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Una gita in SiciliaSvegliatevi! 1979 | 22 maggio
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fino a rimbombare in tutta la grotta. Non si sa se sia storia o leggenda, ma si dice che Dionisio I, tiranno di Siracusa (432-367 a.E.V.), se ne servisse per origliare, da un’apertura del soffitto, i discorsi dei suoi prigionieri. Una cosa tuttavia appare certa: poiché la parte superiore della grotta ha un’apertura che comunica col soprastante teatro greco, l’“Orecchio di Dionisio” poteva benissimo servire come cassa armonica per il teatro stesso.
Il carretto siciliano
Peccato che siamo alla fine della nostra breve escursione. Ma non vogliamo lasciarvi partire senza offrirvi un piccolo souvenir, che rappresenta uno dei prodotti più caratteristici dell’artigianato locale: il carretto siciliano. Sulla sua origine non tutti sono concordi. C’è chi lo fa risalire alla remota antichità, chi a tempi più recenti. In ogni caso la sua fabbricazione è un’opera molto complessa, il frutto del lavoro di più di un artigiano.
Il “carradore” fabbrica le ruote, le stanghe, i pioli, ecc., usando sempre lo stesso materiale: legno di noce per le ruote, faggio per le stanghe, frassino per i pioli. L’intagliatore con i suoi scalpelli provvede alle decorazioni e il pittore profonde in abbondanza colori smaglianti per dare risalto agli incavi delle sculture. Le fiancate del carretto sono decorate con scene generalmente tratte dalle storie dei Vespri siciliani, dei paladini di Carlo Magno, di S. Rosalia, della Bibbia e del melodramma della Cavalleria rusticana. Arabeschi e figure d’ogni genere ornano la cassa e le ruote.
Siete soddisfatti della gita? Speriamo che tornerete; la prossima volta potremo visitare la parte centrale e occidentale dell’isola, perché c’è ancora molto, molto da vedere. La Sicilia è una terra di contrasti, di zone stupende, nel loro genere senza uguali, dove l’antico si fonde col moderno delle colture di un’agricoltura specializzata. È abitata da gente di forti sentimenti, generosa e profondamente religiosa. Nonostante il radicato paganesimo della religione tradizionale, sempre più numerosi sono coloro che accettano le pure e semplici verità della Parola di Dio e affluiscono alle gremite sale di riunione dei testimoni di Geova. Sì, anche in quest’isola molti ‘attribuiscono lode a Geova e dichiarano pure la sua lode’. — Isa. 42:12.
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Anche le calunnie aiutano a far conoscere la veritàSvegliatevi! 1979 | 22 maggio
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Anche le calunnie aiutano a far conoscere la verità
I SERVITORI di Dio non devono meravigliarsi quando altri presentano loro e il loro messaggio sotto falsa luce. L’apostolo cristiano Pietro scrisse ai compagni di fede: “Perché non continuate a correre con loro in questo corso allo stesso basso livello di dissolutezza, sono perplessi e parlano ingiuriosamente di voi”. (1 Piet. 4:4) A volte tali discorsi servono a destare negli altri interesse per il messaggio della Bibbia.
Un uomo della Repubblica del Senegal narra ciò che accadde il primo giorno che si recò a un nuovo lavoro: “I miei compagni fecero un’intensa propaganda contro un altro uomo che quel giorno non era venuto a lavorare. ‘È matto’, dicevano. ‘Non sa parlare d’altro che di Dio e cerca sempre di distogliere la gente dalla propria religione. Sta attento! Cercherà di allontanare anche te dalla tua chiesa’.
“Francamente ero perplesso. Questi uomini non mi conoscevano neppure. Perché mi mostravano tutto questo ‘interesse’ e questa ‘gentilezza’? Mi incuriosii alquanto ed ero ansioso di conoscere questo ‘pazzo’ che era tanto detestato.
“La mattina del terzo giorno che lavoravo lì incontrai qualcuno che non avevo mai visto. Era entusiasta della vita. Era di umore eccezionalmente allegro e aveva un sorriso disarmante. Mi accolse a braccia aperte. Avremmo dovuto lavorare insieme, disse. Sembrava perfettamente normale sotto ogni aspetto. Ma ero sicuro che era il ‘pazzo’ di cui tutti mi avevano avvertito. Senza alcun’altra introduzione dissi: ‘Tu devi essere . . .’ Sorpreso, replicò: ‘Sì. Ma come fai a conoscermi?’
“Spiegai che lo conoscevo già almeno in un certo senso, perché da due giorni sentivo parlare tanto di lui dagli altri operai. Dato che dovevamo lavorare insieme, approfittava dei momenti liberi per parlarmi della buona notizia del Regno. Gli dissi subito che non avevo nulla in contrario se parlava ma che non avrei cambiato religione per nessuna cosa al mondo. Ma quel pomeriggio il messaggio che predicava già mi piaceva di più. Il giorno dopo avevo già deciso a favore della verità”.
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Non dimenticheranno il loro viaggio in Oriente!Svegliatevi! 1979 | 22 maggio
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Non dimenticheranno il loro viaggio in Oriente!
“GIORNI indimenticabili!” Così si espresse una coppia parlando del proprio viaggio in Oriente. Questi sentimenti furono condivisi anche dai molti diversi gruppi di varie parti del globo che fecero lo stesso viaggio.
Qual era lo scopo di questo viaggio che portò a simili espressioni di apprezzamento? Assistere alla serie di Congressi Internazionali
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