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  • “State sani!”
    La Torre di Guardia 1982 | 15 novembre
    • stiano attenti a non perdere l’equilibrio.

      Altre domande

      I cristiani possono essere grati dei consigli della Parola di Dio, perché in vari modi essa ci aiuta a mantenerci sani. Ci sono però altri aspetti relativi alla salute che meritano di essere presi in considerazione. Per esempio, come si può determinare quali cure accettare? Che dire di forme non ortodosse di diagnosi o terapia? Alcune di queste comportano rischi spirituali? Che effetto dovrebbe avere il nostro concetto del regno di Dio su ciò che pensiamo delle questioni di salute? Il prossimo articolo tratterà questi aspetti.

  • Salute e ragionevolezza cristiana
    La Torre di Guardia 1982 | 15 novembre
    • Salute e ragionevolezza cristiana

      AI CRISTIANI dell’antica Filippi l’apostolo Paolo scrisse: “La vostra ragionevolezza divenga nota a tutti”. Egli incoraggiò dunque loro e tutti gli altri cristiani a manifestare uno spirito di moderazione e di ragionevole equilibrio. — Filippesi 4:5.

      Abbiamo bisogno di ragionevolezza anche per quanto riguarda la salute. Per esempio, dobbiamo evitare gli eccessi nel mangiare e concederci il necessario esercizio e riposo. Anche il modo in cui consideriamo le cure mediche dovrebbe essere basato sulla ragione, badando di non farci prendere emotivamente dalla mania di qualche cura in voga. Ci vuole pure ragionevolezza nell’equilibrare la propria salute spirituale con quella fisica; dobbiamo ‘accertarci delle cose più importanti’, in modo che la preoccupazione per la nostra salute non ci faccia relegare il regno di Dio in secondo piano. — Filippesi 1:10.

      Selettivi nella scelta delle cure

      Nel prendere decisioni in questioni mediche o comunque relative alla salute, è bene rendersi conto che anche queste cose possono risentire dell’influenza di ciò che va di moda. Forse ricorderete terapie un tempo popolari ma che ora vengono considerate in maniera molto diversa. Ricordate quando i medici usavano i raggi X per curare l’acne, toglievano le tonsille ai bambini per futili motivi o prescrivevano sulfamidici o penicillina quasi per qualsiasi infezione? Le cose sono ora cambiate. Anche se queste terapie possono andar bene in alcuni casi, l’esperienza e la ricerca hanno rivelato certi pericolosi effetti collaterali o hanno indicato la necessità di usare questi farmaci in maniera selettiva.

      Se medici educati al “metodo scientifico” e addestrati ad andar cauti nel prescrivere nuovi farmaci e terapie hanno potuto essere influenzati dalle opinioni prevalenti, quanto più facile è per i profani perdere l’equilibrio dinanzi a certe manie relative alla salute. Questo è ciò che è accaduto a milioni di persone. Spesso si sottopongono a trattamenti che hanno limitato valore terapeutico, ma di cui persone non qualificate abusano grossolanamente. Altre “cure” che andavano di moda in realtà erano del tutto inefficaci, degli imbrogli.a Erano propagandate da uomini ben lieti di separare i malati dai loro soldi. E, cosa che preoccupa molto i cristiani, sembra che alcune terapie in voga implicassero ‘poteri magici’, cioè lo spiritismo, condannato dalla Bibbia. — Isaia 1:13; Deuteronomio 18:10-12.

      ‘Ma come faccio’, chiederà qualcuno, ‘a sapere se una certa cura potrebbe essere un imbroglio?’ La cosa può essere difficile, perché molte delle terapie di un tempo, sulla cui inutilità oggi sono d’accordo praticamente tutti, avevano nomi che sembravano molto scientifici. E la letteratura distribuita a sostegno di tali terapie forniva spiegazioni che ad alcuni sembravano plausibili. Cosa può dunque aiutarci?b

      Ragionevolezza

      Il discepolo Giacomo scrisse che “la sapienza dall’alto è . . . ragionevole”. (Giacomo 3:17) Pur non essendo un esperto in campo sanitario, se un cristiano si sforza di essere ragionevole può essere aiutato a valutare metodi diagnostici e terapie.

