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Proteggetevi dalle “malvage forze spirituali”La Torre di Guardia 1963 | 1° dicembre
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guarigione psichica. I guaritori psichici non si servono necessariamente di strumenti. Proprio come coloro che hanno percezioni extrasensoriali, i quali possono trovare l’acqua senza la bacchetta del rabdomante, questi possono pure fare diagnosi senza il pendolo del radioestesista. “Alcuni rimedi meravigliosi si sono ottenuti mediante la metapsichica”, asserisce una donna nota per le sue percezioni extrasensoriali. “Ero consapevole della malattia prima che fosse diagnosticata ufficialmente: ho visto il cancro, per esempio, prima che fosse evidente per i medici”.b Infatti non tutti i guaritori psichici vanno in trance, benché alcuni sì. Notevole a questo proposito è il fatto che prima che la signora Piper diventasse medium, essa si recò da un guaritore psichico. Durante la seconda visita allo “psichico” essa andò in trance e in seguito poté farlo a volontà. Così fu avviata alla carriera spiritistica.
È significativo che certi radioestesisti trovino persone scomparse nel modo spiritistico o psicometrico. Un esempio riguarda una ragazza scomparsa. Quando il radioestesista pose il pendolo sulla sua fotografia, annunciò: ‘Vostra figlia è morta. Probabilmente è stata strangolata. Il suo corpo si trova nel Lago di Lugano alla profondità di tanti metri e a tale distanza dalla casa di S. Egli è l’assassino’. In seguito il pubblico ministero “dichiarò ad una conferenza legale che senza la cooperazione del radioestesista K. il delitto non sarebbe mai stato scoperto”. — The Extra-Sensory Mind.
Se l’elemento “psichico” sembra predominante nella radioestesia, che dire della radionics? Questo è il termine usato per denominare il ramo della radioestesia in cui il pendolo del rabdomante è sostituito o incorporato in una macchina elaborata. Che cosa fanno tali macchine? Alcuni pretendono di avere sorprendenti risultati “sincronizzando” le radiazioni o lunghezze d’onda delle malattie. Il problema sta nel fatto che radiotecnici e altri che hanno provato alcune macchine non possono trovare alcuna ragione per cui dovrebbero funzionare. Un radiotecnico non poté determinare “alcun genere di energia o frequenza di vibrazioni sul quadro rivelatore” di una macchina complicata. Inoltre, a volte si hanno notizie del sequestro da parte delle autorità di tali macchine perché dicono che in se stesse queste macchine non possono diagnosticare e curare malattie. Un esempio si ha nel numero del luglio 1962 di Electronic Industries:
“L’‘empirismo’ elettronico ha ricevuto un altro colpo dalla Food and Drug Administration. Sette tipi di strumenti elettronici di diagnosi e cura, dai nomi esotici, ma privi di valore, furono posti al bando dalla Corte Federale. . . . Le vistose macchine, che ostentano uno spiegamento di luci, file di manovelle, pulsanti di controllo ed elettrodi, avevano nomi come ‘Neurolinometro’, ‘Electron O-Raggio 51’, Radioclast Modello 40’. Tutte risultarono completamente inutili nella cura di qualsiasi malattia”.
Benché gli operatori di solito asseriscano di avere una base scientifica per tali macchine, molte persone autorevoli dicono che non funzionano. Chi ha ragione? Le autorità hanno forse dei pregiudizi? I benefici ottenuti sono principalmente psicologici? È semplice empirismo? Gli operatori che affermano di ottenere sorprendenti risultati li ottengono perché sono “dotati” e altri no? La questione è decisamente controversa. Dalla controversia emergono indicazioni dell’elemento psichico. Un eminente medico inglese, il dottor Kenneth Walker, dopo un esame della radioestesia, scrisse:
“Qualunque possa essere la verità relativa agli elaborati strumenti usati nella radionics non vi può esser dubbio che la mente dell’operatore ha una parte preponderante nei risultati ottenuti da questi. . . . Molti giungono ora alla conclusione che lo strumento agisca solo come aiuto o come guida ai fattori psichici . . . dell’operatore. . . . La maggioranza di coloro che esercitano la radioestesia preferiscono che i loro pazienti siano presenti di persona . . . ma se necessario, la presenza del paziente può essere dispensata. . . . L’esperto di radioestesia, o di radionics, fa uso di una goccia del sangue del paziente assente, o della sua saliva, per preservare questo legame con lui. È vero che l’esperto di radionics sincronizza le ‘lunghezze d’onda’ o la frequenza di questa goccia di sangue girando i pulsanti vulcanizzati di una macchina elaborata ma il principio usato è lo stesso principio . . . usato nell’antica magia simpatica. Inoltre questo metodo di diagnosticare una malattia ha molto in comune con la particolare forma di percezione extrasensoriale nota come psicometria”. — The Extra-Sensory Mind.
Anche se non si può dire che ogni operatore di una macchina usata in radionics sia uno spiritista, risulta che alcuni lo sono. A motivo di questo legame con ESP, il vero cristiano non vorrà rischiare di cadere nelle mani dei demoni, e infatti si astiene saggiamente da ogni sorta di diagnosi o cura che faccia sorgere qualche sospetto di spiritismo.
Per protezione, dunque, il vero cristiano vorrà evitare tutte quelle cose che non solo mancano di una base scientifica riconosciuta, ma si sa che hanno un legame con ESP o spiritismo. Cercate Geova di tutto cuore, non rinnegando mai il suo potere con la disubbidienza, affinché possiate avere la protezione divina contro le “malvage forze spirituali”.
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‘Il più piccolo divenne un migliaio’La Torre di Guardia 1963 | 1° dicembre
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‘Il più piccolo divenne un migliaio’
Narrato da W. R. BROWN
NELL’AUTUNNO del 1960 la colonia britannica della Nigeria otteneva l’indipendenza. Nel preparare tale evento, il dott. Nnamdi Azikiwe, il governatore generale, disse al suo consiglio di ministri: “Ora che tutti i capi di religione sono stati invitati, che ne dite del capo o rappresentante dei testimoni di Geova?” Alcuni componenti del consiglio di ministri, che comprendeva i capi religiosi, si opposero per il fatto che i testimoni di Geova si astengono dalla politica e perciò non aiutano il governo. Il dott. Azikiwe, che conoscevo da molti anni, rispose: “Se tutte le denominazioni religiose fossero come i testimoni di Geova, non avremmo omicidi né rapine né delinquenza né detenuti né bombe atomiche. Le porte non sarebbero chiuse a chiave né di giorno né di notte”. Tutto il consiglio dei ministri tacque. Allora il governatore concluse: “Invitate il sig. Brown a rappresentare i testimoni di Geova”.
Questo spiegava il cablogramma che ricevetti a Trinidad verso la fine del 1959, che m’invitava, insieme a mia moglie, a rivisitare la Nigeria, completamente spesato. Accettammo volentieri. Il settembre successivo, dopo aver sostato a New York e a Londra, atterrammo all’aereoporto di Ikeja nella Nigeria, dove c’era ad accoglierci un funzionario. “Quel
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