-
Che ottengono quando comprano vino?Svegliatevi! 1972 | 8 febbraio
-
-
indesiderabile. In particolar modo i cristiani hanno ogni ragione per evitare tale schiavitù. L’uso non giudizioso delle bevande alcoliche da parte loro recherebbe biasimo sul nome di Dio e sulla congregazione con cui sono associati. Infatti, potrebbero perdere completamente il favore di Dio, poiché I Corinti 6:9, 10 dice con chiarezza che gli ubriaconi non erediteranno il regno di Dio.
In quanto ai cristiani che usano le bevande alcoliche con moderazione, dovrebbero sempre ricordare che anche fra i conservi cristiani possono esserci persone per le quali le bevande alcoliche siano state o continuino a essere un problema. Non sarebbe perciò una benignità evitar d’incoraggiare altri a bere quando essi rifiutano? Inoltre, se uno conosce persone che hanno la tendenza a bere troppo o che in passato hanno avuto problemi ad esercitare la padronanza di sé, non sarebbe appropriato trattenersi dall’offrire loro bevande alcoliche o addirittura dal bere tali bevande in loro presenza?
Ciò che si ottiene quando si compra vino dipende pertanto non solo dalla loro scelta, ma anche dal loro uso del vino. Per chi beve vino con moderazione, il suo acquisto può aggiungere un po’ di gioia alla sua vita. Come dice Salmo 104:15: “Il vino . . . fa rallegrare il cuore dell’uomo mortale”. D’altra parte, chi dopo aver comprato vino lo usa senza esercitare moderazione o manifesta scarso giudizio nel servirlo ad altri, ha ottenuto qualche cosa che è potenzialmente molto pericoloso.
-
-
“Felici i puri di cuore”Svegliatevi! 1972 | 8 febbraio
-
-
“La tua parola è verità”
“Felici i puri di cuore”
IN TUTTA la Parola di Dio si dà preminenza al cuore; la sua importanza è messa in risalto. Infatti, il cuore è menzionato circa 740 volte dalla Genesi alla Rivelazione.
Tipiche dell’importanza che la Parola di Dio attribuisce al cuore son le parole che si trovano in Proverbi 4:23: “Più di ogni altra cosa che dev’esser guardata, salvaguarda il tuo cuore, poiché da esso sono le fonti della vita”.
Molto appropriatamente, nel suo Sermone del Monte Gesù diede enfasi alla necessità di mantenere il cuore puro. Questa fu la sesta delle sue ‘beatitudini’ o felicità. Infatti, egli promette a quelli che hanno il cuore puro una delle più alte ricompense. E qual è questa ricompensa? Quella che “vedranno Dio”, Colui che nessun uomo ha mai visto; né, invero, alcuno di carne e sangue può vederlo e continuare a vivere. — Matt. 5:8; Eso. 33:20; Giov. 1:18.
Il cuore è la sede dei motivi, delle emozioni, degli affetti e dei desideri. La parola greca qui resa “puri” è usata dagli scrittori greci per descrivere non solo ciò che è privo di contaminazione, come l’acqua pura, ma anche ciò che non è adulterato, non è diluito, è senza lega, come il latte puro, il vino puro, l’argento puro e l’oro puro. E fu anche usato per descrivere persone che erano moralmente pure, prive di colpa.
Che cosa significa quindi avere un cuore puro? Prima di tutto significa avere un cuore indiviso, un cuore che dia a Geova Dio ciò che egli esige da noi, cioè esclusiva devozione. (Eso. 20:5) Come pregò il salmista: “Unifica il mio cuore per temere il tuo nome”. (Sal. 86:11) I cristiani devono servire Geova Dio con “cuore completo”, devono amarlo con tutto il loro cuore. Quelli che sotto questo aspetto vengono meno, son coloro ai quali il discepolo Giacomo scrisse: “Purificate i vostri cuori, o indecisi”. — 1 Cron. 28:9; Mar. 12:29-31; Giac. 4:8.
Il cuore puro è anche un cuore che è moralmente puro. Ogni sorta d’impurità può annidarsi nel cuore, come mostrò anche Gesù: “Malvagi ragionamenti, assassinii, adulteri, fornicazioni”, tutte queste cose contaminano il cuore e anche l’uomo stesso. Per avere un cuore puro bisogna mantenersi puri da “ogni contaminazione di carne e di spirito”. — Matt. 15:19, 20; 2 Cor. 7:1.
Un’altra cosa che causa a molti un cuore non puro è l’ipocrisia. Perciò la Parola di Dio ci dice che “l’obiettivo di questo mandato è l’amore da un cuore puro e da una buona coscienza e dalla fede senza ipocrisia”. Se vogliamo piacere a Dio, non dobbiamo avere motivi nascosti per fare le cose che facevano i capi religiosi che si opposero a Gesù. Egli denunciò ripetute volte la loro ipocrisia con i termini più vigorosi. — 1 Tim. 1:5; Matt. 6:1-6; 23:13-36; Luca 12:1.
La fede forte è un altro requisito del cuore puro. Ai cristiani si dà dunque il consiglio: “Badate, fratelli, che non sorga in alcuno di voi un cuore malvagio privo di fede che si allontani dall’Iddio vivente”. Sì, devono ‘confidare in Geova con tutto il loro cuore’ se vogliono avere un cuore puro. — Ebr. 3:12; Prov. 3:5, 6.
Che cosa vi aiuterà ad avere un cuore puro? Il timore di dispiacere a Geova Dio, il timore d’incorrere nella sua ira vi aiuterà a far questo. “Il timore di Geova significa odiare il male”. “Il timore di Geova è puro, sta per sempre”. Non c’è dubbio che avendo il salutare timore di dispiacere a Geova Dio sarete aiutato ad avere un cuore puro. — Prov. 8:13; Sal. 19:9.
