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  • Sperate nella scienza per un mondo migliore?
    La Torre di Guardia 1973 | 15 marzo
    • pensa del fatto che l’uomo si volge alla scienza per la salvezza?

      Geova Dio ha fatto scrivere qualche cosa nella sua Parola la Bibbia che ci mostra ciò che pensa e quello che farà. Questo si trova nel racconto che fece il profeta Ezechiele di quanto avveniva proprio in mezzo al professo popolo di Dio a Gerusalemme solo circa cinque anni prima che fosse distrutta nel 607 a.E.V. Narrando ciò che aveva visto in visione, Ezechiele scrisse:

      [Geova] mi portò dunque nel cortile interno della casa di Geova, ed ecco, all’ingresso del tempio di Geova, fra il portico e l’altare, erano circa venticinque uomini coi loro dorsi verso il tempio di Geova e le loro facce verso est, e s’inchinavano verso est, al sole. E continuò a dirmi: ‘Hai visto questo, o figlio d’uomo? È di così poco conto per la casa di Giuda fare le cose detestabili ch’essi hanno fatte qui, che devono riempire il paese di violenza e che dovrebbero offendermi di nuovo, ed ecco, stendono il germoglio [ramoscello] al mio naso? E io stesso anche agirò nel furore. Il mio occhio non commisererà, né proverà compassione. E per certo grideranno ai miei orecchi ad alta voce, ma io non li udrò”. — Ezec. 8:15-18; nota in calce nella NW.

      Questi Israeliti erano lì, nel cortile interno del tempio dedicato a Geova. Erano vicino all’ingresso del tempio stesso, nello spazio fra il portico e l’altare di sacrificio al centro del cortile interno. Ma, vergognosamente, non adoravano Geova in quel luogo, né si inchinavano al suo altare di sacrificio che era rispetto a loro verso est. Essi avrebbero dovuto esser girati a ovest, verso il tempio. Perché?

      Ebbene, nel compartimento più interno del tempio, il Santissimo, c’era la sacra Arca del Patto. Sopra di essa c’era la miracolosa luce Shekhinah che simboleggiava la presenza di Geova. Ma anziché guardare questo simbolico luogo di dimora di Dio quei venticinque uomini giravano le spalle alla Presenza Divina ed eran rivolti verso est. Trascurando l’Iddio che asserivano di rappresentare, si inchinavano in adorazione al sole del cielo! Questa era una diretta violazione del comando di Dio dato in Deuteronomio 4:15-19.

      Non soddisfatti di questa flagrante disubbidienza, quegli uomini rendevano più grave l’insulto, poiché “ecco”, disse Geova, “stendono il germoglio [o ramoscello] al mio naso”. (Ezec. 8:17) Questo germoglio o ramoscello era usato nell’adorazione idolatrica e poteva essere scolpito con una certa forma per rappresentare l’organo umano maschile. Doveva essere come minimo qualche cosa di molto offensivo od osceno per essere steso al naso di Geova, come se egli provasse piacere a odorarlo. Tale idolatrica adorazione del sole da parte di quei venticinque uomini era accompagnata dal fatto che riempivano “il paese di violenza”.

      INSULTANO DIO NEL GIORNO MODERNO

      In effetti, ha la cristianità realmente fatto cose tanto cattive come quegli uomini giudei? C’è un parallelo moderno? Sì.

      La scienza moderna viene considerata come una “vacca sacra”, da trattare con riverenza e da ritenere superiore alla Bibbia e a Dio. L’intellettualismo degli scienziati ritenuto “avanzato”, con tutte le sue teorie, è stato considerato come la forma aggiornata della cultura che abbia reso la Bibbia “antiquata”, “superata”. In realtà la loro tecnologia può scrutare le leggi di Dio solo fino a un certo punto e può operare solo entro la struttura e le limitazioni di quelle leggi. Ma i mezzi di comunicazione delle notizie quasi sempre onorano la tecnologia anziché l’Iddio che l’ha resa possibile. Parlano come se l’uomo fosse grande, come se ‘strappasse i segreti alla natura’ e divenisse padrone dell’universo.

      È questa attitudine qualche cosa di nuovo, questo rivolgere tutta l’attenzione alla creatura umana, questo attribuire ogni credito all’uomo che Dio creò? No, la tendenza degli uomini a far questo fu descritta secoli fa da un apostolo, che scrisse: “Sebbene abbiano asserito d’esser saggi, son divenuti stolti e han mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualche cosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di creature striscianti”. La differenza e l’estrema gravità della cosa, comunque, stanno nel fatto che ora è arrivato il tempo in cui la controversia è al culmine e dev’essere risolta per sempre. — Rom. 1:22, 23.

