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Aperta da Dio la via della guarigioneLa Torre di Guardia 1981 | 15 maggio
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(Ezec. 37:1-11) Pur essendo stata riportata in patria per immeritata benignità di Geova, la nazione perse la relazione di patto con Geova Dio 569 anni dopo, nel 33 E.V. Infine, nel 70 E.V., i romani al comando del generale Tito distrussero la ribelle Gerusalemme, e il popolo ebraico fu disperso in tutto il mondo come oggetto di biasimo. Tutto ciò serva di monito alla cristianità, fatalmente malata.
Quelli che hanno intrapreso la via della guarigione
19. Isaia aveva la stessa malattia spirituale degli altri israeliti? Cosa indicano le sue parole citate nel libro di Ebrei?
19 Nessuno pensi che anche il profeta Isaia fosse spiritualmente affetto da ipocrisia religiosa come la sua nazione. L’uomo impiegato da Geova Dio per smascherare tale ipocrisia doveva avere una sana relazione con Lui. Isaia indicò la salute spirituale sua e della sua famiglia dicendo: “Ecco, io e i figli che Geova mi ha dati siamo come segni e come miracoli in Israele da Geova degli eserciti, che risiede sul monte Sion”. (Isa. 8:18) L’apostolo cristiano Paolo cita queste parole nella sua lettera agli ebrei e le applica a Gesù Cristo e ai suoi unti discepoli generati con lo spirito: “[Egli] dice: ‘Dichiarerò il tuo nome ai miei fratelli; nel mezzo della congregazione ti loderò con cantici’. E di nuovo: ‘Confiderò in lui’. E di nuovo: ‘Ecco, io e i fanciullini che Geova mi ha dati’”. — Ebr. 2:12, 13.
20. Chi furono inizialmente i “fanciullini” che Geova diede al più grande Isaia, Gesù Cristo?
20 I “fanciullini” che Geova Dio diede a Gesù Cristo alla Pentecoste del 33 E.V. erano uomini e donne che appartenevano all’organizzazione giudaica che aveva per capitale Gerusalemme. Quindi prima di essere unti con lo spirito di Dio alla Pentecoste, essi appartenevano a quel sistema di cose spiritualmente malato che comprendeva quelli che Gesù Cristo definì “le pecore smarrite della casa d’Israele”. (Matt. 10:6; 15:24) Ma dalla Pentecoste in poi smisero di appartenere all’organizzazione religiosa alla quale il profeta Isaia aveva ricevuto il comando di dichiarare le accuse di Geova. Sotto la guida di Gesù Cristo intrapresero la via della guarigione promessa da Geova in Isaia 58:8. Abbandonarono l’organizzazione che annoverava fra i suoi membri gli ipocriti farisei, che, pregando nel tempio, dicevano vanagloriosamente: “Digiuno due volte la settimana”. — Luca 18:11, 12.
21. In Isaia 58:8, quali benefici furono profeticamente promessi ai discepoli di Cristo per aver troncato qualsiasi legame con la moderna controparte dell’infedele Israele?
21 In modo analogo, i dedicati e battezzati testimoni di Geova dei nostri giorni sono usciti per la maggior parte dalle sette e denominazioni della cristianità, la moderna controparte della nazione di Israele dei giorni di Isaia e di Cristo. Quale ricompensa per aver troncato ogni legame con la spiritualmente malata e ottenebrata cristianità, su di loro si è adempiuta la promessa profetica di Isaia 58:8, e cioè: “In tal caso la tua luce irromperebbe proprio come l’aurora; e la guarigione germoglierebbe rapidamente per te. E la tua giustizia per certo ti camminerebbe dinanzi; la medesima gloria di Geova sarebbe la tua retroguardia”.
22. Quando cominciò a germogliare la promessa “guarigione” per i discepoli che avevano ascoltato il consiglio di Dio?
22 Prontamente, nell’anno postbellico del 1919, quella profezia cominciò ad adempiersi sui cristiani testimoni di Geova che si separarono completamente dalla cristianità, schiava dei suoi credi e delle sue tradizioni, e dominata dal clero. Per quei cristiani liberati la luce irruppe illuminando la verità e la profezia biblica “proprio come l’aurora”. La “guarigione” che li riportò in buona salute spirituale per quanto riguardava la loro relazione con Geova Dio tramite Cristo germogliò con rapidi miglioramenti. Come Isaia nel tempio, sono stati purificati per servire quali testimoni di Geova. — Isa. 6:1-10; 43:10-12.
23. Quale protezione hanno avuto come avanguardia e “retroguardia” anche durante la seconda guerra mondiale?
23 La “giustizia”, non la perversità della cristianità, ha camminato dinanzi a loro conducendoli in sentieri retti agli occhi di Geova. Fino ad ora egli è andato dietro a loro per proteggerli come una “retroguardia”. Per questo sono rimasti sotto la sua approvazione e sono stati preservati dallo sterminio architettato dai loro nemici durante la seconda guerra mondiale, dal 1939 al 1945. — Matt. 24:9-14.
