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La religione babilonica reca violenza e la rovina nazionaleLa Torre di Guardia 1965 | 1° aprile
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facevano cordoglio per il dio Tammuz avente le croci. (Ezech. 8:17 fino a 9:8) Questa non era che una previsione di ciò che stava per accadere a Gerusalemme, che considereremo in prossime edizioni di questa rivista. — Ger. 25:9, 15-18.
16. (a) Che cosa apprendiamo da questa pagina di storia giudaica? (b) Quale effetto ha avuto la religione babilonica sulle nazioni dei nostri giorni, e con quale fine in vista per loro?
16 Questa pagina di storia giudaica mostra chiaramente che la falsa religione babilonica fu davvero la causa delle afflizioni di Giuda, una nazione che aveva Geova come suo Dio, la Sua legge come legge nazionale, e che aveva avuto da lui protezione e pace, prosperità, purezza morale e fisica finché gli fu ubbidiente. Ci aiuta a capire che la falsa religione babilonica è la radice dei mali, dell’illegalità e della violenza del mondo. Le sue cattive pratiche commesse in nome di Dio hanno completamente allontanato molti, persino nella cristianità, dalla fede in Dio e li hanno indotti a divenir vittime di ideologie come l’ateo comunismo, che a sua volta provoca altra violenza. Oggi nessuna nazione può durare, più di quanto durasse Giuda, se i suoi sistemi religiosi seguono le pratiche dell’adorazione babilonica.
17. (a) Può una persona sfuggire alla brutta fine a cui vanno incontro le nazioni? (b) Quale differenza vi è tra gli effetti della vera adorazione e quelli della falsa adorazione babilonica?
17 Ma Gesù Cristo diede alle persone oneste delle nazioni un’incoraggiante direttiva con le parole: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. (Giov. 17:3) Acquistando la vera conoscenza di Geova Dio e di suo Figlio e associandosi a coloro che adorano Dio con spirito e verità non si creerà confusione né si susciterà il superstizioso timore del purgatorio o dell’inferno di fuoco. Né si promoveranno errati appetiti sessuali né il desiderio di fare violenza alla proprietà o al nostro prossimo. Questo ci impedirà di seguire la via degradata percorsa dalle nazioni che conduce alla distruzione. Ci renderà puri e ci recherà la pace e il favore di Dio, con la certezza della vita nel suo nuovo ordine di giustizia. — Giov. 4:23, 24.
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La scuola domenicale non è soddisfacenteLa Torre di Guardia 1965 | 1° aprile
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La scuola domenicale non è soddisfacente
◆ In Florida, U.S.A., una testimone di Geova ebbe la seguente esperienza: “Una ragazzina di nove anni che abita nella mia strada una sera venne a casa mia. Disse che aveva sentito che io ero insegnante della Bibbia e mi chiese se ero disposta a studiare la Bibbia con lei, perché, dopo avere frequentato la scuola domenicale per tre anni, leggevano ancora storie sulle figure che coloravano. Le diedi il libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato e la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture perché li mostrasse ai genitori. La sera dopo andai a trovare i genitori, spiegai la nostra opera e il nostro metodo di studio. Diedero alla figlia il permesso di studiare durante le vacanze estive ma dissero che avrebbe dovuto frequentare di nuovo la scuola domenicale quando fosse ricominciata. Durante i nostri studi ella manifestò sincero apprezzamento e molto entusiasmo.
“La prima volta che tornò alla scuola domenicale parlò alle sue compagne del Paradiso e del Regno per il quale devono pregare i cristiani. L’insegnante rimase sbalordita e le chiese dove avesse preso quelle informazioni. ‘Dalla Bibbia’, ella rispose, ‘e una brava signora mi ha aiutato a capirla’. Ogni domenica tornava a casa dalla scuola domenicale piangendo perché non imparava niente riguardo al regno di Dio né al nome di Dio. Infine ebbe un’idea. Cercò alcune scritture e bombardò i genitori di domande a cui essi non poterono rispondere, col risultato che riprendemmo lo studio nel libro Paradiso ed ella non va più alla scuola domenicale. Inoltre, ha portato il suo vicino di sette anni perché cominci a studiare la Bibbia”.
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