‘Potente crescita’ nelle Isole Salomone
I nuovi locali della filiale dei testimoni di Geova nelle Isole Salomone suscitano meraviglia, ma questo può dirsi ancora di più degli episodi che hanno portato alla loro costruzione.
NEL luogo dove oggi sorge l’edificio grigiastro a un piano, trent’anni fa c’era una fitta foresta. Nella prigione di una città vicina un giovane, messo in carcere per attività illegali, stava leggendo avidamente il libro “Sia Dio riconosciuto verace” prestatogli da un altro detenuto. Con l’aiuto di questa pubblicazione biblica stampata dai testimoni di Geova, nel cuore di Clem Fa’abasua nacque l’apprezzamento per le cose spirituali. Egli voleva sapere di più. Ma non c’era un solo Testimone in tutte le Isole Salomone.
Clem scrisse per avere altra letteratura e presto cominciò uno studio biblico per corrispondenza con un Testimone in Australia. Ovunque Clem andasse, parlava delle cose imparate. I suoi sforzi erano l’unico sprazzo di luce spirituale in queste isole boscose del Pacifico meridionale, situate 1.600 chilometri a nord-est dell’Australia.
Mai Clem si sarebbe immaginato che nel giro di trent’anni alla sua voce solitaria se ne sarebbero unite più di 500 altre, e che all’annuale celebrazione della Commemorazione del 1981 nelle 31 congregazioni delle Salomone si sarebbero radunate 2.624 persone! Né Clem avrebbe creduto che a trent’anni dal mese del suo imprigionamento si sarebbe trovato seduto in una filiale appena terminata, in attesa che il programma della dedicazione iniziasse.
Nelle Isole Salomone le cose sono andate un po’ come in Asia Minore nel primo secolo quando il cristianesimo vi fece rapido progresso. Il racconto biblico dice: “Così in modo potente la parola di Geova cresceva e prevaleva”. (Atti 19:20) La potente crescita della Parola di Dio in queste isole era evidente negli avvenimenti che avevano portato al programma della dedicazione il 20 e 21 giugno 1981.
Chi fu presente alla dedicazione?
Molti Testimoni avevano risparmiato per diverso tempo per poter fare il viaggio di sette ore in battello dalla vicina isola di Malaita alla città di Honiara sull’isola di Guadalcanal. Portarono con sé sacchi di radici commestibili, taro, patate dolci, manioca e perfino alcuni polli e maiali vivi. Era stata organizzata una cena per il sabato sera della dedicazione e ciascuna congregazione aveva voluto fare la sua parte.
Clem, pur essendo avanti con gli anni e completamente sordo, è ancora pioniere speciale e dedica molte ore ogni mese per divulgare la Parola di Dio. Egli narrò ai 688 presenti al programma della dedicazione i problemi dei primi giorni. Dopo di che fu fatto ascoltare un nastro registrato da Les Carnie, un altro che ha avuto un ruolo importante nell’opera al principio degli anni cinquanta.
Nel 1955, disse Les Carnie, ‘durante un estenuante viaggio di quattordici chilometri dovetti affrontare paludi, coccodrilli e zanzare per raggiungere il territorio’. Fu il primo Testimone venuto da oltremare nelle Isole Salomone. Con il suo aiuto molti abitanti delle isole compresero la falsità degli insegnamenti e l’ipocrisia delle religioni tradizionali. Durante la seconda guerra mondiale due nazioni “religiose” avevano bagnato di sangue queste isole, quando Guadalcanal era stata un punto focale nella battaglia del Pacifico meridionale.
Un giorno, mentre Carnie era su un battello fluviale, un ragazzo del luogo che non conosceva si sedette dietro a lui e attaccò discorso. Nella lingua nativa, il pidgin-english, disse qualcosa che in italiano suona pressappoco così: “Troppe religioni, esse non vere. Dicono ‘non uccidere’, ma tutte insieme combattono. Me non piacere loro. Me credere stesso come te. Tu procurare piccola Bibbia per me?” Come aveva fatto questo ragazzino a sentir parlare della verità? “Altri ragazzi dire me”, disse. Così la Parola di Dio ‘cresceva e prevaleva’ in vari modi.
Insegnanti della Parola di Dio
John Cutforth, un uomo esile dal volto molto abbronzato e con una corona di capelli candidi, parlò alla folla radunata per la dedicazione. Era stato il primo sorvegliante viaggiante delle Salomone. Egli parlò dei suoi viaggi nell’isola di Malaita alla fine degli anni cinquanta. Doveva fare viaggi di un’intera giornata sul ponte di un piccolo battello, poi camminare per dieci ore nei sentieri delle foreste sui monti. Spesse volte, dopo un acquazzone tropicale, era bagnato fradicio. In molte parti delle Isole Salomone cadono in media da 25 a 30 centimetri di pioggia al mese.
