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Avete difficoltà a dormire?Svegliatevi! 1975 | 22 agosto
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Perché allora si prendono sonniferi? Può darsi benissimo che sia perché servono da placebo; le vittime immaginano di esserne aiutate. Ma con tutta probabilità, la ragione è che, una volta presa l’abitudine di far uso di sonniferi, può essere molto difficile smettere. Perciò i medici consigliano di eliminare l’uso di ipnotici gradualmente.
Come vincere l’insonnia
È possibile vincere l’insonnia senza ricorrere alle pillole. Per cominciare dalle cose più elementari, accertatevi che la camera da letto sia ben ventilata e che il materasso non sia né troppo soffice né troppo duro. Può darsi che siano i rumori a tenervi svegli, o a svegliarvi dopo che vi siete addormentati? In tal caso i tappi per le orecchie potrebbero aiutarvi. Un esperto in materia di sonno raccomanda di tenere acceso il ventilatore tutta la notte, purché il suo rumore costante sia dolce e copra i rumori irregolari.
Per dormire bene è spesso importante regolarsi nel mangiare e nel bere. Forse dopo mezzogiorno dovete evitare il caffè o le bevande contenenti cola, o se occorre dovete evitarle del tutto. E se siete golosi, riducete il consumo di dolci. Si raccomanda pure, almeno alla maggioranza, di non fare pasti pesanti o di non mangiare cibi molto piccanti a un’ora tarda del giorno. Mangiate pietanze che si digeriscono con facilità.
Molti riescono a dormire bene tutta la notte bevendo qualcosa prima di andare a letto: latte caldo, una bevanda contenente malto, tè di menta addolcito con melassa o miele, o altri tipi di tisane note per il loro effetto soporifero. Alcuni hanno riscontrato che il succo d’uva caldo favorisce il sonno, mentre altri ottengono lo stesso effetto con un bicchiere di birra o di vino. Altri sono stati aiutati da cure chiropratiche od osteopatiche. Alcune coppie di sposi hanno risolto la loro difficoltà ad addormentarsi facendosi un massaggio a vicenda.
Anche il debito esercizio può aiutare a vincere l’insonnia. Se svolgete un’occupazione sedentaria, ‘aumentate gradualmente la quantità di esercizio giornaliero’, dice il dott. A. Kales in Medical Tribune del 4 settembre 1974. In armonia con questo consiglio, la Bibbia rileva: “È dolce il sonno del lavoratore”. (Eccl. 5:11, La Bibbia Concordata) Comunque, evitate gli esercizi faticosi prima di andare a letto, poiché oltre a stancarvi vi ecciteranno anche. Verso l’ora di andare a dormire il migliore esercizio può essere una passeggiata o qualche esercizio di stiramento.
Per chi fa fatica a rilassarsi varrà anche la pena di procurarsi un libro che dica come fare, dal rilassare le dita dei piedi, le gambe e le braccia fino a rilassare i muscoli della gola e degli occhi. Un esperto raccomanda di esercitarsi in vari tipi di respirazione, come alcuni lunghi respiri, trattenere il respiro e poi alcuni respiri corti.
È pure utile andare a letto a un’ora regolare, e quando si avvicina quell’ora, rilassarsi evitando la complessa attività mentale. Un bagno caldo può aiutarvi a rilassarvi, come anche la musica dolce.
Importante quanto qualsiasi fattore fra quelli summenzionati, se non di più, è avere la giusta condizione mentale ed emotiva. Pertanto la cosa peggiore che potete fare è di preoccuparvi, di irritarvi o inquietarvi quando non riuscite ad addormentarvi subito o vi svegliate durante la notte. Non prendete dunque l’insonnia troppo sul serio; non siate troppo decisi a dormire; vi terrà svegli!
Sotto molti aspetti si può dire che il sonno profondo sia la ricompensa per il giusto vivere. Manifestate santa sapienza; quindi, dice Salomone, “se ti coricherai, sarà dolce il tuo sonno”. (Prov. 3:24, Con) Sì, producendo i frutti dello spirito di Dio, come “amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé”, si è aiutati a dormire bene. — Gal. 5:22, 23.
