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L’orgoglio è pericolosoLa Torre di Guardia 1974 | 15 novembre
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quello che può fare lui? Chi rispecchia una mentalità così superba rende la vita difficile per sé e per gli altri. Scoraggia altri dal voler lavorare con lui perché si sentono inferiori e indegni di fiducia. Come risultato, vengono a essere privati di un certo grado di interesse personale.
Specialmente pericoloso, comunque, è lo “spirito” prevalentemente orgoglioso. Quelli che ce l’hanno sono indotti a risentirsi della critica, della correzione o della disciplina valida, anzi a rigettare i consigli della Parola di Dio. Questo fa loro intraprendere un modo di vivere che li condurrà sicuramente alla rovina. Il proverbio biblico dice appropriatamente: “L’uomo ripreso ripetutamente ma che indurisce il suo collo sarà ad un tratto fiaccato, e senza guarigione”. (Prov. 29:1) Questo avviene perché la persona fortemente orgogliosa si mette in opposizione a Dio e a ciò che Egli cerca in coloro che accetta come Suoi servitori. Come dice la Bibbia: “Voi tutti cingetevi di modestia di mente gli uni verso gli altri, perché Dio si oppone ai superbi, ma dà immeritata benignità agli umili”. — 1 Piet. 5:5.
Perciò, è essenziale che i cristiani si impegnino strenuamente per dominare l’orgoglio. Non solo chi è superbo può danneggiare altri, ma può anche perdere l’approvazione di Dio e la vita. L’orgoglio è veramente pericoloso.
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1974 | 15 novembre
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 15 dicembre: Buona notizia per tutto il genere umano. Pagina 681. Cantici da usare: 103, 6.
del 22 dicembre: Avete lo spirito di evangelizzazione? Pagina 687. Cantici da usare: 68, 66.
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Domande dai lettoriLa Torre di Guardia 1974 | 15 novembre
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Domande dai lettori
● Perché la legge mosaica proibiva di mangiare grasso? — U.S.A.
Sotto la Legge data agli Israeliti, sia il sangue che il grasso erano considerati appartenenti esclusivamente a Geova Dio. La Legge dichiarava: “È uno statuto a tempo indefinito per le vostre generazioni, in tutti i vostri luoghi di dimora: Non dovete mangiare alcun grasso né alcun sangue”. — Lev. 3:17.
Il sangue rappresenta la vita di una persona o di un animale. Per questa ragione la Bibbia dice che l’“anima” è “nel sangue”. (Gen. 9:4; Lev. 17:11, 14) Giacché solo Geova Dio può dare la vita, la vita o ciò che rappresenta la vita, il sangue, gli appartiene giustamente.
Il grasso era considerato la parte migliore o più ricca. Questo si capisce da espressioni figurative come “la parte grassa del paese”, “il meglio [letteralmente, il grasso] dell’olio”, e “il meglio [letteralmente, il grasso] del vino nuovo e del grano”. (Gen. 45:18; Num. 18:12, NW) Pertanto la proibizione di non mangiare grasso serviva evidentemente a imprimere negli Israeliti che le “prime” parti o le parti migliori appartengono a Geova, per essergli offerte in sacrificio. Mangiare grasso sarebbe stato perciò un’appropriazione illegale di qualche cosa che era stata santificata a Geova. Sarebbe stata un’usurpazione dei suoi diritti. Comunque, nel caso dell’animale morto da sé o ucciso da un’altra bestia, il grasso si poteva usare per altri scopi. — Lev. 7:23-25.
Molti commentatori biblici credono che il comando relativo al grasso si riferisse solo agli animali accettevoli per il sacrificio. Ma vi sono indicazioni secondo cui questa proibizione di non mangiare grasso si applicava al grasso di tutti gli animali. Il comando relativo al grasso è messo in relazione a quello concernente il sangue. E il sangue di tutti gli animali era proibito come cibo. (Lev. 17:13, 14; Deut. 12:15, 16) Ragionevolmente, perciò, il regolamento relativo al grasso includeva similmente il grasso di tutti gli animali.
Si può anche notare che dissanguando debitamente la carne non si eliminava da essa ogni molecola di sangue, e tuttavia le rimanenti tracce di sangue non rendevano la carne inadatta per il consumo. Similmente, la proibizione relativa al mangiare grasso non rendeva inadatta come cibo la carne con residui di grasso.
Naturalmente, la proibizione relativa al grasso non escludeva di alimentare o ingrassare pecore o bovini per la tavola. Le Scritture menzionano anche “cuculi ingrassati”. (1 Re 4:23) In vista della restrizione sull’uso del grasso come cibo, evidentemente gli animali venivano “ingrassati” non allo scopo di produrre strati di grasso, ma affinché fossero carnosi, non scarni.
In Deuteronomio 32:14 il riferimento al “grasso dei montoni” dato agli Israeliti è figurativo. Esso indica il meglio del gregge (simile all’espressione italiana “la crema della società”). Per cui The Jerusalem Bible dice: “Ricco cibo dei pascoli”. Le parole di Neemia 8:10: “Andate, mangiate le cose grasse”, si devono intendere in maniera simile. “Le cose grasse” indicano figurativamente porzioni abbondanti, succulente, che includevano senz’altro vivande gustose preparate con olio vegetale. La traduzione a cura del Pontificio Istituto Biblico dice: “Mangiate grassi manicaretti”. Alcune cose, come le ciambelle fatte di grano, erano cotte in “profondo grasso”. Non era grasso animale, ma olio vegetale, spesso olio d’oliva. — Lev. 2:7.
A differenza della proibizione relativa al sangue, che è in vigore per l’intera razza umana dal giorno del diluvio di Noè, oggi i cristiani non sono sotto le restrizioni della legge mosaica inerenti ai cibi. (Gen. 9:4) Sotto ispirazione l’apostolo Paolo scrisse: “Nessuno vi giudichi riguardo al mangiare e al bere o in quanto a festa o a osservanza della luna nuova o al sabato; poiché queste cose sono un’ombra delle cose avvenire, ma la realtà appartiene al Cristo”. (Col. 2:16, 17) Ciò nondimeno, la legge concernente il grasso dovrebbe rammentare ai cristiani il continuo bisogno di dare il meglio che hanno a Geova Dio. (Prov. 3:9, 10) Questo dovrebbe riflettersi in ogni aspetto della vita del cristiano. Il consiglio biblico è: “Qualunque cosa facciate, fatela con tutta l’anima come a Geova, e non agli uomini, poiché sapete che da Geova riceverete la dovuta ricompensa dell’eredità”. — Col. 3:23, 24.
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Rifuggite dalla religione?La Torre di Guardia 1974 | 15 novembre
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Rifuggite dalla religione?
Molti uomini pensano che la religione sia ipocrita. Alcuni ritengono che sia un’attività per far denaro. E hanno buone ragioni di pensarlo.
Ma c’è una religione che non è così. I suoi aderenti mettono sinceramente in pratica ciò che essa insegna di Dio e della sua Parola. Probabilmente credete che c’è un Dio. Perché dunque non esaminate ciò che insegna la Parola di Dio?
La Torre di Guardia è stampata allo scopo di aiutarvi in questo. Rimettete solo L. 1.200 e riceverete per un anno due numeri al mese.
Vogliate inviarmi per posta, per un anno, la rivista Torre di Guardia, per cui rimetto L. 1.200. Dovrò anche ricevere gratis tre opuscoli biblici.
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