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Le condizioni di salute in cui avrebbe potuto trovarsi l’umanitàLa Torre di Guardia 1981 | 15 maggio
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Le condizioni di salute in cui avrebbe potuto trovarsi l’umanità
1. Perché c’è bisogno di un medico mondiale, e quale regola citata da Cristo si applica ai medici e alle organizzazioni sanitarie?
LE CONDIZIONI di salute dell’umanità sono piuttosto gravi. Mai come oggi c’è stato tanto bisogno di un medico mondiale, in quanto si continuano a scoprire nuove malattie micidiali. La scienza medica e le organizzazioni sanitarie nell’insieme non hanno dato prova di poter sanare il mondo da tutte le sue malattie. Non avrebbe potuto essere altrimenti, poiché si applica la regola: “Medico, guarisci te stesso”. Chi citò queste parole? Un uomo in grado di guarire ogni sorta di malattia, capace addirittura di riportare in vita un uomo morto da quattro giorni. L’uomo in grado di far questo fu Gesù Cristo. (Luca 4:23; Mar. 6:4-6) La sua morte nel 33 E.V. non fu dovuta a cause naturali. Egli fu assassinato. (Atti 7:52) In quali condizioni di salute avrebbe potuto trovarsi oggi l’umanità se egli fosse stato accettato a quel tempo?
2, 3. (a) Quale domanda poniamo riguardo a Geova come Medico? (b) Cosa mandò Geova sull’antico Egitto per liberare il suo popolo, e in merito a che cosa avvertì gli israeliti nel caso non avessero ascoltato la sua voce?
2 Andando ancora più indietro nel tempo, chiediamoci: Come sarebbero andate le cose se la gente avesse accettato l’aiuto di Colui che aveva detto al suo popolo eletto ai giorni del profeta Mosè: “Io sono Geova che ti sano”? — Eso. 15:26.
3 Al fine di liberare il suo popolo eletto dalla schiavitù nell’antico Egitto, Geova afflisse quella nazione con piaghe soprannaturali. Le prime nove piaghe furono poi sospese. Egli introdusse il suo popolo liberato in un patto nazionale che doveva operare per il loro benessere fisico, mentale e spirituale. Si servì di Mosè per avvertire quegli israeliti di ciò che sarebbe accaduto se avessero continuato a infrangere la legge di quel patto, dicendo: “Inoltre, ogni infermità e ogni piaga che non è scritta nel libro di questa legge, Geova le porterà su di te finché tu sia annientato. E in realtà sarete lasciati in pochissimi di numero, benché siate divenuti come le stelle dei cieli per moltitudine, perché non avrete ascoltato la voce di Geova tuo Dio”. — Deut. 28:61, 62.
4, 5. (a) Dato che gli ebrei sopravvissuti se la passano oggi abbastanza male, quale domanda potremmo farci sulla controparte moderna di Israele? (b) Secondo Isaia 58:9-12, quali sarebbero stati i risultati nel caso di un appropriato cambiamento di condotta?
4 Oggi non sono solo i milioni di ebrei sopravvissuti a soffrire di malattie fisiche, per non parlare dei turbamenti mentali, religiosi, sociali ed economici, ma l’intera umanità. Sotto questo aspetto nemmeno la cristianità è in vantaggio rispetto agli ebrei naturali. Anzi la cristianità ha una maggiore responsabilità davanti a Dio. Se l’antico Israele si trovò nei guai per non aver cambiato condotta come Geova aveva comandato loro tramite Isaia, quale potrà essere fra breve la sorte della cristianità? Il profeta Isaia ci dice come sarebbero potute andare le cose:
5 “In tal caso tu chiameresti e Geova stesso risponderebbe; invocheresti soccorso, ed egli direbbe: ‘Eccomi!’ Se rimuoverai di mezzo a te la sbarra del giogo, lo stendere il dito [sdegnosamente o per condannare] e il parlar di ciò che è nocivo; e concederai all’affamato il desiderio della tua propria anima, e sazierai l’anima che è afflitta, anche la tua luce per certo rifulgerà pure nelle tenebre, e la tua caligine sarà come il mezzogiorno. E Geova ti dovrà condurre di continuo e sazierà la tua anima perfino in un paese arso, e darà vigore alle tue medesime ossa; e devi divenire come un giardino ben adacquato, e come la sorgente d’acqua, le cui acque non mentono. E alla tua richiesta gli uomini per certo edificheranno i luoghi da lungo tempo devastati; tu erigerai pure le fondamenta di ininterrotte generazioni. E sarai effettivamente chiamato il riparatore di brecce, il restauratore di cammini presso cui dimorare”. — Isa. 58:9-12.