      Naturalmente bisogna riconoscere che molti problemi di salute si possono affrontare in diversi modi; un cristiano attivo non può essere ben informato su tutti questi metodi. Ma quando ha bisogno di cure e gliene viene proposta una, può chiedersi: ‘La terapia suggeritami sembra ragionevole, coerente con le cognizioni esistenti circa il corpo e la malattia? Oppure sembra strana, con pretese addirittura straordinarie? Coloro che cercano di convincermi a fare questa cura sono persone disinformate o che ne trarranno vantaggi economici? Se ho dei dubbi, sarebbe meglio aspettare finché non se ne sappia qualcosa di più?’

      Queste domande possono sembrare elementari, ma il fatto che nel passato siano andate di moda certe terapie bizzarre mostra l’importanza di porsi tali domande. Questo può anche essere illustrato da un episodio recente: Una donna, impiegata d’ufficio e con un’istruzione normale, andò da un medico generico che prescriveva una cura consistente in una dieta rigidissima. In seguito la donna disse agli amici che le erano state mostrate “bottiglie contenenti tumori che i pazienti avevano eliminato attraverso gli intestini”, fra cui un “tumore del cervello”. La ragionevolezza potrebbe spingervi a pensare: La persona media sa qual è l’aspetto di un tumore? Come potrebbe quindi riconoscere un tumore vero, a prescindere dal modo in cui si suppone sia stato “eliminato”? E dato che il cervello è chiuso nella scatola cranica, come si fa a ‘eliminare’ un tumore del cervello attraverso il tratto intestinale o in qualsiasi altro modo?

      Infine, molte cure o metodi diagnostici in seguito rivelatisi inefficaci erano propagandati con asserzioni circa “sostanze miracolose”, misteriose “forze del corpo” o strani metodi dei quali il guaritore si serviva per ricavare certe indicazioni, forse mediante un pendolo o attraverso una parte del corpo che non sembrava avere relazione con ciò che si doveva esaminare. Si faceva leva sulle emozioni, sul mistero o addirittura su forze spiritiche, non sulla ragionevolezza. — Confronta Levitico 19:26.

      Che dire delle testimonianze?

      Ecco un altro principio che può aiutarci: “Chiunque è inesperto ripone fede in ogni parola, ma l’accorto considera i suoi passi”. — Proverbi 14:15.

      Questo è un valido consiglio, perché la maggioranza di noi ha sentito parlare di cure raccomandate da testimonianze di questo tipo: ‘I medici avevano dato al signor Rossi quattro mesi di vita, ma egli ha preso [il prodotto] e ora sta bene’. Sia che il “signor Rossi” avesse realmente quella malattia o no, forse sapete che molte frodi sanitarie sono state sostenute da testimonianze del genere. Con questo non si vuol dire che se un conoscente racconta un fatto accadutogli bisogna criticarlo. Tuttavia, nel prendere importanti decisioni relative alla salute, non possiamo ‘riporre fede in ogni parola o testimonianza’.

      Per esempio, anche se il “signor Rossi” aveva una malattia ed è migliorato, perché ciò è avvenuto? Una cosa che influisce notevolmente sulle cure mediche, incluse quelle della medicina ufficiale, è l’“effetto placebo”. Alcuni studi hanno rivelato che dal 30 al 40 per cento dei pazienti migliora dopo la somministrazione di pillole inerti o di iniezioni d’acqua. Science Digest (settembre 1981) riferisce: “Fede, speranza, fiducia, tutte componenti importanti dell’effetto placebo, possono a volte guarire ferite, alterare la chimica del corpo, cambiare addirittura il corso delle più inesorabili malattie”. Perciò, nel decidere quanta ‘fede riporre in ogni parola’, ricordate l’“effetto placebo” e chiedetevi: L’efficacia del trattamento è stata confermata da serie ricerche ed estese sperimentazioni?

