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FeniceAusiliario per capire la Bibbia
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ma, raggiunta da un uragano, fece naufragio sull’isola di Malta. — Atti 27:13–28:1.
In quanto all’ubicazione di Fenice, in Atti è indicato solo che si trovava a O di Bei Porti, sulla costa S di Creta, e che offriva un ancoraggio sicuro durante l’inverno. È stato fatto il nome di due località: una è Lutro, a E di un promontorio, circa 65 km a O di Bei Porti, e l’altra Fineka dalla parte opposta dello stesso promontorio.
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FeniciaAusiliario per capire la Bibbia
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Fenicia
(Fenìcia) [gr. Phoinìke forse da phòinix che significa palma da dattero].
Il tratto di pianura costiera lungo la riva orientale del Mediterraneo, fra la Siria e la Palestina, delimitata a E dai monti del Libano, più o meno corrispondente al Libano attuale. Per molti anni la principale città dell’antica Fenicia fu Sidone, poi eclissata per importanza da Tiro, città fondata da una colonia di sidoni. — Vedi SIDONE, SIDONI; TIRO.
ASPETTI GEOGRAFICI
La pianura costiera di questo paese lungo e stretto era interrotta in alcuni punti da colline pedemontane che scendevano fino al mare. La pianura era ben irrigata da numerosi corsi d’acqua provenienti dalla catena montuosa che costituiva il confine naturale lungo la frontiera orientale. Qui diverse vette superano i 3000 m, la più alta raggiunge i 3352 m, e quasi tutto l’anno sono incappucciate di neve. Un tempo il paese era in gran parte coperto da estese foreste e frutteti: cedri, pini e anche querce, faggi, gelsi, fichi, olivi e palme da datteri.
ORIGINE E NOME
La storia dei fenici inizia dopo il Diluvio col nipote di Noè Canaan, figlio di Cam. Canaan fu il capostipite di undici tribù, fra cui quella dei sidoni, discendenti di Sidone, suo primogenito. (Gen. 10:15-18; I Cron. 1:13-16) I sidoni erano dunque cananei. (Gios. 13:4-6; Giud. 10:12) Loro stessi, e anche altri, chiamavano il paese Canaan. Su una moneta dell’epoca di Antioco Epifane la città sirofenicia di Laodicea è chiamata “città madre di Canaan”.
In seguito i greci preferirono chiamare questi sidoni cananei con un altro nome ancora: fenici. Perciò cananei, sidoni e fenici erano nomi usati di volta in volta per lo stesso popolo. Nella profezia di Isaia per esempio, la Fenicia è chiamata Canaan. — Isa. 23:11; ATE, CEI, NW (nota in calce).
PAESE DI COMMERCIANTI E NAVIGATORI
I fenici erano fra i più grandi navigatori dell’antichità. Le loro navi tenevano molto bene il mare. Erano larghe, rialzate sia a poppa che a prua, e potevano navigare a vela o a remi. (Ezec. 27:3-7) Le navi fenicie controllavano gran parte del commercio sul Mediterraneo. Nell’XI secolo a.E.V. Salomone ingaggiò “servitori di Hiram” fenici per accompagnare le sue navi dirette a Tarsis (Spagna). (II Cron. 9:21) Marinai fenici furono imbarcati anche sulla flotta di Salomone inviata a Ofir da Ezion-Gheber. (I Re 9:26-28; 10:11) Nel VII secolo a.E.V. imbarcazioni fenicie raggiungevano ancora Tarsis e ne riportavano argento, ferro, stagno e piombo. — Ezec. 27:12.
ARTI E MESTIERI
I fenici erano abilissimi nel lavorare i metalli e producevano oggetti d’argento e d’oro fusi, lavorati a sbalzo e con incisioni. Erano esperti nella scultura in legno e avorio, nel plasmare oggetti di vetro, tessere lana e lino e nella tintura. La Fenicia era nota in special modo per la sua industria della porpora. Gli abiti di porpora di Tiro erano molto costosi, poiché per tingere pochi metri di stoffa ci volevano molte migliaia di murici (mollusco marino), ciascuno dei quali produceva una sola goccia di tintura. La tinta variava di tonalità secondo la località in cui si trovavano i molluschi lungo la riva del Mediterraneo, e questo fatto, oltre alla speciale abilità dei mastri tintori fenici, i quali spesso ricorrevano a un procedimento di doppia o tripla tintura, produceva molte varietà di tessuti costosi assai ricercati da personaggi importanti e nobili. — Ezec. 27:2, 7, 24.
All’epoca di Davide e di Salomone i fenici erano famosi come tagliapietra e boscaioli capaci di abbattere gli imponenti alberi delle loro foreste. — II Sam. 5:11; I Re 5:1, 6-10, 18; 9:11; I Cron. 14:1.