6. Alla luce delle possibilità poste dinanzi a Israele ai giorni di Isaia, quale domanda siamo portati a fare circa la moderna controparte di Israele?
6 Come sarebbe stata diversa la condizione nazionale dell’antico Israele se avesse seguito i chiari consigli di Geova! Essendo egli l’Onnipotente, avrebbe facilmente potuto produrre le condizioni promesse nel caso Israele avesse posto fine alle pratiche errate che danneggiavano sia loro sia il patto che li vincolava a Dio. Non avendolo fatto, Israele andò di male in peggio. Nel secolo successivo alla profezia di Isaia, Israele attraversò una terribile esperienza disciplinare. Alla luce di un simile esempio, siamo portati a chiederci: Che dire della moderna controparte di Israele, la cristianità? In quali condizioni di salute avrebbe potuto trovarsi sotto l’aspetto sociale, economico, morale, religioso, se si fosse lasciata curare dal divin Medico, Geova, e avesse accettato il messaggio del Regno che i suoi testimoni cristiani proclamano ormai da più di un secolo?
7. Quale esempio vivente abbiamo oggi di quelle che sarebbero potute essere le condizioni della cristianità?
7 Possiamo determinare quelle che sarebbero potute essere le condizioni della cristianità osservando ciò che ha avuto luogo nei nostri giorni nel caso di coloro che furono prefigurati dai figli di Isaia, i “figli” che Geova gli aveva dato e che Geova impiegò come tipo dei discepoli di Gesù Cristo unti con lo spirito. (Isa. 8:18; Ebr. 2:13) Da oltre 65 anni essi annunciano al mondo che il regno messianico di Geova poggia ora sulle spalle dell’intronizzato Figlio di Dio, Gesù Cristo, il Principe della pace. (Isa. 9:6, 7) In tal modo hanno aiutato centinaia di migliaia di persone disperate ad uscire dalle fitte tenebre che avvolgono il mondo intero. Per mezzo della buona notizia del Regno predetta da Gesù in Matteo 24:14 hanno nutrito le persone spiritualmente affamate con qualcosa che sostiene più del cibo materiale. Come risultato si è avuta la guarigione spirituale di queste persone.
8. Quelli spiritualmente guariti prestano ora ascolto a quali ulteriori parole di Geova relative al Sabato, e in vista di quali promesse?
8 Tutti coloro che sono spiritualmente guariti prestano ora ascolto ai successivi consigli di Geova che l’antico Israele non ascoltò: “Se in vista del sabato ritirerai il tuo piede riguardo a fare i tuoi propri diletti nel mio santo giorno, ed effettivamente chiamerai il sabato uno squisito diletto, un giorno santo di Geova, che è glorificato, ed effettivamente lo glorificherai anziché fare le tue proprie vie, anziché trovare ciò che ti diletta e pronunciare una parola; in tal caso troverai in Geova il tuo squisito diletto, e di sicuro ti farò cavalcare sugli alti luoghi della terra; e di sicuro ti farò mangiare dal possesso ereditario di Giacobbe tuo antenato, poiché la bocca di Geova stesso ha parlato”. — Isa. 58:13, 14.
9. Gli odierni cristiani dedicati e battezzati hanno l’obbligo religioso di osservare un settimanale giorno di riposo? A quale periodo sabatico si avvicinano rapidamente?
9 I dedicati e battezzati cristiani, come gli odierni testimoni di Geova, non hanno alcun obbligo di osservare un settimanale Sabato che inizi al tramonto del venerdì e termini al tramonto del sabato, perché non sono sotto il codice di leggi dato tramite il mediatore Mosè. (Eso. 20:1-11) Né Gesù Cristo, il Mediatore del nuovo patto, comandò ai suoi discepoli di osservare la domenica come sacro giorno di riposo. Sanno di vivere nel settimo giorno della settimana creativa di Geova Dio, durante il quale egli si è andato riposando da dirette opere creative riguardanti la nostra terra. (Gen. 1:1–2:4) Gli avvenimenti mondiali come anche la cronologia biblica indicano che ci stiamo rapidamente avvicinando al tempo in cui avrà inizio il regno millenario di Gesù Cristo. Il suo regno di mille anni per benedire tutta l’umanità occuperà l’ultimo millennio del giorno di riposo o Sabato di settemila anni di Geova. Il regno di Cristo sarà un Sabato di squisito diletto per tutta l’umanità.
10. Il “sabato” settimanale della cristianità ha una base biblica? Come viene generalmente impiegato oggi?
10 Per oltre 1.500 anni la cristianità ha osservato formalmente la domenica come una specie di Sabato cristiano. Ma la domenica non è né cristiana né ebraica. In realtà è una festa pagana in onore del dio sole, come indica ancora il suo nome in alcune lingue (per esempio in inglese, Sunday, “giorno del sole”). Oggi
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