti dello spirito santo di Geova.

      7, 8. Che cosa indica la completa eliminazione di tutto ciò che resta del montone d’insediamento in quanto all’insediamento reale?

      7 Aaronne e i suoi figli bollono e mangiano la carne. (Vers. Lev. 8:31) “Quindi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: ‘Bollite la carne all’ingresso della tenda di adunanza, e lì mangerete essa e il pane che è nel cesto d’insediamento, proprio come mi è stato comandato, dicendo: “Ne mangeranno Aaronne e i suoi figli”’”. L’ombra qui mostra la completa disposizione del sacrificio d’insediamento. E così è pure volontà di Geova che il conferimento del sacerdozio sotto Cristo proceda sino al suo completamento. Inoltre, abbiamo qui l’indicazione dell’ampio provvedimento di Geova per il sostegno spirituale di questo corpo di sacerdoti sotto Cristo. È pure promesso loro di provvedere a sufficienza alle loro necessità materiali per ogni giorno mentre continuano ad adempiere i loro doveri sacerdotali, poiché l’apostolo Paolo dichiara: “Non sapete che gli uomini che compiono i servizi sacri mangiano le cose del tempio, e che quelli che servono di continuo all’altare hanno per sé una porzione con l’altare? E in questo modo il Signore ordinò che quelli che proclamano la buona notizia vivano mediante la buona notizia”. Mentre siamo occupati nella predicazione e nell’insegnamento della buona notizia, Dio mette nel cuore di quelli che odono con apprezzamento di condividere con loro le cose necessarie alla vita. — 1 Cor. 9:13, 14; Efes. 3:16; Gal. 6:6.

      8 Bruciati i resti del sacrificio d’insediamento. (Vers. Lev. 8:32) “E brucerete col fuoco ciò che resta della carne e del pane”. Sia che lo mangiassero i sacerdoti o che lo bruciassero, quel sacrificio d’insediamento doveva essere consumato completamente. Nella realtà Cristo Gesù applica il valore del suo sacrificio nel modo più pieno a quelli che si costituiscono in sacerdozio santo così che siano del tutto accettevoli a Dio e abbiano il pieno potere di dare effettivo aiuto ad altri che cercano d’appressarsi alla Fonte della vita.

      9. Come la “guardia obbligatoria” si applica (a) a Cristo Gesù, e (b) ai suoi unti seguaci?

      9 Osservare la guardia obbligatoria per sette giorni. (Verss. Lev. 8:33-35) “E per sette giorni non dovete uscire dall’ingresso della tenda di adunanza, fino al giorno che si compiranno i giorni del vostro insediamento, perché ci vorranno sette giorni per riempire di potere la vostra mano. Proprio com’è stato fatto in questo giorno, Geova ha comandato che si faccia espiazione per voi. E starete all’ingresso della tenda di adunanza giorno e notte per sette giorni, e dovete osservare la guardia obbligatoria di Geova, affinché non moriate; poiché così mi è stato comandato”. L’esemplare Sommo Sacerdote di Dio adempì il suo periodo di servizio di tre anni e mezzo qui sulla terra, e poi fu destato come creatura spirituale ed esaltato alla più alta posizione nell’universo sotto il Creatore. I suoi sottosacerdoti devono pure completare fedelmente il periodo del loro ministero terreno, dedicandosi interamente agli interessi della “vera tenda”, così che possano pure essere a suo tempo destati alla vita come creature spirituali. Mentre è ancora sulla terra, a questo sacerdozio è stato dato un effettivo “ministero di riconciliazione” a favore di altri cercatori della vita. Quando i suoi membri avranno completato il loro fedele ministero nella carne partecipando alla “prima risurrezione”, allora le loro mani saranno davvero riempite di potere per servire al proposito di Dio in modo da benedire effettivamente moltitudini su questa terra durante il Millennio.

      IL SACERDOZIO CELESTE ALL’OPERA

      10. Perché le benedizioni di Geova sono disponibili anche ora per mezzo del ministero del corpo dei sacerdoti di Cristo?

      10 Pertanto non bisogna aspettare che gli ultimi membri di quel corpo di sacerdoti finiscano il loro ministero terreno, perché gli uomini e donne di ogni nazione e tribù e popolo e lingua che ora si volgono

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