      L’infezione della cristianità con l’adorazione di falsi dèi, incluso l’idolatrare la scienza moderna, si tradisce assai scaltramente. Per esempio, il 20 luglio 1969, quando per la prima volta un astronauta umano mise piede sulla luna, chi venne glorificato, dal nome che il gruppo scientifico responsabile diede alle cose che vi furono impiegate? Certo non Geova, il Creatore della luna. Fu onorato il mitologico dio sole. Come mai? Per il fatto che il veicolo spaziale umano impiegato in quell’occasione (come nei riusciti allunaggi da allora) fu chiamato “Apollo”. Tra tutte le possibili fonti di nomi, fu scelta l’idolatrica mitologia greca. Febo Apollo fu il dio sole degli antichi Greci e fu anche il fratello gemello di Artemide (o Diana), la dea luna.

      Perché dovevano uomini intelligenti servirsi delle leggi del Creatore per compiere un’impresa e poi annunciare e dare importanza al nome di un antico dio sole, che in effetti non è affatto un dio? È evidente che l’importanza degli uomini è messa prima di quella di Dio. Per di più, che la cristianità accetti in genere la non dimostrabile teoria dell’evoluzione è una delle evidenze che la tradiscono come adoratrice del “sole” degli scienziati.

      Questa tendenza della scienza verso il paganesimo, in cui la scienza è considerata un “sole”, la principale fonte di luce umana, ha forse dato prova di portare il genere umano più vicino a un mondo migliore? Nel giorno di Ezechiele una simile condotta portò la violenza nel paese d’Israele. In questo giorno non ha mostrato d’essere migliore. Gli ecclesiastici della cristianità non hanno voluto o non hanno potuto fermare l’applicazione della scienza moderna all’invenzione e all’impiego delle più diaboliche armi da guerra, giunti al culmine con la messa a punto di armi biologiche e radiologiche e atomico–nucleari. La prima e la seconda guerra mondiale furono combattute in gran parte in base all’attività degli scienziati. La violenza che ha riempito la terra non è stata limitata a quelle due guerre mondiali che furono combattute principalmente dalla cristianità. La tanto adorata filosofia moderna ha privato i frequentatori di chiesa del vero timore di Dio, e la violenza è estesamente impiegata, anche in tempo di pace. Il periodo di tempo dal 1914 E.V. è stato ufficialmente definito “Èra di Violenza”.

      La tecnologia della scienza moderna è stata applicata all’industria e al commercialismo. Questo ha dato luogo a un crescente inquinamento che sta rovinando l’ambiente naturale dell’uomo. Si esprimono i timori che questa terra divenga fra breve un luogo inadatto per l’esistenza umana. E che dire dell’ambiente morale dell’uomo?

      È stata adottata una nuova moralità che considera perfino fornicazione, adulterio e omosessualità con indulgenza e fa loro concessioni legali. Gli ecclesiastici della cristianità si astengono dal dichiarare ciò che la Bibbia dice contro queste cose. Infatti, molti ben noti ecclesiastici si sono pubblicamente espressi a favore di una legislazione che esoneri le persone immorali dalla punizione per aver commesso tali cose impure. Le malattie veneree continuano di conseguenza ad aumentare e, infatti, son divenute un’epidemia! Se questo è oggi offensivo per molti che temono Dio, che cosa dev’essere per Dio stesso? È proprio così offensivo come quando quei venticinque adoratori nel tempio di Geova in Gerusalemme in maniera oscena ‘stendevano il germoglio’ al Suo naso.

      CHE COSA FARÀ DIO IN MERITO?

      Oltre a far vedere a Ezechiele le cose detestabili che avvenivano nel tempio di Geova in Gerusalemme, agì Egli di conseguenza? Sì. Poiché disse: “Io stesso anche agirò nel furore. Il mio occhio non commisererà, né proverò compassione. E per certo grideranno ai miei orecchi ad alta voce, ma io non li udrò”. — Ezec. 8:18.

      Accadde questo effettivamente? Sì. Allorché, solo tre anni e mezzo dopo, Nabucodonosor pose l’assedio a Gerusalemme, il popolo si trovò in gravi difficoltà. C’era la fame. Le madri mangiarono addirittura i loro figli. La malattia fece migliaia di vittime. L’afflizione fu accresciuta dalle lotte tra i Giudei assediati. Quando i soldati di Nabucodonosor entrarono nella città, giovani e vecchi furono scannati per le strade. I principi furono impiccati dalle loro mani. I prigionieri furono portati schiavi a Babilonia. Benché Dio avesse messo il suo nome nella città e nel suo tempio, non agì per risparmiarli, così grande era il suo furore per la disgustosa idolatria e le pratiche oscene dei Giudei. (Lam. 2:21; 4:9, 10; 5:12) Dobbiamo pensare che oggi Dio agisca diversamente?

      La cristianità ha asserito di portare il nome di Dio e di Cristo e di guidare il popolo nelle loro vie. Ma, al contrario, la cristianità ha recato il più grande biasimo su Geova Dio e su suo Figlio e sulla Sua adorazione. Essa è stata uno strumento nelle mani del nemico di Dio, Satana il Diavolo, per allontanare il maggior numero possibile di persone dal vero Dio.