      Anche se le informazioni non consistono in semplici testimonianze, è bene esaminare se la terapia è accettabile dal punto di vista morale o religioso. La rivista dell’Ordine dei medici americani (The Journal of the American Medical Association) riferì il caso di una ragazza di 28 anni affetta da lupus eritematoso, una grave malattia del sistema immunitario che può essere individuata con numerosi esami clinici. Rifiutando le cure mediche, la ragazza andò da uno stregone che ‘le tolse la maledizione’. La ragazza tornò a casa senza più alcun sintomo della malattia, apparentemente guarita. La rivista si chiedeva come avesse fatto uno stregone asiatico a ‘scacciare uno spirito malefico’ e guarirla. Apparentemente la cura era efficace, ma il cristiano la eviterebbe come eviterebbe altre terapie che ritiene possano implicare qualche forma di spiritismo. — Confronta Matteo 7:22, 23.

      Assistenza qualificata

      È ovvio che in molti casi abbiamo bisogno del consiglio di esperti per quanto riguarda i problemi di salute e le cure. Su chi possiamo fare affidamento? Le Scritture saggiamente dicono: “Hai guardato un uomo abile nel suo lavoro? Si porrà dinanzi ai re”. — Proverbi 22:29.

      Un uomo che studia una materia e diviene abile è riconosciuto come persona qualificata, come un esperto nel suo ramo. Questo vale anche in campo sanitario. Perciò, nel valutare le raccomandazioni di un medico o consulente sanitario, potreste chiedervi: Quali sono le sue credenziali? La risposta può non dipendere solamente dai suoi titoli o dalle abbreviazioni che precedono il suo nome. Molte persone assumono dei titoli per sembrare importanti. (Confronta Matteo 23:6, 7). Alcuni che si fanno chiamare “dottore” diagnosticano o curano malattie (gratis o a pagamentoc) pur avendo soltanto letto qualche libro o frequentato “corsi” di alcune ore.

      Potreste anche chiedervi: Che preparazione ha, come consistenza e qualità, in campo professionale? È stimato da persone esperte in materia? Lo considerano una persona qualificata? Evidentemente il discepolo Luca aveva studiato e acquistato sufficiente esperienza, così che quando l’apostolo Paolo ne parlò come di “Luca, il diletto medico”, le sue qualifiche erano riconosciute. — Colossesi 4:14.

      Certo, anche alcuni medici molto esperti a volte danno cattivi consigli o cure sbagliate. Perché? A volte perché non si interessano veramente dei pazienti. Forse hanno formulato qualche teoria medica tutta particolare. Oppure non si tengono aggiornati in campo medico e quindi mancano della necessaria conoscenza specializzata. Anche in questo la Bibbia può aiutarci.

      Essa dice: “I piani son frustrati dove non si parla in maniera confidenziale, ma nella moltitudine dei consiglieri è la riuscita”. (Proverbi 15:22) Questo sottolinea l’importanza di sentire il parere di due o tre esperti. Molti pazienti acquistano fiducia nel loro medico e quindi non hanno bisogno di sentire altri pareri su ogni cosa che egli dice. Ma quando si tratta di questioni serie o quando non si è troppo convinti del consiglio ricevuto, è ragionevole sentire il parere di qualcun altro. Accertatevi, però, di avere il parere di qualcuno che siete convinti vi darà un consiglio imparziale. Anche se si tratta di qualcuno che forse affronterà diversamente il problema, dovrebbe trattarsi di un esperto. Quindi la “moltitudine dei consiglieri” vi aiuterà nel cercare di migliorare la vostra salute.

      Equilibrio fra salute spirituale e salute fisica

      Nel considerare tutte queste questioni

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