Così si spiega perché Gesù disse ai discepoli: “Non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima; abbiate timore piuttosto di colui che può distruggere sia l’anima che il corpo”. (Matt. 10:28) È vero che gli uomini possono togliere la vita, facendo divenire il corpo privo di vita. Ma non possono togliere alla persona il diritto datole da Dio d’essere un’anima vivente. Non possono cancellare alcuno dal provvedimento divino di destarlo dal sonno della morte. Solo Dio può privare la persona dell’opportunità di rivivere come anima. Quando è così, la persona è completamente distrutta. Anche se si potessero mettere insieme le stesse identiche molecole che formano il corpo di una persona, non servirebbero a nulla senza il diritto dato da Dio a rivivere. Dio solo può provvedere la necessaria forza vitale.

Pertanto, i morti possono risorgere solo perché Dio esiste. Pur non dando i particolari, la Bibbia fornisce sufficienti informazioni su cui basare una fede sicura nella risurrezione. Potete personalmente trarre profitto da questa meravigliosa speranza, sia ora che in futuro. Come?

Quali benefici vi reca questa speranza?

CHI direste che sia in una situazione migliore: chi considera la morte come la fine di tutto o chi ha la ferma convinzione che i morti saranno risuscitati?

Chi è senza speranza non ha nulla a cui aggrapparsi. Al massimo può attendersi di vivere settanta od ottanta anni. Quando la morte colpisce la sua famiglia, non ha nulla da cui trarre conforto. Per lui, la perdita è permanente. Forse è in grado di fare le condoglianze ad altri che hanno perduto una persona cara, ma non può additare loro una speranza incoraggiante. Dato che egli stesso pensa che non ci sia nessuna speranza per i morti, può essere tentato di fare tutto ciò che è in suo potere per mantenersi in vita anche se danneggia i suoi simili.

La situazione è molto diversa per quelli che credono all’insegnamento biblico circa la morte e hanno fede nella promessa della risurrezione in essa contenuta. Sanno con certezza che tutti quelli che sono nelle tombe saranno destati dal sonno della morte. Questa conoscenza li ha pure liberati dai timori generati dai falsi insegnamenti sui morti. Sapendo che i morti sono inconsci e non hanno nessun ricordo, quelli che credono nella Parola di Dio non hanno nessun timore che i loro cari morti soffrano in un luogo di tormento temporaneo o permanente. Si rendono conto che i morti non possono né aiutarli né danneggiarli e, perciò, non hanno nessun timore dei morti.

In effetti, accettando la speranza della risurrezione potete ottenere benefici anche ora. Se la morte vi portasse via un caro amico o parente, la convinzione che egli o ella tornerà a vivere vi impedirà di abbandonarvi al dolore come fanno quelli che non hanno questa speranza.