      Di conseguenza, la ribelle, apostata cristianità, con i suoi sistemi religiosi, sentirà il furore di Geova senza che le mostri pietà o che ascolti le sue grida. La Bibbia descrive la caduta del falso impero religioso del mondo, la simbolica Babilonia la Grande, di cui la cristianità è la parte predominante. Raffigurandola come una grande meretrice, la profetica Parola di Dio dice: “Le sue piaghe verranno in un sol giorno, morte e cordoglio e carestia, ed essa sarà completamente bruciata col fuoco, perché Geova Dio, che l’ha giudicata, è forte”. — Riv. 18:2, 8.

      Allora essa raccoglierà il pieno frutto per aver fatto volgere i capi del mondo all’adorazione del “sole” della scienza umana con la sua teoria dell’evoluzione. La Bibbia rivela che i sistemi politici e commerciali subiranno la sconfitta e l’annientamento per mano di Gesù Cristo nella battaglia di Har-Maghedon, che farà immediatamente seguito alla distruzione della falsa religione. — Riv. 16:14-16; 19:17-21.

      L’azione di Dio, benché severa, sarà per il bene di quelli che non rendono, stupidamente e in maniera idolatrica, onore e riverenza al sole, né alla sfera letterale del cielo, né all’umano “sole” della cosiddetta scienza. Sono persone che hanno rispetto e riverenza per il Creatore dell’universo. Si rivolgono a lui per avere la vita e le comodità di un ordine migliore e non saranno deluse. — Isa. 45:22.

      Anche quelli che hanno confidato nella scienza, se riconoscono d’avere commesso idolatria, possono ricevere il perdono, se si volgono a Dio. Poiché “Geova è molto tenero in affetto e misericordioso”. Possono acquistare conoscenza dei suoi provvedimenti per mezzo dello studio della Bibbia e possono sperare nelle benedizioni che egli si propose in origine per gli uomini, una terra realmente pura e giusta. Allora vedranno la veracità di ciò che cantò il salmista molto tempo fa: “Geova Dio è un sole e uno scudo; favore e gloria sono ciò che egli dà. Geova stesso non tratterrà alcuna cosa buona da quelli che camminano in maniera irreprensibile”. — Giac. 5:11; Sal. 84:11.

  • Affrontiamo i problemi di coscienza
    La Torre di Guardia 1973 | 15 marzo
    • Affrontiamo i problemi di coscienza

      “Non mi rendo conto di nulla contro me stesso. Ma non per questo sono provato giusto, bensì chi mi esamina è Geova”. — 1 Cor. 4:4.

      1. Che cosa può ancora dirsi del senso morale delle persone in genere?

      NONOSTANTE l’odierna ondata di immoralità, disonestà e delinquenza, non tutti nel mondo del genere umano han “superato ogni senso morale”. (Efes. 4:19) Come nel giorno di Paolo, oggi alcuni, benché non abbiano accurata conoscenza della Parola di Dio, conservano ancora un certo senso di decenza, una traccia di quell’intimo senso morale che chiamiamo coscienza.

      2, 3. Come le parole di Paolo in Romani 2:12-16 fanno luce sull’argomento e che cosa ci aiutano a capire delle leggi umane e della decente condotta da parte di molti?

      2 Delle nazioni non Israelite, quelle che non erano mai state sotto il patto della Legge, Paolo disse: “Poiché tutte le volte che persone delle nazioni che non hanno legge fanno per natura le cose della legge, queste persone, benché non abbiano la legge [cioè un codice legale da Dio], sono legge a se stesse”. In che modo? In quanto “esse sono le medesime che dimostrano come le cose della legge siano scritte nei loro cuori, mentre la loro coscienza rende testimonianza con loro e, nei loro propri pensieri, sono accusati o scusati”. (Rom. 2:12-16) Quindi, questa “legge” che sono “a se stesse” non è una legge che esse stesse si fanno indipendentemente da quello che pensano gli altri.

      3 Questa natura morale, ereditata dal primo figlio umano di Dio, opera come “legge” o regola di condotta in persone di ogni razza e nazionalità, ora come in passato. Questo spiega perché le leggi nazionali o tribali praticamente di tutti i popoli hanno rispecchiato come minimo alcune delle giuste norme di Dio, anche se questi popoli non avevano la Bibbia come guida. Spiega perché singoli individui, benché non siano veri servitori di Geova Dio o neppure professanti cristiani, conducano in genere una vita “decente”, mostrando spesso di attenersi a certi buoni princìpi. Nello stesso tempo spiega perché Dio poteva considerare non solo il popolo del suo patto, Israele, ma l’intero mondo del genere umano ‘soggetto per la punizione’ e perché, nella futura espressione del suo giudizio, egli potrà giustamente rendere “a ciascuno secondo le sue opere”. — Rom. 2:6; 3:9, 19.

      4, 5. (a) Come può il cristiano svergognare quelli che parlano sprezzantemente della sua condotta? (b) Fate esempi.

      4 Essendo separato dal mondo del genere umano estraniato da Dio, il cristiano avrà opposizione. (Giov. 15:18-20) Ma questo non lo esonera dall’agire in maniera da fare appello a qualunque senso di decenza, giustizia o moralità che ancora rimane nelle persone del mondo. La gente può fraintendere il motivo della nostra separazione, dicendo che ‘odiamo tutti’, che

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