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Benefici derivanti dal riconoscere la sovranità di DioLa Torre di Guardia 1975 | 15 ottobre
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in anni recenti felicità, contentezza e speranza. Vi piacerebbe vedere direttamente come questo è possibile? I testimoni di Geova saranno felici di condurre gratuitamente con voi a casa vostra o in un altro luogo uno studio biblico.
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Gesù Cristo: Un personaggio storicoLa Torre di Guardia 1975 | 15 ottobre
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Gesù Cristo: Un personaggio storico
SONO stati scritti molti libri che mettono in dubbio l’autenticità e la storicità delle cose narrate nella Bibbia. Uno speciale bersaglio dei critici dubbiosi sono i racconti evangelici della vita di Gesù. A che cosa dobbiamo credere? Gesù visse effettivamente? È autentica l’immagine che ce ne è presentata nei Vangeli?
Molti critici sono pressappoco della stessa opinione espressa dal defunto Albert Schweitzer. Secondo lui, il Gesù presentato nei Vangeli, il quale asserì d’essere il Messia, predicò il regno di Dio e morì per dare la finale consacrazione alla sua opera, è “un’invenzione letteraria dei più antichi Evangelisti”. Schweitzer vorrebbe farci credere che Gesù fosse un fanatico religioso che predicò l’imminente distruzione dell’universo e che non lo si può riconoscere come una “personalità storica concreta”. Pervenuto a tale conclusione, Schweitzer abbandonò la sua carriera di ecclesiastico e professore di teologia, tornò a scuola, studiò medicina e divenne medico.
Lo scetticismo di alcuni critici fa loro negare che esistesse mai una persona come Gesù. Quali prove ci sono dunque che Gesù visse effettivamente?
TESTIMONIANZA GIUDAICA
Tanto per cominciare, c’è la testimonianza dei primi scritti talmudici. Il noto studioso giudeo Joseph Klausner, dopo averne investigato a fondo la testimonianza, riferisce che i “primi racconti talmudici” su Gesù confermano ‘sia l’esistenza che il personaggio generale di Gesù’. — Jesus of Nazareth, pag. 20.
Ci sono due riferimenti a Gesù anche nelle opere di Giuseppe Flavio, storico giudeo del primo secolo. Uno di essi è spesso contestato perché fa apparire Giuseppe Flavio come cristiano. (Antichità Giudaiche, Libro XVIII, Cap. III, par. 3) Ma, come spiegano Klausner e altri studiosi, è irragionevole pensare che Giuseppe Flavio non facesse nessun riferimento al ministero di Gesù quando trattò esaurientemente quello di Giovanni Battista. Inoltre, in un riferimento successivo, Giuseppe Flavio dice che “il sinedrio dei giudici [aveva] portato dinanzi a loro il fratello di Gesù, detto Cristo, di nome Giacomo”. (Antichità Giudaiche, Libro XX, Cap. IX, par. 1) Giustamente, questi studiosi sostengono che questa citazione fa pensare che in precedenza era stato detto qualcosa di Gesù, altrimenti perché identificare come
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