RELIGIONE
Essendo cananei, i fenici praticavano una spregevole religione imperniata sul culto di Baal dio della fertilità, che tollerava sodomia, bestialità e prostituzione cerimoniale, come pure gli abominevoli riti dei sacrifici di bambini. La città fenicia di Baalbek (circa 65 km a NE di Beirut) diventò uno dei grandi centri di adorazione politeistica dell’antichità, e in epoca romana vi furono eretti grandi templi dedicati a vari dèi e dee le cui rovine esistono tuttora.
Nella primavera del 31 E.V. alcuni abitanti della Fenicia manifestarono fede andando fino in Galilea per sentir parlare Gesù ed essere guariti dalle loro infermità. (Mar. 3:7-10; Luca 6:17) Circa un anno più tardi Gesù visitò la pianura costiera della Fenicia e fu così colpito dalla fede di una donna sirofenicia che vi abitava che ne guarì miracolosamente la figlia indemoniata. — Matt. 15:21-28; Mar. 7:24-31.
Quando dopo il martirio di Stefano scoppiò la persecuzione in Giudea, alcuni cristiani si rifugiarono in Fenicia, dove per qualche tempo si limitarono a proclamare la buona notizia ai soli ebrei. Ma dopo la conversione di Cornelio, lungo la costa fenicia, come in altre parti dell’impero romano, cominciarono a formarsi congregazioni composte di ebrei e di non ebrei. L’apostolo Paolo visitò alcune di quelle congregazioni della Fenicia durante i suoi viaggi; l’ultima sua visita di cui si abbia notizia fu quella ai credenti di Sidone, mentre era diretto a Roma come prigioniero nel 58 E.V. — Atti 11:19; 15:3; 21:1-7; 27:1-3.
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FermentoAusiliario per capire la Bibbia
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Fermento
Vedi LIEVITO.
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Ferro (acciaio)Ausiliario per capire la Bibbia
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Ferro (acciaio)
Uno dei metalli noti all’uomo fin dai tempi più remoti. Attualmente è considerato il più abbondante, il più utile e il meno costoso di tutti i metalli. È il quarto elemento della crosta terrestre per abbondanza e, pare, il costituente principale (ca. 90%) del nucleo della terra. Tuttavia il ferro non è comune in commercio allo stato puro. Lingotti di ghisa contengono circa il 3 per cento di carbonio oltre a tracce di altri elementi. Il ferro lavorato contiene molto meno carbonio. (Giob. 40:18) Le numerose varietà di acciaio sono semplicemente leghe di ferro con carbonio e altri elementi che gli conferiscono speciali caratteristiche. (II Sam. 22:35; Giob. 20:24; Sal. 18:34; Ger. 15:12) A motivo delle rozze fornaci e dei metodi primitivi di fusione, in tempi biblici il ferro non veniva mai totalmente purificato, ma era piuttosto una lega di carbonio e altri elementi. Tubal-Cain vissuto nel IV millennio a.E.V. è il primo uomo noto per aver forgiato e lavorato il ferro. (Gen. 4:22) Dato che il ferro arrugginisce e si corrode facilmente è straordinario aver rinvenuto oggetti di ferro che risalgono a mille o più anni avanti l’Era Volgare. Sono stati rinvenuti pure antichi manufatti in acciaio.
Ferro meteorico era usato dall’uomo nell’antichità. In alcune tombe egiziane sono state rinvenute collane di ferro risultate di composizione meteorica. Ma l’uomo non si è accontentato del ferro di tale provenienza. Ha estratto ossidi e sulfuri di ferro che è riuscito a fondere nonostante le elevate temperature di fusione. (Giob. 28:2; Ezec. 22:20; vedi RAFFINARE, RAFFINATORE). L’impiego del ferro era assai limitato in paragone a quello del rame e del bronzo, che si potevano lavorare a freddo. Comunque il ferro era senza dubbio particolarmente apprezzato per la sua grande resistenza e utilità. In Daniele 2:32, 33 è elencato insieme ad altri metalli pregiati, come oro, argento e rame. (Confronta Isaia 60:17). Il ferro faceva parte del bottino di guerra più apprezzato dagli israeliti. (Num. 31:22; Gios. 6:19, 24; 22:8) Ma avrebbero avuto ben più del solo ferro conquistato in tal modo. Mosè aveva promesso che una volta giunti in Palestina avrebbero trovato miniere di ferro, e così fu. (Deut. 8:9) Nella Bibbia viene menzionato ferro proveniente da Tarsis, Vedan, Iavan e Uzal. — Ezec. 27:12, 19.
Nella conquista della Terra Promessa gli israeliti dovettero affrontare carri da guerra muniti di falci di ferro. (Gios. 17:16, 18; Giud. 1:19) Durante il periodo dei giudici a un certo punto “non si trovava un fabbro [lavoratore di metalli] in tutto il paese d’Israele”. A motivo delle limitazioni imposte dai filistei ai giorni del re Saul, solo lui e suo figlio Gionatan avevano una spada; gli israeliti erano costretti a far arrotare dai filistei tutti gli arnesi di metallo. (I Sam. 13:19-22) In seguito però il re Davide raccolse ingenti quantitativi di ferro da usare nella costruzione del tempio. Sotto il regno di Salomone fu contribuito “ferro del valore di centomila talenti” o come traducono altri “centomila talenti di ferro”. — I Cron. 22:14, 16; 29:2, 7.