Se dunque avete difficoltà a dormire, non vi scoraggiate. Vi sono svariati possibili rimedi, o potete fare qualche cambiamento nella vostra vita per risolvere il problema. E non trascurate la parte che può avere la fede in Dio per dormire bene, come riscontrò il salmista biblico: “In pace per certo giacerò e anche dormirò, poiché solo tu stesso, o Geova, mi fai dimorare in sicurtà”. — Sal. 4:8.
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Quando l’opposizione fa divulgare la verità della BibbiaSvegliatevi! 1975 | 22 agosto
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Quando l’opposizione fa divulgare la verità della Bibbia
BENCHÉ i primi cristiani fossero contrastati e presentati sotto falsa luce, ciò non impedì alle persone di cuore onesto di divenire seguaci di Gesù Cristo. Questo è avvenuto anche oggi fra i testimoni di Geova.
● Andato a letto, un testimone di Geova di Maurizio udì, attraverso la finestra aperta, i rumori distanti di una conversazione su un soggetto biblico. Si vestì, uscì di casa e seguendo il rumore giunse al luogo dove avveniva la conversazione, la quarta casa della strada. Benché fosse tardi, bussò e fu invitato a entrare.
Cominciò una lunga conversazione con la padrona di casa. A mezzanotte decisero di continuare la conversazione in un altro momento, ma alla presenza del ministro avventista di lei. In quella conversazione il Testimone fornì la prova che la legge mosaica era stata adempiuta in Cristo. Mostrò pure che se Dio aveva punito Caino per l’uccisione di Abele questo non era la prova che il patto della Legge esistesse prima del tempo di Mosè, poiché la punizione non era uguale a quella richiesta dalla legge mosaica. Allora il ministro cominciò a gridare con ira. Spaventò questo la donna, inducendola a smettere qualsiasi futura conversazione con il Testimone? No. Ella rammentò al suo ministro ‘di non essere come Caino, che fu maledetto per la sua ira’. A ciò il ministro se ne andò.
Questa donna divenne una battezzata testimone di Geova. E suo marito e suo figlio si unirono a lei nel condividere con altri la verità della Bibbia.
● A Ceylon (ora chiamato Sri Lanka), nell’ottobre del 1970, un testimone di Geova parlò a un insegnante cattolico romano, e si presero disposizioni per fare uno studio biblico. In dicembre questo insegnante cominciò a parlare ai colleghi e ai parenti di ciò che aveva imparato. Alcuni di essi si unirono a lui nello studio della Bibbia. Quindi parlò alla sua fidanzata, ella pure cattolica e zelante attivista politica, come lo era stato lui. Anch’ella accettò di studiare e imparò molto in fretta.
A gennaio l’insegnante aveva smesso di fumare e di giocare, dato le dimissioni dalla chiesa e cominciato a partecipare con i testimoni di Geova alla loro opera di predicazione. Egli e la sua fidanzata studiavano quattro volte alla settimana e in aprile furono battezzati.
Ben presto sorse l’opposizione. Il sacerdote locale biasimò i Testimoni, ordinando a tutti di non aver nulla a che fare con loro. Questo non fece altro che suscitare più interesse, poiché alcuni del villaggio vollero sapere perché il sacerdote aveva parlato contro i testimoni di Geova.
Giacché alcune sorelle dell’insegnante erano suore, il sacerdote dispose un incontro nel tentativo di ricondurre l’insegnante ‘nell’ovile’. Ci furono venticinque persone presenti alla discussione; essa durò circa due ore. In quel tempo la mancanza di conoscenza biblica da parte del sacerdote fu molto evidente.
Ciò nondimeno, il sacerdote continuò nelle sue critiche e nei suoi avvertimenti. Ma questo non impedì alle persone sincere di continuare a esaminare la Bibbia. In seguito dodici o più parenti dell’insegnante fecero un viaggio di andata e ritorno di quaranta chilometri per assistere alle adunanze dei testimoni di Geova. Alcuni di essi cominciarono a dichiarare con zelo ad altri la verità della Bibbia.
● In un’isola tropicale del Pacifico, i testimoni di Geova disposero di tenere un’assemblea. Ma le sessioni furono ritardate di un giorno perché l’Ufficio della Religione, dietro istigazione del clero protestante, non diede il permesso di tenere l’assemblea. I testimoni di Geova portarono la cosa all’attenzione dell’Ufficio Distrettuale
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