John insegnò ad altri a diffondere la Parola di Dio. Che gioia per lui vedere molti di quelli che lo avevano accompagnato durante quegli avventurosi viaggi nell’isola di Malaita servire ancora Geova fedelmente dopo più di vent’anni. Parlò del tempo in cui gli interessati li tenevano alzati quasi tutta la notte facendo domande. Alla fine alcuni fratelli andavano a fare un sonnellino mentre un altro continuava a rispondere alle loro domande bibliche. Ma questa perseveranza aveva portato frutto.
‘Faccio conversazioni bibliche con 60 persone! Ci sono più di 655 persone che desiderano studiare la Bibbia. Mandate qualcuno a dare una mano!’ Così scriveva un pioniere speciale in una lettera alla Società nel 1959. Jim Smith, che aveva anch’egli inviato un messaggio registrato per il programma della dedicazione, fece alcune riflessioni sul tempo in cui nel nord dell’isola di Malaita oltre mille persone decisero tutte in una volta di lasciare la loro religione e studiare la Bibbia con i testimoni di Geova (sebbene non tutte siano divenute Testimoni). Per sormontare il problema dell’analfabetismo molti vennero ammaestrati per mezzo di sermoni disegnati sulla lavagna.
Interi villaggi vogliono imparare
La Parola di Dio ‘cresceva potentemente’ e interi villaggi erano ansiosi di farsi ammaestrare dai Testimoni. Fra coloro che vennero per aiutare ad ammaestrare questi impazienti ascoltatori c’erano Charles e Carolyn Isbill, una coppia degli Stati Uniti che rimase qualche tempo nelle Salomone. Durante il programma della dedicazione essi spiegarono come il vivo desiderio dei nuovi di assimilare la verità della Bibbia e l’amore dei fratelli che li accompagnavano li avevano largamente compensati dei sacrifici di dover camminare per lunghe ore su strade accidentate e accontentarsi sempre degli stessi cibi.
Per vent’anni le riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! erano state al bando ma neppure questo aveva impedito la crescita spirituale. Quando nel 1974 il bando fu tolto e la distribuzione delle riviste salì rapidamente da 3.000 nel 1975 a oltre 12.000 tre anni più tardi, fu chiaro che ci sarebbero voluti locali più spaziosi per il deposito e il reparto spedizione. Ma chi avrebbe costruito l’edificio necessario? Nelle Isole Salomone non c’è molta manodopera specializzata e i pochi fratelli esperti in campo edilizio lavoravano a tempo pieno per provvedere alle loro famiglie.
Gli operai edili
Si decise di impiegare dieci giovani fratelli diretti da un Testimone australiano, Rodney Fraser, un costruttore. Ma molti di questi giovani non avevano mai preso in mano neanche una cazzuola! Eppure fecero un lavoro sbalorditivo. Dovettero fare lo scavo per le fondamenta in un corallo duro come la roccia su una superficie di quasi 140 metri quadrati, sino a una profondità pari a due volte la loro altezza! Fecero questo con pala, piccone e palanca. Il gruppo divenne una squadra molto efficiente e così impararono a gettare il cemento e mettere i blocchetti.
I membri delle congregazioni delle isole vennero ad aiutare nei fine settimana. I Testimoni di zone lontane offrirono viveri e denaro. Altri Testimoni specializzati vennero dall’Australia per unirsi ai lavoratori e far procedere i lavori più in fretta. Infine, dopo circa tre anni di lavoro, tutti si rallegrarono vedendo la costruzione ultimata. L’edificio è situato in un isolato in pendenza in fondo a una strada, circondato da alberi da frutto e arbusti da fiore. L’aspetto si addice all’uso che se ne deve fare.
“La nostra filiale è il migliore edificio della città!” dissero compiaciuti i Testimoni delle Isole Salomone che visitarono i locali.
È proprio vero, nelle Isole Salomone ‘la parola di Geova è cresciuta in modo potente’. La bella filiale servirà a ricordare continuamente che la Parola di Dio esercita accresciuta influenza sul cuore degli abitanti di queste isole.
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John Cutforth, uno dei primi sorveglianti viaggianti che visitarono le Isole Salomone, mentre insegna le verità della Bibbia