Uno sguardo al mondo
Le chiese come proprietarie di schiavi
◆ Molti sono rimasti scossi per le recenti rivelazioni sul trattamento inflitto agli schiavi negri. Ma “una delle più sorprendenti rivelazioni sul ruolo avuto dalla chiesa nella schiavitù”, scrive l’ecclesiastico A. C. Forrest nello Star di Toronto, “apparve 19 anni fa nel quarto volume di un’opera di Winston Churchill, History of the English-Speaking People. Churchill scrisse:
“‘. . . i ministri del vangelo e i membri delle varie chiese protestanti avevano più di 650.000 schiavi. Cinquemila ministri metodisti possedevano 219.000 schiavi; seimilacinquecento battisti ne possedevano 125.000; millequattrocento episcopaliani ne avevano 88.000; ecc. In tal modo l’istituzione della schiavitù era non solo difesa con ogni argomento di interesse personale, ma da molti pulpiti del Sud essa veniva propugnata come un sistema stabilito dal Creatore e santificato dal Vangelo di Cristo’”.
Un’altra forma di inquinamento
◆ Il Corriere della Sera del 16 novembre 1977 in un articolo a cura di Martino Grandolfo del Laboratorio delle radiazioni dell’Istituto superiore di sanità dichiara che “qualunque dispositivo che produca correnti elettriche alternate, o che funzioni mediante queste, genera campi elettromagnetici che si propagano nello spazio sotto forma di radiazione elettromagnetica. L’uso universale e la sempre crescente richiesta di energia elettrica nella vita di ogni giorno hanno prodotto un autentico inquinamento elettromagnetico dell’ambiente . . . Si calcola che, già oggi, l’intensità con cui queste radiazioni sono presenti nell’atmosfera, mediata su tutto il pianeta, è circa un miliardo di volte più grande di quanto non risulti il fondo naturale nello stesso intervallo di frequenza, dovuto all’irraggiamento solare”.
Protezione contro i virus
◆ La rivista Good Housekeeping scrive che, durante una recente epidemia di infezioni virali delle prime vie respiratorie, manifestatasi a Newcastle (Inghilterra), “solo il sette per cento dei bambini allattati al seno dovettero essere ricoverati in ospedale . . . rispetto al 27 per cento dei bambini non allattati al seno”. La notizia indica che il cosiddetto virus RS colpisce spesso i bambini piccoli, ma “all’esame di laboratorio risultò che i campioni di latte materno neutralizzavano l’attività del virus RS”.
Non c’è più sale
◆ A Cervia, ridente cittadina balneare sul mare Adriatico, le locali saline non producono più sale. Il fenomeno è stato attribuito alle microalghe che proliferano sulle coste dell’Adriatico e che, marcendo, aggraverebbero l’inquinamento del mare causato dagli scarichi industriali e urbani.
Siccità e fonti idriche
● Il Giornale del 30 agosto 1977 ha riportato le parole del presidente di un seminario tenuto la scorsa estate a Nairobi (Kenya) e indetto dalle Nazioni Unite per esaminare i modi di fermare l’espansione dei deserti sulla terra: “Credo che si verificherà presto una diffusa siccità nel mondo, e quando questo accadrà sarà una tremenda tragedia. Stiamo proprio per vedere i risultati della negligenza umana negli ultimi cinquant’anni”.
● La Provincia di Cremona del 22 aprile 1977 nell’articolo “O limitiamo lo spreco idrico o nel 2000 moriremo di sete” ha fatto una relazione sulla Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull’acqua, tenuta nella primavera del 1977 a Mar del Plata (Argentina): “Più di un miliardo di persone vivono in zone rurali mancanti di acqua e duecento milioni di persone, di cui la metà è costituita da bambini, vivono in tuguri dove l’acqua non arriva. Non è tutto: il novanta per cento della mortalità infantile nelle zone depresse è provocato dall’acqua contaminata che cagiona malattie intestinali di ogni sorta”. Riportando le parole del presidente della Conferenza, il giornale afferma: “Senza cadere nell’esagerazione è facile prevedere che in un avvenire abbastanza prossimo il mondo morirà letteralmente di sete, sia per l’inquinamento che per lo sciupìo che attualmente si lamenta”.
Gli aborigeni vogliono l’Australia
◆ I 150.000 aborigeni australiani hanno dato inizio a un’azione giudiziaria presso l’Alta Corte di Sydney per tornare in possesso del paese che nel 1770 il capitano Cook sottrasse loro in nome della Gran Bretagna. Chiedono pure un risarcimento danni di 15.000.000.000 di sterline (oltre 20.000 miliardi di lire). Secondo il Daily Mail di Londra, il capitano Cook osservò che gli aborigeni erano molto “più felici di noi Europei. Sembrava non attribuissero nessun valore ad alcuna cosa dessimo loro, né si separavano mai da alcun oggetto di loro proprietà in cambio di qualsiasi cosa potessimo offrire loro”.
Aggredito 83 volte
◆ Un cittadino di Passaic (New Jersey, U.S.A.) è stato aggredito 83 volte. La polizia municipale dice che le aggressioni degli scorsi cinque anni sono “tutte documentate”. Egli “è stato ricoverato in ospedale più di 20 volte”, scrive il Post di New York. “Lo hanno pugnalato, gli hanno sparato due volte e lo hanno colpito in testa con un tubo. Gli hanno tagliato un pezzo d’orecchio, rotto il naso, è stato preso a calci nelle costole, gli hanno fatto saltare i denti e fratturato il cranio. . . . Gli hanno rubato la macchina quattro volte”. L’uomo cinquantaseienne è piccolo e cammina col bastone.
I broncopneumologi e il fumo
◆ A Firenze nella primavera scorsa è stato tenuto un congresso dell’Associazione Internazionale di broncopneumologia. Fra le molte cose che i vari scienziati intervenuti hanno dette sui danni causati dal fumo di sigarette, è interessante la relazione effettuata dalla svedese Erica Carlens sul programma del governo della sua nazione e riportata dal Corriere della Sera del 6 maggio 1977: “È ormai inutile recuperare coloro che già fumano. Il nostro programma tende a proteggere tutti gli svedesi nati dal 1975 in poi. Si comincerà dai loro genitori che saranno multati se saranno colti a fumare davanti ai propri figli. Questi ragazzi saranno accolti in scuole dove potranno insegnare soltanto maestri che non fumano o che comunque non potranno fumare dinanzi ai bambini; saranno gradatamente ridotte le tabaccherie e vietata — fra sei anni — la vendita di tabacchi ai minorenni; nello stesso tempo si passerà ad una drastica riduzione della pubblicità delle sigarette”.