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Erano prigionieri di forze occulteSvegliatevi! 1981 | 8 maggio
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di andare a letto e quando ci andavo, mi svegliavo sudando freddo. Sapevo che c’era qualcosa in casa, perché lo sentivo accanto a me ovunque andassi. Pensavo che sarei impazzita.
“Ragionai che se esistevano tali forze cattive dovevano esistere sicuramente anche quelle buone. Così cercai una croce da portare per proteggermi. Comprai anche una medaglia di San Cristoforo allo stesso scopo. Ogni notte le tenevo in mano e pregavo, sperando che se c’era un Dio mi avrebbe aiutato. Ma le cose non migliorarono. Anzi, sembrò che peggiorassero.
“Un giorno confidavo a un’amica i miei problemi quando lei disse di avere un libro che forse mi avrebbe aiutato. Glielo aveva dato un testimone di Geova. Era intitolato ‘La Verità che conduce alla Vita Eterna’. Mi misi immediatamente a leggerlo, cominciando dal capitolo sugli spiriti malvagi e passando poi a ‘Chi è Dio?’
“Mentre leggevo notai le parole dette da Gesù a Satana: ‘Va via, Satana! Poiché è scritto: “Devi adorare Geova il tuo Dio’”. Poi diceva che il Diavolo aveva lasciato Gesù.e Rilessi queste parole e pensai che avrei fatto la stessa cosa. Dapprima ripetei le parole mentalmente ma dopo mi feci coraggio e le pronunciai ad alta voce. Solo allora riuscii ad addormentarmi.
“Quando ci rivedemmo, la mia amica mi chiese se il libro mi era stato d’aiuto e mi disse che se desideravo più informazioni dovevo parlare con i testimoni di Geova.
“Conoscevo una famiglia di Testimoni che abitavano poco lontano e mi affrettai ad accettare la loro proposta di studiare insieme la Bibbia. A poco a poco le cose migliorarono, man mano che la conoscenza della Bibbia sostituiva la mia precedente ignoranza. Ma solo quando alla fine mi sbarazzai di tutti i miei oggetti religiosi pagani e dei miei amuleti ottenni la completa libertà”.
State cercando di liberarvi dal potere di qualche forza occulta? In tal caso mettetevi in contatto con i testimoni di Geova. Non sono esorcisti, ma sanno cosa la Bibbia suggerisce di fare per avere l’aiuto di Geova Dio stesso. — Giac. 4:7, 8.
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Anche fra i morti il messaggio della vitaSvegliatevi! 1981 | 8 maggio
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Anche fra i morti il messaggio della vita
In una piovosa mattina di novembre un carro funebre avanzò lentamente nel recinto, accompagnato da un mesto corteo di persone. Nulla di insolito, perché quell’area era il cimitero del capoluogo, presso cui lavoravo come custode. Fu invece qualcosa di strano per me non vedere gli operai accingersi alla regolare sepoltura della salma. Chiesi spiegazioni e mi fu detto che si trattava di “bibbiani”: questo è il nome con cui sono comunemente chiamati i testimoni di Geova nella mia terra di Romagna, nome attribuito loro dalla gente perché usano la Sacra Bibbia di casa in casa.
La cosa mi incuriosì e fui ancor più sorpreso quando vidi un uomo, in piedi sopra una sedia e con un libro in mano, che stava parlando riparato dall’ombrello che un’altra persona teneva per lui. Mi avvicinai ad ascoltare e sentii l’oratore dire che, quando il proposito di Geova sarà adempiuto, non ci saranno più funerali, ospedali, malattie e morte. Geova . . . , quel nome era per me una parola proprio sconosciuta che doveva rimanere un interrogativo per qualche tempo.
Dopo circa un mese ci fu un altro funerale di quei “bibbiani”. Mi avvicinai e di nuovo quella parola Geova mi colse di sorpresa. Avrei voluto proprio conoscerne il significato. Passò un po’ di tempo. Un giorno mi trovavo dal panettiere ed ero vicino a due signore che stavano conversando fra loro, quando udii la stessa parola, Geova. “Scusate se mi intrometto nella conversazione”, dissi, e chiesi loro il significato di quel termine. Prontamente una di esse mi disse che Geova è il nome proprio di Dio, il Creatore; poi mi offrirono delle riviste bibliche e fui invitato alle adunanze nella loro “Sala del Regno”, il luogo dove si riuniscono i testimoni di Geova. Accolsi subito l’invito e successivamente furono stabilite delle conversazioni gratuite sulla Sacra Bibbia nella mia abitazione. Divenimmo così un’intera famiglia di testimoni di Geova, io, mia moglie ed entrambi i miei figli che traggono molta gioia dal servizio di insegnamento della Parola di Dio, nel quale sono impegnati di continuo. Non avevo mai avuto, prima di allora, l’occasione di ascoltare il messaggio dei testimoni di Geova. Ringrazio l’amorevole Dio Geova, poiché in un luogo dove dormono i morti mi ha reso manifesto il messaggio della vita con la promessa che “la morte non sarà più”. (Riv. 21:4) Da un collaboratore.
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