Un altro aiuto per la purezza di cuore è l’amore per la giustizia, la determinazione di avere una buona coscienza. Nulla contamina tanto il cuore quanto una cattiva coscienza. Agendo dunque in modo da avere una buona coscienza sarete aiutato a mantenere puro il vostro cuore. La Bibbia mostra che l’apostolo Paolo si preoccupò molto d’avere una buona coscienza. — Atti 23:1; 24:16; 2 Cor. 1:12.
Un caloroso, amorevole, grato apprezzamento di tutto ciò che Geova Dio ha fatto per voi pure vi aiuterà ad avere un cuore puro. L’amore di Dio vi spingerà a osservare i suoi comandamenti, e questi non sono gravosi. Fra questi comandamenti è quello di salvaguardare, al di sopra di ogni altra cosa, il vostro cuore. — Prov. 4:23; 1 Giov. 5:3.
Utile per mantenere il vostro cuore puro è anche la speranza della ricompensa della vita eterna, nei cieli o in un paradiso terrestre, che Dio offre a tutti quelli che veramente lo amano e lo servono. “Chiunque ha questa speranza posta sopra di lui, si purifica come egli è puro”. — 1 Giov. 3:3.
Il timore di dispiacere a Dio, una buona coscienza, il vivo apprezzamento e la speranza della vita eterna: come potete rafforzare queste cose? Geova Dio ha provveduto tre basilari ausili. Uno di questi è la sua Parola. Leggetela ogni giorno. Studiatela. (2 Tim. 3:16, 17) Un altro ausilio è lo spirito santo di Dio, che vi aiuta a capire la sua Parola e a rafforzare la vostra determinazione d’avere un cuore puro. (Luca 11:13; 1 Cor. 2:9, 10) E Dio ha inoltre provveduto un’organizzazione visibile, uno “schiavo fedele e discreto” che vi provvede cibo spirituale. Essa stampa pubblicazioni per lo studio della Bibbia e dispone che si tengano adunanze nelle quali potete associarvi a conservi cristiani che similmente si preoccupano di avere un cuore puro. — Matt. 24:45-47; Ebr. 10:23-25.
Vedranno forse letteralmente Dio a faccia a faccia, tutti quelli che davvero hanno un cuore puro? No, lo vedranno solo quelli a cui si applicano primariamente queste ‘beatitudini’ o felicità. Questi sono gli unti seguaci delle orme di Gesù, ai quali è scritto: “Diletti, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora reso manifesto che cosa saremo. Sappiamo che quando egli sarà reso manifesto saremo simili a lui, perché . . . vedremo [Dio] come egli è”. (1 Giov. 3:2) Come sarà possibile questo? Perché possederanno corpi incorruttibili, spirituali, immortali, essendo partecipi della natura divina. Riguardo a loro è scritto: “Poiché questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è immortale deve rivestire l’immortalità”. E ancora: “Egli ci ha gratuitamente dato le preziose e grandissime promesse, affinché a mezzo d’esse diveniate partecipi della natura divina”. — 1 Cor. 15:53; 2 Piet. 1:4.
Saranno questi i soli a conseguire la felicità menzionata in Matteo 5:8? No, poiché c’è più di un modo di vedere Dio. Lo si può vedere letteralmente o figurativamente. Ricordate quell’antico e fedele servitore di Geova Dio, Giobbe? Dopo che Dio l’aveva illuminato e corretto, Giobbe poté dire a Dio: “Ho udito di te, ma ora il mio proprio occhio in effetti ti vede”. (Giob. 42:5) Quelli che formano la “grande folla” menzionata in Rivelazione 7:9 vedranno Dio come lo vide Giobbe, con ‘gli occhi del loro cuore’. Questa fu una delle ragioni per cui Gesù venne sulla terra, per rivelare il suo Padre celeste agli uomini, onde potessero ‘vederlo’. — Luca 10:22; Giov. 14:9; Efes. 1:18.
Tutti quelli che amano Dio e la giustizia cerchino dunque d’esser puri di cuore e abbiano così la certezza di vedere Dio, o letteralmente nella “prima risurrezione” o, figurativamente, con gli occhi del loro cuore. — Riv. 20:6.
-
-
Prodigiosi produttori di uovaSvegliatevi! 1972 | 8 febbraio
-
-
Prodigiosi produttori di uova
● Le creature marine producono enormi quantità di uova per non far estinguere le loro specie. “Nel mare aperto un merluzzo femmina può deporre sei milioni di uova per stagione”. Così riferiscono gli autori Lorus J. e Margery J. Milne nel loro libro The Mating Instinct. “Un salmone che abbia risalito un corso d’acqua occidentale può farne più di cinque volte questo numero. L’umile ostrica, cementata con una valva al fondo, solleva l’altra e versa nell’oceano fino a mezzo milione di uova l’anno. Lungo la costa della California quelle lumache prive di guscio, le lepri di mare, riescono altrettanto bene. Una lepre di mare di due chili e trecentoquaranta grammi, solo un terzo della misura intera, depose file di uova al misurato ritmo di 41.000 uova al minuto. In un periodo di quattro mesi e una settimana . . . [si registrarono] da questo singolo individuo 478.000.000 di uova, il che costituisce un’emissione continua alla media di 2.640 al minuto, un’ora dopo l’altra, per quelle diciotto settimane. E questo era rappresentativo, non un primato massimo”.
-