Il ferro aveva molteplici impieghi: serviva per fare arnesi o strumenti (Num. 35:16; Deut. 27:5; II Sam. 12:31; I Re 6:7; I Cron. 20:3; Isa. 10:34; Amos 1:3; I Tim. 4:2); chiodi (I Cron. 22:3); teglie (Ezec. 4:3); stili per scrivere (Giob. 19:24; Ger. 17:1); porte della città (Atti 12:10); armi e armature (Giud. 4:3, 13; I Sam. 17:7; II Sam. 23:7; Giob. 20:24); ceppi e sbarre di prigioni (Sal. 105:18; 107:10, 16; 149:8; Isa. 45:2); falsi dèi. – Dan. 5:4.
La fornace di ferro è simbolo di oppressione dura e violenta (Deut. 4:20; I Re 8:51; Ger. 11:4); il giogo di ferro, di schiavitù da cui non c’è possibilità di remissione. (Deut. 28:48; Ger. 28:13, 14 In senso figurativo il ferro simboleggia durezza (Lev. 26:19; Deut. 28:23), ostinazione (Isa. 48:4; Ger. 28) forza (Ger. 1:18; Dan. 7:7; Riv. 9:9), potere regale e autorità giudiziaria. – Sal. 2:9; Riv. 2:27; 12:5; 19:15.
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Fertile mezzalunaAusiliario per capire la Bibbia
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Fertile mezzaluna
Termine geografico introdotto da James H. Breasted per scrivere la sottile striscia di terra fertile che dal Golfo Persico e attraverso la Mesopotamia forma un arco che raggiunge la Siria e il Libano a O quindi piega a S attraverso la Fenicia e la Palestina. Questo corridoio di terra coltivabile costituiva una strada maestra per agricoltura e commercio che circonda la parte N del vasto deserto della penisola arabica; catene montuose delimitano dall’altra parte la “mezzaluna” finché il Mediterraneo ne diventa il confine occidentale. Alcuni fanno terminare la Fertile Mezzaluna a SO presso Gaza, in Filistea, dopo di che inizia il deserto; secondo altri si estenderebbe al di là di questo breve tratto desertico e proseguirebbe fino al delta del Nilo e in Egitto lungo la valle del fiume fino a Tebe.
La caratteristica che distingue questa regione è la quantità di precipitazioni atmosferiche in paragone a quelle delle aride regioni limitrofe, e la sua irrigazione dovuta alle acque di fiumi come l’Eufrate, il Tigri, l’Oronte, il Giordano e altri. Grano, orzo, viti, olivi, fichi, aranci, limoni e melograni crescono rigogliosi lungo tutto questo arco fertile.
La maggior parte degli avvenimenti descritti nella Bibbia sono ambientati nella Fertile Mezzaluna. Probabilmente nel II secolo dopo il Diluvio, la pianura di Sinar fu teatro del fallito tentativo di costruire la Torre di Babele, frustrato dall’intervento divino. (Gen. 11:5-9) Circa tre secoli dopo Abraamo parti da Ur dei Caldei, all’estremità SE della Fertile Mezzaluna, diretto in Canaan. Anziché tentare di attraversare direttamente il deserto inospitale con una carovana ti cammelli, segui la pista abituale che portava a N fino a Haran, un centro importante, poi si diresse verso S attraversando la Siria e la Palestina fino a raggiungere l’Egitto all’altra estremità della Fertile Mezzaluna.
[Cartina a pagina 446]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
FERTILE MEZZALUNA
DESERTO
Mar Mediterraneo
Fiume Eufrate
Golfo Persico
Mar Rosso
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FestaAusiliario per capire la Bibbia
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Festa
[ebr. hhagh, da un verbo che indica movimento o forma circolare; celebrare una festa periodica, danzare in cerchio; celebrare una festa del genere; danze; moh‘èdh, un dato tempo o luogo di assemblea]. Le feste costituivano una parte importante della vera adorazione resa a Dio, e furono prescritte da Geova al suo popolo eletto Israele per mano di Mosè.
Tali feste, e simili giorni speciali, si possono riassumere come segue:
I Anteriori all’esilio
A. Annuali
1. Pasqua, 14 abib (nisaa)
2. Pani non fermentati, 15–21 abib (nisan)
3. Della mietitura, delle settimane o Pentecoste, 6 sivan
4. Anno nuovo, festa delle trombe, 1º etanim (tishri)
5. Giorno di espiazione, 10 etaniin (tishri)
6. Delle capanne, 15–21 etanim (tishri), con un sabato il 22
B. Periodiche
1. Sabato settimanale
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