-
AnimaRagioniamo facendo uso delle Scritture
-
-
Ebr. 4:12: “La parola di dio è vivente ed esercita potenza ed è più tagliente di qualsiasi spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell’anima [greco, psychès] e dello spirito [greco, pnèumatos], e delle giunture e del loro midollo, e può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore”. (Si osservi che la parola greca per “spirito” non è la stessa che per “anima”).
La vita cosciente della persona continua dopo che lo spirito ha lasciato il corpo?
Sal. 146:4: “Il suo spirito [ebraico, da rùach] se ne esce, egli torna al suo suolo; in quel giorno periscono in effetti i suoi pensieri”. (Qui Con, Ga, Na e PIB traducono rùach “spirito”. Altri lo rendono “fiato”). (Anche Salmo 104:29)
Dove ha attinto la cristianità la credenza in un’anima immateriale e immortale?
“Il concetto cristiano di un’anima spirituale creata da Dio e infusa nel corpo al concepimento per fare dell’uomo un’unità vivente è frutto di una lunga elaborazione nella filosofia cristiana. Solo con Origene [morto nel 254 E.V. ca.] in Oriente e con Sant’Agostino [morto nel 430 E.V.] in Occidente l’anima fu definita sostanza spirituale e fu elaborata una concezione filosofica sulla sua natura. . . . La sua dottrina [di Agostino] . . . doveva molto (incluse alcune carenze) al neoplatonismo”. — New Catholic Encyclopedia (1967), Vol. XIII, pp. 452, 454.
“Il concetto di immortalità si deve al pensiero greco, mentre la speranza di una risurrezione appartiene al pensiero ebraico. . . . In seguito alle conquiste di Alessandro, il giudaismo assimilò gradualmente concetti greci”. — Dictionnaire Encyclopédique de la Bible, a cura di Alexandre Westphal, Valenza, Francia, 1935, Vol. 2, p. 557.
“L’immortalità dell’anima è una nozione greca che prese forma negli antichi culti misterici e che fu elaborata dal filosofo Platone”. — Presbyterian Life, 1º maggio 1970, p. 35.
“A nostro avviso, la morte è qualcosa? . . . Che altro è se non separazione dell’anima dal corpo? E il morire cos’è se non un distinguersi del corpo dall’anima, un isolarsi in sé, un separarsi dall’anima e, questa, a sua volta, dal corpo? . . . E l’anima, forse, non ha in sé la Morte? No. Ma, allora, l’anima è immortale. Sì, immortale”. — Platone in Fedone IX, LV; Garzanti, 1980, trad. di Nino Marziano, pp. 83, 160.
“Il problema dell’immortalità, come abbiamo visto, fu oggetto di attenta considerazione da parte dei teologi babilonesi. . . . Né i seguaci né gli esponenti del pensiero religioso affrontarono mai la possibilità dell’annientamento totale di ciò ch’era stato un tempo chiamato all’esistenza. La morte era il passaggio a un altro tipo di vita”. — The Religion of Babylonia and Assyria, di M. Jastrow jr., Boston, 1898, p. 556.
Vedi anche le pagine 234-236, alla voce “Morte”.
-
-
AnticristoRagioniamo facendo uso delle Scritture
-
-
Anticristo
Definizione: Anticristo significa contro Cristo o invece di Cristo. Il termine si applica a tutti quelli che negano ciò che la Bibbia dice riguardo a Gesù Cristo, che si oppongono al suo Regno o che maltrattano i suoi seguaci. Include anche individui, organizzazioni e nazioni che asseriscono falsamente di rappresentare Cristo o che si attribuiscono senza diritto il ruolo messianico.
La Bibbia parla di un unico anticristo?
1 Giov. 2:18: “Fanciullini, è l’ultima ora, e, come avete udito che viene l’anticristo, così ora sono sorti molti anticristi; da cui acquistiamo la conoscenza che è l’ultima ora”.
2 Giov. 7: “Sono usciti molti ingannatori nel mondo, persone che non confessano Gesù Cristo venuto nella carne. Questi è l’ingannatore e l’anticristo”. (Si noti che i “molti anticristi” di 1 Giovanni 2:18 sono qui chiamati collettivamente “l’anticristo”).
La venuta dell’anticristo è riferita a qualche tempo futuro?
1 Giov. 4:3: “Ogni espressione ispirata che non confessa
-