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Foglie di fico, moda e figuraSvegliatevi! 1985 | 22 marzo
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diversi ma splendidi, solo cambiando gli accessori. E questo è il segreto per vestirsi quando i mezzi sono piuttosto limitati. Partite da modelli classici, anche se avete un solo abito, adatto alla vostra figura e alla vostra carnagione, e poi valorizzatelo o meno con gioielli, sciarpe, scialli, cinture, borsette, giacche, calze, scarpe, e così via. Non è necessario possedere tutti questi accessori; basta un semplice nastro per creare qualcosa di nuovo e mettervi di buon umore!
Quello che si è detto per gli abiti vale anche per gli accessori: devono essere scelti con cura ed essere adatti all’occasione. Un paio di scarpe scalcagnate e non lucidate va bene per fare lavori in giardino, ma non per un appuntamento d’affari o per un’occasione elegante. Controllate di non avere le calze smagliate. Che dire della borsetta? È lacera, sbrindellata, strapiena, coi cinturini incollati? o è in ordine e non troppo piena? Il più bell’abito sarà rovinato se avete le unghie spezzate o scheggiate e lo smalto che vien via. E se capelli, cappellini o parrucche non sono puliti, in ordine e adatti, l’aspetto migliore può essere guastato. Chi vi vede potrebbe ricordare il punto debole anziché voi o quello che avete detto.
Una cosa da non dimenticare è la corretta posizione del corpo. Anche gli abiti faranno più figura se assumete la posizione giusta.
Guardate nell’armadio prima di fare acquisti
Ora che avete tutte queste informazioni non vi resta che recarvi a fare acquisti, giusto? Sbagliato. La prima cosa da fare è di guardare nell’armadio. Tirate fuori tutto e imparate a combinare i vari capi di vestiario che avete. Sapevate che con 12 capi di vestiario potete creare 48 diverse combinazioni?
Ma questo è l’argomento che sarà trattato nel prossimo numero di questa rivista, quindi non vuotate ancora l’armadio! Ci rivediamo fra due settimane.
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Sicurezza permanente: da quale fonte?Svegliatevi! 1985 | 22 marzo
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Sicurezza permanente: da quale fonte?
Un articolo pubblicato sul Corriere della Sera del 7 aprile 1983, lamentando l’installazione di sistemi di satelliti sempre più sofisticati per assicurare la difesa da eventuali attacchi di missili con testate nucleari, affermava che “la sicurezza invulnerabile è un’utopia storica”. A dimostrazione di ciò l’articolo faceva riferimento anche alla storia biblica:
“In alcune iscrizioni . . . che ci sono pervenute il re Nabucodonosor così parla: ‘Io riassettai le mura di Babilonia e edificai il muro del fossato alto come una montagna con mattoni cotti e bitume tutto attorno alla città per protezione . . .’. Erodoto ci precisa che le mura di Babilonia erano alte 100 metri, erano spesse 25 metri alla sommità, avevano un perimetro di 60 chilometri ed avevano 100 porte. Questa era la città che Ciro il grande . . . ebbe la folle idea di conquistare. Narra Senofonte che Ciro appena arrivato cavalcò tutto attorno alle mura con il suo stato maggiore.
“Ne fu scoraggiato e lì per lì concluse che Babilonia era imprendibile con le armi. Ma uno dei suoi ufficiali gli fece notare che c’era l’Eufrate che attraversava la città. Ebbene, che fecero? Deviarono temporaneamente l’Eufrate! Il lavoro fu immenso, ma seppero compierlo così bene e così in segreto che i difensori non se ne accorsero fino a che non fu troppo tardi. Sul letto del fiume prosciugato marciarono le truppe di Ciro e invasero Babilonia senza colpo ferire.
“Quante volte nella storia si è ripetuta l’illusione di Nabucodonosor, quella di avere approntato difese a prova di qualsiasi attacco! E tutte le volte, prima o poi, quelle difese hanno ceduto o sono state aggirate! Nessuna cintura protettiva è invulnerabile”.
L’articolo poneva quindi la domanda: “Ma allora, se non si deve ricorrere ad armi offensive, se non si deve ricorrere ad armi difensive, a che cosa si deve pensare?” Qual era la soluzione suggerita? “Bisogna pensare a trattare e a mettersi d’accordo. . . . I popoli devono in tutti i modi costringere i governanti a fare quello che da sé non farebbero”.
Un’utopia accantonata a favore di un’altra utopia? Alle persone riflessive pare proprio di sì. C’è comunque un’altra soluzione, quella che attuerà prossimamente Dio, il Creatore della terra e dell’uomo. La Sacra Bibbia rivela che egli spazzerà via i governi di fattura umana e che, mediante il Regno retto dal suo Figlio Gesù Cristo, stabilirà una pace duratura. — Daniele 2:44; Salmo 72:7.
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